Rifugio Salmurano

Il Rifugio Salmurano si trova in Valgerola all'inizio del Pianone di Pescegallo.

Lasciamo la statale 38 a Morbegno per prendere sulla destra (sud) la statale 405 della Val Gerola che, all'uscita dell'abitato, diventa la provinciale 7.
Percorriamo questa strada per km. 19.2, vale a dire fin dove termina nell'ampio parcheggio asfaltato accanto alla stazione a valle della seggiovia che da Pescegallo (m. 1454) sale al Rifugio Salmurano (m. 1848).

Qui possiamo scegliere se salire a piedi, come di seguito descritto, o se utilizzare una seggiovia biposto.
La seggiovia durante l'estate è in funzione dalle 8 alle 12.20 e dalle 13.30 alle 16.50. Il prezzo del biglietto per la sola salita (o per la sola discesa) è di 5 euro mentre quello A/R è di 7 euro.

All'inizio del parcheggio, una fontana con vasca di legno divide due strade che salgono a sinistra (sud). I segnavia indicano con la prima il percorso 146: Sentiero della Natura, Lago di Pescegallo a ore 1.00/1.20, Cà San Marco a ore 3.30; con la seconda il percorso 145: Foppe di Pescegallo a ore 1.10, Passo di Salmurano a ore 2. Prendiamo quest'ultima, inizialmente ancora asfaltata.
In leggera salita transitiamo sotto alla seggiovia.
Subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1470).
Cominciamo a trovare delle cunette per lo scolo dell'acqua di traverso alla strada (m. 1475).
Passiamo sotto a tre cavi della corrente (m. 1485).
Effettuiamo un tornante destrorso all'esterno del quale ci sono degli alberi (m. 1490).

Dopo la terza cunetta la strada diventa sterrata (m. 1495).
Presso un tornante sinistrorso, per la seconda volta transitiamo sotto alla seggiovia.
Poco dopo, in salita, percorriamo una curva verso destra (m. 1510).
Un rivolo scorre accanto al lato sinistro della sterrata.

Attorniati da prati e radi larici percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1520).
Incrociamo nuovamente la seggiovia (m. 1550).
Percorriamo un ampio tornante destrorso (m. 1560).

Pochi passi più avanti, per la quarta volta passiamo sotto alla seggiovia. Trascuriamo un sentiero marcato da bolli bianco-rossi che si stacca alla sinistra e proseguiamo diritto con la sterrata.
Subito dopo alla sinistra ci sono due massi.
Continuiamo tra i larici.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1580).
In leggera salita superiamo una curva molto ampia verso destra (m. 1595).

Ora il fondo è in cemento.
Arriviamo ad una biforcazione (m. 1605). Due scritte in rosso sul cemento indicano, con la sterrata che scende verso sinistra: Lago Pescegallo; con la strada in cemento che prosegue diritto: Rifugio Salmurano. Continuiamo diritto.
Trascuriamo un sentiero con bolli bianco-rossi che sale a destra (m. 1610).
Poco dopo, presso un tornante destrorso, un ruscello passa sotto alla strada (m. 1630).
Proseguiamo con un muro di grosse pietre alla sinistra.

La strada diventa sterrata (m. 1635).
Con poca pendenza percorriamo un tornante sinistrorso all'esterno del quale c'è una grande vasca abbeveratoio in cemento (m. 1640).
Presso una curva verso destra vediamo un rudere in basso a destra.
Superiamo un tornante sinistrorso, terminato il quale alla destra troviamo una baita.

Riprendiamo a salire con il fondo in cemento.
Un ruscelletto attraversa la strada passandole sotto.

La strada ridiventa sterrata e prosegue con poca pendenza (m. 1665).
Per alcuni metri, alla destra, c'è un muro formato da grosse pietre.
Cominciamo a trovare dei rivoli che attraversano la strada scorrendo su di un letto di pietre cementate (m. 1680).
Troviamo anche un ruscello che attraversa la sterrata.

Riprendiamo a salire. Attorno ci sono delle pietre di risulta ammucchiate, risalenti alla costruzione della strada.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1705).
Per un tratto alla sinistra ci accompagna un muro di rinforzo costruito con grosse pietre.
In alto a destra vediamo la diga del Lago Salmurano e gli altri edifici di servizio.
Per due volte un ruscello attraversa la strada, prima e dopo un tornante sinistrorso (m. 1725).

Trascuriamo un sentiero che si stacca retrocedendo verso destra in salita (m. 1740).
Un rivolo d'acqua scola da una roccia alla destra (m. 1755).
Alla sinistra scorre un torrente. Presso un tornante destrorso, volgendogli le spalle ce ne allontaniamo (m. 1780).
Con poca pendenza percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1785).
Un ruscello passa sotto alla strada (m. 1790).
Continuiamo in salita.

Alla nostra sinistra, sull'altro versante della valle, è ben visibile il Rifugio Salmurano.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1800).
Presso un tornante sinistrorso transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione (m. 1805).
Subito dopo, superiamo una curva verso destra mentre un torrente passa sotto alla strada.
Continuiamo dapprima con poca pendenza e poi in salita.
Arriviamo ad un tornante sinistrorso che percorriamo in leggera salita. Alla destra c'è un traliccio.

Troviamo due picchetti in cemento dell'Enel e dei segnavia rotti caduti a terra.
Un sentiero parte sulla destra; all'inizio non ci sono segnavia ma percorrendolo per qualche decina di metri si incontrano alcune indicazioni: Denti della Vecchia (scritto in blu su di un masso), Val Tronella (scritto in nero su di un masso), Trona (scritto in bianco su di una pietra).
Presso una semicurva verso sinistra guadiamo un ruscello (m. 1830).
Continuiamo con una semicurva verso destra transitando sotto ai cavi dell'alta tensione.
Percorriamo una curva verso sinistra e guadiamo un torrente (m. 1835).

Continuiamo con poca pendenza in direzione del Rifugio Salmurano che vediamo davanti.
Quasi in piano superiamo una curva verso destra (m. 1845).
Proseguiamo in leggera salita.
Dopo un tornante sinistrorso, con un ultimo tratto in salita raggiungiamo la stazione a monte della seggiovia e il Rifugio Salmurano (m. 1848).

Tempo impiegato ore 1 - dislivello m. 394
Data escursione: settembre 2018

Escursioni partendo dal Rifugio:


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