Il Rifugio Barba Ferrero, della Sezione CAI di Vercelli, è situato all'Alpe Vigne Superiore, sulla sponda destra idrografica del Torrente Flua e sotto la Parete Valsesiana del Monte Rosa.
Il rifugio, ottenuto dalla ristrutturazione di due vecchie baite, è stato inizialmente inaugurato nel 1968.
Una seconda ristrutturazione ha riguardato principalmente l'edificio più a valle che ospita la cucina e sala da pranzo, oltre a dormitorio, terrazza panoramica e spazi esterni. La nuova inaugurazione è avvenuta nel 2012.
Da Milano prendiamo l'autostrada A8.
Ad un bivio proseguiamo verso sinistra con la A26/E62 (mentre a destra la A8 continua verso Varese). Poco dopo dobbiamo pagare il pedaggio.
Al bivio successivo (km. 21.6) andiamo a sinistra verso Genova (a destra invece si prosegue verso Gravellona Toce).
Passiamo per Borgomanero.
Al km. 145.5 prendiamo l'uscita per Romagnano Sesia.
Percorriamo due curve verso destra.
Alla prima rotonda proseguiamo diritto con la SP 299 dir.
Alla seconda rotonda continuiamo diritto in Via delle Rogazioni.
Alla terza rotonda, molto più grande delle precedenti, continuiamo diritto con la SP 299 (cartello Alagna a km. 62).
Attraversiamo una galleria.
Alla rotonda di Grignasco con la Madonna di Medjugorje giriamo a sinistra continuando sulla SP 299.
Attraversiamo il Fiume Sesia.
Alla rotonda di Serravalle Sesia giriamo a destra (sempre SP 299).
Alla successiva rotonda (km. 36 circa) andiamo a sinistra (cartello Alagna - sempre SP 299 / Corso XXV Aprile).
Al km 38 attraversiamo Bornate.
Al km 39 circa percorriamo una curva verso destra.
Ad un bivio giriamo a destra (cartello Alagna a km. 50).
Ad una rotonda con statue raffiguranti una donna e due pecore [questa zona è famosa per la lavorazione della lana] proseguiamo diritto. Troviamo il cartello Borgosesia.
Ad un altra rotonda proseguiamo diritto (cartello Alagna a km. 42.7)
Alla destra della strada vediamo il Fiume Sesia.
Alla rotonda di Isoleta (km. 45) proseguiamo diritto.
Poco dopo ad una rotonda con il Memoriale degli Alpini, dove vediamo due statue raffiguranti Gesù e un Alpino, continuiamo diritto.
Passiamo da Doccio (Fraz. di Quarona). Troviamo due rotonde e in entrambi i casi proseguiamo diritto.
Passiamo per la località Ponte (km. 49 della SP 299) dove attraversiamo il Sesia portandoci alla sua destra.
Troviamo il cartello: "Benvenuti a Varallo".
Ad una rotonda proseguiamo diritto (cartello Alagna a km. 36)
Passiamo da Valmaggia (Fraz. di Varano) e dalla località Balangera.
Ad una rotonda proseguiamo diritto (cartello Alagna a km. 33).
A Vocca siamo al km. 60 della SP 299 e attraversiamo le località Centro e Chiesa.
Al km. 62 attraversiamo Bettola.
Arriviamo a Balmuccia (km. 65.5 della SP 299) dove lasciamo a destra la SP 10 che sale a Rima.
Al km. 68 troviamo il cartello che segnala il Comune di Scopa.
Alla rotonda del km. 68.5 proseguiamo diritto.
Al km. 69 attraversiamo Muro (frazione di Scopa) e arriviamo a Scopa.
Al km. 72 passiamo per Scopello.
Al km. 73 passiamo per Pila.
Al km. 74 passiamo da Failungo (Fraz. di Pila).
Attraversiamo Piode.
Al km. 79 arriviamo a Campertogno.
Al km. 81 passiamo da Mollia.
Al km. 83 passiamo da Casa Capietto, Otra Sesia e Curgo.
Al km. 85 troviamo il cartello Alagna Valsesia.
Dopo Boccorio attraversiamo un tunnel.
Arriviamo a Riva Valdobbia.
Alla rotonda quasi al km. 91, giriamo a destra in Via Centro e proseguiamo fino al grande parcheggio Wold (m. 1265).
