Bivacco Baitel dal Moton da l'Al

Il Bivacco Baitel dal Moton da l'Al è situato a sud di Livigno, sul versante occidentale del M. delle Mine (m. 2883).
E' chiamato anche il "Baitel da li Fema" in quanto fu proprio un gruppo di donne livignasche con l'aiuto di alcuni concittadini ad occuparsi del rifacimento di una vecchia costruzione in disuso. Dopo quattro anni di lavoro nel luglio del 2013 è stato inaugurato il nuovo baitello.

Il bivacco è una costruzione realizzata con pietre locali. Dispone di un tavolo, due panche e cinque sgabelli di legno, una stufa con le pareti di pietra, quattro mensole, alcune pentole e dei libri. Non manca certo il tocco femminile come le tendine ad uncinetto e il vasetto di fiori sul tavolo.
All'esterno ci sono un tavolo con panche e una fonte di acqua sorgiva che tramite un tubo cade in un tronco scavato.
Davanti al baitello passa il sentiero che mantenendosi in quota collega la Valle delle Mine al Mottolino.
Davanti vediamo i monti sulla sponda opposta della Valle di Livigno e il fondovalle con il parcheggio P6 dal quale siamo partiti proprio sotto di noi.

Primo itinerario: da Livigno parcheggio P6 (segnavia n. 119 + scorciatoia)

Dal centro di Livigno prendiamo la strada che conduce verso il Passo della Forcola.
Giunti in Località Tresenda lasciamo la macchina nel parcheggio P6 alla destra della strada accanto ad una fontana con vasca di legno (m. 1890). I segnavia indicano alla sinistra della strada con Via Da li Mína: sentiero 102, Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.05, Cheśéira da Li Mína a ore 1.
Un segnale stradale preannuncia il divieto di transito cento metri più avanti. Ci incamminiamo verso la Valle delle Mine tra prati recintati, inizialmente quasi in piano e poi in leggera salita. Alla destra vediamo una chiesetta e qualche casa.
Una stradina si stacca alla destra e si dirige verso l'Azienda Agricola La Trescènda.
Alla destra vediamo dei cavalli al pascolo. Nel prato alla sinistra c'è un tavolo con relative panche.
Lasciamo a destra l'Agriturismo la Tresenda.
Un segnale stradale indica il divieto di transito ai veicoli. Passiamo accanto al cartellone n. 2 "Prato stabile" della serie "Itinerario Botanico - Valle delle Mine"

Entriamo in un bosco di larici e subito troviamo un bivio. Alla destra ci sono un tavolo con relative panche e un barbecue. I segnavia indicano: Pónt da l'Al 1915 m; a destra con il percorso 100: Tröi da l'Āqua Gránda, Li Mína, Cheśéira dal Vach a ore 1.20; a sinistra con il percorso 100: Tröi da l'Āqua Gránda, Li Mína, Livìgn; dietro con il percorso 102: Parcheggio P6 a ore 0.05. Seguiamo la strada asfaltata che gira a sinistra e passa su di un ponte di legno.

Dopo il ponte la strada diventa sterrata e alla sinistra si staccano due sentieri. I segnavia indicano con la sterrata: percorso 119, Li Mína, Cheśéira da li Mína a ore 0.55, Bochéta da li Mína a ore 3, Agriturismo Alpe Mine a km. 3; con il sentiero di mezzo n. 100: Tröi da l'Āqua Gránda, Livìgn. Proseguiamo diritto in leggera salita con la sterrata.

Su di una pietra vediamo il n. 7 in un cerchietto, una freccia ed un bollo giallo (m. 1925). Di tanto in tanto troviamo un segnavia a bandierina rosso-bianco-rosso.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1930).
Proseguiamo in salita.
Passiamo accanto al cartellone n. 3 intitolato "Bosco di Larice". Subito percorriamo un tornante sinistrorso all'esterno del quale c'è uno slargo (m. 1950).
Un muro di pietre scende alla sinistra come rinforzo alla strada. Una scorciatoia sale a destra.

Dopo pochi passi arriviamo ad un tornante destrorso dove troviamo una panchina e due sentieri che si staccano dalla sterrata (m. 1970). I segnavia indicano seguendo il tornante con il percorso 119: li Mína, Alpe Mine a km. 2.5; con il sentiero 100 che prosegue diritto: Livigno; con l'altro sentiero in salita: Pozz da li Esc Tröi - Moton da l'Al; dietro con il percorso 119: Pónt da l'Al a ore 0.10. Seguiamo il tornante.
Cominciamo a trovare delle canaline di legno coperte da una piccola grata di ferro, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua.

