Rifugio Fantoli

Il Rifugio Fantoli, č situato all'Alpe Ompio, a sudest del Monte Faič (m. 1352).
E' di proprietą del CAI Pallanza. Venne inaugurato nel 1948 e ampliato quattro anni dopo.

Da Milano prendiamo l'autostrada A8.
Ad un bivio proseguiamo verso sinistra con la A26/E62 (mentre a destra la A8 continua verso Varese). Poco dopo dobbiamo pagare il pedaggio.
Al bivio successivo (km. 21.6) andiamo a destra verso Gravellona Toce (a sinistra invece si prosegue verso Genova).
Al km. 166.5 dobbiamo pagare un altro pedaggio.
Al km. 189.7 prendiamo l'uscita Baveno.
Continuiamo in discesa (Via degli Scalpellini).
Dopo una galleria, ad una rotonda andiamo a sinistra per Verbania SS 33.
Con il Lago Maggiore alla destra arriviamo a Feriolo.
Ad una rotonda prendiamo la seconda uscita (SS 33 racc - Via 42 Martiri)
Attraversiamo il Toce su di un ponte.
Ad una grande rotonda con aiuola andiamo a destra sulla SS34.
Dopo un centinaio di metri, giriamo a sinistra.
Subito dopo giriamo a destra e prendiamo la SP 61 che inizialmente si chiama anche Via Malpensata, poco dopo diventa Via Fondotoce e, attraversata Bieno, cambia ancora il nome in Via Trobaso.
Percorriamo un tratto in discesa.
Lasciamo poi la SP 61 per prendere alla sinistra la SP 62 (localitą Santino) che inizialmente si chiama anche Via Ponte Romano, poi Via Garibaldi e infine Via Ompio.
Seguiamo la strada, larga e asfaltata, fino al termine in Localitą Ruspesso. Parcheggiamo la macchina poco prima, alla sinistra della strada e ci incamminiamo.

Troviamo subito il sentiero A54 che si stacca alla sinistra, all'inizio del quale i segnavia indicano: Cappella di Erfo 0 h 35, Bracchio 1 h 20, Mergozzo 1 h 40. Lo ignoriamo e proseguiamo diritto.

Poco dopo, al termine dell'asfalto (m. 940), troviamo una bacheca con una cartina della zona e un'altra con un cartellone intitolato: "Sentiero Teresa Binda. Medaglia d'oro al Merito Civile. Dedicato a tutte le donne Cadute per la libertą e alla partecipazione femminile alla Resistenza." Si tratta di un trekking suddiviso in quattro tappe di difficoltą crescente.
Ci sono anche vari segnavia che indicano
- diritto (segnavia A54): Ompio (Rif. Fantoli) m. 1000 h 0:15 Km 0.7; La Croce m. 1110 h 0:30 Km. 1.4; Monte Faič m. 1352 h 1:20 Km 2.4
- diritto: Corte Buč m. 888 h 2:00 Km 4.7 segnavia A54 La Croce - bivio P07b Corte Buč; Cicogna m. 725 (Via Ponte Velina) h 4:30 Km 9.0 segnavia A54 Alpe Ompio-bivio P07d Basseno-Ponte Velina-P09 Cicogna; Bignugno m. 450 (via Basseno) h 2:00 Km 5.3 A54 Alpe Ompio-bivio P07d Basseno-bivio P07 Bigugno
- dietro (segnavia A54): Cappella di Erfo 0 h 35; Bracchio 1 h 20; Mergozzo 1 h 40
- a sinistra (segnavia A52b): Corte Cerea m. 889 h 0:30 Km 1.3; Vercio (Eremo) m. 828 h 1:00 Km 2.00 Bivio A52 - Mergozzo - Vercio - Monte Faič

Abbiamo diverse possibilitą per raggiungere il Rifugio Fantoli. Le pił brevi sono:
• Proseguire diritto e arrivare al rifugio in soli 15 minuti (primo itinerario).
• Fare un giro ad anello in senso orario passando anche dalla cima del M. Faič e dalla Localitą Croce, impiegando un paio d'ore circa (secondo itinerario).

Primo itinerario: da Ruspesso con il percorso pił breve
Continuiamo diritto con una sterrata, quasi in piano (m. 940).
Percorriamo una semicurva verso destra.
Dopo un'altra semicurva verso destra proseguiamo in leggera salita.

Ignoriamo una strada che retrocede verso sinistra [conduce ad alcune casette di Ruspesso e ad una fontana con vasca in cemento] e proseguiamo diritto.
Alla destra ci sono un muretto e una siepe.