I primi posti auto che troviamo in questo parcheggio sono gratuiti e senza limiti di tempo (strisce bianche); gli altri sono a pagamento (strisce blu). Per quelli a pagamento le tariffe sono: € 2,00 / 1 h - € 8,00 / giornata.
Bisogna digitare, sul tastierino dell'apposita colonnina, la targa della macchina e inserire la carta di credito (non il bancomat) o le monete tenendo presente che non viene dato il resto.
Chi vuole accorciare il cammino può utilizzare il bus-navetta per il tratto dal parcheggio Wold alla località Acqua Bianca. Per conoscere in quali giorni il servizio è attivo, gli orari e le tariffe
valide per il 1925 questo è il sito ufficiale:
https://www.eventivalsesia.info/notizie-dal-territorio/navette-estive-2025-ad-alagna-orari-fermate-e-biglietti-per-acqua-bianca-ca-di-janzo-e-santantonio/
Aggiungo che con la navetta il cammino si accorcia di quasi 3 chilometri e il dislivello di 230 metri. Ricordo anche che l'ultima navetta parte alle ore 17.30 dopo di che si può scendere solo a piedi.
Paghiamo il biglietto presso il baitello situato accanto al capolinea della navetta e saliamo a bordo.
La navetta ci conduce fino al piazzale che si trova nei pressi della Cascata dell'Acqua Bianca (m. 1495).
Scesi dalla navetta prendiamo alla destra una strada lastricata che sale nel bosco. I segnavia indicano i rifugi aperti: Rifugio Pastore 30 min. - Rifugio Barba Ferrero 2 h 20 min - Rifugio Calderini 1 h 30 min.
Su di un altro cartello leggiamo: Rifugio Francesco Pastore 1575m ore 0.20 - Rifugio Crespi-Calderini 1836m ore 1.00 - Rifugio Barba Ferrero 2250m ore 2.00 - Rifugio Gugliermina ex Valsesia 3212m ore 5.00 -
Rifugio Luigina Resegotti 3624m ore 6.00.
Superiamo una curva verso sinistra e il ponte di legno sul Rio Mittlentail (m. 1515). Proseguiamo con poca pendenza.
Subito percorriamo un tornante destrorso e riprendiamo a salire.
Ad un bivio i segnavia indicano
- diritto: (segnavia 7a) Colle del Turlo m. 2738 ore 3.10 - Rif. Pastore 30 min, Orto Botanico.
- a sinistra: (segnavia 207) Rifugio Crespi Calderini Alpe Bors.
Altri segnavia sono scritti sulla roccia ma sono poco leggibili.
Andiamo a sinistra sui rudimentali gradini di una mulattiera che sale ripidamente a serpentina.
Raggiungiamo una cascata che vediamo oltre un precipizio protetto da una rete a quadrotti. Su di un cartello leggiamo: "Caldaie del Sesia". Qui troviamo anche il pannello Punto 2 della serie: Parco Naturale
Alta Valsesia "Sentiero Glaciologico". Vi leggiamo:
"FORRE E CASCATE
L'erosione glaciale crea una morfologia dominata dall'alternanza di ripiani e gradinate, dovuta al modo di scavare del ghiacciaio che tende ad aumentare ed esaltare il dislivello dei salti già esistenti. I ripiani posti a quote
differenti vengono raccordati, in genere, da spettacolari cascate che possono
raggiungere altezze di centinaia di metri. I gradoni, già incisi in un primo tempo dai corsi d'acqua subglaciali (che scorrono in pressione alla base del ghiacciaio e che possiedono quindi un'elevata capacità erosiva), vengono
ulteriormente incisi, dopo la deglaciazione, dai corsi d'acqua di superficie e a
seconda della compattezza e della resistenza della roccia si formano gole più o meno profonde."
Percorriamo una curva verso destra e proseguiamo in salita (m. 1540).
Continuiamo con una curva verso sinistra.
Un ruscelletto passa sotto alla mulattiera.
Subito percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1555).
Con una curva verso sinistra usciamo dal bosco e proseguiamo attorniati da un prato (m. 1570).
Percorriamo una curva verso destra seguita da due tornanti sinistra-destra. La pendenza diventa abbastanza ripida (m. 1580).
Quasi in piano attraversiamo un ponte di legno. Scavalchiamo il Rio Testanera.
Raggiungiamo un incrocio di sentieri e vari segnavia (m. 1590).