Passiamo accanto al cartellone n. 4 che parla della "Boscaglia di Ontano verde" (m. 1980).
Quasi in piano arriviamo ad una semicurva verso sinistra dove ignoriamo una stradina inerbita che continua diritto. Un segnale stradale ne vieta il transito ai veicoli.
Proseguiamo in salita. Un'apertura tra i larici consente una veduta panoramica sui monti e sul fondovalle.

Su di un masso alla sinistra c'è una piccola croce di ferro. In basso a destra tra gli alberi riusciamo a intravedere uno sbarramento sul torrente (m. 2005).
Continuiamo con poca pendenza e subito alla destra troviamo un'alta croce in ricordo di una persona scomparsa.
Pochi passi più avanti, alla sinistra ci sono una panca di legno e il cartellone n. 5 intitolato "Bosco di Pino Cembro".
Riprendiamo a salire. In basso alla destra vediamo scorrere un impetuoso torrente.

Superiamo una grande grata. Un sentiero scende al torrente. I segnavia indicano dietro: Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.20, Pónt da l'Al a ore 0.25. Continuiamo diritto  (m. 2030).
Alla sinistra troviamo dei massi franati (m. 2035).

Una scritta e delle frecce bianche e rosse su di un masso preannunciano a 20 metri il sentiero scorciatoia per il Baitel dal Moton da l'Al (m. 2055).
Poco dopo troviamo un'altra scritta su di una pietra: "Tröi Moton da l'Al". Lasciamo la sterrata e seguiamo il sentiero che sale a sinistra tra l'erba e cespugli di ginepro.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 2085).

Entriamo nel bosco e, quasi in piano, arriviamo ad una biforcazione. Trascuriamo il sentiero in leggera salita verso sinistra e prendiamo l'altro che sale in modo abbastanza ripido.
Dopo questo strappo, percorriamo un tratto con poca pendenza seguito da uno quasi in piano tra cespugli di ginepro (m. 2100).
Ora saliamo ripidamente.
Ignoriamo una traccia che esce alla sinistra.
Superiamo un tratto in salita, uno in modo abbastanza ripido, un altro in salita ed uno con poca pendenza (m. 2115).

Uno scoiattolo alla nostra vista si arrampica velocemente verso la cima di un albero (m. 2140).
In salita superiamo due tornanti destra-sinistra (m. 2145).
Percorriamo due tratti con poca pendenza intervallati da uno quasi in piano.
Riprendiamo a salire. Alla destra c'è un grande cembro.

Raggiungiamo una piccola radura. Le scritte sugli alberi indicano a sinistra: "Moton da l'Al - Tröi x Pozz da Lì Esc"; a destra: "Tröi x al Baitel dal Moton Alt da l'Al". Proseguiamo in leggera salita con un tornante destrorso (m. 2170).
Poco dopo percorriamo un tornante sinistrorso in salita.
Superiamo un tornante destrorso (m. 2185) e continuiamo dapprima quasi in piano e poi in leggera salita.
Percorriamo un lungo tratto quasi in piano.

Su di un pezzo di corteccia appesa al tronco di un albero leggiamo: "Tröi Moton Baitel da l'Al". Proseguiamo in salita (m. 2195).
Pochi passi più avanti superiamo un tornante sinistrorso. Alcune radici formano dei rudimentali gradini.
Dopo un tratto con poca pendenza, in salita percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 2205).
Saliamo altri gradini formati dalle radici affioranti degli alberi.
Superiamo un tornante destrorso (m. 2220) e, dopo un lungo traverso, uno sinistrorso (m. 2240).
Dopo un tratto con poca pendenza riprendiamo a salire.
Percorriamo due tornanti destra-sinistra vicini tra loro (m. 2260).
Poco dopo superiamo un'altra coppia di tornanti destra-sinistra (m. 2270).

