Rifugio Valmalza

Il Rifugio Valmalza è situato nella Valle delle Messi, una valle, interamente compresa nel Parco dello Stelvio, che sale da Sant'Apollonia fino ai piedi della Cima di Savoretta e del Gavia.
E' stato ottenuto ristrutturando e riconvertendo l'omonima malga.
Dal rifugio la vista spazia a sudest verso il fondovalle. Una foto appesa in un quadretto mostra cime e passi che si possono vedere in lontananza: Cima Presanella (m. 3556), Cima Vermiglio, Ghiacciaio del Cercen, Cima Busazza (m. 3326), Passo Paradiso, Passo del Dito, P.ta di Castellaccio (m. 3029), Punta di Lago Scuro (m. 3166), Passo Lago Scuro, Cima Payer (m. 3056), Ghiacciaio Rotondo, Pisgrana.

Risalendo la statale 42 della Valle Camonica o scendendo con la statale 39 dall'Aprica, arriviamo a Edolo. Continuiamo poi in direzione del Passo del Tonale.
Oltrepassata Ponte di Legno prendiamo a sinistra la statale 300 che sale al Passo del Gavia (Via Trento).
Dopo km. 6, lasciato a sinistra l'Albergo Pietra Rossa, prendiamo a sinistra la stradina che, passando tra varie baite, dopo 900 metri raggiunge l'area di sosta attrezzata Silizzi (m. 1600).
Da questo punto il transito dei veicoli non è consentito. Lasciamo pertanto la macchina nel vasto parcheggio sterrato in fondo al quale ci sono una fontana e una bacheca con una grande cartina della zona. Alcuni segnavia indicano:
- con il percorso 158: Rifugio Valmalza a ore 1.20, Bivacco Linge a ore 2.20;
- con il percorso 164A: Case Pradazzo a ore 0.15, Malga di Monticelli a ore 1.30, Laghetto di Monticelli a ore 2.10;
- con il percorso 157-102: Baite Gaviola a ore 1.50, Lago Nero a ore 2.40, Passo di Gavia a ore 3.30.

Seguendo i segnavia bianco-rossi con il n. 58 ci incamminiamo in leggera salita su di una stradina sterrata. Attorno ci sono dei prati e più lontano dei larici. In basso a sinistra scorre il Torrente Oglio-Frigidolfo. Di tanto in tanto troviamo delle canaline per lo scolo dell'acqua.
Lasciata a sinistra una panchina, proseguiamo quasi in piano. Un torrente che arriva dalla destra attraversa la stradina passandole sotto.
Alla sinistra, in alcuni punti, ci sono delle vecchie protezioni di legno. In alto ai prati alla destra vediamo una baita.

Troviamo poi delle baite sparse su una della quali c'è il cartello "Bait di Moncc", una fontana, una cappellina contenente la statua di una madonna e altre baite sulla destra. Alcuni segnavia indicano: "Case degli Orti  1624 m";
- diritto con il percorso 158: Rifugio Valmalza a ore 1.10, Bivacco Linge a ore 2.10;
- diritto con il percorso 164A: Case Pradazzo a ore 0.05, Malga di Monticelli a ore 1.20, Laghetto di Monticelli a ore 2;
- diritto con il percorso 157-102: Baite Gaviola a ore 1.40, Lago Nero a ore 2.30, Passo di Gavia a ore 3.20;
- a destra con il percorso 156: Baite di Caione a ore 1.50, S.P. Passo di Gavia a ore 1.50;
- dietro con il percorso 158: S. Apollonia a ore 0.20.
Alla sinistra c'è un crocefisso. Proseguiamo in leggera salita.

Troviamo poi un tavolo con relative panche e un rudere alla destra. Alla sinistra invece c'è un ponte sul Torrente Frigidolfo.
Superiamo un suo affluente.
Alla destra si stacca un sentiero che prosegue parallelo, raggiunge una panchina e rientra sulla sterrata.
Pochi passi più avanti alla sinistra vediamo una piccola croce di ferro infissa sopra un masso.

Superato un ruscelletto, che attraversa la sterrata passandole sotto, arriviamo ad un bivio. Alla sinistra c'è una panchina. Una stradina si stacca alla sinistra e attraversa il Frigidolfo su di un ponte. I segnavia indicano: "Case Pradazzo 1648 m";
- a sinistra con il percorso 164A: Malga di Monticelli a ore 1.10, Laghetto di Monticelli a ore 1.50, Bivacco Linge a ore 2.50;
- diritto con il percorso 158: Rifugio Valmalza a ore 1, Bivacco Linge a ore 2;
- diritto con il percorso 157-102: Baite Gaviola a ore 1.30, Lago Nero a ore 2.20, Passo di Gavia a  ore 3.10;
- dietro con il percorso 158: S. Apollonia a ore 0.25.
Proseguiamo diritto tra prati e alberi.
Poco dopo il torrente, con una curva a sinistra, si allontana dalla sterrata.
In questo punto ai lati della stradina ci sono due muretti a secco. Vediamo delle baite sparse tra i prati.

Riprendiamo a camminare quasi in piano e sulla destra troviamo delle vecchie baite. Un cartello informa che siamo alle "Case Pradazzo m. 1665". I segnavia indicano diritto: Malga Valmalza, Bivacco Linge, Passo di Pietra Rossa. Un ruscelletto attraversa la sterrata passandole sotto. Alla sinistra vediamo un ponte sul Frigidolfo.
Troviamo poi una panchina alla sinistra.
Camminando su delle grosse pietre lungo il margine di sinistra della sterrata, superiamo un torrente che la attraversa.

