Rifugio e Chiesa della Madonna del Corno

Il Rifugio e la Chiesa della Madonna del Corno sono situati a monte di Provaglio d'Iseo con vista sulla Franciacorta e sulle torbiere a sud del Sebino.
Generalmente aperto alla domenica e nei giorni festivi, viene anche concesso in autogestione ai soci CAI ed ai gruppi organizzati riconosciuti dal CAI.
Al piano terra del rifugio ci sono due locali per il pranzo, di cui uno riscaldato con una stufa a legna, e la cucina con fornelli, forno, frigo e lavandino con acqua calda. Al secondo piano ci sono 12 posti letto a castello in due stanze comunicanti. All'esterno, accanto all'area pic-nic, ci sono i servizi igienici.
Chi fosse interessato all'utilizzo del rifugio deve contattare la Sig.ra Francesca Delledonne (cell. 338 9656433) e rispettare quanto descritto nel regolamento che trovi qui:
http://caiprovaglio.it/wp-content/uploads/2020/02/Regolamento-Madonna-del-Corno-riscritto.pdf

Su di un cartello a cura del Comune di Provaglio d'Iseo leggiamo: "La Chiesa fu eretta intorno al 1500 e dedicata all'annunciazione della Madonna. Meta di numerose visite pastorali viene descritta come una Chiesa piccola ma molto frequentata dalla popolazione locale. Nel 1598 la Chiesa viene chiamata Madonna della Ceriola, nome che però scompare per diventare Madonna del Corno, dalla sua posizione sulla montagna. Nel 1992 il Comune di Provaglio inizia il recupero di questo splendido monumento, consolidandone le strutture. La parte abitativa è stata concessa in comodato al Gruppo C.A.I. di Provaglio d'Iseo l'8 maggio 1994, che con opera di volontariato rende la struttura fruibile alla funzione da parte dell'intera popolazione."

Venendo da Milano, lasciamo la A4 al casello di Rovato (km. 201.3).
Dopo il casello, alla sinistra prendiamo la SP 51.
Alla rotonda Bonomelli andiamo a destra sulla SP XI (Via Iseo e poi Via delle Alpi).
A Fornaci Quattrovie continuiamo verso destra con la SP 49 (Via Risorgimento)
Giunti a Bettolino di Monte Rotondo, proseguiamo verso sinistra con la SP71 (Via Bettolino e poi Via Stazione Vecchia).
Ad una rotonda giriamo a destra in Via Edison.
Superiamo due rotonde vicine tra loro proseguendo diritto.
Alla successiva rotonda continuiamo verso sinistra con Via Sebina.
Giriamo a destra in Via Solferino e poi ancora a destra in Via Tito Speri. Dopo un centinaio di metri, alla destra troviamo un parcheggio con una ventina di posti auto e vi lasciamo la macchina (m. 225).

Usciamo dal parcheggio e ci incamminiamo verso sinistra in leggera salita.
Allo stop giriamo a destra in Via Solferino.
Giriamo poi a destra in Via De Gasperi sul lato destro della quale c'è una fila di posti auto che troviamo già occupati da altre vetture (l'idea era di parcheggiare qui).

Prendiamo Via San Rocco che inizia con un ampio tornante sinistrorso (m. 250).
Troviamo un bollo bianco-rosso ed un cartello che segnala l'Osteria Pian delle Viti.
Proseguiamo in salita. Alla sinistra ci sono case e recinzioni; alla destra un muro di pietre.
Vediamo un bollo rosso-bianco-rosso su di un palo in cemento. Continuiamo in modo abbastanza ripido.

Alla sinistra troviamo la prima di una serie di sculture in bassorilievo su cavalletto firmate "Ferrari"; questa raffigurante Gesù che spezza il pane attorniato dai dodici apostoli (m. 265).
Superiamo una grata per lo scolo dell'acqua.
Subito dopo percorriamo una curva verso destra con protezioni di legno all'esterno.
Di tanto in tanto troviamo un'altra grata di scolo.

Un segnale stradale preannuncia fra 600 metri il divieto il transito ai veicoli, esclusi quelli dei residenti. Un secondo bassorilievo raffigura Gesù con la croce (m. 280).
Continuiamo in salita tra due muretti di pietre.
Percorriamo una curva verso destra (m. 290).
Alla sinistra vediamo il sottostante paese, alla destra c'è il bosco.
Ora, alla sinistra c'è un muro sormontato da una rete metallica (m. 305).

Continuiamo quasi in piano. Dalla sinistra sale e si immette Via Castello (m. 320).
Troviamo subito un'altro bassorilievo che raffigura Gesù risorto e proseguiamo con alberi alla sinistra e un muretto di pietre alla destra.

Poco dopo, ad una biforcazione teniamo la sinistra. Un altro segnale stradale preannuncia, questa volta fra 200 metri, il divieto il transito ai veicoli esclusi quelli dei residenti (m. 335). Alla destra una stradina retrocede verso la Chiesa di San Rocco e i resti del castello distrutto probabilmente da Rodolfo Malatesta all'inizio del 1400.
Lasciamo a destra una casa gialla recintata (m. 340).
Proseguiamo in leggera salita camminando su pietre cementate. Alla sinistra ci accompagna una staccionata. Alla destra, ad alcuni metri di distanza, vediamo una casa.
Poco dopo ignoriamo una sterrata che scende a sinistra.

Continuiamo quasi in piano nel bosco (m. 345). Alla sinistra ci sono dei cipressi; alla destra dei pali di legno che reggono tre cavi e un cancello verde. Di tanto in tanto superiamo una grata per lo scolo dell'acqua.

Presso una curva verso destra, dalla sinistra sale e si innesta una mulattiera e troviamo un bassorilievo che raffigura Gesù che cade sotto il peso della croce.
Proseguiamo attorniati da giovani vigne.
Presso una curva verso sinistra troviamo alcune case.

Arriviamo al cartello che segnala il divieto di transito ai veicoli precedentemente preannunciato. Continuiamo in salita.
Troviamo un altro bassorilievo raffigurante Gesù tra le pie donne.
Lasciamo a destra un campo recintato e una baitella di pietra (m. 360).
Sempre alla destra, una stanga chiude l'accesso ad un campo.

Con una curva verso destra molto ampia rientriamo nel bosco.
Subito ignoriamo un sentiero che sale a sinistra.
Lasciamo a sinistra un masso con i bolli (m. 385).

Presso un tornante sinistrorso troviamo un bassorilievo raffigurante Gesù crocefisso tra i due ladroni e ignoriamo una stradina che continua diritto (m. 390).
Vediamo dei bolli su delle rocce alla sinistra.
Su di una roccia alla destra è stato dipinto il segnavia 290 a bandierina (m. 405).

Un cartello segnala, scendendo dei gradini alla sinistra, la cappella dedicata alla Madonnina del Disperso (m. 425).
Pochi passi più avanti alla sinistra troviamo: un'area pic-nic con tavoli, panche, un campo da bocce e il baitello dei servizi igienici che precedono il rifugio.
Seguendo la stradina per un breve tratto, costeggiamo la chiesa dalla Madonna del Corno e scendendo alcuni gradini ne raggiungiamo il sagrato e la porta d'ingresso (m. 430).

Tempo impiegato: ore 0.40 - Dislivello: m. 205
Data escursione: maggio 2021

Escursioni partendo dal Rifugio:


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