Rifugio Ariaal

Il Rifugio Ariaal, ricavato dal recupero degli edifici dell'Alpe Ariale, č situato in Val Marcia, laterale della Val Varrone, sul versante nord-ovest del Pizzo d'Alben (m. 1867).
Il panorama ci mostra la sottostante Premana e (da ovest verso est): il Cimone di Margno (m. 1801), il Monte Croce di Muggio (m. 1799), il Monte Legnoncino (m. 1714), il crinale ovest e la cima del Legnone (m. 2609) seminascosti dal gruppo del Pizzo Alto (m. 2500).

Primo itinerario: dalla zona industriale sotto Premana con la mulattiera (percorso rosso)
Lasciamo la statale 36 al km. 50 (ponte sull'Adda a Lecco) per prendere la S.S. 36 dir che sale in Valsassina.
Giunti alla rotonda di Ballabio, all'uscita dell'ultima galleria, continuiamo diritto con la provinciale 62, che percorre il fondovalle, fino a Taceno. Qui prendiamo a destra la provinciale 67 verso Premana con la quale arriviamo fino al ponte che precede la salita al paese.
Prima del ponte prendiamo una strada che scende a sinistra e passa sotto le arcate oppure dopo il ponte un'altra strada che scende a destra. Poco dopo i due percorsi si uniscono.
Raggiungiamo i capannoni della zona industriale e parcheggiamo (m. 765).

Quasi in piano ci incamminiamo su una sterrata agro-silvo-pastorale con divieto di transito ai veicoli.
Passiamo accanto ad alcune vecchie baite situate alla sinistra del Torrente Varrone.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Raggiungiamo un vecchio ponte di pietra con il quale attraversiamo il torrente.

Giunti sull'altra sponda troviamo vari cartelli che indicano gli itinerari che possiamo percorrere.
A sinistra si va in Val Varrone: Alpe Forni-Casarsa (m. 1180) a ore 1, Vegessa (m. 1200) a ore 1.10, Alpe Barconcelli (m. 1415) a ore 1.30, Alpe Artino (m. 1500) a ore 2, Alpe Varrone Rifugio Cai Premana (m. 1670) a ore 2.15, Rifugio Santa Rita (m. 1988) a ore 3.30, Bocchetta di Varrone Rifugio FALC (m. 2120) a ore 3.30, Pizzo Tre Signori (m. 2554) a ore 5.30.
A destra invece si va in Val Marcia: Alpe Chiarino (m. 1560) a ore 2.10, Piz d'Alben (m. 1867) a ore 3, Bocchetta d'Olino (m. 1639) a ore 3, Pizzo Cornagera (m. 2048) a ore 4, Pian delle Betulle (m. 1485) a ore 4.30.
Alcuni segnavia indicano a destra: Lavėnol a ore 0.05, Foppa di Ronco a ore 0.40, Alpe Sasso dirotto a ore 2.30, Stalle di Porcile a ore 0.45, Alpe Chiarino a ore 2.10, Pizzo D'Alben a ore 3.
Altri cartelli indicano, a sinistra: Ristoro Giabi a 500 metri, Pizzo Tre Signori, Alpe Varrone, Alpe Forni; a destra: Piz d'Alben, Alpe Chiarino, Porcile. La Malga Ariale (ora Rifugio Ariaal) viene indicata a sinistra con la strada a.s.p. (percorso blu) e a destra con la mulattiera (percorso rosso).

Andiamo a destra passando accanto ad una santella con un affresco raffigurante Maria Immacolata.
Alla destra scorre il torrente.
Bastano pochi passi per arrivare a Lavėnol. Con due curve sinistra-destra passiamo tra le baite, quasi tutte ristrutturate.
Al termine del piccolo borgo, superiamo due curve sinistra-destra.
Attraversiamo un prato camminando in leggera salita dapprima tra una recinzione in legno e poco dopo tra due bassi muretti di pietre a secco. Una freccia bianca invita a proseguire.

