Il Rifugio Biella / Seekofel Hütte è situato in località Alpe di Fosses, ai piedi della Croda del Becco.
L'edificio fu edificato dal Club Alpino Austro-Tedesco e inaugurato nel 1907 con il nome di Egererhütte.
Nel 1918, al termine della prima guerra mondiale, Cortina d'Ampezzo entrò a far parte del territorio italiano e il rifugio venne
temporaneamente affidato all'esercito italiano.
Nel 1920 passò in gestione al CAI di Biella che, dopo averlo ampliato, lo riaprì con il nuovo nome di Rifugio Biella.
Dopo la seconda guerra mondiale passò in gestione al CAI di Treviso.
Nel periodo invernale quando il rifugio è chiuso, il bivacco situato a 100 metri di distanza rimane sempre aperto per gli escursionisti.
Il rifugio è la prima tappa dell'Alta Via n. 1.
Venendo da Milano percorriamo la A 4 MI-VE fino a Peschiera dove proseguiamo con la SR 450 Peschiera-Affi.
Al km. 13 ci immettiamo sulla A 22 in direzione Brennero. Siamo al km 206 della A 22.
Lasciamo la A 22 al casello di Bressanone e proseguiamo con la SS 49/E 66 della Pusteria. Per alcuni tratti costeggiamo o ci troviamo nelle
vicinanze del Fiume Rienza.
Alla rotonda che precede San Lorenzo di Sebato (km. 27) lasciamo la SS 49/E 66 e proseguiamo con la SS 244.
Al bivio prima di Longega (km. 9.7) lasciamo la SS 244 e prendiamo alla sinistra Strada Longega / SP 43 che ci conduce a
San Vigilio di Marebbe.
Attraversato il centro, continuiamo sulla strada principale. Poi percorriamo la Strada Val dai Tamersc che conduce al Rifugio Pederü.
La tariffa giornaliera (pedaggio + parcheggio) è di € 12 per vettura.
Alloggiando in un hotel della valle, dopo il check-in ci viene inviata una e-mail con il nostro personale codice QR valevole per i giorni
del soggiorno. Possiamo così raggiungere i parcheggi dove iniziano i sentieri per rifugi
e malghe evitando di guidare la nostra auto su strade a volte strette, di consumare carburante e di pagare i parcheggi.
Salendo su di un mezzo di trasporto dobbiamo semplicemente accostare il nostro QR all'apposito lettore.
E' consigliabile fare uno screenshot del QR in modo da averlo sempre disponibile sul nostro smartphone anche in mancanza di
connessione internet.
L'autobus-navetta-shuttle per il Pederü è il n. 462 e nei mesi estivi effettua una corsa ogni 30 minuti circa.
Scesi dall'autobus, ci incamminiamo lasciando a sinistra un baitello con cartina e foto dei rifugi della zona. Alla destra invece
c'è il Rifugio Pederü (m. 1548).
Poco dopo raggiungiamo un palo con dei segnavia che indicano
- davanti verso sinistra (segnavia 7): Rifugio Fodara Vedla 1 h 20', Rifugio Sennes 2 h
- davanti verso destra (segnavia 7): Fanes 1 h 50', Rif. Lavarella Hütte
- a destra: Al Plan de Mareo St. Vigil / S. Vigilio 2 h 50', Tres la Val
Pieghiamo a sinistra, attraversiamo un cancelletto di legno apri e chiudi e ci immettiamo su di una sterrata in leggera salita.
Di tanto in tanto troveremo una canalina di ferro, per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada. Vediamo il primo dei cartelli
raffiguranti un animale e la scritta "rimani sui sentieri, qui vivo io". Altri li troveremo in seguito.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1555).
Proseguiamo in salita. Alla sinistra ci sono un muretto di pietre e un baitello.
Davanti ad una parete verticale, percorriamo il primo tornante sinistrorso, preceduto (come pure i successivi) da una grata per lo
scolo dell'acqua (m. 1575).
Ora alla destra ci sono delle gabbie piene di pietre. Una parte della strada ha il fondo in cemento.
