Rifugio Ariaal

Il Rifugio Ariaal, ricavato dal recupero degli edifici dell'Alpe Ariale, č situato in Val Marcia, laterale della Val Varrone, sul versante nord-ovest del Pizzo d'Alben (m. 1867).
Il panorama ci mostra la sottostante Premana e (da ovest verso est): il Cimone di Margno (m. 1801), il Monte Croce di Muggio (m. 1799), il Monte Legnoncino (m. 1714), il crinale ovest e la cima del Legnone (m. 2609) seminascosti dal gruppo del Pizzo Alto (m. 2500).

Primo itinerario: dalla zona industriale sotto Premana con la mulattiera (percorso rosso)

Lasciamo la statale 36 al km. 50 (ponte sull'Adda a Lecco) per prendere la S.S. 36 dir che sale in Valsassina.
Giunti alla rotonda di Ballabio, all'uscita dell'ultima galleria, continuiamo diritto con la provinciale 62, che percorre il fondovalle, fino a Taceno. Qui prendiamo a destra la provinciale 67 verso Premana con la quale arriviamo fino al ponte che precede la salita al paese.
Prima del ponte prendiamo una strada che scende a sinistra e passa sotto le arcate oppure dopo il ponte un'altra strada che scende a destra. Poco dopo i due percorsi si uniscono.
Raggiungiamo i capannoni della zona industriale e parcheggiamo (m. 765).

Quasi in piano ci incamminiamo su una sterrata agro-silvo-pastorale con divieto di transito ai veicoli.
Passiamo accanto ad alcune vecchie baite situate alla sinistra del Torrente Varrone.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Raggiungiamo un vecchio ponte di pietra con il quale attraversiamo il torrente.

Giunti sull'altra sponda troviamo vari cartelli che indicano gli itinerari che possiamo percorrere.
A sinistra si va in Val Varrone: Alpe Forni-Casarsa (m. 1180) a ore 1, Vegessa (m. 1200) a ore 1.10, Alpe Barconcelli (m. 1415) a ore 1.30, Alpe Artino (m. 1500) a ore 2, Alpe Varrone Rifugio Cai Premana (m. 1670) a ore 2.15, Rifugio Santa Rita (m. 1988) a ore 3.30, Bocchetta di Varrone Rifugio FALC (m. 2120) a ore 3.30, Pizzo Tre Signori (m. 2554) a ore 5.30.
A destra invece si va in Val Marcia: Alpe Chiarino (m. 1560) a ore 2.10, Piz d'Alben (m. 1867) a ore 3, Bocchetta d'Olino (m. 1639) a ore 3, Pizzo Cornagera (m. 2048) a ore 4, Pian delle Betulle (m. 1485) a ore 4.30.
Alcuni segnavia indicano a destra: Lavėnol a ore 0.05, Foppa di Ronco a ore 0.40, Alpe Sasso dirotto a ore 2.30, Stalle di Porcile a ore 0.45, Alpe Chiarino a ore 2.10, Pizzo D'Alben a ore 3.
Altri cartelli indicano, a sinistra: Ristoro Giabi a 500 metri, Pizzo Tre Signori, Alpe Varrone, Alpe Forni; a destra: Piz d'Alben, Alpe Chiarino, Porcile. La Malga Ariale (ora Rifugio Ariaal) viene indicata a sinistra con la strada a.s.p. (percorso blu) e a destra con la mulattiera (percorso rosso).

Andiamo a destra passando accanto ad una santella con un affresco raffigurante Maria Immacolata.
Alla destra scorre il torrente.
Bastano pochi passi per arrivare a Lavėnol. Con due curve sinistra-destra passiamo tra le baite, quasi tutte ristrutturate.
Al termine del piccolo borgo, superiamo due curve sinistra-destra.
Attraversiamo un prato camminando in leggera salita dapprima tra una recinzione in legno e poco dopo tra due bassi muretti di pietre a secco. Una freccia bianca invita a proseguire.

Raggiungiamo altre case e un bivio (m. 785). Una palina reca dei segnavia che indicano, a sinistra: Stalle di Porcile a ore 0.40, Alpe Chiarino a ore 2.05, Pizzo D'Alben a ore 2.55, Alpe Sasso Dirotto a ore 1.45, Faggio di Piancone a ore 2.30; diritto: Alpe Sasso Dirotto a ore 2.25, Foppa di Ronco a ore 0.35. Sulla prima casa dei cartelli indicano a sinistra Malga Ariale - Chiarino e diritto Ronco. Alla destra scorre il Torrente della Val Marcia. Andiamo a sinistra in salita con una mulattiera acciottolata e con dei gradini.
Dopo pochi passi tra l'erba percorriamo una curva a destra.