Raggiungiamo altre case e un bivio (m. 785). Una palina reca dei segnavia che indicano, a sinistra: Stalle di Porcile a ore 0.40, Alpe Chiarino a ore 2.05, Pizzo D'Alben a ore 2.55, Alpe Sasso Dirotto a ore 1.45, Faggio di Piancone a ore 2.30; diritto: Alpe Sasso Dirotto a ore 2.25, Foppa di Ronco a ore 0.35. Sulla prima casa dei cartelli indicano a sinistra Malga Ariale - Chiarino e diritto Ronco. Alla destra scorre il Torrente della Val Marcia. Andiamo a sinistra in salita con una mulattiera acciottolata e con dei gradini.
Dopo pochi passi tra l'erba percorriamo una curva a destra.

Attraversiamo un ruscello con una passerella formata da tre pietre piatte e raggiungiamo altre case (m. 795).
Giriamo a sinistra passando tra le case. Alla destra c'č una madonnina. Alla sinistra ci sono una fontana e due panche delle quali una in cemento e l'altra realizzata con mezzo tronco.
Giriamo nuovamente a sinistra. Un segnavia e una freccia nera indicano a sinistra: Chiarino a 2 ore, Ariale a ore 1 e mezzo, Dalben a ore 1. Ora alla sinistra scorre un ruscelletto mentre alla destra c'č un muretto.
Percorriamo una curva a destra e proseguiamo con degli alberi alla sinistra e delle recinzioni in legno alla destra (m. 810).
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra. A destra, in alto vediamo l'abitato di Premana e in basso la zona industriale.

Con un tornante sinistrorso entriamo nel bosco (m. 820).
Percorriamo una curva a destra e poco dopo un tornante sinistrorso tagliabile con un piccolo sentiero che lo precede di pochi passi (m. 830).
Dopo un tornante destrorso lasciamo a destra un masso.
Superiamo altri quattro tornanti vicini tra loro sx-dx-sx-dx (m. 855-870).

All'esterno del successivo tornante sinistrorso troviamo una santella contenente un dipinto che raffigura l'apparizione della Madonna di Lourdes (m. 875).
Al successivo tornante destrorso ignoriamo un piccolo sentiero che prosegue diritto in modo abbastanza ripido.
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso.
Presso il successivo tornante destrorso, alla sinistra rientra e riparte il sentierino (m. 880).

Percorriamo un tratto con maggiore pendenza. In alto alla sinistra vediamo una casa tra gli alberi.
Presso una curva a sinistra ignoriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 895).
La pendenza diminuisce un poco. Alla sinistra ci sono dapprima una staccionata e poco dopo la casa che avevamo precedentemente notato.

Subito dopo percorriamo un tornante destrorso (m. 900).
Al successivo tornante sinistrorso ignoriamo un piccolo sentiero che prosegue diritto (m. 910).
Percorriamo altri quattro tornanti: dx-dx-sx-dx (m. 915-930).
Su di una pietra alla sinistra, una scritta in bianco indica il km 2 del Giro dei Monti.
Percorriamo due tornanti sinistra-destra (m. 935-940).
La pendenza aumenta.
Davanti vediamo dei grossi pali collocati in orizzontale come rinforzo alla strada sterrata soprastante.

Dopo due curve sinistra-destra la raggiungiamo (m. 950). Andiamo a destra, in leggera salita, seguendo la sterrata.
Subito percorriamo un tornante sinistrorso all'interno del quale troviamo un baitello di legno.
Su di un cartello di legno rotondo vediamo i seguenti segnavia
- a destra: percorso rosso, mulattiera 1.7 Km;
- diritto: percorso blu, strada a.s.p. 3.5 Km;
- diritto: percorso verde, itinerario di interesse naturalistico 2.8 Km.
Riprendiamo la mulattiera che sale a destra.
Alla sinistra ci sono delle pietre di rinforzo.
Percorriamo due curve sinistra-destra.