Continuiamo con un tornante destrorso (2°) molto ampio che termina con un muro in cemento alla sinistra.
Ai piedi di una parete verticale percorriamo un ampio tornante sinistrorso (3° m. 1605).
Proseguiamo con un tornante destrorso (4°).
Dopo un breve tratto con protezioni alla destra (muretto in cemento sormontato da una sbarra orizzontale di ferro), davanti ad
una parete di rocce, percorriamo un tornante sinistrorso (5° m. 1640).
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Un tratto con protezioni alla sinistra, come le precedenti, precede un tornante destrorso (6°).
Continuiamo in salita e, dopo le solite protezioni alla destra, ai piedi di una parete verticale percorriamo un tornante
sinistrorso (7° m. 1675).
Dopo le protezioni alla sinistra, continuiamo con un tornante destrorso (8°) all'esterno del quale c'è una parete in cemento.
La pendenza aumenta. Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso (9° m. 1685).
Proseguiamo con un muretto di pietre alla destra e un basso muretto in cemento alla sinistra.
Superiamo una curva verso sinistra (m. 1700).
Continuiamo con due semicurve destra-sinistra e con protezioni in legno alla sinistra. Ora le canaline per lo scolo dell'acqua,
di traverso alla strada, sono di legno.
All'esterno di un tornante destrorso (10° m. 1730), sale una ripida scorciatoia indicata dai segnavia 7-9 Fodara Vedla e Senes.
Scegliamo di proseguire con la sterrata. Subito dopo, anche a bordo della strada troviamo un segnavia 7-9 bianco-rosso.
Con protezioni di legno alla destra, percorriamo un tornante sinistrorso (11° m. 1745).
Dalla sinistra rientra la scorciatoia. Subito dopo superiamo un tornante destrorso (12° m. 1755).
Percorriamo un ampio tornante sinistrorso (13°) che termina accanto ad un Crocifisso e ad un bivio. Teniamo la sinistra (m. 1765).
Dopo un breve tratto in leggera salita, proseguiamo con un tornante destrorso (14° m. 1775).
Continuiamo in salita.
All'esterno di un tornante sinistrorso (15°) c'è uno slargo (m. 1785).
Proseguiamo con due tornanti destra-sinistra (16°-17° m. 1795).
Superiamo una curva verso sinistra (m. 1810).
Dalla sinistra sale e si immette un sentiero (m. 1820).
In modo abbastanza ripido percorriamo un tornante destrorso (18° m. 1835), seguito da uno sinistrorso (19°) tagliabile con
una scorciatoia.
Pochi passi più avanti, presso un tornante destrorso (20°), troviamo una panchina. Proseguiamo con poca pendenza (m. 1845).
Superiamo un'ampia semicurva verso sinistra.
Continuiamo in salita (m. 1850).
All'esterno di un tornante destrorso (21°) c'è uno slargo. Proseguiamo in modo abbastanza ripido. Alla sinistra esce
una scorciatoia (m. 1870).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso (22°) e continuiamo in salita (m. 1875).
Vediamo il segnavia 7-9 bianco-rosso.
Subito dopo presso un ampio tornante destrorso (23°), una stradina sale e si immette dalla sinistra (m. 1890).
Con poca pendenza arriviamo ad un bivio (m. 1895). I segnavia indicano diritto il Rifugio Fodara Vedla a 15 minuti e alla
sinistra in discesa il Rifugio Sennes a 60 minuti.
"a" Se vogliamo proseguire verso il Rifugio Sennes senza passare per il Rifugio Fodara Vedla, dobbiamo andare a sinistra (segnavia 7A)
"b" Se invece vogliamo passare anche dal Rifugio Fodara Vedla, dobbiamo continuare diritto (segnavia 7).
