Rifugio Valle di Mompiano

La Valle di Mompiano si trova sul versante NW del Monte Maddalena, all'interno del Parco delle Colline di Brescia, alla periferia orientale della città.
Il Rifugio Valle di Mompiano è situato in località "la Casina", in Via Valle di Mompiano 182 a Mompiano nel Comune di Brescia.
E' gestito dalla Onlus Gnàri dè Mompià e viene concesso in autogestione. Bisogna prenotarlo con almeno dieci giorni di anticipo e viene richiesto un contributo spese, diversificato per soci e non soci.

Il rifugio dispone di un grande locale a piano terra con cucina perfettamente attrezzata, tavoli, sedie e panche, divano e camino. Al piano superiore ci sono una camerata con 12 posti letto, una camera matrimoniale con 4 posti e una cameretta con 2 posti, complete di guardaroba e comodini. Occorre portarsi il sacco-lenzuolo mentre coperte e cuscini sono disponibili. Ci sono inoltre due servizi igienici (con WC, lavabo, doccia e acqua calda) uno dei quali, situato al piano terra, è attrezzato anche per i disabili. La produzione di energia elettrica è garantita da un generatore alimentato a gas GPL.

Venendo da Milano, lasciamo l'autostrada A4 all'uscita Brescia Ovest (km. 215.3).
Dopo il casello giriamo a destra e poi tenendo la sinistra (cartello tangenziale sud) entriamo in una rotonda.
Prendiamo la terza uscita (cartello Val Sabbia) immettendoci nella tangenziale ovest.
Al secondo semaforo, seguendo un cartello che indica l'ospedale, andiamo a destra in Via Oberdan (SP 237).
Superiamo due rotonde proseguendo diritto.
Davanti all'ospedale giriamo a sinistra in Via Triumplina (SP 237).
Ad una rotonda andiamo a destra in Via Branze.
Superiamo due rotonde proseguendo diritto.
Giriamo a sinistra in Via Ambaraga e poi a destra in Via Calamandrei.
Sbuchiamo su Via Nikolajewka e la seguiamo verso sinistra.
Al termine della strada giriamo a destra in Via Ottaviano Montini.
Prendiamo a sinistra Via Dabbeni.
Giriamo poi verso destra in Via Valle di Mompiano e parcheggiamo sulla destra in uno slargo ai margini della strada poco prima del cartello giallo che segnala la zona militare (m. 200). Nei festivi lo spazio sarà probabilmente già occupato e bisognerà lasciare la macchina più indietro.

Ci incamminiamo quasi in piano seguendo la strada asfaltata. Alla sinistra c'è una vigna; alla destra un grande prato.
Alla destra troviamo l'Azienda Agricola Val Persane.
Aggiriamo una stanga che chiude il passaggio ai veicoli. Alla sinistra c'è una bacheca con una cartina della zona.

Subito dopo ci troviamo davanti al cancello del Parco delle Colline di Brescia. Potremmo attraversare il parco e poi uscire con un cancello alla destra. Preferiamo seguire la strada che gira subito a destra e diventa agro-silvo-pastorale (m. 205).
Alla destra ci sono delle serre. Un cartello segnala l'inizio del "percorso ginnico" che ci accompagnerà per un tratto con delle piazzole numerate dove è possibile fare degli esercizi, a volte con semplici attrezzi. Subito dopo troviamo la piazzola n. 1.

Percorriamo una curva verso sinistra a metà della quale il fondo diventa sterrato. Alla destra c'è una targa marmorea sulla quale leggiamo: "Il Gruppo Alpino di Mompiano nel 60° anno della fine del secondo conflitto mondiale ricorda insieme agli alpini caduti in guerra i 23 giovani lavoratori di Mompiano che il 31 gennaio 1945 caddero vittime di un bombardamento aereo sulla polveriera".
Subito dopo troviamo le piazzole n. 2 e n. 3.
Alla destra scorre il Torrente Garzetta incassato nel terreno circostante mentre alla sinistra c'è la recinzione del Parco delle Colline.

Alla sinistra troviamo l'altro cancello del parco (chi ha attraversato il parco, invece di aggirarlo, sbuca qui).
Alla destra c'è una casa rossa (m. 210) dietro alla quale inizia il sentiero ai lati del quale, nel periodo natalizio, viene realizzato il presepio. Questo sentiero rientra poi sulla strada. Pertanto possiamo percorrere sia la strada che il sentiero.
  1. Strada
    Seguiamo la strada che per un breve tratto è ancora asfaltata.
    Superiamo un cancello e continuiamo su sterrato. Alla sinistra, oltre una rete metallica sormontata da filo spinato, vediamo la zona militare della ex-polveriera. Alla destra quattro gradini di legno conducono sul sentiero del presepio.
    Alla sinistra, all'interno della recinzione vediamo un'altana.
    Dalla destra rientra il sentiero del presepio.