Attraversiamo un ruscello con una passerella formata da tre pietre piatte e raggiungiamo altre case (m. 795).
Giriamo a sinistra passando tra le case. Alla destra c'č una madonnina. Alla sinistra ci sono una fontana e due panche delle quali una in cemento e l'altra realizzata con mezzo tronco.
Giriamo nuovamente a sinistra. Un segnavia e una freccia nera indicano a sinistra: Chiarino a 2 ore, Ariale a ore 1 e mezzo, Dalben a ore 1. Ora alla sinistra scorre un ruscelletto mentre alla destra c'č un muretto.
Percorriamo una curva a destra e proseguiamo con degli alberi alla sinistra e delle recinzioni in legno alla destra (m. 810).
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra. A destra, in alto vediamo l'abitato di Premana e in basso la zona industriale.

Con un tornante sinistrorso entriamo nel bosco (m. 820).
Percorriamo una curva a destra e poco dopo un tornante sinistrorso tagliabile con un piccolo sentiero che lo precede di pochi passi (m. 830).
Dopo un tornante destrorso lasciamo a destra un masso.
Superiamo altri quattro tornanti vicini tra loro sx-dx-sx-dx (m. 855-870).

All'esterno del successivo tornante sinistrorso troviamo una santella contenente un dipinto che raffigura l'apparizione della Madonna di Lourdes (m. 875).
Al successivo tornante destrorso ignoriamo un piccolo sentiero che prosegue diritto in modo abbastanza ripido.
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso.
Presso il successivo tornante destrorso, alla sinistra rientra e riparte il sentierino (m. 880).

Percorriamo un tratto con maggiore pendenza. In alto alla sinistra vediamo una casa tra gli alberi.
Presso una curva a sinistra ignoriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 895).
La pendenza diminuisce un poco. Alla sinistra ci sono dapprima una staccionata e poco dopo la casa che avevamo precedentemente notato.

Subito dopo percorriamo un tornante destrorso (m. 900).
Al successivo tornante sinistrorso ignoriamo un piccolo sentiero che prosegue diritto (m. 910).
Percorriamo altri quattro tornanti: dx-dx-sx-dx (m. 915-930).
Su di una pietra alla sinistra, una scritta in bianco indica il km 2 del Giro dei Monti.
Percorriamo due tornanti sinistra-destra (m. 935-940).
La pendenza aumenta.
Davanti vediamo dei grossi pali collocati in orizzontale come rinforzo alla strada sterrata soprastante.

Dopo due curve sinistra-destra la raggiungiamo (m. 950). Andiamo a destra, in leggera salita, seguendo la sterrata.
Subito percorriamo un tornante sinistrorso all'interno del quale troviamo un baitello di legno.
Su di un cartello di legno rotondo vediamo i seguenti segnavia
- a destra: percorso rosso, mulattiera 1.7 Km;
- diritto: percorso blu, strada a.s.p. 3.5 Km;
- diritto: percorso verde, itinerario di interesse naturalistico 2.8 Km.
Riprendiamo la mulattiera che sale a destra.
Alla sinistra ci sono delle pietre di rinforzo.
Percorriamo due curve sinistra-destra.

Poi giriamo a sinistra e, camminando tra due staccionate, raggiungiamo un alpeggio. Una scritta sul muro della prima casa informa che siamo a "Porsciil" (m. 980).
Seguendo una freccia bianca aggiriamo l'alpeggio alla destra, quasi in piano. Dentro una nicchia vediamo la statua di una madonnina. Passiamo accanto ad una fontana con vasca in cemento.
Giriamo a sinistra e proseguiamo in salita con un prato alla sinistra.
Camminiamo tra recinzioni di legno. Poco sopra alla sinistra vediamo una casa.
Poco dopo ne raggiungiamo altre e sulla prima leggiamo: "Cā Tita".
Con uno zig-zag sinistra-destra le aggiriamo. Alla destra c'č una panca di legno.
Quasi in piano, proseguiamo tra i prati e raggiungiamo altre case. Dietro verso destra vediamo Premana (m. 1000).
Troviamo un'altra placchetta rossa del "Giro dei Monti" e saliamo verso sinistra passando tra due case.
Giriamo a destra e passiamo accanto ad una rudimentale panca di legno.
La pendenza aumenta un poco. Camminiamo tra i prati, con una recinzione alla sinistra.
Dopo uno zig-zag sinistra-destra, troviamo un altro sentiero che arriva dalla sinistra (m. 1015).
Alla destra abbiamo una recinzione in legno.

