Rifugio Città di Somma Lombardo

Il Rifugio Città di Somma Lombardo è situato sulle pendici del Corno di Ban, su una balconata che si affaccia sul sottostante Lago Sabbioni e sulle dirimpettaie Punta dell'Arbola/Ofenhorn (m. 3235) e Punta del Sabbione/Hohsandhorn (m. 3182).
Ottenuto dalla riconversione di un edificio utilizzato durante la costruzione della Diga dei Sabbioni, è stato inaugurato nel 1959.
E' gestito da soci e volontari del CAI di Somma Lombardo, proprietario della struttura.

Da Milano prendiamo l'autostrada A8.
Ad un bivio proseguiamo verso sinistra con la A26 (mentre a destra la A8 continua verso Varese).
Al bivio successivo (km. 21.6) andiamo a destra verso Gravellona Toce (a sinistra invece si prosegue verso Genova).
Dopo il casello la strada diventa la statale 33 del Sempione. La percorriamo fino a Crodo (km. 128.2) dove la lasciamo per proseguire con la statale 659.
Al km. 8.5, ad un bivio, andiamo a destra seguendo le indicazioni per Formazza.
A Baceno (km. 13.9) giriamo a destra, sempre sulla 659, come indicato da un cartello che segnala Formazza a 20 chilometri.
Attraversiamo dapprima il Comune di Premia e poi quello di Formazza, entrambi suddivisi in varie frazioni.
Al km. 40 passiamo accanto alle Cascate del Toce.
Continuiamo fino al km. 41.7 e raggiungiamo la frazione di Riale, ultimo borgo della vallata.

A Riale troviamo subito un albergo alla destra ed un parcheggio a pagamento alla sinistra nel quale lasciamo la macchina (costo 5 euro al giorno).
Usciti dal parcheggio, ci incamminiamo quasi in piano seguendo la statale 659 verso sinistra (m. 1735).
Percorriamo una curva verso destra.
Poco dopo incrociamo il Fiume Toce che passa sotto alla strada.
Lasciamo la statale, che termina poco dopo presso una rotonda, e prendiamo una strada che si stacca alla sinistra. Alla destra scorre il Torrente Rio Roni.
Continuiamo attorniati da prati.
Percorriamo una curva verso sinistra. Un cartello informa che siamo arrivati a Riale.
Alla destra abbiamo le case del piccolo borgo mentre alla sinistra c'è solo una stalla-fienile.
Superiamo una semicurva verso destra.

Lasciamo a destra il dosso in cima al quale vediamo la chiesa di Sant'Anna eretta dopo che quella di Morasco rimase sotto le acque del lago artificiale.
Proseguiamo in lievissima salita.
Superiamo una lunga semicurva verso sinistra.
Su di un ponte con le sponde di legno attraversiamo un ruscello. Continuiamo quasi in piano.
Alla sinistra troviamo l'ingresso di un altro parcheggio a pagamento (m. 1750).

Arriviamo ad un bivio (m. 1755). I segnavia indicano,
- a destra (segnavia G39): Lago dei Sabbioni a 2 h 45, Rif. Claudio e Bruno a 3 h 45, Rifugio 3A a 4 h 25, Rif. Città di Busto a 2 h 35, ex Rif. Cesare Mores a 2 h 45, Rif. Somma Lombardo a 2 h 55;
- a destra (segnavia G00): Lago Morasco (diga) a 0 h 15, Alpe Bettelmatt a 1 h 25, Passo del Gries (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 40;
- a sinistra (segnavia G95): Furculti a 0 h 40, Alpe Nefelgiu a 1 h 20, Passo Nefelgiu a 2 h 55;
- dietro (segnavia G00): Riale a 0 h 15, Cascata del Toce a 0 h 45, Ponte (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 00.
Alla sinistra si va anche al Rif. Bim Se al Lago. Andiamo a destra in salita verso la diga del Lago Sabbioni.

Percorriamo una curva verso sinistra (m. 1760) seguita da due tornanti destra (m. 1765) - sinistra (m. 1770). Quasi tutti i tornanti fino alla diga sono tagliabili con un sentiero-scorciatoia.
Continuiamo con due ampie curve, entrambe verso destra (m. 1780-1790).
Presso un tornante sinistrorso ignoriamo una stradina che si stacca alla destra (m. 1795).
Superiamo una semicurva verso destra.
Con minore pendenza percorriamo un tornante destrorso (m. 1810) e uno sinistrorso (m. 1815).