"a" - senza passare per il Rifugio Fodara Vedla
Scendiamo a sinistra verso un torrente e troviamo altri segnavia che indicano
- a destra con un sentiero che segue quasi in parallelo la sterrata (segnavia 7): Üćia de Fodara Vedla
- oltre il torrente (segnavia 7A): Senes 1 h, Munt de Senes 1 h 30', Dolomiten Höhenweg / Alta Via Dolomiti n. 1
- dietro (segnavia 7): Pederü
Attraversiamo il torrente su di un ponticello di legno con la sola sponda di destra e continuiamo in leggera salita.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra.
Proseguiamo in salita.
Percorriamo due semicurve destra-sinistra. Alla destra troviamo una roccetta che affiora dal terreno e alla sinistra un masso (m. 1905).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1910).
Alla sinistra inizia una staccionata di protezione sul lato a valle.
Proseguiamo in ripida salita (m. 1930). Ogni due metri circa troviamo un tronchetto di legno che funge da gradino.
In alto a destra vediamo delle balconate di roccia sporgenti verso il sentiero (m. 1935).
Sempre alla destra troviamo un tronco segato in modo da ricavarne un sedile (m. 1955).
Terminata la staccionata le pendenza diminuisce un poco (m.
1965).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1970).
Troviamo una panca alla destra (m. 1985).
Continuiamo in leggera salita. Ignoriamo un sentiero che si stacca all'esterno di un tornante (m. 1995).
Proseguiamo in salita con una semicurva verso destra.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2005).
Presso un tornante destrorso, troviamo dei segnavia che indicano
- a sinistra: Mont de Sennes 50'
- seguendo il tornante: Sennes 30'
Seguiamo il tornante e ignoriamo la stradina alla sinistra.
Ci immettiamo su di una sterrata che in questo punto effettua un tornante. Qui troviamo una panca di legno, un pannello con una cartina delle zona e dei segnavia che indicano
- diritto (segnavia 7A): Sennes, Dolomiten Höhenweg / Alta Via Dolomiti n. 1
- dietro (segnavia 7A): Pederü, Dolomiten Höhenweg / Alta Via Dolomiti n. 1
- piegando a destra: Ra Stua, Cortina, Fodara Vedla, Pederü
Continuiamo diritto con il 7A verso il Rifugio Sennes (m. 2015).
Alla sinistra abbiamo un muro in cemento e pietre.
In salita percorriamo due tornanti molto ampi sinistra-destra (m. 2020).
Alla destra c'è un muro di cemento (m. 2035).
In leggera salita percorriamo una curva verso sinistra (m. 2050) seguita da un'altra verso destra.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Proseguiamo con un breve tratto quasi in piano (m. 2070), un tratto in leggera salita ed uno in salita.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra.
Due muri scendono ai lati della sterrata come rinforzo (m. 2085).
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Percorriamo un tratto in leggera salita (m. 2090). Continuiamo in salita con una curva verso sinistra seguita da un ampio
tornante destrorso.
In leggera salita, arriviamo alla curva verso sinistra dove dalla destra si innesta il percorso "b" che
proviene dal Rifugio Fodara Vedla (m. 2100).
"b" - passando anche dal Rifugio Fodara Vedla
Seguiamo la sterrata che continua diritto (m. 1895).
Proseguiamo in salita con un lungo tratto quasi rettilineo, attorniati da conifere (m. 1910).
Troviamo poi un cartello che indica Fodara con un sentiero-scorciatoia a sinistra in discesa (m. 1940). Lasciamo la sterrata, che poco dopo gira a destra, e scendendo alla sinistra andiamo ad immetterci sul sentiero che fin qui ha accompagnato la sterrata in parallelo ma poco più in basso. Seguiamo il
sentiero verso destra, quasi in piano.
Dopo pochi passi in leggera discesa e una semicurva verso sinistra, proseguiamo in leggera salita.
Percorriamo una serpentina sinistra-destra e continuiamo in salita.
Alcune radici affiorano dal terreno (m. 1950).
Proseguiamo con una semicurva verso sinistra tra piccoli cembri (m. 1955).
Dopo un breve tratto quasi in piano, superiamo una semicurva verso destra in salita.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1965).
Saliamo dei gradini di legno. Alla sinistra c'è una staccionata.