In leggera salita raggiungiamo un altro gruppo di case tra le quali vediamo il segnavia del G.d.M. Come indicato da una freccia bianca e da un cartello che segnala Ombrega, Chiarino e Ariale, pieghiamo a sinistra in salita ignorando un sentiero che prosegue diritto (m. 1025).
Tra l'erba giriamo a sinistra e saliamo in modo abbastanza ripido con delle serpentine.
Vediamo delle case in alto a sinistra e altre alla destra. Un rivolo attraversa la mulattiera (m. 1045).
Superiamo uno zig-zag sinistra-destra accompagnati da una vecchia staccionata di legno alla sinistra.

Raggiungiamo alcune case sulla prima delle quali una freccia indica "Ciarin" (m. 1060).
Aggiriamo le case alla destra e proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Lasciamo a destra una casa e poco dopo alla sinistra troviamo una santella con un dipinto raffigurante l'apparizione di Fatima (m. 1075).

La pendenza diminuisce un poco. Accompagnati alla sinistra da un muretto di pietre a secco e alla destra da una robusta staccionata con tronchi di legno, raggiungiamo un altro nucleo di vecchie case. Un cartello informa che siamo a "Zuch" (m. 1080).
In leggera salita passiamo tra le case e seguendo una freccia bianca percorriamo due curve sinistra-destra.
Raggiungiamo altre tre case, sulla prima delle quali, quattro frecce bianche puntano a sinistra (m. 1090). Le aggiriamo alla sinistra.

Entriamo in un bosco e proseguiamo quasi in piano (m. 1100).
Uno dopo l'altro, attraversiamo due rivoli (m. 1105).
Torniamo a salire. Su di una pietra, una scritta bianca indica il G.d.M. (m. 1110).

Usciamo dal bosco, attraversiamo la strada sterrata a.s.p. e riprendiamo la mulattiera che sale tra i prati (m. 1125). Alla destra ci accompagna una fila di frassini.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1135).

Raggiungiamo D'Alben (m. 1150). Una palina reca vari segnavia che indicano a destra: Sas da Rot a ore 0.50, Bocchetta d'Olino a ore 2, Pian delle Betulle a ore 3; diritto: Alpe Ariale a ore 0.30, Alpe Chiarino a ore 1, Piz d'Alben a ore 1.40. Un cartello sopra una finestra indica a destra la Bocchetta di Olino. Una freccia rossa su di una pietra segnala Ombrega a destra. Troviamo anche una fontana ed una santella contenente la statua di una madonnina. I triangoli rossi del G.d.M proseguono diritto.
Continuiamo diritto tra le case. Una freccia e una scritta in rosso indicano Chiarino.
Usciti dall'alpeggio giriamo a destra e iniziamo a risalire i prati.
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso.
Davanti verso sinistra, in basso, vediamo Premana.

Entriamo in un bosco (m. 1175).
Un cartello rivolto ai cacciatori indica una "zona a maggior tutela" (m. 1190).
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Troviamo un masso sulla mulattiera e lo aggiriamo alla sinistra.
Il percorso si divide solo per aggirare un faggio e si ricompone (m. 1210).
Gli alberi del bosco sono radi e riusciamo a vedere Premana in basso a sinistra. Alcune freccette bianche ci accompagnano lungo il cammino. La pendenza diminuisce un poco (m. 1230).

Passando accanto ad un ometto ci immettiamo per la terza volta sulla strada a.s.p. e la seguiamo verso sinistra in leggera salita (m. 1245).
Scavalchiamo un rivolo e proseguiamo in salita.

Lasciamo la sterrata e prendiamo un sentiero che sale a destra (m. 1260).
Superiamo uno zig-zag destra-sinistra.
Ci immettiamo su un altro sentiero, che si č staccato dalla sterrata poco pių avanti rispetto a quello che abbiamo preso.
Continuiamo con un tornante destrorso (m. 1285).
Con poca pendenza, tra le ginestre, percorriamo un tornante sinistrorso.
Proseguiamo in salita con alberi alla sinistra e prati alla destra (m. 1290).
Percorriamo una curva verso sinistra molto ampia.