  2. Sentiero
    Prima della casa rossa andiamo a destra (m. 210).
    Un segnavia indica il Rifugio Valle di Mompiano. Saliamo dieci gradini di legno.
    Proseguiamo con pochissima pendenza lasciando a sinistra una scultura astratta, in metallo. Cominciamo a trovare dei cartelli disposti a rombo che parlano del presepio, del covid, delle resilienza ecc. che ci accompagneranno lungo il sentiero.
    Vediamo le prime statue del presepio. Raffigurano: una donna con un'anfora, un uomo che suona il corno con il suo cane e tre pecore. Troviamo altre due donne che portano dell'acqua e poi un pastore a piedi scalzi con alcune pecore.
    Quasi in piano lasciamo a destra una piccola pozza.
    Attraversiamo un ponticello e proseguiamo in leggera salita (m. 220).
    Troviamo due ragazzini con due pecore, collocati sotto una grande sedia di legno.
    Vediamo una capannuccia-ovile, due pastori con una pecora in braccio, un uomo con una lanterna in mano ed un altro che reca una gallina, un cesto con delle uova e un vassoio con due pani.
    Dopo una curva a destra continuiamo in salita e raggiungiamo due pastorelli con alcune pecore, sistemati davanti ad alcune grandi canne verdi o gialle. Su di un piccolo cartello leggiamo: "Radura delle fate". Troviamo altri due pastori con cinque pecore.
    Percorriamo una curva verso sinistra.
    Alla sinistra ci sono un pastore con una pecora sulle spalle e due suonatori di cornamusa con quattro pecore.
    Saliamo dei gradini di legno (m. 235).
    Continuiamo con poca pendenza. Alla sinistra troviamo un gruppo, formato da un pastore, due suonatori di cornamusa e alcune pecore, attorno ad un fuoco sopra al quale c'è una pentola nella quale cuoce la polenta.
    In salita raggiungiamo il successivo gruppo composto da un ragazzo con due canestri di vivande, una ragazza con un bastone e una lanterna e cinque pecore.
    Dopo un tratto con poca pendenza proseguiamo quasi in piano. Passiamo accanto ad una panca di legno.
    All'esterno di una curva verso sinistra troviamo la capanna con Gesù Bambino, Maria, Giuseppe, il bue, l'asinello i Re Magi (m. 245).
    Superiamo una curva verso destra e, in leggera discesa, ci immettiamo sulla sterrata.
Riunitisi i due percorsi arriviamo ad un bivio e proseguiamo verso destra come indicato da un cartello che segnala il rifugio (m. 240).
Alla sinistra ci sono delle vasche circondate da una staccionata di legno. Su di un cartello leggiamo: "Opere di regimazione idraulica, Torrente Garzetta di Costalunga, briglie di trattenuta e piazza di deposito in località Valle Fredda".
Continuiamo in salita.
Entriamo nel bosco e proseguiamo con poca pendenza (m. 250).
Alla sinistra, incassato nel terreno circostante, scorre il Torrente Rio Val Fredda.

Alla destra troviamo un edificio in cemento.
Per alcuni metri alla sinistra ci accompagna una staccionata.
Lasciamo a sinistra un piccolo slargo (m. 275).
Continuiamo in salita (m. 285).

I segnavia preannunciano davanti verso destra con il sentiero n. 10: Margherita e indicano dietro: Mompiano (m. 290).
Dopo alcuni passi raggiungiamo il ponte, con le sponde di legno, sul Rio Bodrio. Alla destra si stacca il sentiero per Margherita all'inizio del quale un segnale stradale vieta il transito ai veicoli.
Attraversato il ponte, troviamo altri segnavia che indicano con una sterrata a sinistra che inizia in discesa: Colle S. Giuseppe a ore 1.40, Conicchio a ore 2.20 (segnavia n. 16). Continuiamo diritto.
Poco dopo alla destra troviamo il rifugio (m. 311).

Tempo impiegato: ore 0.25 - Dislivello: m. 111
Data escursione: gennaio 2021

Escursioni partendo dal Rifugio:


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