Al termine della salita proseguiamo in discesa (m. 1980). Davanti vediamo le baite che precedono il Rifugio Fodara Vedla.
Passiamo accanto ad una panchina con vista sul rifugio e sull'alpeggio.
Lasciamo a sinistra un baitello.
Torniamo ad immetterci sulla sterrata che avevamo lasciamo per prendere il sentiero-scorciatoia. I segnavia indicano
- a sinistra: Senes, Munt de Senes
- dietro (segnavia 7): Pederü
Andiamo a sinistra in discesa (m. 1975).
Al termine della discesa, un torrente passa sotto alla strada (m. 1965). Continuiamo in salita.
Poco dopo ci immettiamo su di un'altra sterrata. I segnavia indicano: Dolomiten Höhenweg / Alta Via Dolomiti n. 1
- a destra (segnavia 9): Üćia de Fodara Vedla [Hütte/Rif.], Ra Stua
- a sinistra (segnavia 7): Senes 1 h, Munt de Senes 1 h 30'
- dietro (segnavia 7): Pederü 50'
Andiamo innanzitutto a destra per vedere il Rifugio Fodara Vedla (m. 1975) dove c'è una delle due sole fontane che abbiamo trovato
lungo il percorso (l'altra è davanti al Rifugio Sennes).
Poi torniamo a questo bivio e continuiamo in salita con la sterrata verso il Rifugio Sennes.
Poco dopo proseguiamo con il fondo in cemento.
Torniamo a camminare su sterrato e superiamo un breve tratto quasi in piano.
Con poca pendenza percorriamo un ampio tornante destrorso attorniati da prati.
Superiamo una curva verso sinistra (m. 1995).
Attorniati da cembri percorriamo un tornante destrorso molto ampio (m. 2000).
Superiamo una semicurva verso sinistra. Proseguiamo accompagnati da una staccionata alla sinistra. Alla sinistra e dietro vediamo
delle cime (m. 2010).
Dopo un tratto in salita continuiamo quasi in piano.
Presso una semicurva verso sinistra troviamo dei segnavia che indicano
- a destra in salita (segnavia 7): Sennes, Munt di Sennes
- dietro: Fodara Vedla
Lasciamo la sterrata e proseguiamo con il sentiero alla destra (m. 2025).
Subito percorriamo un tornante destrorso e continuiamo in modo abbastanza ripido.
Lasciamo a sinistra un masso appoggiato ad un tronco.
Proseguiamo quasi in piano tra giovani cembri (m. 2040).
Alla destra c'è un prato con erba e pietre, terminato il quale proseguiamo con poca pendenza tra radi cembri. Di tanto in tanto
vediamo un bollo bianco-rosso.
Dopo un breve tratto in leggera discesa continuiamo in leggera salita. Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Proseguiamo in salita. Poco dopo percorriamo due curve destra-sinistra.
Superiamo un breve tratto quasi in piano (m. 2055).
Continuiamo in leggera salita e percorriamo due curve destra-sinistra.
Dopo un breve tratto in leggera discesa, superiamo una curva verso sinistra e proseguiamo in salita tra mughi (m. 2060).
Percorriamo un tratto quasi in piano su fondo roccioso (m. 2070).
Continuiamo su sentiero.
In leggera discesa superiamo una curva verso sinistra.
Continuiamo con un tratto quasi in piano ed uno in leggera salita.
Proseguiamo quasi in piano con alcune pietre nel sentiero.
Terminate le pietre continuiamo in leggera salita tra mughi.
In modo abbastanza ripido, saliamo alcuni rudimentali gradini di roccia (m. 2080).
Dopo un tratto in salita proseguiamo con poca pendenza e con alcune semicurve (m. 2095).
Troviamo delle roccette oblique.
Superiamo una semicurva verso destra e uno zig-zag destra-sinistra.
Troviamo una panchina e dei segnavia che indicano
dietro: Fodara Vedla, Ra Stua
davanti verso destra: Sennes
a sinistra: Pederü
Qui ci immettiamo su di una sterrata e rientriamo sul percorso "a".
