Rifugio Colma

Il Rifugio Colma, degli Alpini di Concesio, è situato presso l'omonima località sul Monte Verdura a nord di Concesio, con bella vista sulla sottostante vallata.
Si tratta di una costruzione a due piani completata nel 1992 grazie all’impegno di numerosi volontari.
Al piano terra (parzialmente seminterrato) ci sono: sala pranzo, cucina e bagno. Questi locali sono aperti alla domenica.
Al piano superiore ci sono una grande balconata con alcuni tavoli e relative panche ed un locale sempre aperto che contiene un tavolo, 15 sedie, un armadietto pensile ed un camino murato.
La rete elettrica è alimentata da energia solare.
Attorno al rifugio ci sono vari tavoli e panche sotto agli alberi, un camino, una madonnina e il monumento all'Alpino.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al Sig. Claudio Manenti tel.: 338 2683160 e al Sig. Renato Pederboni tel.: 334 7878578.

Primo itinerario: da Concesio (Via Valpiana)
Lasciamo l'autostrada A4 all'uscita di Ospitaletto (km. 206.2) e, seguendo le indicazioni per la Val Trompia, prendiamo la provinciale 19 che percorriamo interamente.
Alla rotonda dopo il ponte sul Mella, giriamo a sinistra e ci immettiamo nella SP 345 (Via Europa).
Dopo circa ottocento metri giriamo a destra in Via Valpiana che percorriamo per duecento metri. Lasciata a destra Via S. Lucia, parcheggiamo alla sinistra della strada dove ci sono cinque posti auto (m. 250).

Ci incamminiamo in leggera salita tra le case seguendo la strada.
Alla sinistra troviamo altri sette posti auto davanti ad un condominio.
Continuiamo con le case solo alla sinistra mentre alla destra c'è il bosco.

All'altezza del civico 57, alla destra ci sono un tavolo di legno con relative panche e una panchina di pietra. Un cartello informa che siamo in Località Ranzone (m. 260). Da questo punto, la strada  prosegue con il fondo in cemento (cartello: Via Valpiana dal n. 59 al n. 90) mentre alla destra una sterrata si addentra nel bosco seguendo il Torrente della Val Piana (cartello: Via Valpiana dal n. 68a al n. 70b). Superiamo delle grate per lo scolo dell'acqua e proseguiamo con la strada in cemento camminando tra due recinzioni.
Presso una curva verso sinistra transitiamo sotto a tre cavi dell'alta tensione.

Subito dopo giriamo a destra ignorando un'altra strada che prosegue diritto (m. 270).
Alla destra ci sono due cancelli. Proseguiamo in salita.
Alla sinistra ci sono un muro e degli alberi mentre alla destra c'è un muretto in cemento sormontato da una rete metallica.
Lasciamo a sinistra un cancello. Alla destra ci sono una casa ed un garage preceduti da uno slargo sterrato chiuso con delle catenelle (m. 290). In alto a destra vediamo il traliccio situato non lontano dal rifugio, punto di riferimento per comprendere il giro che dobbiamo effettuare.
Una stradina retrocede alla sinistra. Continuiamo con il bosco alla sinistra e una rete metallica alla destra.

Ad una biforcazione trascuriamo la stradina che alla destra conduce verso un cancello (m. 300).
Proseguiamo in salita nel bosco. Alla destra ci accompagnano dei pali di metallo che, in alto, reggono un cavo.
In basso alla destra vediamo due case.
In leggera salita percorriamo una curva a sinistra molto ampia all'esterno della quale c'è una casa recintata (m. 335).
Proseguiamo in salita nel bosco. Alla destra, oltre una rete metallica, vediamo una casa e 15 arnie.

Continuiamo quasi in piano. Alla sinistra, all'interno di una recinzione, c'è il casello A2A con il serbatoio dell'impianto acqua C54 (m. 360).
Continuiamo con un vecchio muro alla sinistra e una rete alla destra.
Dopo un tratto con poca pendenza proseguiamo in salita. La strada ora ha un fondo misto di cemento e pietre. Dal basso, alla destra, proviene il rumore del torrente ma non riusciamo a scorgerlo tra gli alberi.
Per un tratto, alla sinistra ci sono una parete di roccia e meno alberi (m. 380).

