Rifugio Andolla

Il Rifugio Andolla è situato nell'Alta Valle Antrona in posizione dominante la Val Loranco.
E' composto da tre strutture. La più piccola, situata a lato dell’attuale rifugio, fu edificata dalla Società Edison nel 1925. Nel 1953, la gestione passò al Cai di Villadossola.
Nel 1986 venne costruito il nuovo rifugio più grande e confortevole.
Per un po' il vecchio rifugio fu utilizzato come locale invernale; funzione oggi svolta da un terzo edificio situato dietro agli altri due, chiamato "lo stallone" e riconoscibile dall'insegna "bivacco".
Nel 2011 venne inaugurata la cappella dedicata a San Bernardo da Mentone.

Tra le cime che il panorama ci mostra ricordiamo: a Nord-Ovest il Pizzo d'Andolla (m. 3654); a Ovest il Pizzo di Loranco (m. 3363) e il Pizzo Bottarello (m. 3487); a Sud la Punta Turiggia (m. 2811), le Cime di Pozzuoli (Cima Sud m. 2701 e Cima Nord m. 2602) e i Ton (Cima Nord m. 2499 e Cima Sud m. 2484); a Est il Monte della Preja (m. 2514) e il Pizzo Montalto (m. 2705).

Da Milano prendiamo l'autostrada A8.
Ad un bivio proseguiamo verso sinistra con la A26/E62 (mentre a destra la A8 continua verso Varese). Poco dopo dobbiamo pagare il pedaggio.
Al bivio successivo (km. 21.6) andiamo a destra verso Gravellona Toce (a sinistra invece si prosegue verso Genova).
Al km. 166.5 dobbiamo pagare un altro pedaggio.
Dopo il casello la strada diventa la statale 33 del Sempione.
La percorriamo fino al km. 118 dove prendiamo l'uscita Villadossola.

Al primo bivio andiamo a destra.
Ad una rotonda proseguiamo diritto e alla successiva giriamo a sinistra in Via San Bartolomeo.
Ad un semaforo continuiamo diritto.
Ad un'altra rotonda proseguiamo diritto con Via Zonca. Subito dopo alla sinistra vediamo la chiesa di San Bartolomeo.
Attraversiamo il paese (Via Toninelli).
Dopo un tornante destrorso la strada diventa Via Valle Antrona / SP 67.
Troviamo i cartelli che segnalano le frazioni di Villadossola: Noga e Boschetto e poi la frazione Cresti di Montescheno (km. 4).
Al km. 6 attraversiamo Borgo Mezzavalle con le frazioni Seppiana e Camblione e la località San Rocco.
Al km. 7 superiamo anche le Frazioni Viganella e Rivera.
Al km. 10 lasciamo a destra la Località Ruginenta. Passiamo per San Pietro.
Troviamo il cartello che indica l'inizio di Antrona.
Al km. 13 troviamo la Località Madonna e la Frazione Locasca.
Al km. 14 passiamo accanto alla Centrale idroelettrica Rovesca.
Al km. 15 dopo un ponte sul Torrente Ovesca arriviamo ad Antronapiana. In paese, dopo la chiesa, troviamo le indicazioni a sinistra per Cheggio e il Lago dei Cavalli e proseguiamo con la SP 141 una strada con vari tornanti, ben asfaltata ma stretta.
Passiamo per la Località Campo.
Arrivati all'Alpe Cheggio, alla sinistra tra le case vediamo il Rifugio Città di Novara (m. 1474).

Continuiamo fino all'ultimo parcheggio dove la strada termina nei pressi della diga che chiude il Lago dei Cavalli (m. 1495).
I segnavia indicano:
- a destra: Alpe Preia (Si prende il percorso C26A) h. 2:45, Passo Preia h. 3:45, Rifugio Alpe Laghetto h. 6:00
- diritto: Rifugio Andolla 2 h 00, Gondo (Attraverso il Passo Andolla) 7 h 35, Saas Almagell (Attraverso la "Ferrata del Lago" e il Rif. Almagellhutte) 10 h 10
- diritto (segnavia C27): Piana Ronchelli 1 h 10, Alpe Camasco 2 h 30, Coronette 4 h 35
- diritto: Giro del Lago
Troviamo anche due targhe in memoria di Meschia Luciano e Visconti Gianni.
Alla sinistra vediamo la diga costruita negli anni 1922-24.