All'interno di una curva verso sinistra troviamo il camminamento sopra la diga del Lago Morasco (m. 1820). I segnavia indicano, davanti (sentiero G00): Alpe Bettelmatt a 1 h 10, Passo del Gries (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 25; dietro (segnavia G00): Riale a 0 h 25, Cascata del Toce a 0 h 55, Ponte (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 10; a sinistra (segnavia G95): Alpe Nefelgiu a 1 h 20, Passo Nefelgiu a 2 h 55, Lago Vannino (Grande Traversata delle Alpi) a 3 h 40.

Continuiamo quasi in piano iniziando costeggiare il lago. Transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione. Lasciamo a destra una cabina Enel e una casa di servizio che aggiriamo con una curva verso destra.
Superiamo un'ampia semicurva verso sinistra. Camminiamo su di una strada sterrata, con il lago alla sinistra e un muro in cemento alla destra, passando sopra al quale scende un torrente.
Percorriamo una semicurva verso destra seguita da alcune serpentine appena accennate.
Dopo un tratto con un muro di pietre a secco alla destra torniamo a camminare accompagnati dal muro in cemento.
Lasciamo a destra un traliccio.
Nuovamente con un muro di pietre a secco alla destra, transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione.

Lasciamo a sinistra un ponticello riservato agli addetti alla diga, sospeso sul lago che in questo punto comincia a restringersi. Il ponticello collega questa sponda del lago con l'altra dove c'è la Centrale Piero Ferrerio evitando un lungo giro seguendo la strada (m. 1830).

In lievissima salita arriviamo ad un trivio dove i segnavia indicano,
- diritto (segnavia G00): Alpe Bettelmatt 2098 m a h. 0:50, Passo del Gries 2479 m a h. 1:25 (Via del Gries - Sbrinz Route);
- dietro (segnavia G00): Riale 1734 m a h. 0.55, Cascata del Toce 1685 m a h. 1.10, Ponte 1284 m (Via del Gries - Sbrinz Route) a h. 2:25;
- a sinistra (segnavia G00f): Centrale di Morasco 1820 m a h. 0:15, Diga Lago di Morasco 1821 m a h. 0:45, GIRO DEL LAGO.
Alla destra sale una sterrata chiusa da una catena. Continuiamo diritto (m. 1840).

Troviamo altri segnavia che indicano,
- a sinistra (segnavia G39): Lago dei Sabbioni a 2 h 05, Rif. Claudio e Bruno a 3 h 05, Rifugio 3A a 3 h 45, Rif. Città di Busto a 1 h 55, ex Rif. Cesare Mores a 2 h 05, Rif. Somma Lombardo a 2 h 15;
- a sinistra (segnavia G00): Alpe Bettelmatt a 0 h 45, Passo del Gries a 2 h 00;
- dietro (segnavia G00): Riale a 0 h 50, Cascata del Toce a 1 h 20, Ponte (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 35.
Lasciamo la strada che continua diritto e andiamo a sinistra in leggera discesa (m. 1850).

Alla destra troviamo una stalla-fienile.
Continuiamo in discesa.
Superiamo una semicurva verso destra.

Su di un ponte in cemento e pietre, senza le sponde, attraversiamo il Torrente Rio del Gries. I segnavia indicano: Passo del Gries - Sbrinz Route, Lago Sabbioni - Rifugi, Attenzione !!! Direzione obbligatoria. Continuiamo diritto, in leggera salita (m. 1840).
Transitiamo sotto ai cavi della funivia di servizio che parte alla destra e sale al Rifugio Città di Busto e poi alla diga del Lago Sabbioni.

Poco dopo i segnavia indicano, a destra: Bettelmatt a ore 0.50, Passo Gries a ore 2, Lago Sabbione a ore 2. Diritto vediamo una cascata e due baite-stalle. Andiamo a destra (m. 1850).
Superiamo tre semicurve: sx-dx-sx.
Continuiamo in salita (m. 1860).
Di tanto in tanto vediamo un bollo rosso-bianco-rosso.
Superiamo delle serpentine appena accennate.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1870).
Saliamo alcuni rudimentali gradini di pietra.
Continuiamo con un tornante destrorso tagliabile con una scorciatoia (m. 1885).