Continuiamo con dei zig-zag: dx-sx-dx-sx tra i cembri, alcuni molto grandi (m. 2280).
Ora gli alberi diventano radi e troviamo parecchi cespugli di ginepro. Percorriamo un tornante destrorso (m. 2295).
Dopo una semicurva verso sinistra, tra l'erba andiamo ad immetterci sul sentiero che attraversa a mezza costa il versante orientale della Valle di Livigno, dal Ristoro Val delle Mine a destra al Mottolino a sinistra. Alla sinistra c'è il Bivacco Baitel dal Moton da l'Al.

Tempo impiegato: ore 1.20 - Dislivello: m. 420
Data escursione: agosto 2017

Secondo itinerario: da Livigno parcheggio P6 (segnavia n. 119 + 121)

Come descritto nel precedente itinerario arriviamo al punto in cui una scritta e delle frecce bianche e rosse su di un masso preannunciano a 20 metri il sentiero per il Baitel dal Moton da l'Al (m. 2055). Poco dopo troviamo un'altra scritta su di una pietra: "Tröi Moton da l'Al" che segnala l'inizio di questo sentiero. Questa volta, anziché seguirlo verso sinistra, proseguiamo diritto con la sterrata (m. 2060).

Ignoriamo un altro sentiero che sale a sinistra (m. 2070).
Continuiamo quasi in piano. Alla sinistra troviamo una panchina e un cartello che segnala l'Agriturismo Alpe Mine a km. 1,8 e a circa 28 minuti di cammino. Alla destra ci sono pochi alberi, generalmente bassi, e così possiamo vedere il torrente e il sentiero che ne segue la sponda opposta (m. 2075).
In leggera salita superiamo alcune semicurve.

Alla sinistra troviamo il cartellone n. 6 che parla della "Boscaglia di Pino mugo" e della "Brughiera di Ginepro nano".
Subito dopo guadiamo un torrente che attraversa la strada su di un letto di pietre.
Proseguiamo in salita (m. 2080).
Guadiamo un altro torrente che attraversa la strada su di un letto di pietre (m. 2105).
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra. Ora ci sono prati da entrambi i lati (m. 2115).

Passiamo accanto al cartellone n. 7 intitolato "Prateria a Nardo" (m. 2125).
Guadiamo un altro torrente che attraversa la strada su di un letto di pietre. In alto alla sinistra vediamo il sentiero 121 che tra poco dovremo percorrere per arrivare al Baitèl dal Motón da l'Al (m. 2130).
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2135).
Guadiamo l'ennesimo torrente e troviamo una panca alla sinistra.
Superiamo una semicurva verso destra.

Proseguiamo in leggera salita e, alla sinistra, troviamo il cartellone n. 8 "Prateria a Poa alpina".
Continuiamo quasi in piano seppur con lievi saliscendi.

Raggiungiamo la vecchia Casera delle Mine (m. 2140). I segnavia indicano: Cheśéira da Li Mína 2140 m;
- diritto con il percorso 119: Cheśéira dal Gras di Agnéi a ore 0.20, I Lach da li Mína a ore 2.20, Bochéta da li Mína a ore 2.20;
- dietro con il percorso 119: Pónt da l'Al a ore 0.40, Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.40, Livìgn;
- a sinistra con il percorso 121: Baitèl dal Motón da l'Al a ore 0.40, Baitél da la Blés a ore 1.10, Livìgn.
Inoltre un cartello segnala diritto l'Agriturismo Alpe Mine a km. 1,1 e a circa 17 minuti di cammino. Ci sono anche un cartellone con una cartina della zona, una panca di legno e una fontana con l'acqua che cade in un tronco scavato.
Lasciamo la strada, che prosegue diritto in discesa, verso l'Agriturismo Alpe Mine (vedi la descrizione più sotto) e prendiamo il sentiero che si stacca in salita alla sinistra, accanto alla casera.

Subito percorriamo una curva verso sinistra.
Continuiamo con poca pendenza (m. 2155).
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra.

Presso una curva verso sinistra guadiamo un torrente.
In leggera salita percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da un tornante destrorso.
Continuiamo in salita.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra (m. 2175).
Dopo un tratto in salita proseguiamo con poca pendenza.

Guadiamo un torrente e superiamo delle semicurve (m. 2185).
Proseguiamo in salita tra mughi, cembri e ginepri.
Dopo un tratto con poca pendenza continuiamo quasi in piano. Troviamo anche dei larici (m. 2205).
Torniamo a salire. Il sentiero diventa più largo.
Proseguiamo quasi in piano.
Dopo un breve tratto in leggera discesa, un ruscelletto attraversa il sentiero passandogli sotto.