Ci incamminiamo verso il lago. Superiamo una catena che impedisce il passaggio ai veicoli.
Giriamo a sinistra e percorriamo il camminamento sopra alla diga. Alla sinistra abbiamo un muretto e alla destra protezioni di ferro.
Giunti in fondo giriamo a destra, superiamo un cancello che troviamo aperto e passiamo accanto ad un pannello con una carta geografica della zona.

Percorriamo pochi passi in salita, con felci alla sinistra e alberi alla destra che in parte nascondono la vista del lago.
Continuiamo quasi in piano. Di tanto in tanto, un'apertura tra gli alberi consente una bella veduta panoramica.
Proseguiamo con alcune semicurve appena accennate.
Troviamo un segnavia bianco-rosso SFT C27.
Percorriamo un'ampia semicurva verso destra.
In alto a sinistra vediamo una baita (m. 1505).

Troviamo due cartelli che indicano a sinistra: Alpe Fraccia 1524 m; Passo Forcola h 2, Cimallegra h 4 (segnavia C32). Proseguiamo diritto.
Attorniati dal bosco percorriamo un'ampia curva verso destra seguita da una semicurva verso sinistra.
Continuiamo in salita, su un sentiero che inizia con alcuni rudimentali gradini di pietra.
Dopo una curva verso sinistra proseguiamo quasi in piano e superiamo una semicurva verso destra (m. 1515).
Subito dopo, presso una semicurva verso sinistra, alla destra troviamo una fontana, l'acqua della quale cade in un tronco scavato.

In leggera salita arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano
- a destra: Piana Ronchelli 0 h 30, Campalamana 0 h 55, Rifugio Andolla (Percorso SFT - Via Alpina -Ferrata del Lago) 1 h 50
- a sinistra: Alpe Curtvello 0 h 45, Passo della Forcola 1 h 15, Lago di Antrona (Posto tappa SFT) 2 h 45
- dietro: Cheggio (Posto tappa Sentiero Italia) 0 h 15, Campo 0 h 40, Antrona 1 h 30
Continuiamo in salita con una semicurva verso destra seguita poco dopo da un'altra verso sinistra.

Troviamo un palo di ferro e una panca alla sinistra. Alla destra ci sono delle protezioni verso il lago (m. 1525).
Subito dopo, quasi in piano, superiamo una semicurva verso sinistra. Alla destra ci sono protezioni, con paletti di ferro e tre cavi orizzontati. Alla sinistra abbiamo una parete di roccia.
Continuiamo con poca pendenza.
Percorriamo tre semicurve: sx-dx-sx.
In leggera discesa superiamo una semicurva verso destra e proseguiamo in discesa (m. 1530).
Continuiamo con una curva verso sinistra.

Quasi in piano percorriamo un'ampia curva verso destra. Dalla sinistra scende una cascata.
Continuiamo in leggera salita su rudimentali gradini di roccia (m. 1525).
Dopo un breve tratto quasi in piano proseguiamo in discesa con alcuni gradini di legno ed altri di roccia.
Percorriamo un altro breve tratto quasi in piano (m. 1520).

Presso una semicurva verso destra troviamo un Crocifisso e subito percorriamo un tornante sinistrorso.
Continuiamo in discesa passando sotto ad una roccia sporgente.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Quasi in piano percorriamo un'ampia curva verso destra. Le protezioni alla destra terminano (m. 1515).
Dopo pochi passi su e giù, superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo in leggera salita con una semicurva verso destra.

Guadiamo un torrente.
Proseguiamo con protezioni alla destra e superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1510).
Continuiamo in leggera discesa con altre semicurve appena accennate.
Le protezioni alla destra terminano.
Quasi in piano percorriamo altre semicurve.

Attraversiamo un ruscelletto.
Presso una curva verso destra superiamo un ruscello camminando sopra delle rocce piatte (m. 1510).

Siamo arrivati in fondo al lago.
Superiamo due semicurve, entrambe verso sinistra.
Percorriamo un tratto senza alberi ma solo tra rododendri e altri cespugli (m. 1510).
Continuiamo in leggera salita tra radi alberi.
Dopo un breve tratto in leggera discesa, proseguiamo quasi in piano e superiamo due semicurve sinistra-destra.
Tra radi alberi percorriamo alcune semicurve appena accennate (m. 1510).
Dopo due semicurve verso sinistra, percorriamo un tornante destrorso.
Proseguiamo con due semicurve destra-sinistra in leggera salita.