Con il sentiero diviso in due parti percorriamo un ampio tornante sinistrorso e ignoriamo un altro sentiero che prosegue diritto in discesa (m. 1895).
Camminiamo attorniati da arbusti e cespugli.
Percorriamo una curva verso sinistra incassata nel terreno circostante e una curva verso destra (m. 1900).
Con poca pendenza superiamo due semicurve destra-sinistra e continuiamo in salita.
Aggiriamo una roccetta nel mezzo del sentiero (m. 1915).

Ad un bivio i segnavia indicano
- a destra (segnavia G00): Alpe Bettelmatt a 0 h 30, Passo Gries (Via del Gries - Sbrinz Route) a 1 h 45;
- a destra (segnavia G41): Rif. Città di Busto a 1 h 40, Piano dei Camosci a 1 h 55, Lago del Sabbioni a 2 h 40;
- a sinistra (segnavia G39): Lago dei Sabbioni a 1 h 50, Rif. Claudio e Bruno a 2 h 50, Rifugio 3A a 3 h 30, ex Rif. Cesare Mores a 1 h 50, Rif. Somma Lombardo a 2 h 00, Rif. Città di Busto (Deviazione su sentiero G39a per esperti) a 1 h 40;
- dietro (sentiero G00): Lago Morasco (diga) a 0 h 35, Riale a 1 h 00, Cascata del Toce (Via del Gries - Sbrinz Route) a 1 h 30.
Andiamo a destra (m. 1930).

Il sentiero si divide e si ricompone (m. 1935).
Alla destra vediamo il Lago Morasco.
Superiamo un tratto incassato tra rocce e terreno (m. 1945).
Percorriamo un tornante sinistrorso.
Saliamo dei rudimentali gradini di pietra.
Superiamo un tratto con pochissima pendenza (m. 1955).

Lasciamo a destra una roccetta con un bollo e continuiamo in salita. Davanti vediamo una cascata.
Percorriamo un altro tratto di sentiero incassato.
Il sentiero si divide e subito si ricompone (m. 1975).
Superiamo una semicurva verso sinistra seguita da una verso destra con la quale aggiriamo un piccolo dosso. Dietro vediamo ancora il Lago Morasco (m. 1990).
Subito percorriamo un tornante destrorso.
Continuiamo con due semicurve sinistra-destra incassate nel terreno circostante (m. 1995).
Aggiriamo una pietra nel mezzo del sentiero.
Per un tratto camminiamo su delle pietre ben sistemate (m. 2005).
Dopo alcuni passi con poca pendenza su sentiero sterrato, saliamo alcuni rudimentali gradini.
Lasciamo a destra una roccetta.
Con pochissima pendenza percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 2015) seguito da un altro tornante. Proseguiamo in salita.
Continuiamo in leggera salita attorniati da erba e rododendri (m. 2035).
Il sentiero si divide in due tracce parallele e dopo una diecina di metri si ricompone (m. 2045).

Poco più in alto a destra, vediamo una targa su di una roccia. Con un sentierino saliamo a raggiungerla e vi leggiamo: "Cammina in silenzio respirando quest'aria pulita, e nell'immensità che ti circonda ti fondi. Con la fatica misura te stesso, con volontà trova conforto, con uno scopo prefiggiti una meta, con il rispetto compi il tuo cammino. Qualunque sia il motivo, che ti porti in Alto per avvicinarti a Dio, non dimenticarti mai chi sei ... Un semplice uomo! - [Dedicata alla giornalista Maria Teresa Masiello 1969-2010]."
Ridiscesi, continuiamo diritto.
Poco dopo percorriamo un tornante destrorso lasciando a sinistra un torrente (m. 2060).
Proseguiamo quasi in piano.

Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra. Un altro sentiero sale dalla destra. Attorno c'è solo erba.
Continuiamo con delle serpentine dx-sx-dx-sx appena accennate (m. 2080).
In salita percorriamo un tornante destrorso (m. 2090).

