Rifugio Resegone

Il Rifugio Resegone è situato in località Croci-Pradospino lungo il sentiero 587 che da Brumano porta alla cima del Monte Resegone.
E' stato inaugurato il 15 settembre 2013.

Primo itinerario: dalla strada Fuipiano-Brumano
Con la provinciale 14 della Valle Imagna arriviamo a S. Omobono.
Nel centro del paese lasciamo la provinciale 14 che gira a sinistra e continuiamo diritto con la provinciale 18 verso Fuipiano.
A Fuipiano attraversiamo il paese tenendo sempre la via principale. Giunti in Piazza Europa, prendiamo sulla sinistra Via Resegone.
Al termine dell'abitato la strada entra nel bosco e si dirige verso Brumano.

Dopo km. 1.6 troviamo una stradina agro silvo pastorale che si stacca sulla destra all'inizio della quale un segnale stradale consente il transito solo ai mezzi autorizzati (m. 1140). Alcuni segnavia indicano: Rifugio del Grande Faggio, Rifugio Resegone, Trattoria dei Cacciatori a Morterone a ore 1.40; Sentiero dei Grandi Alberi: Foo del Bus - Grande Faggio a ore 0.45, Foo di Valmana a ore 2.15.

Parcheggiamo a lato della strada e ci incamminiamo lungo questa stradina.
Dopo pochi passi in salita, ancora su asfalto, superiamo una sbarra che troviamo aperta. Subito dopo la stradina diventa sterrata e procede quasi in piano nel bosco. Alcune canaline in legno per lo scolo dell'acqua la attraversano.
Percorriamo alcune curve e un lungo tratto in leggera salita. In alto a destra vediamo un fungo scolpito nel legno (m. 1165).
Poi, in leggera discesa, superiamo un tornante sinistrorso e attraversiamo, una dopo l'altra, due basi in cemento il cui scopo è quello di agevolare lo scorrimento dell'acqua che potrebbe attraversare la strada.
Continuiamo in salita fino al termine del bosco.

Alla destra troviamo una casa in bella posizione panoramica sulla vallata (m. 1185).
Camminiamo in leggera salita tra gli alberi. Troviamo sulla sinistra una casa che reca un cartello sul quale leggiamo: "Baita Rat".
Proseguiamo quasi in piano e sulla destra troviamo una cappellina contenente una statua raffigurante Santa Barbara (m. 1200).
Lasciamo a sinistra una baita poi, in leggera salita, ne raggiungiamo un'altra situata un poco più in basso rispetto alla sede stradale.

Presso una curva verso destra, un sentiero si stacca in salita (m. 1210). Alcuni segnavia indicano diritto: Rifugio Resegone a ore 0.25; a sinistra (segnavia 577): Brumano h 0:30; dietro (segnavia 578): Strada Brumano-Fuipiano (sbarra) h 0:40; a destra in salita: Sentiero dei Grandi Alberi: Foo del Bus - Grande Faggio a ore 0.10, Foo di Valmana a ore 1.40.
In leggera discesa seguiamo la sterrata tra prati e alcuni alberi. In alto a sinistra, oltre i cavi dell'alta tensione, vediamo il Rifugio Resegone.
Alla prima curva a sinistra ignoriamo una stradina che sale ripidamente a destra. Un cartello indica in quella direzione il Rifugio del Grande Faggio (meglio raggiungibile con il sentiero al precedente bivio).
Proseguiamo dapprima con poca pendenza e poi in salita fino ad una curva a destra dove troviamo alcune vecchie case.
Alterniamo poi alcuni tratti con poca pendenza in salita e in discesa, a volte camminando tra gli alberi e altre tra i prati. Passiamo sotto i cavi dell'alta tensione.