Superato un tornante sinistrorso molto ampio, la strada diventa sterrata.
Un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli. Proseguiamo in leggera discesa. In questo punto il torrente scorre poco sotto e vicino alla strada.

Presso un tornante destrorso, quasi in piano guadiamo un ruscello che scende dalla sinistra e attraversa la strada (m. 395).
Poco dopo torniamo a camminare su di un fondo in cemento e pietre.
Ignoriamo un sentiero che scende alla destra e che, dopo pochi passi, è chiuso da una catena accanto alla quale c'è un segnale stradale che indica il divieto di transito.
Proseguiamo in salita.
Superiamo una semicurva verso destra e continuiamo con minore pendenza (m. 405).

Percorriamo un tornante sinistrorso, all'esterno del quale c'è una parete di roccia e ignoriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 415).
Continuiamo in salita.
Superiamo una semicurva verso sinistra seguita da alcune serpentine appena accennate (m. 425).
Ora gli alberi sono meno alti.

Presso un tornante destrorso, all'esterno del quale c'è una parete di roccia, trascuriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 435).
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra molto ampia (m. 455) al termine della quale la strada diventa sterrata (m. 460).
Guardando la parete di roccia alla sinistra si può notare che è stata scavata durante la costruzione della strada.

Proseguiamo con il fondo in cemento e pietre (m. 480). Alla destra ci sono dei paletti di ferro. Subito percorriamo un tornante sinistrorso. Da questo punto una serie di alti pali che reggono un cavo ci accompagnano alla destra della strada.
Ignoriamo un sentiero che scende a destra.
Un'apertura alla destra tra gli alberi, consente di vedere la Croce degli Alpini sul Monte Verdura accanto alla quale passeremo prima di arrivare al rifugio.

Poco dopo, alla sinistra, ci sono dei gradini di legno, accompagnati da un corrimano, che salgono verso un prato nel quale vediamo degli alberelli (m. 495).
Proseguiamo in salita. In questo punto la parete di roccia, che ci accompagna alla sinistra, è più alta. Alla destra ci sono delle protezioni con paletti di ferro e un vecchio tronco orizzontale (m. 520).
Per un tratto, gli alberi alla destra sono un po' più lontani. A lato della strada ci sono ancora dei picchetti di ferro (m. 530).

Presso un'ampia curva verso destra, transitiamo sotto ad un cavo mentre la fila di pali prosegue diritto (m. 535).
Percorriamo un tornante sinistrorso assai ampio (m. 550).
Dopo il tornante continuiamo con poca pendenza (m. 560).

Arriviamo ad un bivio, all'interno del quale c'è un palo metallico. Giriamo a destra con un tornante e proseguiamo attorniati dagli alberi (m. 570).
Alla sinistra oltre una recinzione vediamo delle pecore al pascolo. Un cartello segnala a cento metri un appostamento fisso per la caccia (m. 580).
Continuiamo quasi in piano su sterrato.
In cima al prato alla nostra sinistra riusciamo a intravedere una casa.
Su di una stanga, che troviamo alzata, c'è un cartello che raccomanda di abbassarla dopo il passaggio (m. 590).
Percorriamo una semicurva verso sinistra molto ampia.

Continuiamo con poca pendenza tra radi alberi. Alla destra c'è il preannunciato appostamento per la caccia.
Proseguiamo quasi in piano tra gli alberi.
Dopo un tratto con poca pendenza torniamo a camminare quasi in piano.
Percorriamo due curve sinistra-destra vicine tra loro (m. 595).
Continuiamo dapprima in salita e poi quasi in piano. Alla sinistra si stacca una stradina il cui accesso è chiuso da una sbarra (m. 605).