In basso alla destra vediamo il Torrente Loranco immissario del lago.
Superiamo una semicurva verso sinistra. Continuiamo con alberi alla sinistra e cespugli da entrambi i lati.

Alla sinistra troviamo un cartello marrone raffigurante un volto che soffia e sentiamo uscire da una buca dell'aria molto fresca (m. 1515).
Quasi in piano percorriamo due curve sinistra-destra.
Continuiamo senza alberi attorno.
Presso una semicurva verso destra superiamo un breve tratto in discesa ed un breve tratto in salita.

In basso alla destra vediamo il ponte, con le sponde di legno, sul Torrente Loranco.
Superiamo un breve tratto in leggera discesa e continuiamo in leggera salita scavalcando un ruscello che bagna il sentiero.
Dopo una curva verso destra proseguiamo in discesa (m. 1520).

Quasi in piano raggiungiamo il ponte e lo attraversiamo. Una freccia indica il rifugio (m. 1510).
Dopo il ponte giriamo a sinistra e riprendiamo a salire su fondo roccioso, con protezioni alla sinistra.
Superiamo una curva e un tornante entrambi verso destra.
Le protezioni terminano.

Percorriamo pochi passi quasi in piano, seguiti da altri abbastanza ripidi su fondo roccioso. Continuiamo in salita.
Con vista sul lago, percorriamo un tornante sinistrorso passando sotto i rami di un larice (m. 1525).
Proseguiamo in leggera salita.
Continuiamo con pochi passi in leggera discesa e quasi in piano. Alla destra possiamo ancora vedere il lago.
Subito dopo percorriamo una curva verso sinistra.

Giunti davanti ad un muretto a secco pieghiamo a destra.
Continuiamo con pochi passi su e giù tra roccette.
Proseguiamo in leggera salita con un sentierino tra i prati. In basso alla destra vediamo il torrente (m. 1535).
Superiamo alcune semicurve.

Attraversiamo un torrente affluente del Loranco, camminando sopra le pietre che affiorano dall'acqua (m. 1540).
Subito dopo percorriamo un tornante destrorso e raggiungiamo un bivio. I segnavia indicano
- a destra: Alpe Teste 0 h 40, Passo della Preia (Collegamento Sentiero Italia) 2 h 25, Cheggio (Percorso geologico alto) 1 h 25, Giro Lago
- diritto: Piana Ronchelli 0 h 10, Campalamana 0 h 40, Rifugio Andolla (Percorso SFT - Via Alpina - Ferrata del Lago) 1 h 30
- dietro: Cheggio 0 h 45, Antronapiana (Percorso SFT - Via Alpina - Ferrata del Lago) 2 h 00
Proseguiamo diritto.

Continuiamo in salita. Delle rocce affiorano dal terreno.
Superiamo alcune semicurve.
Proseguiamo con poca pendenza.
Superiamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire (m. 1560).
Un rivolo bagna il sentiero.
Dopo una semicurva verso destra proseguiamo con dei paletti di ferro alla sinistra.
Quasi in piano superiamo un'altra semicurva verso destra. Un cartello segnala il divieto di caccia. In basso alla sinistra vediamo il Torrente Loranco.
Proseguiamo con due tratti in leggera discesa intervallati da altri due quasi in piano.

In lievissima salita attraversiamo un prato (m. 1570).
Superiamo due semicurve sinistra-destra e continuiamo in leggera discesa.
Proseguiamo con altre due semicurve sinistra-destra.

Davanti, in alto, cominciamo a vedere, in lontananza, il Rifugio Andolla (m. 1565).
Superiamo una semicurva verso destra.

Attraversiamo un torrente camminando su cinque blocchi di pietra squadrati.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra e in leggera discesa una verso destra.

Presso un tornante sinistrorso attraversiamo un altro torrente appoggiando gli scarponi su delle pietre che affiorano dall'acqua.
In leggera salita superiamo una semicurva verso destra. Dopo un breve tratto in leggera discesa continuiamo in leggera salita (m. 1570).
Proseguiamo con un altro breve tratto in leggera discesa e continuiamo in leggera salita. In basso alla sinistra vediamo scorrere il Torrente Loranco.