Arriviamo ad un bivio dove un cartello indica a sinistra il Rifugio Resegone a ore 0.15 (m. 1220). Andiamo pertanto a sinistra percorrendo un tratto in discesa.
Poi in leggera salita, superiamo una stanga che troviamo aperta. Entriamo in un bosco. In basso alla sinistra scorre un torrente.
In piano superiamo un'ampia curva verso destra e passiamo sotto i cavi dell'alta tensione.
Dopo una curva a sinistra continuiamo in leggera salita.
Superiamo altre due curve destra-sinistra avendo alla sinistra il bosco mentre alla destra ci sono prati e pochi alberi.
Poi rientriamo nel bosco (m. 1230).
Dopo una curva verso destra gli alberi diventano più radi.
Continuiamo in leggera salita e poco dopo alla destra vediamo il rifugio (m. 1240).

Presso un tornante destrorso, dalla sinistra arrivano i sentieri descritti nel secondo e nel terzo itinerario.
In alto alla sinistra vediamo il Rifugio Resegone. Possiamo raggiungerlo attraversando un prato con un sentiero coperto da una rete di plastica verde e poi salendo 30 gradini di legno. Oppure possiamo continuare con la sterrata che passa sotto ai cavi dell'alta tensione ed effettua un ampia curva verso sinistra ignorando il sentiero che prosegue verso il Monte Resegone e con un breve tratto in salita verso sinistra raggiungiamo il Rifugio Resegone (m. 1265).

Tempo impiegato: ore 0.45 - Dislivello: m. 150 -25
Data escursione: settembre 2013 - novembre 2022
 
Secondo itinerario: da Brumano (per le Cascine Zucchero)
Con la provinciale 14 della Valle Imagna arriviamo a S. Omobono, maggior centro della vallata.
Nel centro del paese troviamo un bivio. Giriamo a sinistra lasciando la strada per Fuipiano che continua diritto.
Prendiamo poi sulla destra Via Locatelli che, poco più avanti, diventa la provinciale 20.
Giunti a Brumano, troviamo sulla destra il municipio, poi a sinistra la strada che sale alla Chiesa di San Bartolomeo, e successivamente a destra il cimitero. Poco più avanti parcheggiamo nella Piazzetta Carlo Vitari accanto all'acquedotto (m. 915).
A sinistra parte il sentiero. I segnavia indicano: Monte Resegone a ore 2.30 (sentiero n. 587), P. Passata a ore 2 (sentiero 576), Rifugio Resegone a ore 1.

Passando accanto ad una nicchia nella quale vediamo una rappresentazione della deposizione dalla croce, saliamo alcuni gradini alla destra di una casa. In basso a destra oltre la piazzetta vediamo un lavatoio.
In leggera salita superiamo alcune case e stalle poi prendiamo un sentierino a sinistra che con alcuni gradini sale tra prati e alcuni alberi.
A destra scorre un rivolo d'acqua che esce da un grosso tubo in cemento.

Attraversiamo una strada asfaltata (m. 935) e continuiamo con un sentiero in leggera salita. Alla destra c'è un'altra stradetta asfaltata chiusa con una sbarra verde.
Poco più avanti, quando questa gira a destra, continuiamo diritto con un sentiero in salita nei prati tra case, stalle e cascine.
Poi il sentiero piega a destra e diventa una mulattiera.
In leggera salita, passiamo davanti ad una casa sulla facciata della quale ci sono tre meridiane e l'anno di costruzione 1683 inciso sopra la porta (m. 965).

Continuiamo con un sentiero tra i prati e ritroviamo la strada asfaltata (m. 980). Andiamo a destra e subito percorriamo un tornante sinistrorso.
Ignoriamo poi sulla destra una strada privata, sterrata, chiusa da una catena.
In piano passiamo sotto due cavi e raggiungiamo una casa, su un angolo della quale è dipinto il segnavia a bandierina con il n. 13 e una freccia che indica a sinistra.