Attraversiamo la strada a.s.p. Su un cartello leggiamo: "Il nostro cane si chiama Lupa, abbaia per dare il benvenuto. Va d'accordo anche con cani e gatti. Non temete! - Rifugio Ariaal." Riprendiamo il sentiero che sale attorniato dai prati (m. 1295).
Vediamo il Rifugio Ariaal. Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1310-1315). Poco dopo lo raggiungiamo (m. 1330).

Tempo impiegato: ore 1.30 / Dislivello: m. 565 / km. 2.5
Data escursione: giugno 2014 - gennaio 2022

Secondo itinerario: strada agro-silvo-pastorale (percorso blu)

- Versione sintetica
Come descritto nel primo itinerario, parcheggiamo nella Zona Industriale sotto Premana (m. 765) e seguiamo la strada.
Superato il vecchio ponte di pietra troviamo un bivio e vari segnavia. Il Rifugio Ariaal viene indicato a sinistra con la strada a.s.p. (percorso blu) e a destra con la mulattiera (percorso rosso). Andiamo a sinistra e seguiamo la strada della Val Varrone per circa 400 metri fino a trovare alla destra la strada agro-silvo-pastorale per Chiarino con la quale proseguiamo.
Questa strada č prevalentemente sterrata tranne alcuni tratti nei quali ha il fondo in cemento.
Nel periodo invernale, in alcuni punti della prima parte, la strada rimane in ombra e pertanto potrebbe essere ghiacciata; č quindi opportuno avere con se i ramponcini.
Strada e mulattiera/sentiero si incontrano 4 volte (m. 950-1125-1245-1295).
Bisogna prestare attenzione al fatto che la strada non passa per il Rifugio Ariaal ma solo pių a valle e pių a monte. Per cui all'ultimo incrocio (m. 1295) dobbiamo lasciare la strada e continuare diritto in salita con il sentiero per qualche minuto. In alternativa, a questo incrocio possiamo proseguire con la strada, superare un tornante sinistrorso e al successivo tornante destrorso (m. 1350) prendere alla sinistra il sentiero in discesa.
Tempo impiegato: ore 2 / Dislivello: m. 565 / km. 5.7


- Versione dettagliata
Lasciamo la statale 36 al km. 50 (ponte sull'Adda a Lecco) per prendere la nuova S.S. 36 dir che sale in Valsassina.
Giunti alla rotonda di Ballabio, all'uscita dell'ultima galleria, continuiamo diritto con la provinciale 62 che percorre il fondovalle fino a Taceno. Qui prendiamo a destra la provinciale 67 verso Premana con la quale arriviamo fino al ponte che precede la salita al paese.
Prima del ponte possiamo prendere una strada che scende a sinistra e passa sotto le arcate oppure dopo il ponte un'altra strada che scende a destra. Poco dopo le due strada si uniscono.
Raggiungiamo i capannoni della zona industriale e parcheggiamo (m. 765).

Quasi in piano ci incamminiamo su una sterrata agro-silvo-pastorale con divieto di transito ai veicoli.
Passiamo accanto ad alcune vecchie baite situate alla sinistra del Torrente Varrone.
Superiamo due semicurve sinistra-destra e arriviamo al primo ponte in pietra.
Qui (nel giugno 2012) č stata costruita un'area pic-nic con fontana, quattro tavoli e relative panche. Quest'area si raggiunge proseguendo alla sinistra del torrente  e attraversandolo poco dopo con un nuovo ponte. Al termine dell'area pic-nic torniamo ad immetterci sulla strada sterrata.
Se invece attraversiamo il Torrente Varrone con il vecchio ponte, giunti sull'altra sponda troviamo dei cartelli che indicano gli itinerari che possiamo percorrere.
A sinistra si va in Val Varrone: Alpe Forni-Casarsa (m. 1180) a ore 1, Vegessa (m. 1200) a ore 1.10, Alpe Barconcelli (m. 1415) a ore 1.30, Alpe Artino (m. 1500) a ore 2, Alpe Varrone Rifugio Cai Premana (m. 1670) a ore 2.15, Rifugio Santa Rita (m. 1988) a ore 3.30, Bocchetta di Varrone Rifugio FALC (m. 2120) a ore 3.30, Pizzo Tre Signori (m. 2554) a ore 5.30.
A destra invece si va in Val Marcia: Alpe Chiarino (m. 1560) a ore 2.10, Piz d'Alben (m. 1867) a ore 3, Bocchetta d'Olino (m. 1639) a ore 3, Pizzo Cornagera (m. 2048) a ore 4, Pian delle Betulle (m. 1485) a ore 4.30.
Altri cartelli indicano a sinistra il Ristoro Giabi a 500 metri e a destra il Rifugio Ombrega. La Malga Ariale (ora Rifugio Ariaal) viene indicata a sinistra con la strada a.s.p. (percorso blu) e a destra con la mulattiera (percorso rosso).
Andiamo a sinistra, in leggera salita.