Presso un tornante sinistrorso passiamo tra due piccoli dossi rocciosi ma coperti dall'erba (m. 2100).
In leggera salita superiamo una semicurva verso destra.
Superiamo un tratto quasi in piano ed uno con poca pendenza (m. 2105).

Proseguiamo in discesa (m. 2110).
Percorriamo un tornante sinistrorso.
Dopo una serpentina destra-sinistra continuiamo in leggera discesa.
Alla destra vediamo un piccolo laghetto formato da uno sbarramento sul Rio del Greis. Lo costeggiamo quasi in piano. Alla sinistra ci sono delle rocce (m. 2100).
Passiamo tra alcune rocce.
Percorriamo pochi passi in discesa su fondo roccioso.

Davanti si apre la piana dell'Alpe Bettelmatt e alla nostra destra scorre il torrente. Poco dopo lo attraversiamo camminando su un ponticello realizzato con dei blocchi di pietra.
Ci immettiamo su di una sterrata. I segnavia indicano dietro con il sentiero G00: Lago Morasco (diga) a 1 h 00, Riale a 1 h 25, Cascata del Toce (Via del Gries - Sbrinz Route) a 1 h 55. Proseguiamo diritto sulla sterrata che, con pochissima pendenza, attraversa l'alpeggio.

Troviamo altri segnavia che indicano: Alpe Bettelmatt 2098 m;
- diritto (segnavia G41): Rif. Città di Busto a 1 h 10, Piano dei Camosci a 1 h 25, Lago del Sabbioni a 1 h 50;
- a destra (segnavia G00): Passo del Gries a 1 h 15, Capanna Corno (Via del Gries - Sbrinz Route) a 2 h 15;
- dietro (sentiero G00): Lago Morasco (diga) a 1 h 00, Riale a 1 h 25, Cascata del Toce (Via del Gries - Sbrinz Route) a 1 h 55.
Continuiamo diritto ma dopo alcuni passi superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2105).

Poco più in alto alla sinistra vediamo la baita e le stalle dell'Alpe Bettelmatt.
Tra mucche al pascolo arriviamo in fondo all'alpeggio dove troviamo dei segnavia che indicano con il sentiero G41: Rif. Città di Busto a 1 h 05, Piano dei Camosci a 1 h 20, Lago dei Sabbioni a 1 h 45, Rif. Somma Lombardo a 1 h 55. Continuiamo in salita con il sentiero (m. 2120).
Con poca pendenza percorriamo una curva verso sinistra, attraversiamo un rivolo e proseguiamo in salita.
Il sentiero si divide e subito si ricompone.

Percorriamo un tratto diviso in più tracce.
All'inizio di un ampio tornante sinistrorso saliamo due gradini di legno.
Il sentiero si divide (m. 2145) e dopo altri gradini di legno si ricompone.
Nuovamente si scompone in due tracce ed entrambe girano a sinistra (m. 2155).
In basso alla sinistra vediamo l'Alpe Bettelmatt.
Presso un tornante destrorso saliamo un gradino di legno ed uno di pietra (m. 2160).
Continuiamo con delle semicurve appena accennate e con il sentiero leggermente incassato nel terreno circostante (m. 2175).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2180).

Alla sinistra, sull'altro lato della valle, vediamo i tornanti della strada che sale al Passo del Gries.
Dopo un tornante destrorso continuiamo con poca pendenza (m. 2185).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2190).
Saliamo dei gradini di legno e percorriamo un tornante destrorso (m. 2195).
Dopo una curva verso sinistra la pendenza diventa abbastanza ripida (m. 2200).
Continuiamo con un tornante destrorso (m. 2215).

Alcuni tornanti sono tagliati da ripide scorciatoie. Di tanto in tanto saliamo un gradino di pietra o di legno.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2220).
Dopo un tornante destrorso la pendenza diminuisce un poco (m. 2225).
Superiamo un tornante sinistrorso e uno destrorso (m. 2230).
Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 2235).
Superiamo una curva verso destra seguita da un tornante destrorso (m. 2245).

Cinque gradini di pietra precedono un tornante sinistrorso (m. 2250).
Superiamo due curve destra-sinistra (m. 2260).
Percorriamo un tornante destrorso e una curva verso sinistra (m. 2265).
Continuiamo con un tornante destrorso e una semicurva verso sinistra (m. 2270).