Poi giriamo a sinistra e, camminando tra due staccionate, raggiungiamo un alpeggio. Una scritta sul muro della prima casa informa che siamo a "Porsciil" (m. 980).
Seguendo una freccia bianca aggiriamo l'alpeggio alla destra, quasi in piano. Dentro una nicchia vediamo la statua di una madonnina. Passiamo accanto ad una fontana con vasca in cemento.
Giriamo a sinistra e proseguiamo in salita con un prato alla sinistra.
Camminiamo tra recinzioni di legno. Poco sopra alla sinistra vediamo una casa.
Poco dopo ne raggiungiamo altre e sulla prima leggiamo: "Cā Tita".
Con uno zig-zag sinistra-destra le aggiriamo. Alla destra c'č una panca di legno.
Quasi in piano, proseguiamo tra i prati e raggiungiamo altre case. Dietro verso destra vediamo Premana (m. 1000).
Troviamo un'altra placchetta rossa del "Giro dei Monti" e saliamo verso sinistra passando tra due case.
Giriamo a destra e passiamo accanto ad una rudimentale panca di legno.
La pendenza aumenta un poco. Camminiamo tra i prati, con una recinzione alla sinistra.
Dopo uno zig-zag sinistra-destra, troviamo un altro sentiero che arriva dalla sinistra (m. 1015).
Alla destra abbiamo una recinzione in legno.

In leggera salita raggiungiamo un altro gruppo di case tra le quali vediamo il segnavia del G.d.M. Come indicato da una freccia bianca e da un cartello che segnala Ombrega, Chiarino e Ariale, pieghiamo a sinistra in salita ignorando un sentiero che prosegue diritto (m. 1025).
Tra l'erba giriamo a sinistra e saliamo in modo abbastanza ripido con delle serpentine.
Vediamo delle case in alto a sinistra e altre alla destra. Un rivolo attraversa la mulattiera (m. 1045).
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra accompagnati da una vecchia staccionata di legno alla sinistra.

Raggiungiamo alcune case sulla prima delle quali una freccia indica "Ciarin" (m. 1060).
Aggiriamo le case alla destra e proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Lasciamo a destra una casa e poco dopo alla sinistra troviamo una santella con un dipinto raffigurante l'apparizione di Fatima (m. 1075).

La pendenza diminuisce un poco. Accompagnati alla sinistra da un muretto di pietre a secco e alla destra da una robusta staccionata con tronchi di legno, raggiungiamo un altro nucleo di vecchie case. Un cartello informa che siamo a "Zuch" (m. 1080).
In leggera salita passiamo tra le case e seguendo una freccia bianca percorriamo due curve sinistra-destra.
Raggiungiamo altre tre case, sulla prima delle quali, quattro frecce bianche puntano a sinistra (m. 1090). Le aggiriamo alla sinistra.

Entriamo in un bosco e proseguiamo quasi in piano (m. 1100).
Uno dopo l'altro, attraversiamo due rivoli (m. 1105).
Torniamo a salire. Su di una pietra, una scritta bianca indica il G.d.M. (m. 1110).

Usciamo dal bosco, attraversiamo la strada sterrata a.s.p. e riprendiamo la mulattiera che sale tra i prati (m. 1125). Alla destra ci accompagna una fila di frassini.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1135).

Raggiungiamo D'Alben (m. 1150). Una palina reca vari segnavia che indicano a destra: Sas da Rot a ore 0.50, Bocchetta d'Olino a ore 2, Pian delle Betulle a ore 3; diritto: Alpe Ariale a ore 0.30, Alpe Chiarino a ore 1, Piz d'Alben a ore 1.40. Un cartello sopra una finestra indica a destra la Bocchetta di Olino. Una freccia rossa su di una pietra segnala Ombrega a destra. Troviamo anche una fontana ed una santella contenente la statua di una madonnina. I triangoli rossi del G.d.M proseguono diritto.
Continuiamo diritto tra le case. Una freccia e una scritta in rosso indicano Chiarino.
Usciti dall'alpeggio giriamo a destra e iniziamo a risalire i prati.
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso.
Davanti verso sinistra, in basso, vediamo Premana.