Poco dopo dalla sinistra rientra la strada che ha attraversato l'area pic-nic.
Troviamo un torrente che scende dalla destra e attraversa la strada passandole sotto in un tubo (m. 775).
Pochi metri pių avanti ci sono: un segnale stradale che indica il divieto di transito agli automezzi e una sbarra metallica che chiude l'accesso ai veicoli. Alla sinistra abbiamo delle robuste protezioni in legno. Proseguiamo con il fondo in cemento (m. 780).

Alla destra troviamo dei gradini che salgono verso una casa e una nicchia con la statuetta di una madonna. Passiamo accanto ad alcune case e percorriamo un'ampia curva verso destra (m. 790).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra seguita in leggera discesa su sterrato da una verso sinistra (m. 795).
Alla sinistra vediamo un piccolo sbarramento sul torrente. Alla destra c'č una vecchia baita.
Dopo pochi passi con il fondo in cemento, proseguiamo con pochissima pendenza su sterrato.
Dell'acqua passa sotto alla strada dentro un tubo.

Alla sinistra un parziale sbarramento sul torrente forma una pozza. Alla destra prende avvio la strada agro-silvo-pastorale di Chiarino, con divieto di transito e di sosta a tutti i veicoli (eccetto autorizzati). Nel periodo invernale, in alcuni punti della prima parte, questa strada rimane in ombra e pertanto potrebbe essere ghiacciata; č quindi opportuno avere con se i ramponcini. Un cartello indica, diritto: Alpe Forni, Alpe Varrone, Pizzo Tre Signori; a destra: Porcile, Alpe Chiarino, Piz d'Alben. Andiamo a destra percorrendo un tornante e proseguiamo in salita (m. 800).
Alla sinistra abbiamo una parete rocciosa e alla destra una roccia.

Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra. L'acqua della cascata del Torrente Michčel scende dalla sinistra e passa sotto alla strada. Continuiamo con poca pendenza (m. 805).
Cominciamo a trovare, di tanto in tanto, una canalina per lo scolo dell'acqua di traverso alla strada.
In alto alla destra vediamo alcune case di Premana quasi a picco sul precipizio.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra mentre un rivolo attraversa la strada. Proseguiamo in leggera salita (m. 810).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 815).
Superiamo una semicurva verso destra. La parete di roccia alla sinistra termina (m. 820).

Presso una curva verso destra l'acqua di un torrente scende a cascata e passa sotto alla strada. Continuiamo in salita con il fondo in cemento (m. 825).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso su sterrato e continuiamo in leggera salita su cemento. In alto alla destra ancora vediamo le case di Premana.
Presso una curva verso sinistra un rivolo attraversa la strada (m. 835).

Percorriamo un tornante destrorso con il fondo sterrato e con protezioni alla sinistra (m. 840).
Con il fondo in cemento superiamo una semicurva verso destra mentre un rivolo le passa sotto. Continuiamo in salita (m. 845).
Dopo un tornante sinistrorso su sterrato continuiamo con il fondo in cemento (m. 860).
Un rivolo attraversa la strada scorrendo in una cunetta in cemento.
Pochi passi pių avanti, presso una semicurva verso sinistra con il fondo sterrato, un torrente passa sotto alla strada (m. 870).
Troviamo anche un rivolo che attraversa la strada passandole sotto.
Proseguiamo con il fondo in cemento (m. 875).
All'esterno di una semicurva verso sinistra abbiamo una parete di massi (m. 880).

Con poca pendenza percorriamo un tornante destrorso con il fondo sterrato. Alla sinistra ci sono delle protezioni di legno e una parete rocciosa coperta da una rete per impedire la caduta di pietre sulla strada (m. 885).
Superiamo una semicurva verso destra.

Un sentiero rinforzato con dei legni sale alla sinistra a zig-zag verso le case di Dase. Dietro vediamo ancora Premana.
Un rivolo attraversa la strada scorrendo in una canalina di metallo.
Percorriamo un'ampia curva verso destra. Sulle rocce alla sinistra torniamo a vedere delle reti (m. 900).