Per un tratto il sentiero è incassato nel terreno circostante.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2290).
Proseguiamo con un ampio tornante destrorso (m. 2295).
Superiamo una curva verso sinistra (m. 2300).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2310), uno destrorso (m. 2320), uno sinistrorso (m. 2325) e uno destrorso (m. 2335).

Sull'altro lato della valle, al valico, vediamo delle pale eoliche.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2365).
Incrociamo un sentiero-scorciatoia e proseguiamo diritto con poca pendenza (m. 2370).
Dopo un tornante destrorso proseguiamo in salita.
Superiamo un tratto quasi in piano e continuiamo in salita (m. 2395).
Percorriamo un tratto con poca pendenza (m. 2405) e riprendiamo a salire (m. 2415).
Continuiamo in leggera salita.

Presso un tornante sinistrorso un segnavia indica il Rifugio Città di Busto (m. 2420).
Troviamo un paletto di legno con un bollo bianco-rosso presso una curva verso destra. Poco dopo ne troviamo un altro (m. 2425).
In leggera discesa superiamo tre semicurve sx-dx-sx.
Saliamo sei gradini di legno.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra (m. 2435). In basso alla destra vediamo scorrere un torrente.
Proseguiamo con poca pendenza.

Davanti cominciamo a vedere il Rifugio Città di Busto e alla sinistra l'edificio giallo della stazione della funivia di servizio (m. 2440).
Dopo quattro passi in discesa continuiamo in leggera salita.
Percorriamo una curva verso sinistra, troviamo un altro paletto di legno con i bolli e ignoriamo un altro sentiero che prosegue diritto (m. 2445).
Proseguiamo in salita.
Percorriamo un tornante destrorso e continuiamo con poca pendenza in direzione del rifugio (m. 2455).
Con una semicurva verso destra aggiriamo una roccetta affiorante (m. 2465).
Saliamo alcuni rudimentali gradini.
Con pochissima pendenza raggiungiamo il Rifugio Città di Busto (m. 2480).

Fin qui abbiamo impiegato ore 2.50 e superato in dislivello di m. +765 -20.

Aggiriamo il rifugio alla sinistra passando accanto ad alcuni segnavia che indicano: Rif. Città di Busto 2480 m;
- dietro-sinistra (segnavia G39a): Lago Morasco -diga- (Sentiero diretto per esperti) a 1 h 30, Riale a 1 h 55;
- dietro-destra (segnavia G41): Alpe Bettelmatt a 0 h 45, Lago Morasco (diga) a 1 h 35, Riale a 2 h 00;
- dietro: Palestra di arrampicata a 0 h 10, Klettergarten.

Sul retro dell'edificio altri segnavia indicano,
- diritto (segnavia G41a): Ghiacciaio del Siedel a 1 h 30, Rif. 3A (Percorso alpinistico - Solo per esperti) a 1 h 35;
- diritto (segnavia G41): Piano dei Camosci a 0 h 15, Lago dei Sabbioni a 0 h 40, Rif. Somma Lombardo a 0 h 55;
- a destra (segnavia G43): Passo del Gries (Sentiero E. Castiglioni - Solo per esperti!) a 1 h 20, P.ta dei Camosci (Percorso alpinistico - Solo per esperti!).
Proseguiamo diritto in leggera discesa verso il Lago dei Sabbioni.

Percorriamo un tratto in discesa con un sentiero tra l'erba. Davanti già vediamo la diga del Lago dei Sabbioni.
Continuiamo quasi in piano (m. 2475).
Dopo un altro tratto in discesa proseguiamo quasi in piano seppur con lievi saliscendi. Siamo al Pian dei Camosci (m. 2465).
Davanti, in alto, riusciamo a scorgere il Rifugio 3A.