Tre segnavia su fondo rosso indicano
- diritto (segnavia 207): Rifugio Barba Ferrero, Alpe Vigne mt. 2250 1 h 50 min
- a sinistra (segnavia 206): Rifugio Pastore, Alpe Pile mt. 1575 5 min
- a sinistra (segnavia 206a): Rifugio Crespi Calderini, Alpe Bors mt. 1836 45 min
Altri segnavia indicano
- diritto (segnavia 207): Alpe Vigne Superiore 2250 m. h. 1.45; Rifugio Barba Ferrero 2250 m.; Capanna L. Resegotti EEA 3624 m. h. 5
- a destra (segnavia 207F): GTA - Raccordo per Colle del Turlo 207A 2738 m. h. 3.00
Anche su di un masso sono indicate le stesse mete.
Davanti, poco più in alto, ci sono l'Alpe Fum Bitz con la Casa del Centro Visite e il Giardino Botanico.
Continuiamo diritto con un sentiero.
Su di una lastra di cemento attraversiamo un ruscello.
Vediamo il segnavia 207. Lasciamo a sinistra una baita e una stalla. Continuiamo in leggera salita con alcune semicurve.
Per un tratto camminiamo tra gli alberi, su fondo roccioso, dapprima quasi in piano e poco dopo in leggera salita (m. 1610).
Attraversiamo il letto di un torrente che troviamo in secca.
Quasi in piano, allo scoperto, superiamo due semicurve destra-sinistra.
Dopo un breve tratto in leggera discesa, superiamo una semicurva verso destra e proseguiamo in leggera salita con una serpentina appena accennata.
Attorniati da rocce saliamo alcuni rudimentali gradini di pietra (m. 1615).
Continuiamo con poca pendenza. Presso una semicurva verso destra aggiriamo un masso con i bolli.
Attorniati dall'erba superiamo un'altra semicurva verso destra.
Alla sinistra vediamo un masso con i bolli e, poco dopo, due baite dell'Alpe Blatte. Dopo tre passi in discesa le raggiungiamo.
Davanti ad un grande masso con il segnavia 207, quasi in piano giriamo a destra.
Subito giriamo a sinistra e riprendiamo a salire tra altri massi al termine dei quali percorriamo un breve tratto quasi in piano (m. 1635).
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in leggera discesa e superiamo una semicurva verso destra.
Continuiamo in modo abbastanza ripido e con rudimentali gradini di pietra.
Percorriamo due tornanti destra-sinistra. Di tanto in tanto troviamo un bollo bianco-rosso.
Proseguiamo con poca pendenza. Per un tratto il sentiero è incassato nel terreno circostante (m. 1645).
Superiamo tre semicurve: dx-sx-dx.
In salita percorriamo due tornanti destra-sinistra.
Passiamo tra due rocce; su quella alla destra vediamo il segnavia 207 (m. 1650).
Continuiamo in leggera discesa.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra. In basso alla sinistra vediamo il Sesia.
Percorriamo un breve tratto su sentiero roccioso e continuiamo in discesa.
Dopo pochi passi quasi in piano proseguiamo in salita.
Scendiamo con un due brevi tratti; il primo abbastanza ripido e l'altro meno.
Guadiamo un ruscelletto.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra.
Attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto (m. 1660).
In lievissima salita percorriamo una curva verso destra, tra radi alberi, felci e arbusti.
Un segnavia bianco-rosso ricurvo indica di aggirare un albero con un tornante destrorso ma si può passare anche dall'altro lato (m. 1670).
Percorriamo un breve tratto con poca pendenza.
Dopo una semicurva verso destra riprendiamo a salire. Subito superiamo una semicurva verso sinistra.
Presso un'altra semicurva verso sinistra vediamo il segnavia 7 (m. 1685).
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Percorriamo una curva verso destra (m. 1695).
Un cartello con i numeri 6-7 e una freccia, indica davanti la Capanna Barba Ferrero a ore 1 ½.
Vediamo anche il segnavia 7 (m. 1705).
Superiamo una semicurva verso sinistra, seguita da una verso destra che aggira un masso. Continuiamo su fondo pietroso (m. 1715).
Proseguiamo con una serpentina (m. 1720).
Presso un tornante sinistrorso vediamo il segnavia 7 (m. 1725).
Poco dopo percorriamo un tornante destrorso in leggera salita.