Pertanto, poco dopo, quando la strada piega a destra, continuiamo diritto con un ampio sentiero all'inizio del quale un cartello a forma di casetta indica il Rifugio Alpinisti Monzesi, i suoi numeri di telefono e le date di apertura (m. 1000).
In leggera salita arriviamo al limitare di un bosco e giriamo a sinistra superando il letto di un ruscelletto che troviamo in secca. Su un albero vediamo i segnavia 587 e 576.
Con pochi passi in salita raggiungiamo una vecchia casa. Qui il sentiero gira a destra ed entra nel bosco (m. 1005).

Subito dopo troviamo un bivio ed un cartello che indica a sinistra il P. Passata a ore 1.20 (sentiero 576) e a destra il Resegone a ore 1.30 (sentiero 587). Possiamo utilizzare entrambi i sentieri e scegliamo quello alla sinistra in quanto l'altro poco dopo torna ad immettersi sulla strada asfaltata.
In salita attraversiamo il bosco e poi usciamo in un grande prato (m. 1015) nel quale pieghiamo a destra dirigendoci verso una vecchia casa.
Poco prima di raggiungerla ci immettiamo su un più ampio sentiero e andiamo a sinistra. Sulla casa è dipinto il segnavia n. 576.
Continuiamo in piano al margine alto del prato.
Poi giriamo a destra passando sotto un faggio secolare dove troviamo un tavolone in legno e relative panche (m. 1050).
Il sentiero prosegue tra gli alberi, piega a destra e poi scompare tra l'erba. Poco più avanti lo ritroviamo.
Continuiamo in leggera salita, nuovamente tra gli alberi.

Usciamo dal bosco e dopo pochi passi tra due staccionate ci immettiamo sulla strada asfaltata proprio di fronte ad una grande casa sulla quale vediamo un affresco raffigurante un cervo e un segnavia a bandierina con il n. 576 (m. 1065).
Seguiamo l'asfalto verso sinistra per un centinaio di metri, accompagnati da un muretto di pietre alla destra.

Raggiungiamo lo slargo a lato di Cà Emma e di una curva a destra dove troviamo una santella con una madonna (m. 1075).
Possiamo proseguire diritto con un sentiero o andare a destra con la strada. I due percorsi torneranno ad unirsi alle Cascine Zucchero.

a) Sentiero -
Alla Cà Emma abbandoniamo la strada asfaltata e proseguiamo diritto con il sentiero 576 alla cui destra c'è un'altra stradina sterrata.
Entriamo nel bosco e percorriamo alcuni brevi tratti in leggera discesa e quasi in piano.
Ad una biforcazione teniamo la destra ignorando l'altro sentiero che scende a sinistra. Un cartello indica di prestare attenzione ad un appostamento per la caccia.
Passiamo tra due roccette poi, quasi in piano, percorriamo una curva verso destra.
Passiamo poi tra altre due roccette e proseguiamo in leggera discesa.
Torniamo a camminare quasi in piano.
Percorriamo una curva a sinistra in leggera salita.
Su di un faggio alla sinistra vediamo un cartello di legno con una scritta ormai illeggibile mentre su di una pietra vediamo il segnavia 576 a bandierina (m. 1070).
Dopo una breve discesa e una curva a sinistra continuiamo in leggera salita.
Lasciamo a destra una bacheca con una cartina della zona a cura della Ersaf e proseguiamo quasi in piano con lievi saliscendi.

Più avanti ci immettiamo sull'Anello del Resegone. I segnavia indicano a sinistra: La Passata a ore 0.40, Rif. Alpinisti Monzesi a ore 1.20; a destra: I Castelli - carbonaia a ore 1, Sorgente Forbesette a ore 1.20, Rifugio Resegone a ore 0.30; dietro: faggio monumentale a ore 0.15, Brumano a ore 0.30. Andiamo a destra (m. 1075).
Poi in salita troviamo un cartello che indica il divieto di caccia. La pendenza diminuisce.
Quasi in piano, dapprima giriamo a sinistra e poi percorriamo una ampia curva a destra (m. 1085).
Dopo una curva a sinistra ignoriamo un sentiero con bolli gialli che scende a destra.
Proseguiamo in salita e vediamo su di un albero il segnavia DOL a bandierina e un segmento giallo.
Ad un altro bivio andiamo a destra (m. 1110).
Percorriamo una curva a sinistra e poi un ampio tornante destrorso camminando su pietrisco.