Subito dopo, l'acqua di un torrente che scende a cascata passa sotto alla strada.
Troviamo un altro rivolo che scorre in una canalina metallica.
Proseguiamo in salita.

All'interno di un ampio tornante sinistrorso ci sono delle pietre a rinforzo della sede stradale (m. 910).
Proseguiamo con il fondo in cemento. Un rivolo attraversa la strada (m. 920).
Continuiamo con delle semicurve sx-dx-sx. Un torrente passa sotto alla strada (m. 925).
Superiamo un tratto sterrato, quasi in piano (m. 935).
In leggera salita percorriamo una curva verso destra mentre un torrente le passa sotto. Proseguiamo in salita con il fondo in cemento (m. 940).
All'esterno di una curva verso sinistra c'č uno slargo. Continuiamo su sterrato.

Per la prima volta incontriamo la mulattiera (del percorso rosso) che sale dalla destra.
Dopo pochi passi, con un tornante sinistrorso aggiriamo un baitello di legno (m. 950).
Su di un cartello di legno rotondo vediamo i seguenti segnavia
- a destra: percorso rosso, mulattiera 1.7 Km;
- diritto: percorso blu, strada a.s.p. 3.5 Km;
- diritto: percorso verde, itinerario di interesse naturalistico 2.8 Km.
Pertanto, ignorato il sentiero/mulattiera che riparte alla destra, proseguiamo in leggera salita con la strada a.s.p.

In alcuni punti troviamo dei tronchi sovrapposti collocati sul lato a monte della strada per prevenire possibili smottamenti del terreno.
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Subito dopo un ruscello passa sotto alla strada.
All'interno di una curva verso destra c'č una parete realizzata con massi sovrapposti (m. 965).

Poco dopo, presso una semicurva verso sinistra, un torrente passa sotto alla strada. Una mulattiera sale a destra verso alcune vecchie baite e un sentiero scende a sinistra (m. 970).
Superiamo una semicurva verso sinistra, seguita da una semicurva verso destra quasi in piano (m. 980).

All'esterno di una semicurva verso destra c'č uno slargo. Un sentiero retrocede in salita verso destra. Alla sinistra, tra gli alberi, riusciamo a scorgere Premana.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra.
Un rivolo attraversa la strada che prosegue con il fondo in cemento (m. 985).

Presso due curve destra-sinistra, il Torrente Michčel scende a cascata dalla destra e passa sotto alla strada che torna ad essere sterrata.
Proseguiamo in salita. Percorriamo un tornante destrorso molto ampio e torniamo a camminare su cemento m. 1010).
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1020).
Continuiamo su sterrato. All'esterno di un tornante destrorso troviamo uno slargo (m. 1025).

Poco dopo arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano
- con un tornante a sinistra: percorso verde 2.2 Km;
- continuando diritto: percorso blu 3.1 Km;
Proseguiamo diritto con il fondo in cemento (m. 1030).

Alla destra abbiamo ancora una bella veduta su Premana.
Con il fondo sterrato percorriamo un'ampia semicurva verso sinistra (m. 1040).
Proseguiamo con poca pendenza. Un rivolo attraversa la strada (m. 1045).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra con un torrente che passa sotto alla strada.

Subito dopo, presso una semicurva verso sinistra, in basso a destra vediamo un gruppo di vecchie case strette l'una all'altra.
Percorriamo un tratto in leggera salita, uno quasi in piano ed un'altro in leggera salita.
Proseguiamo in salita con il fondo in cemento (m. 1060).
Continuiamo in leggera salita su sterrato (m. 1070).
All'esterno di una semicurva verso sinistra troviamo uno slargo. In alto alla sinistra vediamo una vecchia colata di pietre (m. 1090).

Con un breve tratto quasi in piano attraversiamo un torrente (m. 1095). Proseguiamo su cemento, in leggera salita. In basso alla destra vediamo delle baite.
Continuiamo in salita e percorriamo tre semicurve: sx-dx-sx.
Alla sinistra sale un prato; in basso alla destra vediamo delle vecchie baite (m. 1105).
Torniamo a camminare tra gli alberi.
Proseguiamo in lievissima salita su sterrato.

Incrociamo per la seconda volta il sentiero/mulattiera del percorso rosso (m. 1125).
Proseguiamo con poca pendenza e troviamo un altro sentiero che sale dalla destra.
Nei prati, pių in alto alla sinistra, vediamo le case di Dalben.
Superiamo tre semicurve: sx-dx-sx (m. 1140).
Con il fondo in cemento percorriamo un'altra semicurva verso sinistra (m. 1145).

