Capanna-Grotto Monti di Lego

La Capanna-Grotto Monti di Lego, di proprietà della Parrocchia di Mergoscia, è situata in Val Resa, nel locarnese.
E' stata ricavata dalla sistemazione di una vecchia stalla risalente al 1890 ed in seguito ristrutturata nel 1970 e nel 2008.
La capanna dispone di un dormitorio con 10 posti, con piumini, doppi servizi e doccia; una sala con 16 posti a sedere e un vasto spazio all'aperto con tavoli e sedie.
Attorno ci sono altre baite tutte in pietra, un laghetto e la chiesetta con bella vista panoramica sul Lago Maggiore (m. 193), sulla Val Verzasca, sul Piano di Magadino e sul massiccio del Monte Rosa che si vede in fondo alla destra (m. 4636); vale a dire dal punto più basso a quello più alto della Svizzera.
Per maggiori informazioni e per prenotare: telefono +41 (0)79 384 76 58 - Email claudia-mario@bluewin.ch

Venendo da sud, lasciamo l'autostrada A2 al km. 47.5 (uscita 47 Bellinzona Sud).
Inizialmente seguiremo le indicazioni per Locarno poi per Locarno-Gambarogno.
Pertanto alla prima biforcazione teniamo la sinistra, entriamo in una rotonda e giriamo a sinistra immettendoci su Via Cantonale.
Proseguendo troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di: Cadenazzo, Contone e Quartino.
Ad un bivio andiamo a destra.
Ad una rotonda lasciamo a sinistra la A13 e proseguiamo diritto (prima uscita, indicazioni Tenero - Val Verzasca).
Troviamo il cartello che indica l'inizio di Riazzino.
Ad una rotonda proseguiamo diritto.
Passiamo sotto alla ferrovia.
Poco dopo ad un'altra rotonda giriamo a sinistra in Via S. Gottardo.
Attraversiamo Gordola e Tenero.
Prendiamo alla destra la strada per Contra e Mergoscia.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di: Fraccia, Mondacce, Moresio, Contra di Sotto e Costa.
Ad un bivio andiamo a destra seguendo l'indicazione Mergoscia.
Saliamo con vari tornanti e troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Contra e di Mergoscia.
In basso alla destra vediamo il Lago di Vogorno con la diga della Verzasca.
Percorriamo la galleria di Mergoscia lunga 1300 metri.
Usciti dalla galleria, con un tornante destrorso passiamo sul ponte sopra il Riale di Mergoscia, affluente del sottostante lago.
Arriviamo a Mergoscia e continuiamo fino alla piazza dove troviamo: la Chiesa dedicata ai Santi Carpoforo e Gottardo (dietro alla quale c'è il cimitero), la Casa Comunale, una fontana datata 1912 con vasca rotonda di pietra, i servizi igienici e alcune panchine alla destra con bella vista sul sottostante Lago di Vogorno e su uno spicchio del Lago Maggiore. Un cartello segnala un parcheggio a 80 metri seguendo la strada che costeggia la chiesa alla destra. Seguiamo questa strada in discesa e raggiungiamo il parcheggio, gratuito, con venti posti auto e vi lasciamo la macchina (m. 730).

Risaliti alla chiesa, attraversiamo la piazza e prendiamo Via Cantonitt all'inizio della quale un cartello indica: Lissoi, Benitt. Ci sono anche diversi segnavia che indicano: Mergoscia 731 m;
- seguendo Via Cantonitt: Corippo 1 h 40, Lavertezzo 2 h 50; Bivio di Corippo 2 h 10; Al Passo 1 h 35 min, Monti di Lego 1 h 50 min, Cimetta 4 h; Cardada 4 h; Porchesio 1 h 45 min, Alpe Aroca 3 h, Madone 4 h 15 min; Monti di Cortroi 50 min.
- con la strada dalla quale siamo arrivati: Contra 1 h 40, Tenero FFS 2 h 25 min.
Ci incamminiamo su Via Cantonitt in leggera salita su asfalto.