Continuiamo in leggera discesa. Ignoriamo un sentiero che sale a sinistra.
Troviamo una casa alla destra e una fontana con due vasche in cemento alla sinistra.
Percorriamo delle semicurve: dx-sx-dx.
Proseguiamo quasi in piano.
Poco sotto alla destra vediamo alcune case.
Superiamo una semicurva verso destra.

Ora il fondo č acciottolato. Proseguiamo in lievissima salita. Alla sinistra c'č un muro a secco (m. 945).
Percorriamo una semicurva verso sinistra (m. 950).
In leggera salita superiamo altre semicurve: dx-sx-dx.
Continuiamo in salita. Percorriamo una semicurva verso sinistra (m. 955).
Un rivolo, scorrendo in una canalina, attraversa obliquamente la stradina (m. 965).
Proseguiamo su sterrato.

Usciamo dal bosco e continuiamo con poca pendenza. Alla destra c'č una casa recintata. Alla sinistra ci accompagna un muro. (m. 975).
Proseguiamo tra due muri a secco oltre i quali vediamo prati e alberi (m. 985).

Presso una semicurva verso sinistra, troviamo dei segnavia che indicano con un sentiero che si stacca alla destra:
- Alpe Basseno 0 h 30, Cappella Or Vergun 1 h 15, Bignugno 1 h 45.

Lasciamo a destra una vecchia cascina.
Ora camminiamo tra due muretti a secco. Alla destra vediamo il prato davanti al rifugio dove ci sono alcuni giochi per i bambini.
Passiamo accanto al cartellone n. 1 intitolato "L'uomo-albero". Vi leggiamo tra l'altro:
"L'uomo-albero, un graffito rupestre, č il simbolo del Parco Nazionale Val Grande e vuole rappresentare lo stretto legame dell'uomo con la natura che, nei secoli, ha caratterizzato la vita in questi luoghi impervi.
Il sentiero natura che inizia qui nella conca dell'Ompio porta fino alla cima del Monte Faič seguendo un itinerario che permette di conoscere ed apprezzare la natura e la storia del luogo.
Lungo il percorso si puņ osservare come, con tenacia e secolare lavoro, i montanari hanno reso abitabili e coltivabili i ripidi versanti dei monti per poterne ricavare quel poco di cui avevano bisogno per vivere. Ma č anche possibile ricercare il contatto con la natura ripercorrendo gli antichi sentieri dei pastori e dei boscaioli nell'ombra di boschi senza fine, per lasciarsi travolgere dalle emozioni profonde che questi luoghi puri e selvaggi sanno dare.
"

Pochi passi pił avanti, alla destra, troviamo il Rifugio Fantoli (m. 1000).

Tempo impiegato: ore 0.15 / Dislivello: m. 60 / Distanza Km. 0.7
 
Secondo itinerario: da Ruspesso (M. Faič - Croce)
Andiamo a sinistra, in leggera salita nel bosco.
Dopo un breve tratto in leggera discesa proseguiamo in leggera salita.

Arriviamo subito ad un bivio privo di indicazioni. Controlliamo la nostra cartina e vediamo che il sentiero alla sinistra scende a Corte Cerea e Vercio prima di salire al M. Faič mentre quello alla destra si pone subito nella giusta direzione. Andiamo pertanto a destra, in salita, passando accanto ad alcuni massi (m. 940).
Superiamo due semicurve sinistra-destra e continuiamo con pochissima pendenza (m. 950).
Passiamo tra alcuni ometti di pietra e proseguiamo con un tratto abbastanza ripido (m. 955).

Ad una biforcazione teniamo la sinistra e continuiamo in salita (m. 960).
Percorriamo due tornanti destra-sinistra vicini tra loro (m. 965).
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Percorriamo altri due tornanti destra-sinistra (m. 985).
Continuiamo quasi in piano (m. 990).
Dopo alcuni passi, percorriamo una curva verso destra e proseguiamo con poca pendenza.

Troviamo un cartello bianco sul quale riusciamo a leggere solo una "D" e percorriamo un tornante destrorso in modo abbastanza ripido (m. 995).
Continuiamo in salita.
Dopo due passi in discesa proseguiamo in leggera salita.

Arriviamo ad un bivio dove troviamo una panchina di legno con vista panoramica sul Lago Maggiore e sul Lago di Mergozzo. I segnavia indicano
- a sinistra: Pizzo Faič
- diritto: Ompio, rifugio
- dietro: parcheggio.
Andiamo a sinistra in salita (m. 1005).

