Rifugio 1111

Il Rifugio 1111 è situato sul versante nord del Monte Purito (m. 1136).
Nei pressi ci sono anche
- l'Adventure Park: percorsi sospesi in aria tra i tronchi, con passerelle di legno, corde e tyrolienne (volo planato) ad altezze diverse e con diverso impegno in base alle difficoltà.
- la Fattoria del Purito: asinelli, coniglietti, galli, papere, pecore e ponies per la gioia dei bambini più piccoli.
- il Percorso Sensoriale: profumi dei fiori, suoni del bosco, sapori della tradizione bergamasca.

Partendo da Selvino, il rifugio è raggiungibile a piedi con vari sentieri oppure con una seggiovia biposto.

Lasciamo la statale 470 della Valle Brembana al km. 20 per prendere alla destra la provinciale 27.
In alternativa utilizziamo il tunnel lungo km. 4,3 che aggira Zogno. All'uscita troviamo una rotonda e andiamo a destra. Dopo 600 metri giriamo a sinistra per prendere la provinciale 27 per la Val Serina.

Al km. 24.3 della SP 27, seguendo le indicazioni per Aviatico, prendiamo a destra la provinciale 28 con la quale superiamo Ambriola, Sambusita e Rigosa.
Al Km. 35 arriviamo a Selvino dove continuiamo con la SP 28 che diventa anche Via Monte Alben.
Giriamo a destra in Via Piccinin.
Ci immettiamo su Via Monte Bianco e la seguiamo verso destra.
Ad una curva verso sinistra la lasciamo per proseguire diritto ed entrare in Piazzale Chiesa.

Parcheggiamo in Piazzale Chiesa dove ci sono: la Chiesa di S. Filippo e S. Giacomo, la Chiesa di S. Rocco, l'oratorio, il cinema, il cimitero e in fondo le scuole (Via Scuole - Via Cardellino).
Il parcheggio davanti alla Chiesa dedicata ai Santi Filippo e Giacomo è libero e gratuito nei giorni feriali; limitato a 90 minuti con disco orario, dalle ore 8 alle ore 20, nei giorni di sabato, domenica e festivi. Quello più avanti, in Via del Cardellino davanti alle scuole, è libero e gratuito.

Primo itinerario: da Selvino con il sentiero più diretto

Parcheggiamo in Piazzale Chiesa (m. 960).
Ci incamminiamo quasi in piano e passiamo sotto ai portici alla destra della Chiesa S. Filippo e S. Giacomo dove troviamo alcune panche.
In fondo, attraversiamo Via Santi Patroni sulle strisce pedonali e prendiamo a destra una stradina in discesa.
Lasciamo a destra l'asilo che spicca tra le case per i suoi colori vivaci.
Ci immettiamo su Corso Milano e andiamo a sinistra quasi in piano (m. 950).

La strada diventa Corso M. Rosa e alla destra vediamo l'arrivo della pista di discesa.
Giriamo a destra in Via Fiume Serio all'inizio della quale i segnavia indicano: Giro Monte Purito (bollo azzurro), Monte Purito Alto (bollo rosso).
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra.
Proseguiamo in salita.

Presso un tornante destrorso ignoriamo due strade che si staccano alla sinistra ed una alla destra (m. 960). Un segnavia indica con la prima strada a sinistra il periplo del Monte Purito CAI 536 mentre con la seconda si entra in una proprietà privata; la strada che si stacca alla destra invece, passando accanto ad una panchina, si dirige verso i civici 22-24 di Via Fiume Serio.
Alla destra vediamo un bollo giallo su di un muretto.

Presso una curva a sinistra la strada si divide (m. 975). Lasciamo la strada che prosegue ripidamente e conduce ad una stanga oltre la quale diventa sterrata (qui un cartello indica con il percorso A002 il periplo Alto del Monte Purito in senso orario). Prendiamo invece la strada alla destra con il fondo in cemento; un cartello segnala infatti alla destra: il Rifugio 1111 a 20 minuti di cammino, l'Adventure Park, la Fattoria del Purito e il Percorso Sensoriale. Un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli.
Dopo pochi passi troviamo una stanga che impedisce l'accesso ai veicoli e la aggiriamo alla sinistra.
Percorriamo una curva verso sinistra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido attorniati da prati. In basso alla destra vediamo la parte finale della pista da sci e il paese di Selvino.
Un po' in dentro, alla sinistra, c'è una torretta; alla destra abbiamo la pista (m. 1005).
Alla sinistra, troviamo una panchina; subito dopo inizia il bosco.

La strada ora attraversa la pista da sci, in diagonale, passando sotto alla seggiovia (m. 1030).
Oltre la pista, la strada continua in salita tra gli alberi (m. 1040).
Con il fondo sterrato superiamo un tratto con poca pendenza (m. 1055).
Riprendiamo a salire e percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1070).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido con il fondo in cemento. Alla destra c'è un prato.