Subito troviamo alla destra, sopra un muro di pietre a secco, una santella con un affresco raffigurante la Madonna del Rosario col Bambino in braccio.
Poco dopo, superato un torrente, troviamo il segnavia raffigurante un escursionista che indica alla destra e dietro. Prendiamo pertanto il viottolo lastricato che sale alla destra, con dei gradini, tra case e giardini.
Dopo 80 gradini risbuchiamo su Via Cantonitt e la seguiamo verso destra con poca pendenza.

Troviamo subito ad un bivio. Lasciamo Via Cantonitt che prosegue diritto (e poco dopo diventa Via Benitt) e con un tornante sinistrorso proseguiamo con Via Redonda (m. 765). I segnavia indicano
- a sinistra: Monti di Lego, Cardada; Corippo, Lavertezzo;
- diritto: Porchesio, Alpe Aroca, Madone; Monti di Cortoi;
- dietro: Mergoscia.

Alla sinistra vediamo i laghi.
Troviamo alcune case. Alla sinistra c'è un parcheggio con 25 posti auto.
Un ruscelletto passa sotto alla strada.

Superato un altro ruscelletto raggiungiamo la Chiesetta della Madonna di Re in località Lissoi. Sotto al portico ci sono due panche di pietra. Alla sinistra ci sono una panchina e una fontana con vasca di pietra. Qui la strada termina in una piazza di giro (m. 785).

Alla destra della chiesetta saliamo 14 gradini di pietra.
Continuiamo con un viottolo lastricato, in lievissima salita tra le case.
Un cartello segnala alla destra una casa che risale al 1424. In alto vediamo una statuetta di pietra raffigurante un bambino a cavalcioni di un tronchetto.

Giriamo a destra, saliamo dieci gradini, giriamo a sinistra e arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano
- diritto: Al Passo, Monti di Lego, Cimetta; Cardada; Faedo, Cima della Trosa, Cimetta; Cardada; Madone, Cap. Nimi.
- dietro verso destra: Porchesio, Alpe Aroca, Madone; Monti di Cortoi;
- dietro: Mergoscia, Contra, Tenero FFS.
Continuiamo diritto (m. 790) e dopo altri sei gradini proseguiamo quasi in piano tra le case.
Su una casa alla destra vediamo un cavo tenuto fermo da un peso e alcune canne metalliche che muovendosi al passare del vento lo urtano e riproducono il suono della campane.

Proseguiamo con un sentiero in leggera discesa.
Un cartello segnala alla destra un "Grà (Metato) dove si essiccavano le castagne per diverse settimane a fuoco lento, onde poterle poi conservare per lungo tempo".
Un rivolo passa sotto al sentiero.
Continuiamo quasi in piano lasciando a destra un idrante rosso per i pompieri.
Alla sinistra troviamo una casa di pietra vista lago.
Presso due semicurve destra-sinistra con un ruscello che passa sotto al sentiero, un cartello segnala il "Pozzo della Canapa".

Ad una biforcazione i segnavia indicano
- a sinistra: Contra, Tenero;
- diritto: Alpe di Bietri, Cardada; Monti di Lego;
- dietro: Monti di Cortoi, Porchesio; Corippo; Mergoscia.
Continuiamo diritto.
Proseguiamo in leggera salita. Un rivolo passa sotto al sentiero.
Lasciamo a sinistra delle case di pietra e saliamo alcuni gradini.
Poco sotto alla sinistra ci sono delle serre mentre alla destra ci accompagna un muro di pietre a secco (m. 800).

Alla destra troviamo un vigneto e un cassottello in cemento. Su un cartello leggiamo: "La Rongia".
Scendiamo diciotto gradini di legno.
Un ruscelletto scorre sotto tre pietre lisce. Percorriamo una curva verso sinistra (m. 795).
Continuiamo in lievissima discesa.
Con una curva verso destra aggiriamo una vecchia baita sulla quale vediamo un affresco raffigurante un Crocifisso.
Quasi in piano lasciamo a destra una stalla.