Entriamo in un bosco (m. 1175).
Un cartello rivolto ai cacciatori indica una "zona a maggior tutela" (m. 1190).
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Troviamo un masso sulla mulattiera e lo aggiriamo alla sinistra.
Il percorso si divide solo per aggirare un faggio e si ricompone (m. 1210).
Gli alberi del bosco sono radi e riusciamo a vedere Premana in basso a sinistra. Alcune freccette bianche ci accompagnano lungo il cammino. La pendenza diminuisce un poco (m. 1230).

Passando accanto ad un ometto ci immettiamo per la terza volta sulla strada a.s.p. e la seguiamo verso sinistra in leggera salita (m. 1245).
Scavalchiamo un rivolo e proseguiamo in salita.

Lasciamo la sterrata e prendiamo un sentiero che sale a destra (m. 1260).
Superiamo uno zig-zag destra-sinistra.
Ci immettiamo su un altro sentiero, che si č staccato dalla sterrata poco pių avanti rispetto a quello che abbiamo preso.
Continuiamo con un tornante destrorso (m. 1285).
Con poca pendenza, tra le ginestre, percorriamo un tornante sinistrorso.
Proseguiamo in salita con alberi alla sinistra e prati alla destra (m. 1290).
Percorriamo una curva verso sinistra molto ampia.

Attraversiamo la strada a.s.p. Su un cartello leggiamo: "Il nostro cane si chiama Lupa, abbaia per dare il benvenuto. Va d'accordo anche con cani e gatti. Non temete! - Rifugio Ariaal." Riprendiamo il sentiero che sale attorniato dai prati (m. 1295).
Vediamo il Rifugio Ariaal. Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1310-1315). Poco dopo lo raggiungiamo (m. 1330).

Tempo impiegato: ore 1.30 / Dislivello: m. 565 / km. 2.5
Data escursione: giugno 2014 - gennaio 2022
 
Secondo itinerario: strada agro-silvo-pastorale (percorso blu)
Come descritto nel primo itinerario, parcheggiamo nella Zona Industriale sotto Premana (m. 765) e seguiamo la strada.
Superato il vecchio ponte di pietra troviamo un bivio e vari segnavia. Il Rifugio Ariaal viene indicato a sinistra con la strada a.s.p. (percorso blu) e a destra con la mulattiera (percorso rosso). Andiamo a sinistra. Seguiamo la strada della Val Varrone per circa 400 metri fino a trovare alla destra la strada agro-silvo-pastorale per Chiarino.
Questa strada č prevalentemente sterrata tranne alcuni tratti nei quali ha il fondo in cemento.
Nel periodo invernale, in alcuni punti della prima parte, la strada rimane in ombra e pertanto potrebbe essere ghiacciata; č quindi opportuno avere con se i ramponcini.
Strada e mulattiera/sentiero si incontrano 4 volte (m. 950-1125-1245-1295).
Bisogna prestare attenzione al fatto che la strada non passa per il Rifugio Ariaal ma solo pių a valle e pių a monte. Per cui all'ultimo incrocio (m. 1295) dobbiamo lasciare la strada e continuare diritto in salita con il sentiero per qualche minuto. In alternativa, a questo incrocio possiamo proseguire con la strada, superare un tornante sinistrorso e al successivo tornante destrorso (m. 1350) prendere alla sinistra il sentiero in discesa.
Tempo impiegato: ore 2 / Dislivello: m. 565 / km. 5.7
 
Terzo itinerario: Sentiero Natura (percorso verde)
Il Sentiero Natura (percorso verde) si stacca dalla strada a.s.p. (percorso blu) a quota m. 1030 e vi rientra a quota m. 1270.

Come descritto nel primo itinerario, parcheggiamo nella Zona Industriale sotto Premana (m. 765) e seguiamo la strada.
Superato il vecchio ponte di pietra troviamo un bivio e vari segnavia. Il Rifugio Ariaal viene indicato a sinistra con la strada a.s.p. (percorso blu) e a destra con la mulattiera (percorso rosso).
Considerato che nel periodo invernale la parte bassa della strada a.s.p., essendo in ombra, sovente č ghiacciata, decidiamo di percorrere il primo tratto con la mulattiera (descritta nel primo itinerario) fino al primo dei quattro incroci tra strada a.s.p. e mulattiera.