Presso un tornante sinistrorso, su di un albero vediamo un cartello con la scritta: "Alpe Shafejatz". Continuiamo in salita (m. 1730).
Dopo pochi passi quasi in piano riprendiamo a salire (m. 1735).
Lasciamo a sinistra un masso con ometti e con i segnavia 7 e 207.
Continuiamo quasi in piano con dei massi nel sentiero.
Percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo con poca pendenza su delle pietre non sempre ben sistemate.
Tra rododendri e felci superiamo una semicurva verso destra.
Saliamo due gradini di legno. Continuiamo in salita con alcuni tratti su e giù e con due curve sinistra-destra.
Percorriamo un tornante destrorso su rudimentali gradini di roccia. Alla sinistra, poco più in basso, vediamo il torrente (m. 1755).
Continuiamo con due tornanti sinistra-destra vicini tra loro. Di tanto in tanto troviamo il segnavia 7.
Per un tratto il sentiero è più alto sul lato destro.
Proseguiamo con un tornante sinistrorso.
In leggera salita percorriamo una semicurva verso sinistra e un tornante destrorso (m. 1765).
Proseguiamo quasi in piano con bella vista sul Monte Rosa davanti a noi. Cominciamo anche a vedere, in lontananza, i due edifici che formano il Rifugio Barba Ferrero (m. 1770).
Continuiamo con poca pendenza.
Proseguiamo in salita, con alcuni gradini di legno (m. 1780).
Quasi in piano attraversiamo un rivolo.
Continuiamo in salita tra erba e cespugli di rododendro.
Dopo un tratto con poca pendenza superiamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire (m. 1785).
Attorniati dai rododendri percorriamo due curve destra-sinistra (m. 1790).
Dopo un breve tratto quasi in piano proseguiamo in leggera salita.
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo in salita con un'altra semicurva verso sinistra (m. 1800).
Troviamo un masso che possiamo aggirare da entrambi i lati.
Percorriamo un breve tratto quasi in piano.
Con un tratto un discesa raggiungiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto, lo attraversiamo e proseguiamo in salita.
Il sentiero si divide e poco dopo si ricompone. Continuiamo con poca pendenza (m. 1805).
Proseguiamo in salita con varie semicurve.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra (m. 1820).
Continuiamo in leggera salita con altre semicurve.
Percorriamo due curve sinistra-destra.
Troviamo quanto resta di un vecchio cancello di legno (m. 1825).
In modo abbastanza ripido saliamo dei rudimentali gradini di roccia.
Percorriamo due curve sinistra-destra.
Dopo un breve tratto quasi in piano, riprendiamo a salire attorniati da felci e fioriture di camenerio.
Un ruscello scorre sotto ad una pietra.
Per un breve tratto camminiamo accanto al Sesia (m. 1845).
Percorriamo un tratto in salita ed uno con poca pendenza.
Giriamo a sinistra e, su di una passerella di legno, attraversiamo il Torrente Flua.
In leggera salita percorriamo tre curve: dx-sx-dx.
Alla sinistra, a pochi metri dal sentiero, c'è una cappellina dedicata alla Madonna dell'Accettazione che contiene anche una statua di marmo raffigurante San Antonio Abate (m. 1855).
Continuiamo in salita. Percorriamo una curva verso destra (m. 1865) e un tornante sinistrorso (m. 1870).
Proseguiamo con una curva verso destra (m. 1875).
Superiamo tre semicurve: sx-dx-sx.
Percorriamo due tornanti destra-sinistra e continuiamo con una serpentina (m. 1895).
Dopo un tornante destrorso proseguiamo con poca pendenza.
Giriamo a sinistra e attraversiamo in piano una passerella di legno (m. 1905).
Giriamo a destra e riprendiamo a salire con due curve destra-sinistra.
Attraversiamo un'altra passerella di legno (m. 1910).
Percorriamo un tornante destrorso e una curva verso sinistra. Continuiamo in salita.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Proseguiamo con due semicurve destra-sinistra seguite da un tornante destrorso.
All'interno di una semicurva verso destra vediamo delle fioriture di camenerio (m. 1925).
Superiamo un'ampia semicurva verso sinistra. Alla destra scorre un torrente.
Percorriamo due curve destra-sinistra (m. 1950).
Il sentiero si divide ma dopo pochi passi si ricompone.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Continuiamo con alcune semicurve appena accennate, attorniati dai rododendri (m. 1970).