Troviamo un ometto e subito dopo un masso che lasciamo alla destra. Alcune radici affiorano dal terreno (m. 1015).
Percorriamo alcune semicurve appena accennate.
Troviamo altri ometti (m. 1035).
Superiamo due semicurve sinistra-destra.

Il sentiero si divide per aggirare una pietra liscia e un corto muretto di pietre a secco. Subito si ricompone (m. 1045).
Percorriamo un tratto con poca pendenza (m. 1065).
Continuiamo in salita, con un grande masso alla destra.
Pieghiamo a sinistra e proseguiamo in leggera salita attorniati da betulle (m. 1085).
Una pietra affiora nel mezzo del sentiero.
Superiamo una semicurva verso destra e lasciamo a sinistra un masso (m. 1095).
Continuiamo con delle semicurve appena accennate e troviamo altri ometti di pietra.

Vediamo un bollo bianco-rosso e una "T" incisa in un tronco. Alla sinistra c'č un masso (m. 1100).
Proseguiamo con poca pendenza. Alcune roccette affiorano nel sentiero.
Pieghiamo a sinistra e percorriamo un tratto in salita con il sentiero incassato nel terreno circostante (m. 1115).
Troviamo subito un albero nel mezzo del sentiero.
In leggera salita giriamo a destra.
Continuiamo in salita.

Saliamo quattro rudimentali gradini scavati nella roccia.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Dopo una semicurva verso sinistra, aggiriamo un gruppetto di alberi nati dallo stesso ceppo (m. 1140).
Proseguiamo in salita e aggiriamo un altro albero.

Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 1145) seguito da un tornante destrorso.
Troviamo un albero obliquo in mezzo al sentiero. Superiamo una curva verso sinistra e continuiamo in modo abbastanza ripido (m. 1155).
In salita percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1160).

Allo scoperto e con pochissima pendenza, iniziamo una curva verso destra che termina in salita. Saliamo alcuni gradini di roccia e rientriamo nel bosco (m. 1165).
Subito percorriamo un tornante destrorso e proseguiamo con poca pendenza.
Presso una curva verso sinistra aggiriamo una betulla e continuiamo in salita.
Alcune radici affiorano dal terreno.
Superiamo tre semicurve dx-sx-dx (m. 1185).
Proseguiamo in leggera salita. Il bosco alla sinistra č pił rado.

Arriviamo ad una biforcazione priva di indicazioni e teniamo la sinistra (m. 1195).
Continuiamo in salita. Alla destra vediamo un cartello del Comprensorio Caccia C.A.V.C.O.1
Percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Proseguiamo con poca pendenza, con radi alberi alla sinistra e il bosco alla destra (m. 1205).

Per un tratto, alla sinistra non ci sono alberi e pertanto possiamo vedere il panorama con il Toce che entra nel Lago Maggiore.
Continuiamo tra radi alberi, con delle semicurve appena accennate.
Proseguiamo in salita (m. 1220).
Percorriamo un breve tratto in leggera salita con il sentiero diviso in due tracce parallele.
Il sentiero si ricompone all'ombra di alcuni grandi alberi (m. 1230).
Continuiamo in salita tra alberi radi.
Poco dopo il sentiero diventa ripido.

Ora camminiamo allo scoperto (m. 1250).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido. Alle nostre spalle il panorama si allarga e possiamo vedere i laghi sottostanti.
Pieghiamo leggermente a sinistra (m. 1260).
Continuiamo in salita e poco dopo riprendiamo la direzione verso la cima del Monte Faič.

Per un tratto il sentiero si allarga.
Risaliamo una roccetta agevolati dalla presenza di alcuni rudimentali gradini (m. 1280).
Subito dopo, in salita, percorriamo una curva verso sinistra, seguita da un tornante destrorso incassato nel terreno circostante.
Continuiamo con delle serpentine: dx-sx-dx-sx (m. 1285).
Percorriamo un breve tratto in leggera salita.

Presso un tornante destrorso su fondo roccioso, aggiriamo una solitaria betulla (m. 1290).
Continuiamo in modo abbastanza ripido, attorniati da prati, verso la cima del monte.
Proseguiamo con un ripido tratto. Su di una pietra vediamo una linea gialla (m. 1305).
In salita percorriamo un ampio tornante sinistrorso.
Dopo un tornante destrorso continuiamo con alcuni rudimentali gradini di roccia (m. 1315).
Percorriamo due curve destra-sinistra, seguite da una serpentina sx-dx-sx-dx-sx-dx.
Superiamo un'altra semicurva verso sinistra incassata tra l'erba (m. 1325).
Continuiamo diritto, ripidamente.
Pieghiamo a sinistra (m. 1340).
Superiamo una semicurva verso destra e, poco dopo, una verso sinistra.