Percorriamo un tratto quasi in piano, su stretto sentiero in quanto la metà di sinistra è franata (m. 1575).
Dopo un breve tratto in leggera salita proseguiamo quasi in piano e superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo con poca pendenza.

Attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto.
Proseguiamo quasi in piano attorniati da prati e da qualche masso.
Scavalchiamo un ruscelletto.

Troviamo una fontana accanto ad un masso con una targa a ricordo di Manoni Claudio perito all'età di 21 anni. Proseguiamo con poca pendenza.

Poco dopo raggiungiamo la Cappella del Buon Pastore contenente tre affreschi. Quello centrale raffigura Gesù con un agnello sulle spalle, quello alla sinistra un frate con un ragazzino e quello alla destra una Madonna. Su un cartello leggiamo: Piana Ronchelli m. 1578. Un altro cartello informa che la cappella costruita nel 1917 fu danneggiata da una valanga nel 1981, ricostruita dapprima nel 1984 e in seguito nel 1994 in un luogo più riparato. C'è anche una poesia di Roberto Bandini, intitolata "La Capela dul Pian di Runchej".

Continuiamo con il sentiero tra erba e massi. Davanti vediamo una cascata.
Saliamo alcuni rudimentali gradini di pietra (m. 1595).
Proseguiamo in leggera salita con varie semicurve, attorniati dall'erba e da pochi massi.
Continuiamo in salita e vediamo un bollo.

Attraversiamo una frana (1610).
Proseguiamo su sentiero pietroso.
Continuiamo su sentiero sterrato, dapprima con un breve tratto in leggera discesa e poco dopo in salita (m. 1620).
Dopo tre passi in salita proseguiamo con poca pendenza. Il sentiero è scavato in una roccia obliqua. Continuiamo quasi in piano con pochi passi su sterrato.
Superiamo una semicurva verso destra, in salita (m. 1630).
Proseguiamo in leggera salita.
Superiamo una semicurva verso destra in salita, una verso sinistra in leggera salita, un'altra verso destra in salita.
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in discesa (m 1640).

Percorriamo una curva verso destra e continuiamo in modo abbastanza ripido. Un cartello segnala il divieto di caccia.
Dopo una curva verso sinistra proseguiamo in discesa e dopo una curva verso destra dapprima in leggera salita e poco dopo in salita.
Vediamo delle belle fioriture rosa di camenerio.
Continuiamo quasi in piano (m. 1650).

Guadiamo un torrente che scende a cascata. Passiamo accanto ad un masso concavo.
Proseguiamo in salita su sentiero.
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Troviamo delle pietre nel sentiero e un masso da aggirare alla destra (m. 1655).
Dopo alcuni passi quasi in piano e due semicurve destra-sinistra, riprendiamo a salire su sentiero pietroso.
Per un tratto il sentiero è bagnato da un ruscello che poco più avanti attraversiamo in leggera salita (m. 1665).

Arrivati davanti a delle grandi rocce appuntite, percorriamo un tornante destrorso.
Continuiamo con un tornante sinistrorso (m. 1670).
Proseguiamo in salita. Alla sinistra abbiamo alcuni grandi massi.
Poco dopo camminiamo attorniati da rododendri e felci (m. 1685).

Percorriamo due curve destra-sinistra incassate tre rocce.
Continuiamo in lievissima salita (m. 1700).
Alla sinistra il pendio scende ripidamente e, in basso, vediamo il Torrente Loranco.
Dopo tre passi in salita proseguiamo quasi in piano.
Continuiamo in leggera salita (m. 1700).
Superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo in salita. Un cartello segnala il divieto di caccia.

Ad un bivio i segnavia indicano
- a destra: Rifugio Andolla (Percorso SFT - Via Alpina - Ferrata del Lago) 0 h 55, Passo Andolla (Rif. Alpe Laghetto - Gondo) 1 h 55, Bocc. del Bottarello (Ferrata del Lago - Rif. Almagellhutte) 5 h 20
- dietro (C27): Piana Ronchelli 0 h 20, Cheggio (Connessione con SI - Via Alpina) 1 h 05, Antrona Piana (Connessione con C00) 2 h 20
- a sinistra (C27): Alpe Campolamana (Bivio "Ponte Tibetano" e C25) 0 h 10, Alpe Camasco (Connessione con gta) 0 h 55, Passo delle Coronette (Connessione con C99-gta) 2 h 55
- a sinistra (C25): "Ponte Tibetano" 0 h 15
Continuiamo verso destra (m. 1705).