Arriviamo cosė a quota m. 950 dove la strada a.s.p. (percorso blu) effettua un tornante sinistrorso aggirando un baitello.
Su di un cartello di legno rotondo vediamo i seguenti segnavia
- a destra: percorso rosso, mulattiera 1.7 Km;
- diritto: percorso blu, strada a.s.p. 3.5 Km;
- diritto: percorso verde, itinerario di interesse naturalistico 2.8 Km.
Pertanto, ignorato il sentiero/mulattiera che riparte alla destra, proseguiamo in leggera salita con la strada a.s.p.

Cominciamo a trovare delle canaline di metallo, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua. In alcuni punti troviamo anche dei tronchi sovrapposti collocati sul lato a monte della strada per prevenire possibili smottamenti del terreno.
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
All'interno di una curva verso destra c'č una parete realizzata con massi sovrapposti (m. 965).

Poco dopo, presso una semicurva verso sinistra, un torrente passa sotto alla strada. Un sentiero scende a sinistra e una mulattiera sale a destra verso alcune vecchie baite (m. 970).
Superiamo una semicurva verso sinistra, seguita da una semicurva verso destra quasi in piano (m. 980).
All'esterno di una semicurva verso destra c'č uno slargo. Un sentiero retrocede in salita verso destra. Alla sinistra, tra gli alberi, riusciamo a scorgere Premana.
Superiamo una semicurva verso sinistra.

Un rivolo attraversa la strada che prosegue con il fondo in cemento (m. 985).
Presso due curve destra-sinistra, un torrente scende a cascata dalla destra e passa sotto alla strada che ritorna sterrata.

Percorriamo un tornante destrorso molto ampio a metā del quale torniamo a camminare su cemento m. 1010).
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1020).
All'esterno di un tornante destrorso troviamo uno slargo (m. 1025).

Poco dopo arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano
- a sinistra con un tornante: percorso verde 2.2 Km;
- continuando diritto: percorso blu 3.1 Km;
Giriamo a sinistra (m. 1030).

Alla destra abbiamo una verticale parete di pietra.
Continuiamo attorniati dagli alberi. Dietro verso sinistra riusciamo ancora a scorgere, tra gli alberi, Premana.
Proseguiamo in salita (m. 1050).
Un rivolo attraversa la strada scorrendo dentro una cunetta.
Troviamo un'altra parete di roccia alla destra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido e superiamo una semicurva verso destra (m. 1065).
Presso un tratto quasi in piano un rivolo attraversa la strada (m. 1075).
Dopo un breve tratto con poca pendenza, superiamo una semicurva verso destra e continuiamo in salita (m. 1080).
Presso una semicurva verso sinistra quasi in piano, troviamo uno slargo (m. 1105).
Continuiamo in salita, allo scoperto.

Ci immettiamo su di un largo sentiero e, come indicato da una freccia verde, percorriamo un tornante destrorso, ignorando il sentiero alla sinistra che scende al Laghetto Losa. Continuiamo con poca pendenza (m. 1115).
Dopo un tornante sinistrorso entriamo in un rado bosco (m. 1120).
In salita superiamo una semicurva verso destra (m. 1130).
Il bosco diventa pių fitto (m. 1140).

Percorriamo un tornante destrorso (m. 1155).
Presso un tornante sinistrorso, un piccolo sentiero continua diritto. Seguiamo il tornante, in leggera salita, come indicano da una freccia verde (m. 1175).
Dopo un tornante destrorso proseguiamo in salita (m. 1180).
Continuiamo con un tratto in leggera salita, uno in salita ed uno quasi in piano.
Superiamo un breve tratto in leggera discesa.
Dopo due semicurve sinistra-destra vicine tra loro, continuiamo con poca pendenza.
Lasciamo a sinistra uno slargo, superiamo una semicurva verso sinistra e torniamo a salire.