Raggiungiamo un altro bivio (m. 1120). Su di un albero vediamo una freccia ricurva verso sinistra e una bandierina DOL. Andiamo a sinistra passando accanto ad una vecchia vasca da bagno riciclata come abbeveratoio.
La pendenza aumenta e continuiamo con delle serpentine.
Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire. Percorriamo un tornante destrorso.

Al successivo bivio troviamo una palina con le seguenti indicazioni: Cascine Zucchero m. 1163; a destra: Anello del Resegone, i Castelli - carbonaia a ore 0.50, Forbesette a ore 1.10, dietro: La Passata a ore 0.45, Valcava (fine DOL) a ore 3.45.
Andiamo a destra e raggiungiamo le vecchie cascine dove ritroviamo la variante "b" che arriva da destra e continuiamo diritto.

b) Strada -
Ignoriamo il sentiero che continua diritto verso la Passata (segnavia 576) e giriamo a destra seguendo la strada che è chiusa da una catena per impedire il transito dei veicoli.
Continuiamo in leggera salita con un bosco a sinistra ed un prato a destra. La pendenza aumenta.
Superiamo un tornante destrorso. Ora alla sinistra c'è un muretto.

La strada diventa sterrata. In leggera salita percorriamo un tornante sinistrorso aggirando una cascina e ignorando un sentiero che prosegue diritto tra i prati (m. 1125).
Passiamo sotto i cavi dell'alta tensione.
Trascuriamo un sentiero segnalato da una freccia gialla che, poco più in basso a sinistra, entra nel bosco.
Proseguiamo in leggera salita, passiamo sotto i cavi dell'alta tensione e percorriamo un ampio tornante destrorso. Entriamo nel bosco.
Cominciamo a trovare delle canaline in cemento per lo scolo dell'acqua di traverso al percorso.

Presso un tornante destrorso, ignoriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 1145). Usciamo dal bosco.
Con maggiore pendenza continuiamo verso un traliccio ma, prima di raggiungerlo, la sterrata compie un tornante sinistrorso. In basso a destra vediamo la cascina che abbiamo aggirato poco prima.
Poi la pendenza diminuisce.

Lasciamo a sinistra un prato con un cassottello verde utilizzato come appostamento per la caccia e, dopo una curva a destra, raggiungiamo le Cascine Zucchero (m. 1163).
Sulla facciata del primo edificio, Cà di Felice, una targa riporta una frase tratta da "Il tuo sorriso" di Rabindranath Tagore: "Se qui arrivo, possa l'animo facilmente prendere da ogni luogo in un flusso senza fine i tuoi rivi di eterna gioia".
Aggirata la casa alla destra, ci troviamo di fronte il percorso della variante "a" e continuiamo verso destra.

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Dopo che i due percorsi si sono riuniti alle Cascine Zucchero, proseguiamo in salita. I segnavia indicano: Rifugio Resegone a ore 0.15, Forcella Palio sentiero 571.
Lasciamo a sinistra un baitello e una vecchia vasca da bagno riciclata come abbeveratoio. Troviamo altri segnavia 589 e DOL (m. 1175).
Entriamo in un bosco.
Percorriamo un tratto quasi in piano su di un ampio sentiero (m. 1185).