Saliamo alcuni gradini in modo abbastanza ripido.
Dopo un breve tratto con poca pendenza riprendiamo a salire attorniati da pietre.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1730).

Percorriamo un ampio tornante destrorso (m. 1740).
Continuiamo in salita.
Attorniati da rododendri saliamo alcuni rudimentali gradini di pietra.
Percorriamo un tornante sinistrorso. Alla destra abbiamo dei massi franati (m. 1750).

Subito dopo, con un sentiero che si stacca alla sinistra, i segnavia indicano: Alpe Campolamana 0 h 10, "Ponte Tibetano" 0 h 15. Continuiamo diritto attorniati da erba e rododendri.
Un rivolo attraversa il sentiero e, subito, percorriamo un tornante destrorso (m. 1765).
Dopo un breve tratto quasi in piano continuiamo in salita su rudimentali gradini di pietra (m. 1780).
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo con poca pendenza attorniati da massi, arbusti e cespugli.

Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1795). Continuiamo in salita con il sentiero incassato nel terreno circostante.
Dopo un breve tratto quasi in piano proseguiamo in salita (m. 1800).
Percorriamo un tornante sinistrorso e uno destrorso (m. 1815).
Saliamo dei gradini di pietra ben sistemati.
Dopo pochi passi in leggera salita, superiamo un ruscelletto che attraversa il sentiero (m. 1820).
Riprendiamo subito a salire e percorriamo altri due tornanti sinistra-destra.
In modo abbastanza ripido arriviamo ad un tornante sinistrorso (m. 1835).

Dopo un breve tratto con poca pendenza continuiamo in salita e percorriamo un tornante destrorso, seguito da un ampio tornante sinistrorso attraversato da un ruscello.
Continuiamo con una serpentina: dx-sx-dx.
Saliamo dei gradini di pietra. Proseguiamo con due tornanti sinistra-destra (m. 1850).
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo attorniati dall'erba. Vediamo un bollo bianco-rosso.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1865).
Saliamo dei gradini di pietra.

Arrivati davanti ad una cascata, percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1880).
Alla sinistra abbiamo delle protezioni metalliche che terminano dopo un tornante destrorso (m. 1885).

Percorriamo un tornante sinistrorso su gradini di pietra mentre un ruscello passa sotto.
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Percorriamo un tornante destrorso e proseguiamo in salita (m. 1890).
Continuiamo con un ampio tornante sinistrorso aggirando delle roccette.
Poco dopo percorriamo un ampio tornante destrorso (m. 1900).
Saliamo alcuni gradini di pietra. Superiamo un tornante destrorso
Percorriamo un tornante sinistrorso aggirando un masso (m. 1905).

Continuiamo in salita con delle pietre nel sentiero.
Superiamo una semicurva verso destra e proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Subito dopo percorriamo una curva verso sinistra e continuiamo in salita. Davanti torniamo a vedere il Rifugio Andolla (m. 1910).
Quasi in piano superiamo due semicurve sinistra-destra. Vediamo un bollo bianco-rosso. Un ruscello passa sotto al sentiero.

Proseguiamo in salita tra pietre, rododendri e altri cespugli (m. 1930).
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Continuiamo attorniati da pietre franate. Vediamo un bollo bianco-rosso (m. 1945).

Passiamo tra due roccette squadrate (m. 1950).
Proseguiamo su sentiero pietroso, circondati da erba e cespugli.
Continuiamo, tra massi e pietre scese da una colata che vediamo più in alto alla destra.
Percorriamo uno zig-zag destra-sinistra in salita tra le pietre (m. 1960).
Proseguiamo tra erba e pietre.
Continuiamo con due curve sinistra-destra (m. 1970).

Presso un tornante sinistrorso passiamo sopra un liscio masso obliquo (m. 1975).
Poco dopo percorriamo una serpentina destra-sinistra e continuiamo con un breve tratto quasi in piano. Vediamo un bollo bianco-rosso.
Su pietre ben sistemate superiamo una semicurva verso destra.