Riunitisi i due percorsi proseguiamo con la sterrata che in questo punto effettua un tornante sinistrorso (m. 2100).
In leggera discesa superiamo una semicurva verso sinistra.
Quasi in piano percorriamo due curve destra-sinistra e vediamo il segnavia 7 rosso-bianco-rosso.
Proseguiamo in leggera salita.
Presso una curva verso destra troviamo dei segnavia che indicano con un sentiero che prosegue diritto in salita: Sennes,
Munt de Sennes. Lasciamo la sterrata che fa un giro un po' più lungo e prendiamo il sentiero-scorciatoia (m. 2100).
Su di una pietra vediamo il segnavia 7.
Il sentiero si divide e subito si ricompone.
Continuiamo quasi in piano. Alla destra vediamo la sterrata.
Proseguiamo in salita.
Raggiungiamo un Crocifisso, un tavolo e una panchina (tutti in legno) e giriamo a sinistra riprendendo la sterrata (m. 2125).
Poco dopo, continuiamo in leggera discesa e, davanti, cominciamo a vedere il Rifugio Sennes. Proseguiamo quasi in piano.
Lasciamo la sterrata che continua dapprima in leggera discesa e poi in salita. Prendiamo invece una traccia inerbita che prosegue
diritto, quasi in piano, attraversando i prati, in direzione del rifugio.
Con un breve tratto in leggera salita, ritroviamo la sterrata e raggiungiamo il Rifugio Sennes (m. 2126). Davanti al rifugio c'è
una fontana, l'unica per chi non è passato dal Rifugio Fodara Vedla dove c'è l'altra delle sole due fontane presenti lungo il cammino.
Alla destra del rifugio ci sono alcuni segnavia che indicano: Dolomiten Höhenweg / Alta Via Dolomiti n. 1
davanti aggirando il rifugio verso sinistra
- (segnavia 27): Üćia Munt de Senes [Hütte/Rif.] 30', Montejela de Senes 2 h 20'
- (segnavia 24): Ju de Senes [Joch/Passo] 1 h 20', Lé dla Crëda [See/Lago] 4 h
- (segnavia 6A): Rif. Biella / Seekofel - Hütte 1 h
dietro (segnavia 7): Üćia Fedara Vedla [Hütte/Rif.] 40', Pederü 1 h 30'
con la stradina dietro-destra: Ra Stua
Ripartiamo seguendo la sterrata che gira a sinistra e continua in leggera salita.
Alla sinistra troviamo un casello dell'energia elettrica. Continuiamo in salita (m. 2160).
Superiamo una semicurva verso destra (m. 2170).
Accanto ad una piccola costruzione in muratura troviamo vari segnavia che indicano
- diritto (segnavia 27): Üćia Munt de Senes [Hütte/Rif.] 20', Montejela de Senes 2 h 10'
- diritto (segnavia 24): Ju de Senes [Joch/Passo] 1 h 10', Lé dla Crëda [See/Lago] 3 h 40'
- dietro (segnavia 6A): Üćia de Senes [Hütte/Rif.] 10', Pederü 1 h 30'
- a destra (segnavia 6A): Rif. Biella / Seekofel Hütte 50', Dolomiten Höhenweg / Alta Via Dolomiti n. 1
Andiamo a destra.
Percorriamo una curva verso sinistra e continuiamo in salita.
Superiamo tre semicurve: sx-dx-sx (m. 2200.
Camminiamo su un crinale tra due vallette.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 2210).
Ogni tanto troviamo un tronchetto di legno collocato orizzontalmente con funzione di gradino.
Presso un tornante destrorso troviamo uno dei cartelli raffiguranti un animale e la scritta "rimani sui sentieri,
qui vivo io".
Vediamo il segnavia 6 a bandierina. Superiamo alcune semicurve.
Una freccia rossa indica la nostra direzione di marcia (m. 2245).
Poco dopo aggiriamo un grande ometto.
Continuiamo in leggera salita su sentiero sterrato (m. 2250).