Saliamo in modo abbastanza ripido. Il percorso è diviso in due parti, nella metà di sinistra è sterrato e in quella di destra ci sono 16 gradini di legno (m. 2215).
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra.
Torniamo a salire. Alcune radici affiorano dal terreno.
Proseguiamo con poca pendenza (m. 2230). In basso, a sinistra sul fondovalle, vediamo la chiesetta e l'agriturismo della Tresenda.
Riprendiamo a salire (m. 2240).

Quasi in piano tra gli alberi superiamo tre semicurve verso destra.
Tornati allo scoperto percorriamo un tornante sinistrorso e proseguiamo in salita (m. 2245).
Percorriamo pochi passi quasi in piano e in salita.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso destra (m. 2255) seguita da una verso sinistra in leggera salita.

Continuiamo in salita tra gli alberi.
Superiamo una semicurva verso destra.
Gli alberi diventano radi (m. 2280). In basso alla sinistra vediamo il fondovalle e dietro verso sinistra il gruppo del Bernina.
Percorriamo un tratto in leggera salita (m. 2300).
Dopo una semicurva verso destra proseguiamo quasi in piano e alla destra troviamo il Baitèl dal Motón da l'Al (m. 2310).

Tempo impiegato: ore 1.40 - Dislivello: m. 420
Data escursione: settembre 2019

Prosecuzione dalla Casera delle Mine (Cheśéira da Li Mína) fino all'Agriturismo Alpe Mine (Cheśéira dal Gras di Agnéi)

Dalla Cheśéira da Li Mína proseguiamo diritto in discesa seguendo la strada sterrata (m. 2140).
Alla sinistra troviamo una panca e un tronco scavato nel quale entra l'acqua proveniente da un ruscelletto (m. 2125).
Al termine della discesa continuiamo con poca pendenza (m. 2120).
Ignoriamo un sentiero che scende alla destra verso il torrente dove c'è una passerella che consente di attraversarlo e portarsi sul sentiero 116A che segue la sponda opposta.

Subito dopo alla sinistra c'è il cartellone n. 9 che parla della "Brughiera di rododendro" (m. 2125).
Passiamo accanto a un masso con i bolli.
Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra seguita in leggera salita da una verso destra.

Percorriamo un tratto in leggera discesa. Alla sinistra ci sono una panca e il cartellone n. 10 "Prateria a Trifoglio nivale" (m. 2145).
Continuiamo quasi in piano. Un torrente attraversa la sterrata su di un letto di pietre e, in parte, passa in un tronco scavato.
Superiamo due semicurve destra-sinistra.
Alterniamo due tratti in leggera discesa ad altrettanti quasi in piano.
In salita superiamo una semicurva verso destra.
Con poca pendenza ne superiamo un'altra verso sinistra (m. 2180).

Proseguiamo quasi in piano. Davanti cominciamo a vedere l'agriturismo.
Percorriamo un tratto in leggera discesa e uno quasi in piano.
Alla sinistra ci sono una panca e il cartellone n. 11 "Prateria umida a Fienarola palustre".
Subito dopo un torrente attraversa la sterrata su di un fondo di pietre. Parte dell'acqua passa in un tronco scavato.

Alla destra troviamo una bacheca con una cartina della zona e una palina con vari segnavia che indicano: Cheśéira dal Gras di Agnéi  2188 m; davanti con il percorso 116B: I Lach da li Mína a ore 2, Bochéta da li Mína a ore 2, Bochéta dal Còrn da li Cábra a ore 2.30; dietro con il percorso 119: Cheśéira da Li Mína a ore 0.20, Tröi da l'Āqua Gránda a ore 1, Pónt da l'Al a ore 1; a destra con il sentiero 116A lungo l'altra sponda del torrente: Tröi da l'Āqua Gránda a ore 0.50, Pónt da l'Al a ore 0.55, Livìgn.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra e raggiungiamo l'Agriturismo Alpe Mine (m. 2190).

Dalla Casera delle Mine all'Agriturismo Alpe Mine abbiamo impiegato 20 minuti (dislivello m. +80 -30).
Complessivamente dal parcheggio P6 all'agriturismo: ore 1.20 e dislivello m. 330 -30

Escursioni partendo dal Bivacco:


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