Il Rifugio Baita Iseo, inaugurato nel 1980 in seguito alla ristrutturazione di una vecchia malga, è situato in località
Prato di Natù sulle pendici nord orientali della Concarena.
Dalla la statale 42 della Val Camonica, circa sette chilometri dopo Breno e due prima di Capo di Ponte, imbocchiamo il
bivio per Ono San Pietro.
Raggiunto l'abitato, percorriamo la via principale del paese e, poco dopo aver superato la chiesa, giriamo a destra in
via Corno (cartello Baita Iseo).
Procediamo su questa stretta strada asfaltata che porta al Passo Campelli e raggiungiamo le Baite di Valaiù (Valleione),
dove troviamo sulla sinistra una stradina che sale al rifugio (itinerario 98).
Proseguendo invece per altri ottocento metri raggiungiamo una santella con un dipinto raffigurante il volto di Cristo
coronato di spine. Al tornante successivo si stacca sulla sinistra il sentiero n. 6 (località Pisul).
Naturalmente i due percorsi possono essere uniti ad anello utilizzandone uno per la salita e l'altro per la discesa.
Primo Itinerario: da Valaiù (n. 98)
Superate le baite di Valaiù, lasciamo la macchina in uno slargo sulla destra (m. 700).
La stradina parte a sinistra accanto ad un segnavia che indica il percorso n. 98 e la Baita Iseo a ore 1.30.
E' possibile percorrerla interamente fino al rifugio con un fuoristrada 4x4. Il percorso è in parte su asfalto e in
parte su cemento ma presenta tratti assai ripidi.
Per chi sale a piedi è sicuramente più appagante utilizzare il sentiero descritto nel secondo itinerario.
Saliamo circondati dal bosco formato da pini, larici e noccioli; raramente gli alberi sono abbastanza alti da coprire la
strada.
Lungo il cammino incontriamo vari sentieri e stradine che si staccano dal percorso principale. Dovremo ignorarli tutti
quanti e proseguire sempre diritto.
Superiamo una targa a ricordo di una persona deceduta (m. 915).
Poco dopo una stradina sale a destra verso una casa (m. 935).
Più avanti attraversiamo una pineta abbastanza fitta.
Superiamo un tratto assai ripido dove il fondo in cemento presenta delle scanalature ben marcate per agevolare la tenuta
delle ruote.
Più avanti troviamo sulla sinistra una grotta con una statuetta della madonna (m. 1155).
Superiamo una casa (m. 1260) e continuiamo fino a raggiungere il bivio che a sinistra porta alla baite di Natù.
Continuiamo diritto, quasi in piano e su fondo sterrato, e poco dopo raggiungiamo la meta.
Tempo impiegato: ore 1.40 - Dislivello: m. 635
Data escursione: aprile 2007
Secondo Itinerario: da Pisul (n. 6)
Lasciamo la macchina a fianco della strada (m. 868) accanto al segnavia n. 6 che indica il Rifugio Iseo a ore 1.30 e il Bivacco
Val Baione a ore 5.30.
Con una stradina sterrata ci inoltriamo nel bosco ignorando subito un sentiero sulla destra.
La stradina diviene subito ripida ed alterna alcuni tratti sterrati ad altri con il fondo in cemento.
Poco dopo un sentiero si innesta da destra mentre sull'altro lato c'è una madonnina al riparo di un masso.
Superiamo poi, uno dopo l'altro, due serie di incroci con altre stradine e sentieri; in entrambi i casi andiamo diritto
seguendo i bolli bianchi e rossi dipinti sugli alberi.
Proseguiamo nella pineta alternando tratti più o meno ripidi fino a raggiungere le baite di Presànega (m. 1003).
Continuiamo ora con un sentiero che sale ripido sulla destra e si divide in due rami paralleli che si riuniscono più avanti.
Passiamo accanto ad una recinzione con del filo spinato; ora il percorso è meno ripido.
Un sentiero si innesta da sinistra. Percorriamo un tratto un po' incassato nel terreno circostante tra pini e noccioli.
Raggiungiamo un bivio (m. 1140); il segnavia indica la prosecuzione a sinistra ma è comunque indifferente prendere l'uno
o l'altro sentiero in quanto ben presto tornano a riunirsi.
Ora ci sono anche diversi larici e il sentiero diviene più ampio.
Quando torna a restringersi raggiungiamo un bivio (m. 1240); a sinistra viene segnalata la Baita Iseo.
Percorriamo un tratto quasi in piano e poi riprendiamo a salire.
Dopo una curva a destra, ignoriamo un sentiero che si stacca a sinistra.
Raggiunto uno slargo (m. 1305) cominciamo a vedere sopra gli alberi le cime della Concarena.
Il sentiero piega a destra e continua fino all'uscita dal bosco dove troviamo una palina segnavia che indica la prosecuzione verso destra per il
Bivacco Val Baione a ore 4 e il Rifugio Laeng a ore 14 (!!).
Il rifugio è di fronte a noi e con pochi passi lo raggiungiamo.
Tempo impiegato: ore 1.15 - Dislivello: m. 467
Data escursione: aprile 2007
Note DAL SITO DEL RIFUGIO:
Segnaliamo che dal primo marzo 2008 è entrato in vigore il regolamento al transito sulle strade agro silvo pastorali sul territorio di Ono San Pietro.
Pertanto coloro che desiderano accedere al Rifugio Baita Iseo con fuoristrada devono essere muniti di permesso acquistabile presso: ufficio comunale
(tel. 0364-434490), i bar ed i negozi di alimentari del paese.
Il transito con automezzi è consentito gratuitamente nei periodi di apertura del rifugio, sino alle località Valaiù e Pisul (partenza dei sentieri
segnavia nr. 6 e 98) previo ritiro permesso gratuito richiesto al gestore (tel. 0364-433038, info@rifugioiseo.it) o alla sede CAI Iseo.
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