Proseguiamo in leggera discesa.
All'interno di una curva a sinistra c'è una parete rocciosa (m. 600).
Dopo un tratto in discesa, con minore pendenza transitiamo sotto ad un cavo (m. 585).
Quasi in piano percorriamo una curva verso sinistra. Sull'altro lato della valle vediamo la Cascina Faito.
Continuiamo in discesa.

Presso un tornante destrorso, quasi in piano, guadiamo il torrente della Val Condigolo che scende dalla sinistra scorrendo dentro una gola e attraversa la strada (m. 575).
Continuiamo retrocedendo sull'altro versante della valle.
Camminando tra gli alberi raggiungiamo la Cascina Faito che avevamo precedentemente notato, all'esterno della quale c'è una fontanella. La lasciamo a sinistra e proseguiamo in discesa.
Poco dopo, sempre alla sinistra c'è una tettoia con un magazzino.

Entriamo nel bosco (m. 570).
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso destra (m. 565).
Alla sinistra abbiamo una parete di roccia.
In leggera discesa superiamo una curva verso sinistra seguita, quasi in piano da altre due curve sinistra-destra (m. 555).
Dopo un tratto in leggera salita ed uno quasi in piano continuiamo con poca pendenza.

Terminata la parete alla sinistra, troviamo un sentiero che retrocede in salita lungo il crinale, segnalato da una freccia azzurra (m. 580).
Continuiamo diritto in leggera discesa tra radi alberi e cominciamo a trovare dei bolli di colore bianco-giallo e bianco-rosso. Alla sinistra il panorama mostra i paesi nella valle sottostante.

La strada termina davanti ad una casa recintata. Un segnale stradale indica il divieto il parcheggio (m. 565).
Proseguiamo con un sentiero tra alberelli e arbusti lasciando a destra la rete di recinzione.
Un sentierino sale dalla sinistra. Continuiamo dapprima quasi in piano e poi in leggera salita. Percorriamo una semicurva verso destra.

Terminata la recinzione, davanti cominciamo a vedere la croce e la bandiera.
Dalla sinistra sale una teleferica.
Uno dopo l'altro, troviamo due cartelli di legno con tre piccoli rettangoli rossi.

Raggiungiamo il punto più alto del Monte Verdura dove troviamo la croce, la bandiera e la campana, racchiuse all'interno di una staccionata (m. 570). Alla destra, fuori della staccionata, c'è un tavolo di cemento con panche di legno. Due targhe ai piedi della croce ricordano che è stata eretta a perenne ricordo degli alpini caduti o dispersi e che è stata benedetta da Giovanni Paolo II° durante la storica visita alla terra natale di Paolo VI°. Ogni anno, in occasione della domenica delle Palme, una processione sale fin quassù da Concesio.
Continuiamo diritto, dapprima quasi in piano e poi in leggera discesa, tra cespugli e radi alberelli.
Un cartello ed una freccia indicano davanti il Rifugio Alpini Concesio (m. 560).
Poco dopo, una freccia azzurra ed un altro cartello segnalano dietro la Croce degli Alpini.
Giunti al Monumento all'Alpino, scendiamo a sinistra con alcuni gradini e raggiungiamo il retro del rifugio.

Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello: m. 390 -90
Data escursione: aprile 2018
 
Secondo itinerario: dalla Pieve di Concesio
Lasciamo l'autostrada A4 all'uscita di Ospitaletto (km. 206.2) e, seguendo le indicazioni per la Val Trompia, prendiamo la provinciale 19 che percorriamo interamente.
Superato il ponte sul Mella arriviamo a Concesio e alla rotonda proseguiamo verso destra con Via Europa.
Dopo circa 600 metri superiamo un'altra rotonda.
Continuiamo per altri 1000 metri fino ad un incrocio regolato da un semaforo dove prendiamo a sinistra Via Roncaglie.
Giriamo poi a sinistra in Via Mattei, a destra in Via Marche e a sinistra in Via F.lli Lodrone.
Arriviamo così alla Pieve dove troviamo la chiesa di S. Antonino Martire attorno alla quale possiamo lasciare la macchina in alcuni piccoli parcheggi (m. 225). La chiesa merita sicuramente una visita e vi si trova il fonte battesimale dove venne battezzato Paolo VI°.