Troviamo una panchina alla sinistra e lasciamo la strada per prendere un viottolo che si stacca alla destra, in leggera salita, passando accanto ad alcuni tavoli di legno con relative panche (m. 1085).
Alla sinistra abbiamo la recinzione della "Fattoria del Purito" oltre la quale, nella bella stagione, pascolano alcuni animali mentre alla destra ci sono le attrazioni dell'Adventure Park.
Percorriamo un ampia semicurva verso sinistra. Transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione.
Appesi alla recinzione ci sono alcuni cartelli che parlano degli animali e ne spiegano le caratteristiche. Il primo cartello che incontriamo è intitolato "il gallo Brahma e le galline".
Superiamo una semicurva verso sinistra, passiamo su di un ponticello di legno e superiamo una semicurva verso destra. Alla sinistra oltre la recinzione vediamo una pozza (m. 1100).
Troviamo altri cartelli intitolati: "il pony", "la pecora nana d'Ouessant, "la pecora naso nero del Vallese" e "il coniglio".
Quasi in piano attraversiamo una corta passerella di legno.
Un cartello segnala il sentiero "asinovia" che sale a destra. Proseguiamo in leggera salita passando accanto al cartello intitolato: "l'asino".
Lasciamo a sinistra il viottolo che conduce all'arrivo della seggiovia. Dalla destra scende il sentiero descritto nel secondo itinerario. Davanti abbiamo il Rifugio 1111.

Tempo impiegato: ore 0.30 - Dislivello: m. 155 -10
Data escursione: gennaio-marzo 2022

Secondo itinerario: da Selvino aggirando alla destra (est) il M. Purito

Parcheggiamo in Piazzale Chiesa (m. 960).
Ci incamminiamo quasi in piano e passiamo sotto ai portici alla destra della Chiesa S. Filippo e S. Giacomo dove troviamo alcune panche.
In fondo attraversiamo Via Santi Patroni sulle strisce pedonali e prendiamo a destra una stradina in discesa.
Lasciamo a destra l'asilo che spicca tra le case per i suoi colori vivaci.
Ci immettiamo su Corso Milano e andiamo a sinistra quasi in piano (m. 950).

Dopo pochi passi giriamo a destra in Via delle Betulle all'inizio della quale i segnavia indicano con il percorso 515: Albino a ore 1.30, Periplo Purito ore 0.30, Monte Cereto ore 1, Piano Loera ore 0.30.
Ignoriamo Via Vulcano che si stacca alla destra. Un cartello del "Selvino Adventure Park" indica dietro l'accesso in seggiovia e davanti l'accesso a piedi con 15-20 minuti di cammino.
In leggera salita percorriamo una semicurva verso destra.
Alla sinistra, oltre un muro, vediamo delle case tra gli alberi; alla destra ci sono recinzioni e case.
Continuiamo quasi in piano e ignoriamo una strada che sale a sinistra tra le case (m. 965).
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo con pochissima pendenza.
Alla destra ci sono cinque posti auto.
Continuiamo in salita accompagnati alla sinistra da un muretto sormontato da una vecchia staccionata di legno.
Presso un ampio tornante sinistrorso transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione e ne lasciamo a destra un traliccio (m. 975).

Subito dopo troviamo alla destra una lunga scalinata e un segnavia rosso-bianco-rosso. Accompagnati da una rete alla sinistra e da una siepe alla destra ne risaliamo i 129 gradini lastricati.
Giunti in cima, sbuchiamo su una sterrata che seguiamo verso destra, in leggera salita, tra gli alberi e con una rete metallica alla destra (m. 1015).
Superiamo una semicurva verso destra.
Lasciamo a sinistra un piccolo slargo (m. 1020).

All'interno di una curva verso sinistra troviamo una panchina realizzata riciclando dei vecchi sci (m. 1025).
Continuiamo quasi in piano e cominciamo a trovare, di tanto in tanto, una canalina di legno, di traverso al percorso, per lo scolo dell'acqua.
Alla destra ci accompagna una staccionata di legno.

Presso un tornante destrorso molto ampio, un piccolo torrente attraversa la strada.
Proseguiamo con pochissima pendenza.
Superiamo una semicurva verso sinistra. Alla sinistra ci sono delle pareti di roccia verticali.
In leggera salita percorriamo una semicurva verso destra.

Dopo pochi passi in salita, presso una curva verso sinistra, troviamo un sentiero che prosegue diritto in discesa. I segnavia indicano, a sinistra: Periplo Alto M. Purito; seguendo il sentiero: CAI 515 Periplo Basso M. Purito, CAI 536 Nembro. Seguiamo la strada sterrata.
Alla destra ci accompagna una staccionata di legno. Saliamo alcuni gradini distanziati tra loro.
Troviamo una panca di legno alla destra della sterrata (m. 1030).
Alla sinistra sopra un muretto di roccia c'è il bosco; alla destra c'è sempre la staccionata. Dietro vediamo Selvino.
Percorriamo un tratto quasi in piano ed uno con poca pendenza (m. 1050).
Continuiamo in salita (m. 1060).