Presso una semicurva verso destra entriamo nel bosco e continuiamo in leggera discesa.
In un tratto allo scoperto transitiamo sotto al cavo di una teleferica (filo a sbalzo) e rientriamo nel bosco (m. 790).
Quasi in piano percorriamo un tornante sinistrorso.
In leggera discesa superiamo una semicurva verso destra.

Usciamo dal bosco e percorriamo una semicurva verso sinistra. Alla destra c'è una casa.
Lasciamo a sinistra una casetta bianca e superiamo una semicurva verso destra (m. 785).
Alla sinistra ci accompagna una siepe.
Con il fondo lastricato passiamo tra alcune baite di pietra.
Continuiamo su sterrato con la siepe alla sinistra e un muretto alla destra.

Presso una semicurva verso sinistra torniamo nel bosco.
Arriviamo ad un bivio dove i segnavia indicano
- diritto: Cima della Trosa, Cimetta; Monti di Lego, Cardada;
- dietro: Mergoscia-Busada, Contra, Tenero;
- con un tornante sinistrorso e dei gradini in discesa (segnavia 74 Verzasca): Mergoscia, Corippo, Lavertezzo.
Proseguiamo diritto in salita, con protezioni di legno alla sinistra.

Alla destra troviamo una santella con otto affreschi a carattere religioso. Il sentiero si biforca e i segnavia indicano
- a sinistra in discesa (segnavia 74): Al Passo, Monti di Lego, Cimetta; Cardada;
- a destra in salita: Madone, Cap. Nimi.
Andiamo a sinistra (m. 785).

Presso un tornante sinistrorso attraversiamo il letto di un torrente in secca e continuiamo quasi in piano (m. 780).
Percorriamo un'ampia curva verso destra e proseguiamo in discesa. Vediamo un segnavia bianco-rosso-bianco.
Quasi in piano superiamo tre semicurve dx-sx-dx (m. 775).
Continuiamo in leggera discesa e cominciamo a sentiero il crepitio di una cascata.
Vediamo un altro segnavia bianco-rosso-bianco e proseguiamo in discesa.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra.
Vediamo un bollo rosso su di una pietra.
Dopo un breve tratto in leggera discesa proseguiamo in leggera salita (m. 765).

In leggera discesa arriviamo a una semicurva verso sinistra, saliamo due gradini di pietra e continuiamo in salita. Su di un cartello leggiamo: "Prudenza in caso di cattivo tempo".
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da una curva verso destra.
Continuiamo in leggera discesa. Alla sinistra ci sono dei paletti che reggono una catena. Alla destra un'altra catena è fissata alla roccia.
Camminando su di una passerella di metallo traforato lasciamo a destra un torrente che scende a cascata e attraversa il sentiero passandogli sotto (m. 760).
Subito percorriamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo in leggera salita su una passerella di legno. Per un tratto c'è ancora la catena alla destra.

Troviamo altra acqua che scola dalla parete alla destra.
Proseguiamo in discesa inizialmente con il fondo pietroso. Vediamo un segnavia bianco-rosso-bianco.
Continuiamo in leggera discesa e poco dopo quasi in piano su sentiero sterrato.

Presso una curva verso sinistra un torrente attraversa il sentiero passando sotto una pietra e troviamo un altro cartello con la scritta: "Prudenza in caso di cattivo tempo" (m. 770).
Percorriamo una curva verso destra e continuiamo con poca pendenza.

Camminiamo su una passerella di legno con protezioni alla sinistra.
Superiamo un'altra passerella, più corta della precedente, sotto la quale scorre dell'acqua che scende dalla parete alla destra.
Percorriamo un tratto quasi in piano ed uno in leggera discesa. Vediamo un segnavia bianco-rosso-bianco sul tronco di un grande faggio.
Continuiamo quasi in piano con protezioni di legno alla sinistra (m. 775).
In discesa percorriamo una curva verso sinistra. Scendiamo alcuni rudimentali gradini.

