Il Rifugio Chalet dei Rododendri è situato in Località La Rocca, sulle piste da sci del comprensorio Bormio-Valdisotto.
La panoramica con PeakVisor, di fronte al rifugio ci mostra le seguenti vette: Cima Redasco (m. 3135), Monte Zandilla (m. 2934), Sasso Terraccio (m. 2948), Pizzo Coppetto
(m. 3067), Cima Riacci (m. 3054), Pizzo Campaccio (m. 3141), Dosso dei Mot (m. 2809), Cima de' Piazzi (m. 3425), Monte Rinalpi (m. 3002), Corno di San Colombano (m. 3016).
Se poi ci spostiamo un poco verso destra (est) potremo vedere altre importanti cime: Cresta Reit (m. 3051), Monte Cristallo (m. 3430), Punta degli Spiriti (m. 3461),
Punta Payer (m. 3427), Cime di Campo (m. 3478), Ortles (m. 3905), Punta Thurwieser (m. 3605), Monte Zebrù (m. 3727), Gran Zebrù (m. 3857), Monte Confinale (m. 3302).
Con la statale 38 arriviamo fino a Bormio (Via Milano). Alla prima biforcazione lasciamo la statale 38 che piega a sinistra verso il Passo della Stelvio
o verso Livigno, teniamo la destra e percorriamo Via Roma e Via Peccedi.
Ignoriamo la strada per S. Caterina e il Passo Gavia (Via Vanoni) che si stacca alla sinistra e proseguendo diritto attraversiamo il Torrente Frodolfo. La strada diventa
Via Funivia.
Ad una rotonda giriamo a sinistra (sempre Via Funivia) e alla successiva rotonda andiamo ancora a sinistra (sempre Via Funivia).
Giriamo poi a destra in Via Per Piatta.
Troviamo il cartello che segnala l'inizio di Eira.
Alla sinistra prendiamo Via San Pietro, la strada sempre larga e asfaltata che sale con vari tornanti fino a Bormio 2000.
Nell'ultimo tratto, ai lati c'è un lungo parcheggio gratuito nel quale lasciamo la macchina (m. 1925).
Ci incamminiamo e raggiungiamo la stazione di Bormio 2000 dalla quale partono gli impianti di risalita (m. 1940). [Per conoscere prezzi e orari dei vari impianti clicca qui.]
Alla sinistra c'è un chiosco.
I segnavia indicano: Ciuk a ore 1, S. Pietro a ore 1.20, Bormio a ore 2.20, La Rocca a ore 0.45, Malga Vallecetta, Bormio 3000 a ore 3.40, Monte Vallecetta a ore 4.15,
Boero a ore 1.10, Alpe Oultoir a ore 2, Alpe di Profa a ore 3. Un cartello indica, con la strada che continua verso destra, il Rifugio Chalet dei Rododendri a Km. 2,
raggiungibile in 5 minuti d'auto o in 20 minuti a piedi (in realtà ci vuole il doppio). Prendiamo questa strada che poco dopo diventa sterrata.
Percorriamo una curva verso destra e proseguiamo quasi in piano. Alla sinistra abbiamo la sciovia Nevada Ovest (m. 1945).
Continuiamo in leggera salita. Nei prati alla sinistra vediamo una fila di cannoni spara neve.
Ignoriamo una strada che scende a destra verso un edificio (m. 1950).
Alla sinistra c'è un grande pannello di legno, che indica: Sentiero 41, Laghi di Profa (Bormio 2000, La Rocca, Bei Laghetti), tempo di percorrenza ore 4.
Continuiamo tra gli alberi. Di tanto in tanto troviamo una canalina di ferro, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua.
Quasi in piano raggiungiamo una palina con dei segnavia che indicano,
dietro (543): Bormio 2000 a ore 0.05, Baita Pozzo dell'Acqua a ore 1.10, Baitina dei Pastori a ore 2.30;
a destra in discesa (543/521): Boero a ore 1, Alpe Oultoir a ore 1.50, Alpe di Profa a ore 2.50, Leccia a ore 0.15;
diritto (543.1): La Rocca a ore 0.35, Malga Vallecetta a ore 1;
diritto (541): Bormio 3000 a ore 3.30, Monte Vallecetta a ore 4.
Continuiamo diritto in leggera salita e superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1975).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1985).
Quasi in piano superiamo due semicurve appena accennate destra-sinistra (m. 1995).
Continuiamo in salita.
Usciamo allo scoperto e, presso un ampio tornante destrorso, ignoriamo la strada che continua diritto verso il bar-ristoro Laghetti che un cartello segnala a 5 minuti di cammino.
Un altro cartello informa che, seguendo il tornante, possiamo arrivare all'Alpe Vallecetta dove si vendono burro e formaggio.
Continuiamo verso destra con la sterrata, che d'inverno diventa una pista come dimostra la sequenza di cannoni spara neve collocati sul suo lato sinistro (m. 2020).
Superiamo due semicurve sinistra-destra, con gli alberi ai lati (m. 2035).
Prima di un tornante sinistrorso molto ampio, davanti in lontananza, vediamo il Monte Oultoir. Ignoriamo una stradina/pista che continua diritto (m. 2045).
Dopo il tornante, dietro vediamo le Cime di Redasco.
Incrociamo una pista.
Superiamo un breve tratto in salita e continuiamo quasi in piano.
Alla sinistra c'è un baitello accanto al quale esce una pista downhill (m. 2070).
Transitiamo sotto alla cabinovia Cima Bianca e lasciamo a sinistra un alto traliccio giallo (m. 2080).
Torniamo a salire. Dalla destra si immette il percorso downhill per i ciclisti.
Gli alberi alla sinistra terminano e possiamo così vedere il panorama sui monti e sulla valle. Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra (m. 2100).
In basso alla sinistra vediamo il bar-ristoro Laghetti e la stazione degli impianti di risalita di Bormio 2000.
Percorriamo una semicurva verso sinistra.
Passiamo sotto alla seggiovia triposto Pian dei Larici (m. 2120).
Torniamo a salire. Alla destra abbiamo una fila di cannoni spara neve. Davanti cominciamo a vedere lo Chalet dei Rododendri.
Dopo una semicurva verso sinistra continuiamo con poca pendenza (m. 2135).
Riprendiamo a salire e superiamo un'altra semicurva verso sinistra.
Lasciamo a destra una cabina Enel con parecchi ripetitori sul tetto, superiamo una grata e raggiungiamo lo Chalet dei Rododendri (m. 2170).
Tempo impiegato: ore 0.40 - Dislivello: m. 245
Data escursione: luglio 2020
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