Rifugio Dal Brusca - Baradello

Il Rifugio Dal Brusca è situato sulle piste dell'Aprica, in località Piana dei Galli, nei pressi della stazione di arrivo della seggiovia del Baradello.

Il panorama con PeakVisor, sul versante retico, da ovest verso est, ci mostra le seguenti cime:
Cima del Dosenigo (m. 2844), Pizzo Ligoncio (m. 3033), Corni Bruciati (m. 3103), Monte Disgrazia (m. 3678), Vetta di Ron (m. 3137), Pizzo Painale (m. 3248), Piz Combul (m. 2900), Pizzo Zupò (m. 3995), Pizzo Palù (m. 3915), Piz Minor (m. 3049), Pizzo Banderuola (m. 2830), Cime di Schiazzera (m. 2820) e Monte Masuccio (m. 2816) che essendo il più vicino sembra il più alto.

Itinerario da Aprica (parcheggio cabinovia Palabione)

Aprica situata presso l'omonimo passo, è raggiungibile con la statale 39 sia dalla Valtellina (SO) lasciando la statale 38 a Tresenda (km. 54.7) che dalla Val Camonica (BS) lasciando la statale 42 a Edolo.
Provenendo dalla Valtellina, al secondo semaforo prendiamo sulla destra Via Palabione e raggiungiamo l'ampio parcheggio della stazione a valle della cabinovia Palabione nel quale lasciamo la macchina (m. 1180).

Usciti dal parcheggio, giriamo a destra (est) in Via Adamello e la percorriamo in lievissima salita.
Lasciamo a sinistra Via Vago e, più avanti, Via Stella Alpina all'inizio della quale c'è un parcheggio a pagamento (tariffa oraria 1 euro, giornaliero 6 euro).
Continuiamo quasi in piano con Via Adamello, superiamo una strettoia e raggiungiamo uno slargo dove alla sinistra c'è una fontana con vasca sotto a una tettoia.
Qui Via Adamello si immette su di un'altra strada che a sinistra si chiama Via Tonale e a destra Via Ospitale (m. 1195). Andiamo a destra in salita, inizialmente tra le case e poi tra case e prati.

Ad un bivio prendiamo la strada a sinistra (m. 1210). I segnavia infatti indicano verso sinistra con il percorso n. 339: Bratte Alte a ore 1, Malga Baradello a ore 1.30, Piana dei Galli a ore 2.30 e con il percorso 338: Bratte Basse a ore 0.50, Malga Premalt a ore 1.40; diritto con il percorso 327: Malga Palabione a ore 1.30, Lago Palabione a ore 3, Cima Pasò a ore 4.20.
Superiamo le ultime case e percorriamo una curva verso destra.

Giriamo a sinistra e, su di un ponte con le sponde di legno, attraversiamo il Torrente Ogliolo di Edolo. Un cartello informa che la strada diventa agro-silvo pastorale (S. Pietro - Bratte) e il transito è consentiti solo ai veicoli autorizzati.
Quasi in piano attraversiamo una pista da sci e percorriamo un tratto sterrato attorniati da prati (m. 1215).
Proseguiamo in salita con il fondo in cemento tra prati e radi alberi. Alla sinistra troviamo dei paletti di legno che reggono un cavo.
Un sentiero sale dalla sinistra (m. 1230). Di tanto in tanto troviamo una canalina di ferro per lo scolo dell'acqua, di traverso alla strada.
Poco dopo trascuriamo una sterrata che scende a sinistra verso una baita (m. 1235).

Percorriamo tre semicurve: sx-dx-sx. Alla destra troviamo il "Bait da la Presina", una stalla-fienile e un prato recintato mentre alla sinistra c'è una baitella di recente costruzione.
Continuiamo quasi in piano su sterrato. Attorno ci sono dei prati. Alla sinistra c'è una recinzione con pali che reggono quattro cavi (m. 1255).
Proseguiamo in leggera salita con il fondo in cemento. La recinzione alla sinistra ora è più rudimentale. Vediamo una casa alla destra e il baitello della legnaia alla sinistra (m. 1260).
Continuiamo quasi in piano, su sterrato, attorniati da alberi e prati (m. 1265).

Passiamo sotto i due cavi della seggiovia quadriposto Baradello - Piana dei Galli.
Proseguiamo con poca pendenza. Alla destra ci sono due case.
Continuiamo quasi in piano con il fondo in cemento. All'esterno di una curva verso sinistra troviamo un Crocefisso e una panca di legno.
Torniamo a camminare in leggera salita su sterrato (m. 1270).