Ci incamminiamo quasi in piano con Via Caricatore (la strada sul retro della chiesa) e giunti in fondo giriamo a destra in Via Giuseppe Remida.
Lasciamo a sinistra la prosecuzione di Via Caricatore e poco dopo Via Moretti. Continuiamo in lievissima salita.
Più avanti, giriamo a sinistra in Via Castello (m. 235) all'inizio della quale i segnavia indicano con il percorso n. 379 il Rifugio Colma m. 550 a ore 0.50. C'è anche un cartello che segnala l'agriturismo Castello.
Superiamo una grata di traverso alla strada e proseguiamo con il fondo in cemento. Alla sinistra c'è un muro sormontato da una rete.
Percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da una curva verso destra (m. 250).

Davanti, in alto, già vediamo il rifugio e alla sua destra la croce. Cominciamo a trovare dei segnavia formati da tre piccoli rettangoli rossi affiancati.
Alla sinistra ci accompagna un muretto sormontato da una rete mentre alla destra ci sono gli alberi.
Proseguiamo con gli alberi da entrambi i lati e percorriamo una curva verso sinistra in salita (m. 255).

Lasciamo a destra la breve deviazione che conduce all'agriturismo Castello (m. 290).
La stradina diventa sterrata e, in leggera salita, entra nel bosco.
Poco dopo arriviamo ad una biforcazione. I segnavia indicano a destra: Rifugio Colma a ore 0.45; dietro: Pieve a ore 0.10. Andiamo a destra in salita.
La sterrata è incassata nel terreno circostante. Un sentiero arriva da dietro-destra (m. 300).
Percorriamo una curva verso destra.
Continuiamo con poca pendenza. Il tratto incassato termina.

Superata una semicurva verso sinistra, la sterrata si biforca. Trascuriamo la strada che prosegue verso destra con poca pendenza e continuiamo con una curva verso sinistra in salita come indicato su di un foglio inserito in una busta di plastica (m. 320).

Poco dopo troviamo un sentiero che si stacca alla destra. I segnavia indicano a destra S. Andrea a ore 0.15; diritto: Rifugio Colma a ore 0.35; dietro: Pieve a ore 0.10. Proseguiamo diritto in leggera salita.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 335).
Un sentiero sale e si immette dalla sinistra.
Ignoriamo due sentieri che si staccano alla destra (m. 345).
Poco prima di una curva verso sinistra, passiamo accanto ad un picchetto rosso che spunta dal terreno (m. 355).
Proseguiamo in salita con una curva verso destra. Su di un albero vediamo un bollo bianco-giallo e uno giallo-verde.

Continuiamo con poca pendenza e incrociamo una sterrata che alla sinistra scende e alla destra sale. I segnavia indicano davanti: Rifugio Colma a ore 0.30; dietro: S. Andrea a ore 0.20, Pieve a ore 0.15. Proseguiamo diritto (m. 375).
Passiamo accanto ad un cartello che segnala una "Zona addestramento cani tipo 'B' temporanea".
In basso alla sinistra, tra gli alberi, riusciamo a intravedere Concesio.
Superiamo alcune semicurve.

Presso un tornante destrorso molto ampio, dalla sinistra sale un sentiero. Su di un masso vediamo un bollo giallo-verde e uno giallo-bianco (m. 390).
Dopo un tratto in salita continuiamo con poca pendenza (m. 400).

Alla sinistra, sul tronco di un albero vediamo una crocetta di legno. La stradina si riduce a sentiero e un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli non autorizzati (m. 405).
Passiamo accanto ad un altro cartello che segnala una "Zona addestramento cani tipo 'B' temporanea" (m. 420).
Vediamo un bollo giallo su di una roccia alla destra. Gli alberi sono diventati più radi. Continuiamo in salita.
Una freccia gialla, dipinta su di una roccetta, invita a proseguire (m. 430).
Percorriamo un tratto con poca pendenza durante il quale alla sinistra troviamo due picchetti di ferro (m. 435).
Riprendiamo a salire.