Attraversiamo il ponte sul Torrente Riale di Mergoscia. Il ponte ha il fondo in cemento e protezioni di ferro dipinte di verde ai lati. In fondo troviamo una targa, incisa nella pietra, con l'anno 1920 e i nomi praticamente illeggibili di coloro che "hanno fatto costruire questo ponte a perenne loro memoria" (m. 760).
Giriamo a sinistra e proseguiamo in salita con protezioni a valle. Saliamo alcuni rudimentali gradini di legno e di pietra e percorriamo una semicurva verso destra molto ampia.
Continuiamo con due tornanti destra-sinistra (m. 775).
Con poca pendenza e con protezioni alla sinistra percorriamo una curva verso destra.

Subito dopo, presso un tornante sinistrorso, guadiamo un torrente (m. 780).
Passiamo sotto ad un palo collocato orizzontalmente e proseguiamo in salita con protezioni alla sinistra.
Su una roccia alla destra vediamo una striscia di colore lilla.

All'interno di una semicurva verso destra troviamo una santella contenente degli affreschi che raffigurano il Crocifisso e altre immagini a carattere religioso (m. 790).
Presso una curva verso sinistra un ruscello attraversa il sentiero (m. 805).
Vediamo un segnavia bianco-rosso-bianco su di un tronco.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 820).

Più avanti superiamo una semicurva verso sinistra (m. 835).
Continuiamo con una semicurva verso destra incassata tra le pietre. Un rivolo attraversa il sentiero.
Percorriamo altre due semicurve sinistra-destra (m. 845).
Un segnavia ricurvo bianco-rosso-bianco su di un masso precede un tornante sinistrorso (m. 850).

Presso un tornante destrorso saliamo un gradino di legno e uno di pietra (m. 855).
Subito dopo ne saliamo altri.
Percorriamo una curva verso sinistra (m. 865).
Aggiriamo un masso, con un segnavia bianco-rosso-bianco, situato nel mezzo del sentiero.
Proseguiamo con un tornante sinistrorso presso il quale vediamo un segnavia ricurvo bianco-rosso-bianco (m. 870).
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
La pendenza aumenta. Saliamo con alcuni rudimentali gradini di pietra e di legno. Di tanto in tanto vediamo un segnavia bianco-rosso-bianco (m. 875).

Più avanti, con poca pendenza percorriamo un tornante destrorso (m. 910).
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo in salita.
Presso un tornante sinistrorso vediamo un segnavia ricurvo bianco-rosso-bianco (m. 915).

La pendenza aumenta e saliamo con gradini di legno e di pietra.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 930).
Subito dopo, in leggera salita, percorriamo un tornante sinistrorso.
Superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo in salita con gradini di legno e pietra.

Presso un tornante destrorso, un'apertura tra gli alberi alla sinistra consente una veduta sulla sottostante Mergoscia e sulle cime oltre la valle tra le quali riconosciamo il Pizzo Vogorno [m. 2442]. C'è anche una panca di legno per sedersi un attimo e ammirare il panorama (m. 940).
Con pochissima pendenza percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio e invaso da un ruscelletto che scende dalla destra.
Proseguiamo in salita. Alla sinistra sono state collocate delle pietre a rinforzo del sentiero (m. 950).
Con poca pendenza superiamo delle serpentine appena accennate. Alla sinistra ci sono delle protezioni di legno.

Riprendiamo a salire. Per un tratto il sentiero è diviso in due tracce parallele (m. 955).
In leggera salita percorriamo una curva verso destra molto ampia con il sentiero abbondantemente coperto da foglie secche.
Superiamo una semicurva verso destra (m. 970).

Percorriamo un tratto parzialmente allo scoperto su un fondo misto di roccia e terreno, bagnato da un torrente che scende dalla destra (m. 975). Oltre la valle torniamo a vedere il Pizzo Vogorno e in basso Mergoscia.
Continuiamo in salita su gradini, alcuni di legno e in maggior parte di pietra.