Quasi in piano, entriamo in un bosco e percorriamo una curva verso destra.
Proseguiamo in salita su cemento. Alla sinistra c'è un prato con delle felci.
Superiamo una semicurva verso destra.
Ignoriamo una stradina inerbita che sale a destra. Alla destra c'è una costruzione ai piedi della quale esce un ruscello che attraversa la strada su di un letto in cemento. Percorriamo pochi passi su sterrato. Nel prato in basso alla sinistra vediamo una villetta e un baitello (m. 1285).
Continuiamo in salita su cemento. Alla destra c'è una casa.
Subito percorriamo una curva verso sinistra. Dietro verso destra, vediamo in lontananza le case di Aprica.

Rientriamo nel bosco (m. 1300).
Percorriamo un tornante destrorso molto ampio, vediamo un grosso bollo rosso-bianco-rosso su di un larice e ignoriamo una sterrata che continua diritto (m. 1310).
Proseguiamo con poca pendenza e dopo pochi passi su sterrato torniamo a camminare sul cemento attorniati da larici e betulle (m. 1315).
Continuiamo in salita. Tra gli alberi, in basso a destra riusciamo a scorgere un baitello (m. 1330).
Subito dopo, in basso a destra, vediamo due baite in un prato e una sterrata che scende a raggiungerle.
Continuiamo con un tornante sinistrorso, tra larici e betulle (m. 1335).

Più avanti, quasi in piano, su sterrato, percorriamo una curva verso destra. Alla sinistra c'è una panca (m. 1360).
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Nuovamente su cemento, torniamo a salire e superiamo una semicurva verso sinistra trascurando una stradina inerbita che sale a destra.
Alla sinistra troviamo un'altra panca di legno (m. 1365).
Ora alla sinistra ci sono meno alberi, diversi arbusti e parecchi esemplari di camenerio che nel periodo estivo mostrano una bella fioritura color rosa (m. 1380).
All'interno di una semicurva verso sinistra vediamo un prato (m. 1385).

Percorriamo un tornante destrorso ignorando un sentiero che prosegue diritto (m. 1395). I segnavia indicano a destra: Baita Pidac, Bratte Basse, Bratte Alte, Palabione, Rifugio Valtellina.
Subito dopo, alla sinistra ci sono una fontana e la Baita Pidac che vediamo più in alto.

Poco dopo, quasi in piano, arriviamo ad un bivio. Seguiamo la sterrata che continua diritto e lasciamo a sinistra una strada con il fondo in cemento.
Attraversiamo una pista. Alla destra c'è un baitello.
Troviamo dei segnavia che indicano con la sterrata agro-silvo-pastorale Bratte - Baradello - Piana dei Galli (segnavia 337): Bratte Alte a ore 0.15, Malga Palabione a ore 1.
Proseguiamo tra i larici, in leggera salita e con il fondo in cemento (m. 1405).
Quasi in piano, su sterrato, superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1410).
Presso un breve tratto in salita con il fondo in cemento, lasciamo a sinistra uno slargo.
Proseguiamo con una semicurva verso sinistra, su sterrato e con poca pendenza.

Un cartello informa che siamo a Bratte Basse (m. 1420).
Alla sinistra troviamo una chiesetta e un prato con alcuni tavoli e panche di legno. Alla destra ci sono due baite. Continuiamo dapprima in lievissima discesa e poco dopo in leggera salita.
Lasciamo a sinistra la Baita Mirasol. Poco sotto alla destra c'è un'altra baita.
Percorriamo un tratto con il fondo in cemento.

Presso una curva verso destra torniamo a camminare su sterrato. Alla sinistra c'è una Madonnina con Bambino dipinti su  di una pietra sormontata dalla scritta: "Madonnina Poie 2018".
Attraversiamo un gruppo di larici e betulle (m. 1430).
Proseguiamo in salita.
Con il fondo in cemento superiamo due semicurve destra-sinistra attorniati da prati (m. 1440).
Continuiamo con una semicurva verso sinistra su sterrato (m. 1445).
Poco dopo, presso una curva verso destra con il fondo in cemento, un ruscelletto attraversa la strada passandole sotto.
All'esterno di  una curva verso sinistra c'è una staccionata di legno.