Un cartello indica a sinistra: Diretta per Cima M. Purito. Lasciamo la sterrata, che dopo una semicurva verso sinistra inizia a scendere, e prendiamo il sentiero che sale a sinistra (m. 1075).
Continuiamo nel bosco in modo abbastanza ripido.
Percorriamo una serpentina destra-sinistra (m. 1090).
Il sentiero si divide e subito si ricompone.
Con poca pendenza superiamo due semicurve destra-sinistra.

Riprendiamo a salire. Per un tratto non ci sono alberi alla sinistra e possiamo vedere il panorama (m. 1105).
In leggera discesa percorriamo una curva verso destra.

Subito dopo, ad un bivio, ignoriamo il sentiero che prosegue diritto in discesa e continuiamo verso sinistra in leggera salita (m. 1100).
Proseguiamo in salita. Superiamo uno zig-zag destra-sinistra.
Continuiamo in modo abbastanza ripido.
Dopo un tornante destrorso la pendenza diminuisce un poco (m. 1110).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1120).
Aggiriamo due alberi situati nel mezzo del sentiero.
Superiamo una serpentina destra-sinistra (m. 1125).

Dopo una semicurva verso destra raggiungiamo l'ometto di pietre che segnala la cima del Monte Purito. La cima non è panoramica in quanto attorniata dagli alberi (m. 1136).
Continuiamo con un tratto in lievissima discesa.
Ad una biforcazione teniamo la destra e proseguiamo in discesa.

Raggiungiamo una conca prativa, senza alberi ai lati, e possiamo così vedere il panorama (m. 1120).
Alla destra un pannello riproduce una foto delle cime e delle località visibili a est e ne indica il relativo nome e altezza: Monte Poieto m. 1360, Cornagera m. 1312, Presolana m. 2521, Adamello m. 3554, Cimone di Bagozza m. 2409, Pizzo Camino m. 2492, Pizzo Badile Camuno m. 2435, Pizzo Formico m. 1334, Monte Re di Castello m. 2889, Monte Farno m. 1250, Monte Muffetto m. 2060, Monte Campione m. 1827, Monte Rena m. 1143, Corna Blacca m. 2006, Monte Guglielmo m. 1949, Colli di San Fermo m. 1067, Monte Grone m. 1192, Monte Misma m. 1160.
Alla sinistra, su di un altro cartello, vediamo invece le cime e le località del versante ovest: Monte Podona m. 1228, Roncola, Monte Linzone m. 1392, Resegone m. 1875, Grigna Meridionale m. 2177, Grigna Settentrionale m. 2409, Zuccone Campelli m. 2161, Baciamorti, Pizzo Tre Signori m. 2554, Monte Cancervo m. 1840, Venturosa m. 1999, Ponteranica, Passo di San Marco m. 1925, Segade, Monte Fioraro m. 2431, Monte Pegherolo m. 2369, Pizzo Badile m. 2044, Monte Suchello m. 1541, Monte Alben m. 2019, Pizzo Arera m. 2512.
Nell'angolo in fondo alla destra c'è una grotta, con le statue della Madonna di Lourdes e di Bernadette, raggiungibile con pochi passi in leggera salita.

Continuiamo in leggera discesa con un sentiero inizialmente incassato nel terreno circostante.
Percorriamo un tornante destrorso molto ampio e transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione.
Ignoriamo un sentiero che scende a sinistra.
Alla destra ci sono un traliccio e un cartellone del Percorso Sensoriale a cura di Selvino Sport intitolato: "Quando i profumi diventano sapori - Le piante aromatiche e le erbe spontanee di montagna" Vi leggiamo: "L'olfatto è il più antico e potente dei nostri sensi, anche se forse il più sottovalutato. La capacità di annusare e percepire profumi e odori però è molto importante: l'olfatto, infatti, non solo è strettamente legato al gusto, ma la capacità di riconoscere odori e profumi è in grado di evocare ricordi e di avere un affetto calmante o eccitante, sopratutto sui bambini. A guidare il nostro olfatto lungo il percorso sensoriale sono le piante aromatiche tipiche della nostra terra: dal rosmarino alla salvia, dalla lavanda al timo, passando per incenso, menta e tante altre specie.....".
Poco dopo raggiungiamo il Rifugio 1111.

Tempo impiegato: ore 0.45 - Dislivello: m. 190 -45
Data escursione: marzo 2022

Seggiovia

Si può salire al rifugio anche in cinque minuti utilizzando una seggiovia biposto che parte da Corso M. Rosa 8.
La seggiovia è aperta tutti i giorni durante la stagione estiva (giugno-agosto) e nei weekend per il resto dell’anno (eccetto il mese di novembre nel quale è sempre chiusa).
Contatti : Selvino Sport A.S.D.: Ghilardi Marco: 335 805 6095 info.selvinosport@gmail.com

Escursioni partendo dal Rifugio:


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