Percorriamo una semicurva verso sinistra.
Il sentiero si sdoppia e dopo una ventina di metri su ricompone (m. 1980-1985).
Una dopo l'altra, percorriamo due coppie di tornanti sinistra-destra vicine tra loro (m. 1990-1995).
Continuiamo in modo abbastanza ripido. Davanti verso destra vediamo due salti della cascata della Flua.
Proseguiamo in salita attorniati da alcuni grandi massi.
Subito dopo percorriamo due curve destra-sinistra (m. 2005).
Proseguiamo con una serpentina tra cespugli di rododendro (m. 2015).
Ora ci troviamo all'altezza del punto in cui termina il secondo salto della cascata (m. 2025).
Percorriamo una curva verso sinistra volgendo le spalle alla cascata (m. 2035).
Continuiamo con altre semicurve e due tornanti destra-sinistra (m. 2045).
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra.
In modo abbastanza ripido percorriamo tre tornanti: dx-sx-dx.
Proseguiamo in salita (m. 2060).
Aggiriamo una pietra che troviamo nel mezzo del sentiero.
Dopo una serpentina, percorriamo due tornanti sinistra-destra (m. 2070).
Nel mezzo di un tornante sinistrorso vediamo il segnavia 207 (m. 2075).
Percorriamo un breve tratto in leggera salita e una curva verso destra. Proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Superiamo due curve destra-sinistra (m. 2090).
Dopo un tornante destrorso continuiamo in salita (m. 2095).
Percorriamo un tornante sinistrorso e superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 2100).
Continuiamo con due tornanti destra-sinistra vicini tra loro (m. 2105).
Proseguiamo con una semicurva e un tornante destrorso.
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2115).
Continuiamo con un tornante destrorso (m. 2020).
In leggera salita percorriamo un tornante sinistrorso.
Proseguiamo con un altro tornante sinistrorso e una semicurva verso destra (m. 2030).
Percorriamo altri tre tornanti: dx-sx-dx e una semicurva verso sinistra (m. 2135).
Ci portiamo verso una verticale parete di roccia e percorriamo un tratto con poca pendenza.
Continuiamo con una curva verso sinistra in salita.
Arrivati davanti alla parete, proseguiamo con un tornante sinistrorso (m. 2150).
Dopo un tornante destrorso, in leggera salita ne percorriamo uno sinistrorso e torniamo vicino alla parete (m. 2160).
Una freccia con due punte indica il Rifugio Barba Ferrero a 10' verso destra (m. 2170).
In leggera salita, attraversiamo un rivolo e giriamo a destra.
Continuiamo in salita.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2180) e uno sinistrorso (m. 2185).
Superiamo alcune semicurve e un tornante destrorso (m. 2190).
Continuiamo con una curva verso destra (m. 2195).
Dopo due passi in discesa continuiamo in leggera salita.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2200).
Per due volte il sentiero si divide e si ricompone.
Con una semicurva verso destra aggiriamo un masso (m. 2210).
Dopo un breve tratto quasi in piano, con poca pendenza percorriamo una curva verso destra.
Superiamo una semicurva verso sinistra e una curva verso destra (m. 2215).
Percorriamo un'ampia semicurva verso sinistra.
Riprendiamo a salire (m. 2225).
Dopo due semicurve sinistra-destra proseguiamo in leggera salita.
Per un tratto il sentiero è bagnato da un rivolo.
Presso una curva verso sinistra torniamo a vedere il Rifugio Barba Ferrero (m. 2240).
Quasi in piano percorriamo due curve, entrambe verso destra.
Scavalchiamo un rivolo e percorriamo una curva verso sinistra.
Il sentiero è ancora bagnato.
Superiamo una semicurva verso destra e proseguiamo in leggera discesa.
Guadiamo un ruscelletto e continuiamo ancora in leggera discesa.
Camminando su delle rocce lisce, tra l'acqua e percorriamo una curva verso destra (m. 2245).
Continuiamo con una curva verso sinistra, quasi in piano.
Proseguiamo con una curva verso destra, su di un asse che fa da passerella.
In lievissima salita raggiungiamo il Rifugio Barba Ferrero (m. 2250).
Tempo impiegato: ore 2.40 / Dislivello: m. 785 -30 / Lunghezza km. 5
Data escursione: agosto 2025
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