Poi, in leggera salita, raggiungiamo un casello dell'acquedotto ed una vasca piena d'acqua (m. 1200). I segnavia indicano a sinistra il sentiero 589 e diritto il Palio.
Proseguiamo diritto, quasi in piano, con un sentiero meno largo.
Percorriamo un lungo tratto alternando vari brevi saliscendi inizialmente perdendo un po' di quota e poi recuperandola.
Dopo un tratto quasi in piano riprendiamo a salire generalmente con poca pendenza e con un paio di strappi più decisi.
Più avanti, in alto a sinistra tra gli alberi, cominciamo a intravedere il Rifugio Resegone.
In leggera salita, passiamo sotto i cavi dell'alta tensione.

Incrociamo un altro sentiero (m. 1240). I segnavia indicano nella direzione dalla quale proveniamo: Brumano, Passo della Porta, La Passata. Andiamo a sinistra in salita uscendo dal bosco.
Saliamo alcuni gradini passando accanto ad un paletto con un bollo bianco-rosso. Alla sinistra c'è un traliccio.

Ci immettiamo sulla sterrata descritta nel primo itinerario che, salendo, effettua un tornante destrorso. Continuiamo diritto, in leggera salita.
In alto alla sinistra vediamo il Rifugio Resegone. Possiamo raggiungerlo attraversando un prato con un sentiero coperto da una rete di plastica verde e poi salendo 30 gradini di legno. Oppure possiamo continuare con la sterrata che passa sotto ai cavi dell'alta tensione ed effettua un ampia curva verso sinistra ignorando il sentiero che prosegue verso il Monte Resegone e con un breve tratto in salita verso sinistra raggiungiamo il Rifugio Resegone (m. 1265).

Tempo impiegato: ore 1.15 - Dislivello: m. 350
Data escursione: marzo 2014
 
Terzo itinerario: da Brumano (percorso più diretto)
Come descritto nel primo itinerario arriviamo al tornante destrorso di quota m. 1000. Un cartello a forma di casetta indica, con un ampio sentiero che continua diritto, il Rifugio Alpinisti Monzesi con i suoi numeri di telefono e le date di apertura. Un altro cartello indica il Rifugio Resegone alla destra. Questa volta andiamo a destra seguendo la strada.
In salita percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1015).
Lasciamo a destra una casa.
Superiamo una semicurva verso sinistra.

Alla destra troviamo una vecchia cascina sulla quale c'è un cartello che indica il sentiero per il Rifugio Resegone (m. 1025). Lasciamo la strada e prendiamo questo sentiero che sale alla destra tra due recinzioni realizzate con dei pali di legno che sorreggono due cavi.
Su di un palo in cemento vediamo il segnavia 13 in una bandierina gialla, bianca e rossa.
Passiamo accanto ad un cartello con la scritta: "I colori sono i sorrisi della natura" (m. 1080).
Saliamo alcuni gradini di legno.

Lasciamo a sinistra il breve sentiero che porta ad una vasca abbeveratoio in cemento. Su di un cartello leggiamo: "Bevi quest'acqua o pellegrino se non hai soldi per il vino" (m. 1095). Continuiamo con poca pendenza e, davanti ad un casello dell'acquedotto, percorriamo una curva verso destra.
Dopo una curva verso sinistra riprendiamo a salire.
Superiamo due semicurve sinistra-destra e proseguiamo con il sentiero incassato nel terreno circostante.
Presso una curva verso destra vediamo il segnavia 13 (m. 1120). Di tanto in tanto troviamo un bollo rotondo giallo o un bollo rettangolare bianco-rosso.

Percorriamo un tornante sinistrorso incassato nel terreno circostante (m. 1135).
Continuiamo con altri due tornanti destra-sinistra (m. 1140).
Saliamo alcuni gradini di pietra e percorriamo altri tornanti dx-sx-dx e una semicurva verso sinistra (m. 1155).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido e superiamo due tornanti sinistra-destra (m. 1170).
Subito dopo possiamo percorrere due tornanti sinistra-destra oppure proseguire diritto (m. 1175).
Continuiamo in salita.
Dopo una serpentina destra-sinistra proseguiamo con poca pendenza (m. 1195).