La pendenza aumenta (m. 1010).
Rientriamo nel bosco (m. 1020).
Saliamo tre gradini fissati da paletti.
Presso una curva verso destra, davanti vediamo delle baite di pietra (m. 1035).

Lasciamo a sinistra l'alpeggio e continuiamo in salita tra radi alberi. Un rivolo bagna il sentiero.
Quasi in piano raggiungiamo una palina con segnavia che indicano: Al Passo 1037 m;
- diritto: Monti di Lego 20 min, Cimetta 2 h 30 min; Cardada 2 h 25 min;
- dietro: Mergoscia 1 h 15;
- a sinistra: Diga della Verzasca 1 h 30 min.
Continuiamo diritto in leggera salita (m. 1045).
Dopo una semicurva verso destra proseguiamo in salita.

Alla destra vediamo due stalle e una grande roccia (m. 1055).
Superiamo una semicurva verso sinistra accompagnati da un cavo, sorretto da pali di legno, che scorre in alto sopra di noi.
Alla sinistra troviamo una panchina posizionata tra due betulle (m. 1065).
Presso una curva verso sinistra passiamo sotto i rami di alcuni pini.

In salita superiamo due semicurve destra-sinistra con alberi alla sinistra, erba e arbusti alla destra.
In alto a destra vediamo alcune case di pietra (m. 1075).
Con poca pendenza superiamo due semicurve destra-sinistra e rientriamo nel bosco (m. 1085).
Subito percorriamo un'altra semicurva verso sinistra.
Continuiamo con una semicurva verso destra passando sotto ad un cavo. Ignoriamo un sentiero che retrocede con un tornante destrorso.

Saliamo rudimentali gradini di legno e di pietra. Per un tratto il cavo scorre parallelo sopra al sentiero.
Troviamo un tronco collocato orizzontalmente raso terra alla sinistra del sentiero.
Proseguiamo con poca pendenza. Presso una curva verso sinistra un ruscelletto bagna il sentiero (m. 1105).
Superiamo una semicurva verso destra (m. 1010).
Aggiriamo una pietra liscia che troviamo nel mezzo del sentiero.
In lievissima salita percorriamo una semicurva verso sinistra.

Con poca pendenza raggiungiamo un gruppo di baite. Alla sinistra, accanto ad un masso, c'è una fontana con vasca in cemento sulla quale una scritta e una freccia rossa indicano dietro Mergoscia (m. 1115).
Proseguiamo quasi in piano.
In basso alla sinistra vediamo un baitello. Percorriamo una curva verso destra in leggera salita.

Lasciamo a sinistra il baitello all'arrivo di una teleferica.
Un sentiero si stacca alla sinistra e con un breve tratto in salita conduce alla croce e ad una panchina in bella posizione panoramica. Continuando diritto in discesa vediamo delle baite di pietra alla destra.

Raggiungiamo due legnaie tra le quali è stata posizionata una palina con vari segnavia che indicano: Monti di Lego 1110 m;
- a destra: Sceres 1 h 10 min, Alpe Cardada 1 h 40 min, Cimetta 2 h 40 min; Cardada 2 h 10 min;
- a destra: Bassa di Bietri 1 h 20 min, Cima della Trosa 2 h 55 min, Cimetta 3 h 55 min;
- a destra: Madone 3 h 10 min, Cap. Nimi 5 h 10 min.
- diritto (segnavia 74): Corte del Baffa 5 min, Contra 1 h 10 min; Brione s/M 1 h 25 min.
- dietro (segnavia 74): Al Passo 15 min, Mergoscia 1 h 25 min; Diga della Verzasca 1 h 45 min.
Pochi passi più avanti alla sinistra ci sono la capanna, altre baite di pietra e il laghetto mentre davanti su di un piccolo dosso vediamo la chiesetta e alcune panchine in bella posizione panoramica.

Tempo impiegato: ore 2.10 - Dislivello: m. 450 -70
Data escursione: maggio 2023

Escursioni partendo dalla Capanna:


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