Più avanti sulla destra troviamo un'area pic-nic con tre tavoloni di legno (m. 1680).
Guadiamo un rivolo e troviamo un'altra panchina alla destra della sterrata. Percorriamo alcune semicurve.
Lasciamo a destra un palo con un segnale stradale che indica il divieto di transito agli automezzi.
Superiamo una stanga che troviamo alzata.
Cominciamo a salire (m. 1690).

Sulla destra si stacca un sentiero (m. 1715). I segnavia indicano
- a destra con il percorso 157-102: Baite Gaviola a ore 1.15, Lago Nero a ore 2.10, Passo di Gavia;
- diritto con il percorso 158: Rifugio Valmalza a ore 0.50, Bivacco Linge a ore 1.50, Passo Pietra Rossa a ore 3.50;
- dietro con il percorso 158: S. Apollonia a ore 0.40.
Proseguiamo diritto quasi in piano.
Percorriamo una breve salita seguita da una altrettanto breve discesa.
Continuiamo poi quasi in piano. Alla destra c'è una panchina.
Dopo un tratto in leggera salita riprendiamo a camminare quasi in piano. Frattanto il Frigidolfo è tornato a scorrere accanto alla stradina.
Proseguiamo con poca pendenza e troviamo una panchina alla sinistra (m. 1735).
Percorriamo un tratto in salita mentre vediamo il Frigidolfo compiere alcuni salti (m. 1750).
Dopo un tratto con poca pendenza ne percorriamo uno in salita durante il quale ci alziamo rispetto al torrente. Un ruscelletto passa sotto alla stradina.

In leggera salita, lasciata a destra una panchina, arriviamo ad un ponte con le sponde di legno con il quale attraversiamo un torrente. Un cartello informa che si tratta del Rio Gaviola (m. 1790). Il Rifugio Valmalza qui è segnalato a ore 0.35. Ignoriamo un sentiero che sale a destra.
Dopo un breve tratto quasi in piano torniamo a salire.
Ora il fondo è ben lastricato con pietre incastonate nel cemento (m. 1820).
Subito percorriamo un ampio tornante destrorso all'esterno del quale alcuni tronchi fanno da rinforzo e contenimento per prevenire un possibile smottamento del terreno.
Dopo alcuni passi con poca pendenza su sterrato, riprendiamo a salire con il fondo in pietre e cemento e percorriamo una curva a sinistra.
La stradina ridiventa sterrata (m. 1840).
Poi, con il fondo lastricato, superiamo un ampio tornante destrorso e continuiamo con poca pendenza su sterrato (m. 1855).

Riprendiamo a salire con il fondo lastricato e superiamo due tornanti ravvicinati destra-sinistra, quest'ultimo con dei tronchi alla destra a fare da rinforzo.
Continuiamo su sterrato. La pendenza diminuisce un poco. Alla destra ci sono ancora dei tronchi.
Superiamo un tornante destrorso anch'esso rinforzato all'esterno (m. 1875). Su di un masso vediamo il segnavia 58 a bandierina.

Proseguiamo tra i prati.
Percorriamo un tratto con poca pendenza.
Dopo una curva a sinistra torniamo a salire. Davanti verso sinistra vediamo una cascata (m. 1900).
Percorriamo una curva a destra passando accanto ad un solitario larice (m. 1930).
Poco dopo troviamo anche dei giovani larici alla destra della stradina.
Continuiamo quasi in piano. Ora di cascate ne vediamo due, una per lato.

Dopo una semicurva verso destra, davanti cominciamo a vedere il rifugio.
Riprendiamo a salire.
Il fondo torna ad essere in pietre e cemento. Proseguiamo con minore pendenza. Ai lati della stradina ci sono alcuni massi. Un torrente scende dalla destra, passa sotto e va a gettarsi nel Frigidolfo (m. 1960).
Nuovamente su sterrato, torniamo a salire.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1980).

All'esterno del successivo tornante sinistrorso troviamo la vecchia stalla della malga ora restaurata e riconvertita nella cucina e nella sala da pranzo del rifugio.
Infine, con un ultimo tornante destrorso, la stradina termina accanto alla baita della malga che ora funge da dormitorio del rifugio.

Tempo impiegato ore 1.20 - Dislivello m. 398
Data escursione: luglio 2017

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • al Bivacco Linge (m. 2289) in ore 1
  • al Laghetto di Valmalza (m. 2530) in ore 1.45
  • al Lago Nero (m. 2386) in ore 1.50
  • al Passo Gavia (m. 2618) in ore 2.50
  • al Passo di Pietrarossa (m. 2963) in ore 3.30
  • ai Laghetti di Monticelli in ore 3.30






Dati del Rifugio Valmalza

Altezza:
m. 1998
Gruppo:
Val Camonica
Ubicazione:
Valle delle Messi
Comune:
Ponte di Legno-BS
Carta Kompass:
107 D2
Coordinate Geo:
46°19'37.00"N
10°28'25.00"E
Gestore:
Daniela Toloni
Telefono gestore:
-
Telefono rifugio:
348 7962766
347 3811645
Posti letto:
19
Apertura:
giugno-settembre;
e weekend di
maggio e ottobre
Pagina aggiornata
il: 01/01/2018
Il Rifugio Valmalza Area picnic e parcheggio Silizzi Case degli Orti Santella alle Case degli Orti Panorama dietro di noi Le cime alla testata della Valle Il Torrente Frigidolfo a lato della stradina Tornanti La stradina Cominciamo a vedere il rifugio Tramonto sulla Cima di Caione La Punta Monticelli a fianco del rifugio Alta Valle delle Messi oltre il rifugio Il Lago Nero del Gavia

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