Continuiamo in salita tra i massi, seguendo bolli e ometti (m. 1985). Giriamo a destra e subito dopo a sinistra.
Continuiamo tra le pietre franate con un tratto quasi in piano (m. 1990), uno con poca pendenza ed uno in salita.
Troviamo altri bolli e ometti che, per due volte, ci fanno deviare leggermente verso destra (m. 1995).
Proseguiamo dapprima con poca pendenza e poco dopo in salita. Vediamo un bollo bianco-rosso e usciamo dalla zona franata (m. 2000).

Proseguiamo su sentiero, inizialmente in leggera salita e poco dopo in salita.
Percorriamo un breve ripido tratto.
In salita percorriamo un tornante destrorso seguito da uno sinistrorso camminando sopra una roccia liscia.
Subito dopo scavalchiamo un ruscello e continuiamo in modo abbastanza ripido (m. 2015).
Alla sinistra vediamo il Torrente Loranco scendere a cascata.
Troviamo un bollo bianco-rosso. In salita superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2020).

Con una passerella, formata da tre assi, attraversiamo il torrente.
Su rudimentali gradini di pietra percorriamo due tornanti destra-sinistra.
Continuiamo in modo abbastanza ripido tra cespugli di rododendro (m. 2030).
Superiamo un tratto in leggera salita.
Percorriamo una curva verso sinistra e continuiamo in salita (m. 2050).
Proseguiamo con un tornante destrorso.
Giriamo a sinistra e raggiungiamo il Rifugio Andolla.

Tempo impiegato: ore 2.50 / Dislivello: m. 646 -80 / Lunghezza km. 6
Data escursione: luglio 2025

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • Bivio Campolamana (SFT) 0 h 35
  • Cheggio (SFT) 1 h 40
  • Antrona Piana (SFT) 2 h 55
  • Alpe Andolla 0 h 15
  • Alpe Colonna 0 h 20
  • Alpe Piovale Superiore 0 h 25
  • Porcareccia (SFT) 1 h 45
  • Passo Pontimia (SFT) 2 h 55
  • Rifugio Alpe Laghetto (SFT) 4 h 10
  • Passo Andolla (TPA) 1 h 10
  • Zwischbergen (TPA) 4 h 00
  • Gondo (TPA) 5 h 20
  • Passo del Busin (GTA) 2 h 25
  • Passo della Preia (GTA) 3 h 20
  • Alpe Vallaro - Bivacco (GTA) 5 h 00
  • Bivacco Varese (TPA) 1 h 55
  • Attacco Ferrata del Lago (TPA) 2 h 50
  • Rif. Almagellerhutte (TPA) 5 h 50
  • Alpe Corone Superiore (C99) 0 h 55
  • Bivio Sassone (C99) 1 h 15
  • Passo delle Coronette E.E. (C99) 3 h 45
  • Alpe Camasco 0 h 40 (gta)
  • Passo delle Coronette (gta) 2 h 55
  • Bivacco Cingino 5 h 00 (gta)
  • Alpe Corone "La balma" (C30) 0 h 55
  • Alpe Corone inferiore (C30) 1 h 00
Dati del Rifugio Andolla

Altezza:
m. 2061
Gruppo:
Piemonte
Ubicazione:
Alta Valle Antrona
(Val Loranco)
Alpe Andolla
Comune:
Antrona
Schieranco - VB
Carta Kompass:
89 A9
Coordinate Geo:
46°05'42.10"N
8°04'13.70"E
Gestore:
Andrea Moretti
Telefono gestore:
349 7380606
Telefono rifugio:
324 575980
348 4856435
Posti letto:
71
Apertura:
estiva
Pagina inserita
il: 31/07/2025
Il Rifugio Andolla La diga del Lago dei Cavalli Il camminamento sopra alla diga Uno scorcio del Lago dei Cavalli Uno scorcio del Lago dei Cavalli Uno scorcio del Lago dei Cavalli Crocifisso vista lago Il Torrente Loranco Il Torrente Loranco Il ponte sul Torrente Loranco Il ponte sul Torrente Loranco Attraversamento di un torrente su blocchi di pietra La cappellina alla Piana Ronchelli Fioriture di camenerio Quasi arrivati Bandiere davanti al rifugio La fontana La cappella dedicata a San Bernardo da Mentone Il vecchio "stallone" ora utilizzato come bivacco invernale

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