In leggera discesa lasciamo a sinistra un dosso erboso.
Subito dopo, quasi in piano, aggiriamo un dosso roccioso. Alla destra vediamo una stazione meteorologica (m. 2460).
Continuiamo in leggera discesa verso un gruppetto di rocce montonate.
Con un tratto in discesa ci portiamo nel pianoro alla destra.
Proseguiamo quasi in piano. Seguiamo una serie di paletti di legno con i bolli bianco-rossi aggirando le rocce montonate che lasciamo alla sinistra (m. 2455).
Continuiamo in leggera salita.
Alla destra vediamo il basamento di un vecchio traliccio.
Ad una biforcazione seguiamo i paletti verso destra (m. 2465).
Scavalchiamo un rivolo.

Ad un bivio i segnavia indicano: Piano dei Camosci 2480 m;
- a sinistra (segnavia G41): Lago dei Sabbioni (Attenzione pericolo caduta massi!) a 0 h 25, Rif. Somma Lombardo a 1 h 40;
- a destra (segnavia G41a): Ghiacciaio del Siedel a 1 h 15, Rif. 3A a 1 h 20 (Percorso alpinistico - Solo per esperti!);
- dietro (segnavia G41): Rif. Città di Busto a 0 h 15, Alpe Bettelmatt a 1 h 00, Lago di Morasco a 1 h 50.
Andiamo a sinistra in discesa seguendo una strada sterrata (m. 2480).

Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in leggera salita.
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra. Davanti vediamo la diga del Lago Sabbioni e la Punta d'Arbola con il suo ghiacciaio.
Continuiamo in discesa.
Superiamo una semicurva verso destra.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2455).
Continuiamo con un tornante destrorso scavato nella roccia (m. 2445).
Scendiamo in modo abbastanza ripido camminando su piccole pietre.
In leggera discesa superiamo una semicurva verso destra. Anche qui notiamo come la strada sia stata sbancata nella roccia (m. 2435).
Continuiamo a scendere in modo abbastanza ripido. Superiamo una semicurva verso destra (m. 2425).

In leggera discesa guadiamo un affluente del Rio del Sabbione e ignoriamo un sentiero privo di indicazioni che sale a destra (m. 2420).
Percorriamo subito una curva verso sinistra e proseguiamo in discesa.
Continuiamo a scendere in modo abbastanza ripido.

La sterrata si riduce a sentiero (m. 2405).
In leggera discesa, tra varie pietre, attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto.
Riprendiamo il sentiero in discesa e dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in leggera discesa (m. 2395).

Ignoriamo una traccia che sale a destra e continuiamo diritto in leggera salita, attorniati da pietre e fili d'erba (m. 2385).
Attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto. Sentiero il richiamo di una marmotta.
Con una curva verso destra aggiriamo delle roccette.
Quasi in piano attraversiamo un ruscello con poca acqua.
In salita percorriamo una curva verso sinistra.
Con una curva verso destra aggiriamo delle roccette.
Quasi in piano scavalchiamo un ruscelletto.
Percorriamo due semicurve destra-sinistra attraversando il letto di altrettanti ruscelletti asciutti.
Proseguiamo in leggera salita.
Quasi in piano superiamo due semicurve destra-sinistra e attraversiamo il letto di un torrente in secca (m. 2395).
Dopo un tratto in leggera salita percorriamo una curva verso destra e continuiamo in leggera discesa con vista sulla diga del Lago Sabbioni.
Superiamo una curva verso sinistra e proseguiamo quasi in piano.
Ignoriamo un sentiero che si stacca all'interno di un tornante destrorso.
In leggera discesa superiamo tre semicurve: sx-dx-sx.
Lasciamo a sinistra un manufatto in cemento.
Per un tratto saliamo in modo abbastanza ripido. Un cartello indica di prestare attenzione a causa di possibili piene improvvise.
Percorriamo una curva verso sinistra in leggera discesa.

Quasi in piano guadiamo il Rio del Sabbione emissario del lago (m. 2390).
Giriamo a destra e saliamo in modo abbastanza ripido con una sterrata.
Dopo un tratto con poca pendenza saliamo ripidamente (m. 2400).
Percorriamo un ampio tornante sinistrorso (m. 2415).
Dopo un breve tratto con poca pendenza torniamo a salire ripidamente.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2440).
Percorriamo pochi passi quasi in piano (m. 2445) e continuiamo in salita.
Superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Spalle alla diga, percorriamo un tratto quasi in piano (m. 2455).