Su di una roccetta affiorante dal terreno vediamo la sigla "SEL" e il segnavia 13 con una bandierina gialla, bianca e rossa.
Subito dopo superiamo una semicurva verso sinistra.
Lasciamo a sinistra un paletto di ferro. Percorriamo una serpentina dx-sx-dx che termina con il sentiero incassato nel terreno circostante.
Poco dopo, con il sentiero nuovamente incassato, superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1205).
Saliamo alcuni gradini di legno.

Transitiamo sotto i cavi dell'alta tensione (m. 1215).
Percorriamo due ampi tornanti sinistra-destra. In alto alla sinistra cominciamo a vedere il Rifugio Resegone (m. 1220).
Attorno al sentiero ci sono delle roccette.
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in lievissima salita.
Percorriamo un tornante sinistrorso ignorando un sentiero che continua diritto (m. 1235).

Dalla sinistra si immette l'altro sentiero da Brumano descritto nel precedente itinerario. I segnavia indicano,
- diritto (segnavia 587): Rifugio Resegone h 0:05, Rifugio Luigi Azzoni h 1:50, Monte Resegone (Punta Cermenati) h 2:00;
- dietro (segnavia 587): Brumano h 0:50;
- a sinistra (segnavia DOL): La Passata h 1:20.
Proseguiamo diritto (m. 1240). Saliamo alcuni gradini passando accanto ad un paletto con un bollo bianco-rosso. Alla sinistra c'è un traliccio.

Ci immettiamo sulla sterrata descritta nel primo itinerario che, salendo, effettua un tornante destrorso. Continuiamo diritto, in leggera salita.
In alto alla sinistra vediamo il Rifugio Resegone. Possiamo raggiungerlo attraversando un prato con un sentiero coperto da una rete di plastica verde e poi salendo 30 gradini di legno. Oppure possiamo continuare con la sterrata che passa sotto ai cavi dell'alta tensione ed effettua un ampia curva verso sinistra ignorando il sentiero che prosegue verso il Monte Resegone e con un breve tratto in salita verso sinistra raggiungiamo il Rifugio Resegone (m. 1265).

Tempo impiegato: ore 0.55 - Dislivello: m. 350
Data escursione: novembre 2022

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • alla Bocchetta di Pallio (sent. DOL) in ore 0.30
  • al Rifugio Azzoni (m. 1860 - sent. 587) in ore 2
  • al M. Resegone, P. Cermenati (m. 1875) in ore 2.10
  • alla Cap. Alp. Monzesi (m. 1173 - sent. 590) in ore 2
  • Brumano (m. 915) in ore 0.50










Dati del Rifugio Resegone

Altezza:
m. 1265
Gruppo:
Val Brembana
Ubicazione:
Monte Resegone
Comune:
Brumano - BG
Carta Kompass:
105 B7
Coordinate Geo:
45°51'21.80"N
9°29'20.60"E
Gestore:
CAI Valle Imagna
Telefono prenotazione:
338 8554594
Telefono rifugio:
035 0667666
Posti letto:
-
Apertura:
weekend
e mercoledì
su prenotazione
Pagina aggiornata
il: 30/11/2022
Il Rifugio Resegone 1° itinerario - Santella Santa Barbara Lungo la stradina Prati a primavera verso il rifugio Il rifugio e il Monte Resegone 2°/3° itinerario - Brumano Meridiane su di una casa sopra Brumano 2° itinerario - Santella accanto alla Cà Emma Cascine Zucchero 1°/2°/3° itinerario - Arriviamo al rifugio Lo spazio antistante al rifugio Insegna Arrivo al rifugio con la neve Veduta dalla veranda del rifugio Panorana dal rifugio La grande croce in vetta al Monte Resegone

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