Subito dopo, presso un tornante destrorso quasi in piano, il Torrente Val dal Gat passa sotto alla strada. Qui, alla sinistra, troviamo una fontana con vaschetta di legno e una panchina di pietra (m. 1150).
Proseguiamo con poca pendenza su sterrato.
Con il fondo in cemento percorriamo un tornante sinistrorso.

Proseguiamo, quasi in piano su sterrato, con un tornante destrorso sotto al quale passa il Torrente Val di Spandri (m. 1165).
Subito dopo, in salita percorriamo un tornante sinistrorso.
Continuiamo quasi in piano. Presso un altro tornante sinistrorso, il Torrente Val di Spandri ripassa sotto alla strada (m. 1175).
Proseguiamo in salita attorniati dalle ginestre. Alla destra ci sono anche delle betulle.
In leggera salita percorriamo un ampio tornante destrorso con il fondo in cemento (m. 1180).
Continuiamo con un altro tornante destrorso all'esterno del quale c'č uno slargo (m. 1190).
Proseguiamo in salita. Alla sinistra ci sono delle pareti con massi sovrapposti.
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1195).
Continuiamo in leggera salita. Per un tratto la strada č rinforzata alla destra da una parete di massi.

Quasi in piano, su cemento, percorriamo una curva verso sinistra molto ampia con il Torrente Val dal Gat che passa sotto alla strada. Alla destra c'č un tronco collocato orizzontalmente a lato della strada (m. 1210).
Proseguiamo in salita su sterrato. Alla destra c'č una rete che protegge la strada dalla caduta di pietre. Pių in alto vediamo un grande albero tenuto a stento dalle radici.
Con poca pendenza, superiamo una curva verso destra molto ampia (m. 1215).
Un rivolo attraversa la strada.
In basso alla sinistra vediamo Dalben (m. 1225).
Quasi in piano, attorniati da faggi, superiamo due semicurve sinistra-destra.
Continuiamo in salita.
Presso una semicurva verso sinistra un rivolo attraversa la strada (m. 1235).

Per la terza volta incontriamo il sentiero del percorso rosso che sale e si immette dalla sinistra (m. 1245). Un cartello indica diritto il Rifugio Ariaal.
Subito superiamo una semicurva verso sinistra. Alla destra c'č una parete di massi.
Percorriamo un tratto con poca pendenza. Un rivolo attraversa la strada. Riprendiamo a salire.

Ignoriamo il sentiero che riparte salendo alla destra. Poco dopo ne troviamo un altro, presso una semicurva verso destra molto ampia. Sono due sentieri del percorso rosso che in seguito si uniscono (m. 1265).

Dalla sinistra si immette il Sentiero Natura (percorso verde). I segnavia indicano
- a sinistra: Lago di Losa a ore 0.50, Premana a ore 1.30, Premana zona industriale a ore 1.45;
- dietro: Stalle di D'Alben a ore 0.10, Stalle di Porcile a ore 0.25, Premana zona industriale a ore 1.
Continuiamo diritto (m. 1270).

Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire.
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da un tornante destrorso.
Continuiamo con poca pendenza.

Per la quarta volta troviamo il sentiero (percorso rosso) che attraversa la strada e sale a sinistra attorniato dai prati. Su un cartello leggiamo: "Il nostro cane si chiama Lupa, abbaia per dare il benvenuto. Va d'accordo anche con cani e gatti. Non temete! - Rifugio Ariaal." Lasciamo la strada a.s.p. (che non passa per il rifugio) e seguiamo il sentiero (m. 1295).
Vediamo il Rifugio Ariaal. Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1310-1315). Poco dopo lo raggiungiamo (m. 1330).

Tempo impiegato: ore 2 / Dislivello: m. 565 / km. 5.7
Data escursione: aprile 2024

Terzo itinerario: Sentiero Natura (percorso verde)

Il Sentiero Natura (percorso verde) si stacca dalla strada a.s.p. (percorso blu) a quota m. 1030 e vi rientra a quota m. 1270.
Pertanto nella parte iniziale abbiamo due possibilitā:
- percorrere la mulattiera descritta nel primo itinerario (percorso rosso) fino a quota m. 950 dove incrocia la strada a.s.p. e continuare con la strada a.s.p. fino a quota m. 1030 dove inizia il percorso verde.
- percorrere la strada a.s.p. descritta nel secondo itinerario (percorso blu) fino a quota m. 1030 dove inizia il percorso verde.
Considerato che nel periodo invernale la parte bassa della strada a.s.p., essendo in ombra, sovente č ghiacciata, decidiamo di scegliere la prima soluzione.