In salita passiamo sotto ai cavi dell'alta tensione e lasciamo a sinistra un traliccio (m. 2465).
Superiamo una semicurva verso destra.
Poco dopo, presso un tornante destrorso, transitiamo sotto ai cavi della funivia di servizio. Vediamo un bollo rosso-bianco-rosso (m. 2475).

Vediamo una freccia rossa sul basamento di un vecchio traliccio e percorriamo due tornanti sinistra-destra.
Continuiamo con poca pendenza. Davanti vediamo la stazione di arrivo della funivia di servizio (m. 2485).
Dopo una semicurva verso sinistra riprendiamo a salire e dopo una semicurva verso destra continuiamo quasi in piano (m. 2495).

In leggera salita raggiungiamo la stazione di arrivo della funivia di servizio che troviamo alla destra (m. 2505). I segnavia indicano: Lago dei Sabbioni 2504 m;
- a sinistra (segnavia G37): ex Rif. Cesare Mores, Rif. Somma Lombardo a 0 h 10, Lago Gemelli di Ban a 1 h 00;
- diritto (segnavia G39): Rif. Claudio e Bruno a 1 h 00, Rif. 3A a 1 h 40, Rif. Città di Busto (Sentiero G41) a 0 h 50;
- dietro (segnavia G39): Lago di Morasco (diga): a 1 h 35, Riale a 2 h 00.

Fin qui abbiamo impiegato ore 4.00 e superato un dislivello di m. 920 -150.

Prendiamo il sentiero a sinistra in salita.
Percorriamo subito un tornante destrorso e troviamo altri segnavia G 39 che indicano il Rifugio Città di Somma Lombardo (CAI) a ore 0.10, Lago Gemelli di Ban a ore 1.15.
Continuiamo con un tornante sinistrorso.
Troviamo delle baracche e delle attrezzature di servizio alla diga. Costeggiamo le baracche lasciandole a sinistra.

Presso un tornante destrorso i segnavia G37-G39 indicano a destra: Rifugio Città di Somma Lombardo a ore 0.10, Lago Gemelli di Ban a ore 1; dietro (segnavia G39): Morasco a ore 1.35, Riale a ore 2, Rif. Claudio Bruno/3A.
Troviamo subito un bivio dove i segnavia indicano a sinistra il Lago Gemelli di Ban e a destra il Rifugio Somma Lombardo. Qui possiamo utilizzare entrambi i sentieri e siamo andati a sinistra (m. 2515).
Percorriamo un tornante destrorso e continuiamo quasi in piano (m. 2520).
Oltre la valle, vediamo in lontananza il Rifugio Città di Busto.
Continuiamo con poca pendenza e troviamo un segnavia rosso-bianco-rosso.

Ad un bivio andiamo a sinistra passando sotto ai pali che reggono una seggiovia e subito giriamo ancora a sinistra.
Seguiamo i bolli di colore rosso-bianco-rosso.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 2540).

Ad un altro bivio, un segnavia bianco-rosso ricurvo invita a proseguire verso sinistra (m. 2545).
Percorriamo un tornante destrorso.
Superiamo due semicurve sinistra-destra e transitiamo sotto altri pali della seggiovia (m. 2555).
Dopo un tratto quasi in piano, in leggera salita passiamo accanto ad un cartello che indica il Rifugio Città di Somma Lombardo (m. 2560).

Quasi in piano attraversiamo uno slargo. In basso alla destra vediamo la diga e il Lago dei Sabbioni.
Dopo una curva verso sinistra, davanti vediamo il Rifugio Città di Somma Lombardo.
Troviamo un cartellone che parla del rifugio e dei segnavia  che indicano a sinistra con il sentiero G37: Laghi di Ban a ore 1, Guglie del Lebendum, Rifugio Margaroli.
Proseguiamo diritto e dopo pochi passi raggiungiamo il Rifugio Città di Somma Lombardo (m. 2561).

Dalla stazione di arrivo della funivia di servizio fino al Rifugio Somma Lombardo abbiamo impiegato ore 0.15 e superato un dislivello di m. 50.

Complessivamente
Tempo impiegato: ore 4.15 - Dislivello: m. 970 -150
Data escursione: agosto 2022

Escursioni partendo dal Rifugio:

Vedi: www.caisomma.it/escursioni-dal-rifugio/

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