Proseguiamo in salita e vediamo il segnavia 6 a bandierina.
In leggera salita troviamo un altro ometto, più piccolo del precedente. Davanti vediamo la Croda del Becco.
Dopo alcune semicurve appena accennate, percorriamo un tratto in salita (m. 2260), uno in leggera discesa ed uno in discesa.
Superiamo due semicurve destra-sinistra e riprendiamo a salire (m. 2255).
Percorriamo alcune semicurve appena accennate. Di tanto in tanto troviamo il segnavia 6 a bandierina.
Continuiamo con due semicurve sinistra-destra in leggera salita (m. 2250).
Dopo un tratto quasi in piano proseguiamo con poca pendenza.
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo quasi in piano.
Dopo una semicurva verso destra proseguiamo in salita.
Percorriamo pochi passi quasi in piano e continuiamo in leggera salita (m. 2265).
Superiamo una semicurva verso destra (m. 2275).
Alcuni passi in discesa e proseguiamo in leggera salita con delle semicurve appena accennate.
Percorriamo una curva verso destra (m. 2285).
Proseguiamo con brevi tratti: in leggera salita, quasi in piano, in leggera salita, in leggera discesa, in leggera salita e quasi in piano.
Camminiamo tra due montagne, la Croda del Becco dalla roccia liscia alla sinistra ed un'altra coperta d'erba alla destra (m. 2295).
Dopo un tratto in leggera discesa proseguiamo in leggera salita e superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 2290).
Continuiamo in salita e passiamo accanto ad un cartello che segnala il confine del Parco Naturale Fanes - Sennes - Braies (m. 2300)
Qui, senza accorgercene, lasciamo la Provincia di Bolzano (Alto Adige) per entrare nella Provincia di Belluno (Veneto).
Tra rocce, percorriamo due semicurve sinistra destra.
Quasi in piano superiamo altre due semicurve sinistra-destra e cominciamo a vedere il Rifugio Biella ancora lontano.
Continuiamo in discesa.
In leggera discesa percorriamo una curva verso sinistra.
Scendiamo in modo abbastanza ripido agevolati dalla presenza di rudimentali gradini di roccia (m. 2295).
Proseguiamo in discesa, con minore pendenza, su sentiero attorniato da prati (m. 2285).
Andiamo ad immetterci su di una sterrata (m. 2265). I segnavia indicano:
- con un sentiero alla sinistra (segnavia 23): Seitenbachscharte / Forc. Riciogogn 50', Grünwald Alm / Malga Grünwald 2 h 10'
- davanti seguendo la sterrata (segnavia 23): Seekofel Hütte / Rif. Biella 20', Dolomiten Höhenweg / Alta Via Dolomiti n. 1
- dietro (segnavia 6): Rif. Ra Stua
- dietro (segnavia 6A): Senner Hütte / Rif. Senes 40'
In leggera salita, seguiamo la sterrata attorniata da grandi massi, uno dei quali, alla destra, sembra raffigurare una mucca.
Proseguiamo circondati da massi di varie dimensioni, erba e qualche alberello.
Percorriamo due curve sinistra-destra vicine tra loro e continuiamo in salita (m 2280).
Superiamo una semicurva verso sinistra seguita, poco dopo, da una verso destra (m. 2290).
Con poca pendenza percorriamo altre tre semicurve: dx-sx-dx (m. 2300).
Quasi in piano proseguiamo con due curve sinistra-destra e continuiamo in salita.
All'interno di una semicurva verso destra, poco sotto, vediamo l'edificio del "Centro Studi Montani - Winter Dormitory".
Poco dopo la sterrata termina accanto al Rifugio Biella (m. 2327).
Con il percorso più breve senza passare dal Rifugio Fodara Vedla
Tempo impiegato: ore 3.00 / Dislivello: m. 853-74 / Lunghezza km. 8.4
Con il percorso più lungo passando anche per il Rifugio Fodara Vedla
Tempo impiegato: ore 3.20 / Dislivello: m. 883-104 / Lunghezza km. 9.0
Data escursione: giugno 2025
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