Alla destra troviamo un grande ometto di pietre (m. 1190).
Continuiamo con poca pendenza.
Superiamo una semicurva verso sinistra e torniamo a salire.
Attraversiamo una zona con alberi tagliati (m. 1205).
Percorriamo un tratto con poca pendenza e proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 1215).
Continuiamo in leggera salita (m. 1230).
Dopo un breve tratto quasi in piano, superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo in salita.
Quasi in piano superiamo un'altra semicurva verso sinistra.

Poco dopo, tra radi alberi, percorriamo un tornante destrorso attraversato da un torrente che troviamo asciutto (m. 1245).
Riprendiamo a salire e superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo quasi in piano con altre due semicurve (m. 1250).
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra.
Proseguiamo, quasi in piano, con un ampia semicurva verso sinistra (m. 1255).
Dopo una semicurva verso sinistra con poca pendenza, riprendiamo a salire.
Superiamo un'altra semicurva verso sinistra.

Sbuchiamo sulla strada a.s.p. (percorso blu). I segnavia indicano
- dietro: Lago di Losa a ore 0.50, Premana a ore 1.30, Premana zona industriale a ore 1.45;
- a destra: Stalle di D'ALben a ore 0.10, Stalle di Porcile a ore 0.25, Premana zona industriale a ore 1.
Seguiamo la sterrata verso sinistra, in leggera salita (m. 1270).

Quasi in piano percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da un tornante destrorso.
Continuiamo con poca pendenza.
Ritroviamo il sentiero (percorso rosso) che attraversa la strada e sale a sinistra attorniato dai prati. Lasciamo la strada a.s.p. e seguiamo il sentiero (m. 1295).
Vediamo il Rifugio Ariaal. Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1310-1315). Poco dopo lo raggiungiamo (m. 1330).

Tempo impiegato: ore 1.30 / Dislivello: m. 565 / km. 4.5
Data escursione: febbraio 2024

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • alla Piazza di Orsat in ore 0.25
  • all'Alpe Chiarino (m. 1560) in ore 0.40
  • al Pizzo d'Alben (m. 1867) in ore 1.10
  • all'Alpe Barconcelli (m. 1415) in ore 1.45
  • al Faggio del Piancone (m. 1522).
  • alla Grotta degli sbandati






Dati del Rifugio Ariaal

Altezza:
m. 1330
Gruppo:
Valsassina
Ubicazione:
Alpe Ariale
Comune:
Casargo - LC
Carta Kompass:
105 B3
Coordinate Geo:
46°02'32.50"N
9°26'11.20"E
Gestori:
Lorenzo, Lucia
e Davide
Telefoni
Lucia Vergassola:
345 4648705
Lorenzo Fortunato:
349 2969716
Davide Baron Toaldo:
379 2091228
Posti letto:
per ora no
Apertura:
dal mercoledė
alla domenica;
chiuso a novembre
Pagina aggiornata
il: 07/03/2024
Il Rifugio Ariaal  Premana. Il vecchio ponte di Giabbio (PERCORSO ROSSO) - Santella dopo il ponte Baita nei prati verso Porcile Porcile Panorama su Premana Dalben Dalben Santella a Dalben  Uno sguardo dietro verso Dalben (PERCORSO BLU) - Un tratto di strada a volte ghiacciata durante il periodo invernale Parete di ghiaccio Segnavia al primo incrocio tra i percorsi rosso e blu Baitello al primo incrocio tra i percorsi rosso e blu Sulla sterrata (PERCORSO VERDE) - Segnavia dove inizia il percorso verde Inizio del percorso verde Sul percorso verde Grande ometto Un segnavia del percorso verde (IL RIFUGIO E DINTORNI) - Il Rifugio Ariaal Insegna Particolare della sala pranzo Il logo dipinto sul muro Dalla finestra del rifugio Il portico ora in fase di trasformazione ... ... in camere La fontana ghiacciata


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