Arrivati al bivio di quota m. 1030 troviamo dei segnavia che indicano:
- con un tornante sinistrorso: percorso verde 2.2 Km;
- diritto con la strada a.s.p.: percorso blu 3.1 Km.
Giriamo a sinistra (m. 1030).

Alla destra abbiamo una verticale parete di pietra.
Continuiamo attorniati dagli alberi. Dietro verso sinistra riusciamo ancora a scorgere, tra gli alberi, Premana.
Proseguiamo in salita (m. 1050).
Un rivolo attraversa la strada scorrendo dentro una cunetta.
Troviamo un'altra parete di roccia alla destra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido e superiamo una semicurva verso destra (m. 1065).
Presso un tratto quasi in piano un rivolo attraversa la strada (m. 1075).
Dopo un breve tratto con poca pendenza, superiamo una semicurva verso destra e continuiamo in salita (m. 1080).
Presso una semicurva verso sinistra quasi in piano, troviamo uno slargo (m. 1105).
Continuiamo in salita, allo scoperto.

Ci immettiamo su di un largo sentiero e, come indicato da una freccia verde, percorriamo un tornante destrorso, ignorando il sentiero alla sinistra che scende al Laghetto Losa. Continuiamo con poca pendenza (m. 1115).
Dopo un tornante sinistrorso entriamo in un rado bosco (m. 1120).
In salita superiamo una semicurva verso destra (m. 1130).
Il bosco diventa pių fitto (m. 1140).

Percorriamo un tornante destrorso (m. 1155).
Presso un tornante sinistrorso, un piccolo sentiero continua diritto. Seguiamo il tornante, in leggera salita, come indicano da una freccia verde (m. 1175).
Dopo un tornante destrorso proseguiamo in salita (m. 1180).
Continuiamo con un tratto in leggera salita, uno in salita ed uno quasi in piano.
Superiamo un breve tratto in leggera discesa.
Dopo due semicurve sinistra-destra vicine tra loro, continuiamo con poca pendenza.
Lasciamo a sinistra uno slargo, superiamo una semicurva verso sinistra e torniamo a salire.

Alla destra troviamo un grande ometto di pietre (m. 1190).
Continuiamo con poca pendenza.
Superiamo una semicurva verso sinistra e torniamo a salire.
Attraversiamo una zona con alberi tagliati (m. 1205).
Percorriamo un tratto con poca pendenza e proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 1215).
Continuiamo in leggera salita (m. 1230).
Dopo un breve tratto quasi in piano, superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo in salita.
Quasi in piano superiamo un'altra semicurva verso sinistra.

Poco dopo, tra radi alberi, percorriamo un tornante destrorso attraversato da un torrente che troviamo asciutto (m. 1245).
Riprendiamo a salire e superiamo una semicurva verso sinistra.
Continuiamo quasi in piano con altre due semicurve (m. 1250).
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra.
Proseguiamo, quasi in piano, con un ampia semicurva verso sinistra (m. 1255).
Dopo una semicurva verso sinistra con poca pendenza, riprendiamo a salire.
Superiamo un'altra semicurva verso sinistra.

Sbuchiamo sulla strada a.s.p. (percorso blu). I segnavia indicano
- dietro: Lago di Losa a ore 0.50, Premana a ore 1.30, Premana zona industriale a ore 1.45;
- a destra: Stalle di D'Alben a ore 0.10, Stalle di Porcile a ore 0.25, Premana zona industriale a ore 1.
Seguiamo la sterrata verso sinistra, in leggera salita (m. 1270).

Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire.
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da un tornante destrorso.
Continuiamo con poca pendenza.

Troviamo il sentiero (percorso rosso) che attraversa la strada e sale a sinistra attorniato dai prati. Su un cartello leggiamo: "Il nostro cane si chiama Lupa, abbaia per dare il benvenuto. Va d'accordo anche con cani e gatti. Non temete! - Rifugio Ariaal." Lasciamo la strada a.s.p. (che non passa per il rifugio) e seguiamo il sentiero (m. 1295).
Vediamo il Rifugio Ariaal. Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 1310-1315). Poco dopo lo raggiungiamo (m. 1330).

Tempo impiegato: ore 1.30 / Dislivello: m. 565 / km. 4.5
Data escursione: febbraio 2024

Escursioni partendo dal Rifugio:


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