Su di una pietra-termine leggiamo: "Bratte Alte 1465". Alla destra ci sono due baite (m. 1455).
In modo abbastanza ripido transitiamo sotto alla seggiovia Baradello. Alla destra troviamo la Baita Picià accanto alla quale, sotto ad un tettuccio, c'è una pietra con un dipinto raffigurante un muflone. Alla sinistra alcuni segnavia indicano, diritto con il percorso 337: Malga Palabione a ore 0.45; dietro con il percorso 339: Aprica a ore 0.30; a sinistra con il percorso 339: Malga Baradello a ore 1.30, Piana dei Galli a ore 2.30 (in realtà in questo punto non ci sono strade alla sinistra e i segnavia andrebbero posizionati poco più avanti). Proseguiamo diritto in leggera salita su sterrato (m. 1465).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso e continuiamo in salita.

Raggiungiamo uno spiazzo pianeggiante (m. 1480). Davanti abbiamo la stazione intermedia della seggiovia con una evidente scritta che recita: "Baradello 1485 - 1980 m slm". Con un tornante destrorso si stacca la sterrata per Palabione precedentemente preannunciata. Attraversiamo una pista e proseguiamo diritto, in leggera salita, passando sotto ai cavi della seggiovia.
Riattraversiamo il ruscelletto che scorre in una canalina (m. 1490).
Alla sinistra c'è un prato.

Ci immettiamo su di una pista che in questo punto, scendendo, effettua un tornante destrorso (m. 1510).
La sterrata prosegue diritto, in salita, mantenendosi sul lato destro della pista che è accompagnata da pali con i fari per l'illuminazione notturna.
Percorriamo un tratto in leggera salita (m. 1545), uno abbastanza ripido (m. 1560), un'altro in leggera salita (m. 1575) ed uno in salita (m. 1580).
Proseguiamo con il fondo in cemento. Alla sinistra ci sono le reti di protezione per gli sciatori.

Con poca pendenza e nuovamente su sterrato percorriamo un ampio tornante destrorso all'esterno del quale esce un sentiero per Premalt (m. 1595) Sul versante retico cominciamo a vedere le cime elencate a inizio pagina.
Superiamo una semicurva verso sinistra con le reti arancione alla destra (m. 1610).
Trascuriamo una pista che sale a sinistra e seguiamo quella che prosegue diritto (m. 1620).
Superiamo due semicurve sinistra-destra. Ora la sterrata segue il margine sinistro della pista.
All'esterno di una semicurva verso sinistra si stacca una stradina inerbita (m. 1650).
Poco dopo ignoriamo una sterrata che esce alla sinistra (m. 1665).

Una stradina alla destra si dirige verso un edificio a forma di fungo. Alla sinistra, su di un palo, c'è una cartina che segnala alcuni percorsi per MTB (m. 1675).
Transitiamo sotto alla seggiovia Baradello e continuiamo diritto (m. 1705). Dopo un tratto abbastanza ripido proseguiamo in salita.
Cominciamo a trovare, di tanto in tanto, dei rivoli che attraversano la sterrata.
Un tubo, di traverso alla sterrata, affiora dal terreno (m. 1720).
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1740).
Più avanti percorriamo un tratto in leggera salita (m. 1785).

Quasi in piano superiamo due curve destra-sinistra (m. 1805).
Continuiamo con poca pendenza. Ora la sterrata è sul lato destro della pista.

Presso un ampio tornante sinistrorso troviamo dei segnavia che indicano Aprica con il percorso 239 e ignoriamo la sterrata che scende a destra (m. 1830).
Al termine del tornante, un torrente scende alla destra formando una cascata. Proseguiamo in salita e poco dopo vediamo un'altra cascata, più piccola. La sterrata si mantiene sul lato destro della pista.
Superiamo una semicurva verso destra. Le montagne che vediamo alla sinistra sono sempre le stesse precedentemente indicate (m. 1865).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 1875).
Dal terreno affiora un tubo di ferro che attraversa la sterrata (m. 1890).
Percorriamo un tratto con poca pendenza (m. 1915).
Riprendiamo a salire (m. 1925).

Alla destra abbiamo una parete rocciosa in alto alla quale spunta il tetto del rifugio (m. 1945).
Davanti vediamo la stazione di arrivo della seggiovia Baradello.
Con un tornante destrorso, in leggera salita, raggiungiamo il Rifugio Dal Brusca (m. 1960).

Tempo impiegato: ore 2.30 - Dislivello: m. 780
Data escursione: luglio 2021

Seggiovia

La seggiovia a 4 posti parte da San Pietro (m. 1160). Ha una stazione intermedia a quota m. 1485 e termina alla Piana dei Galli nei pressi del Rifugio Dal Brusca. (San Pietro è vicinissima all'Aprica ma è una frazione del comune di Corteno Golgi - BS).
Per informazioni sugli impianti di sci del Baradello: tel. 0342 748984 - info@baradello2000.info

Escursioni partendo dal Rifugio:


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