Arriviamo in cima. I segnavia indicano: Monte Faič m. 1352;
- a sinistra (segnavia A52): Colma di Vercio m. 1250 h 0:15 Km. 0.8; Vercio (Eremo) m. 828 h 1:00 Km. 2.4; Mergozzo m. 200 h 2.15 Km 6.3
- a destra (segnavia A54): Ompio (Rif. Fantoli) m. 1000 h 0:45 Km 1.6; Cappella di Erfo m. 662 h 1.30 Km 3.6; Bracchio (parcheggio) m. 300 h 2.10 Km 5.5
Ci sono anche: una targa sulla quale leggiamo "Nel ricordo delle antiche sezioni UOEI dell'Ossola, del Cusio, del Verbano e di tutto il lago Maggiore" e il cartellone n. 9 della serie "L'uomo-albero" intitolato "Di giorno e di notte" che parla dello scoiattolo e del ghiro.
Ammirato il panorama sul Lago Maggiore, sul Lago di Mergozzo e sul Lago d'Orta, riprendiamo il cammino iniziando la discesa verso destra.

La discesa alterna tratti ripidi ad altri meno, mantenendosi alla destra al limitare del bosco. A volte il sentiero si divide in due e si ricompone; possiamo scegliere se tenere la destra allo scoperto o poco pił a sinistra tra gli alberi. Inutile fare una descrizione molto dettagliata di tutte le giravolte. Mi limito pertanto a citare i punti principali.
• m. 1290 In un ripido tratto, su di una pietra vediamo una linea gialla e il n. 2 dentro un cerchietto.
• m. 1280 Ad un bivio troviamo il cartellone n. 5 che parla del faggio (Il signore della foresta) e dei segnavia che indicano: dietro: Monte Faič 0 h 20, Colma di Vercio 0 h 35; a destra: Alpe Ompio 0 h 35, Ruspesso 0 h 45; diritto: Alpe Casarecce 0 h 10, Colma di Vercio 0 h 30.
• m. 1160 Troviamo il cartellone n. 4 intitolato "Ritorna il bosco".
• m. 1135 Troviamo il cartellone n. 3 intitolato "Aspro fascino".

Arriviamo in localitą La Croce (m. 1110). Da qui possiamo continuare con una descrizione pił dettagliata.
Non vediamo la "Croce" che probabilmente bisogna cercare nei dintorni, tra gli alberi. Troviamo invece il cartellone n. 2 intitolato "Confine tra i due mondi" sul quale leggiamo:
"La cresta su cui ci troviamo segna il confine tra due zone con caratteristiche ambientali differenti. La diversitą di questi ambienti č legata, oltre che alla diversa esposizione dei due versanti e alle caratteristiche del suolo, anche all'intervento dell'uomo.
Il versante valgrandino, esposto a Nord e perciņ umido e ombroso, č adatto allo sviluppo del faggio.
Il versante a Sud rivolto verso Ompio, pił asciutto e soleggiato, č stato in passato disboscato per essere utilizzato come pascolo. Ora, in seguito all'abbandono, stanno ritornando gli alberi, primo fra tutti la betulla.
"
I segnavia indicano
- dietro: Monte Faič Percorso A54 (m. 1352) h 0:50 km 0.6; Colma di Vercio (m. 1250) h 1:00 km 1.4; Corte Lorenzo Escursionisti Esperti EE (m. 1574) h 4:10 km 3.6
- a sinistra: Corte Buč 1 h 35, Ponte Velina 2 h 35, Cicogna 5 h 25
- a destra: Alpe Ompio 0 h 10, Ruspesso 0 h 20
Andiamo a destra in discesa con il sentiero inizialmente incassato nel terreno circostante.

Il sentiero si divide per aggirare una roccia e si ricompone.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1095).
Il sentiero si divide e ricompone altre volte (m. 1080).
Per un tratto proseguiamo su due tracce parallele.
Scendiamo alcuni rudimentali gradini di  pietra (m. 1055).

Troviamo una fila di pietre, collocate diagonalmente al sentiero, allo scopo di deviare a valle l'acqua piovana (m. 1030).