Lasciamo a destra il sentiero per il Büs de la Verdura segnalato da un segmento giallo e proseguiamo diritto come indicato da una freccia gialla (m. 440).

Poco dopo alla destra troviamo una serie di paletti di ferro dipinti di verde che sostengono una catena passamano, utile in caso di ghiaccio. Il fondo del sentiero in questo punto è in cemento.
Terminata la catena, alla destra troviamo un palo di ferro con un rullo in cima (m. 455).
Gli alberi sono sempre più radi. Il sentiero alterna tratti su cemento ad altri sterrati.
Continuiamo con delle rocce alla destra sulle quale vediamo vari bolli.
Dopo un tratto quasi in piano riprendiamo a salire (m. 470).

Un sentiero scende a sinistra (m. 480). I segnavia, su di un palo di legno, indicano a sinistra: Vicolo Verdura a ore 0.30; diritto: Rifugio Colma a ore 0.20; dietro: S. Andrea a ore 0.35, Pieve a ore 0.30.

In leggera salita raggiungiamo un altro palo con segnavia che indicano, con un sentiero che sale a destra: Büs de la Verdura; diritto: Rifugio Colma a ore 0.10; dietro: Concesio-Pieve-S. Andrea. C'è anche una traccia che sale dalla sinistra (m. 485).
Subito dopo transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione.
Troviamo un'altra traccia che sale dalla sinistra (m. 500).
Poco dopo percorriamo un tornante destrorso.
Un piccolo sentiero si immette dalla destra (m. 505).
Superiamo un tratto in salita camminando su sentiero inizialmente coperto da pietre cementate e poi sterrato. Transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 515).

Arriviamo ad un bivio (m. 520). Due cartelli indicano, a sinistra: ANA Concesio; a destra: Rifugio Alpini Concesio, Croce Alpini. Scegliamo il sentiero alla sinistra.
Dopo un tratto con poca pendenza proseguiamo in salita.

All'esterno di un ampio tornante destrorso troviamo la vecchia Cascina La Colma (m. 530).
Proseguiamo con poca pendenza, con alberi alla sinistra e un prato alla destra.
Continuiamo con il prato da ambo i lati e raggiungiamo un roccolo recintato con una siepe (m. 550).
Attraversato il roccolo, seguendo i bolli passiamo nell'apertura di una siepe.
Lasciamo a sinistra il Monumento all'Alpino. Di fronte arriva il sentiero descritto nel primo itinerario. Scendiamo a destra con alcuni gradini e raggiungiamo il retro del rifugio.

Tempo impiegato: ore 1 - Dislivello: m. 325
Data escursione: dicembre 2018

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • alla Croce degli Alpini (m. 570) in ore 0.15











Dati del Rifugio Colma

Altezza:
m. 550
Gruppo:
Valli Bresciane
Ubicazione:
Monte Verdura
Comune:
Concesio (BS)
Carta Kompass:
106 G3
Coordinate Geo:
45°36'52.30"N
10°13'08.00"E
Gestore:
Alpini Concesio
Tel. capogruppo
Claudio Manenti:
338 2683160
Telefono rifugio:
-
Posti letto:
-
Apertura:
domenica
Pagina aggiornata
il: 14/12/2018
Il Rifugio Colma degli Alpini di Concesio 1° itinerario - La stradina in cemento nel bosco A questo bivio andiamo a destra Seguendo la strerrata in un tratto pianeggiante La Cascina Faito. Accanto alla casa cˈè una fontanella La Croce degli Alpini, la bandiera e la campanella sul M. Verdura Il Monumento allˈAlpino Arriviamo sul retro del rifugio 2° itinerario - La chiesa di S. Antonino Martire Il fonte battesimale dove venne battezzato Paolo VI° Agriturismo Castello Segnavia Tratto con catena, utile in caso di ghiaccio Insegna Il locale con cucina e sala pranzo Interno del locale sempre aperto al piano superiore del rifugio La balconata con tavoli e panche Il camino allˈesterno

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