Subito dopo arriviamo ad un bivio dove ignoriamo il sentiero che prosegue diritto verso una casa e prendiamo quello che scende a sinistra.
Scendiamo alcuni rudimentali gradini.
In leggera salita percorriamo un tratto allo scoperto.

Attraversiamo un ruscello camminando su delle pietre che affiorano dall'acqua in quanto il ponticello č crollato. I segnavia indicano dietro: Faič, Croce (m. 1015).
Subito dopo il sentiero si sdoppia. Prendiamo uno dei due sentieri che poco dopo si uniscono.
All'uscita del bosco passiamo accanto a due costruzioni in cemento dell'acquedotto.
Poco dopo, in leggera discesa raggiungiamo il Rifugio Fantoli che troviamo alla sinistra (m. 1000).

Tempo impiegato: ore 2.10 / Dislivello: m. 430 -370 / Distanza Km. 4.5
Data escursione: giugno 2024

Ritorno al parcheggio chiudendo l'anello
Riprendiamo il cammino, in leggera discesa, tra due muretti a secco. Alla sinistra vediamo il prato davanti al rifugio dove ci sono alcuni giochi per i bambini.
Lasciamo a sinistra una vecchia cascina. Ora alla sinistra abbiamo un muro sormontato da una rete verde.

Presso una semicurva verso destra, troviamo dei segnavia che indicano con un sentiero che si stacca alla sinistra:
- Alpe Basseno 0 h 30, Cappella Or Vergun 1 h 15, Bignugno 1 h 45.
Continuiamo attorniati dai due muri a secco oltre i quali vediamo prati e alberi (m. 985).

Il muro alla destra termina. Alla sinistra abbiamo una casa recintata. Continuiamo in discesa, nel bosco (m. 975).
Ora il fondo č acciottolato.
Un rivolo attraversa obliquamente alla stradina, scorrendo in una canalina (m. 965).
Superiamo una semicurva verso destra e proseguiamo in leggera discesa (m. 955).
Continuiamo con altre semicurve: sx-dx-sx.
In lievissima discesa percorriamo una semicurva verso destra (m. 950).

Ora camminiamo su sterrato, con un muro a secco alla destra (m. 945).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra.
Poco sotto alla sinistra vediamo alcune case.
In leggera salita percorriamo delle semicurve: sx-dx-sx.

Troviamo una casa alla sinistra e una fontana con due vasche in cemento alla destra.
Subito ignoriamo un sentiero che sale a destra e proseguiamo in leggera discesa. Alla sinistra ci sono un muretto e una siepe.

Una strada che si stacca alla destra conduce ad alcune case di Ruspesso e ad una fontana con vasca in cemento.
Percorriamo una semicurva verso sinistra e continuiamo quasi in piano (m. 940).
Dopo un'altra semicurva verso sinistra raggiungiamo la strada asfaltata e il parcheggio dove avevano lasciato la macchina.

Tempo impiegato: ore 0.10 / Dislivello: m. -60 / Distanza Km. 0.7

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • alla Colma di Vercio (m. 1250) h 1:20 km 2.4
  • alla Corte Lorenzo (m. 1574) h 4:30 km 4.6 EE
  • a La Croce (m. 1110) h 0:20 km 1.0
  • al Monte Faič (m. 1352) h 1:10 km 1.6
  • a Corte Buč 1 h 55
  • a Ponte Velina 2 h 55
  • a Cicogna 5 h 45





Dati del Rifugio Fantoli

Altezza:
m. 1000
Gruppo:
Piemonte
Ubicazione:
Alpe Ompio
Comune:
San Bernardino
Verbano - VCO
Carta Kompass:
97
Coordinate Geo:
45°59'06.60"N
8°27'42.70"E
Gestore:
Andrea Righes
Telefono gestore:
340 5783883
Telefono rifugio:
0323 1860156
Posti letto:
18
Apertura:
tutti i giorni da
giugno a settembre;
negli altri mesi č
aperto nei weekend,
festivi e prefestivi

Pagina inserita
il: 19/06/2025
Il Rifugio Fantoli Bivio con panchina e panorama Uno dei grandi massi tra gli alberi del bosco Lungo il sentiero tra le betulle Panorama appena usciti dal bosco Altra veduta panoramica Panorama dalla cima del Monte Faič Scendendo dal M. Faič verso la Croce Tratto di sentiero incassato subito dopo la Croce Ponticello crollato La facciata del rifugio La chiesetta poco sopra il rifugio Il rifugio visto dalla chiesetta Baite a Ruspesso

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