Bivacco Laguione

Il Bivacco Laguione è situato lungo la "Via del Sale" sul crinale, tra il Colle della Seppa e il Monte Boglelio, che divide la Prov. di Alessandria (Piemonte) con la Prov. di Pavia (Lombardia).
E' stato costruito sui ruderi dell'ex Albergo Belvedere che, durante il periodo della resistenza, fornì riparo ad un gruppo di inglesi. Scoperti dai fascisti l'edificio fu dato alle fiamme.
Si tratta di una costruzione in legno, che poggia su un basamento di pietre e ha tegole sul tetto. Contiene un tavolo di legno con relative panche, sette sedie, una piccola stufa, un armadietto pensile e alcune stoviglie. All'esterno c'è un altro tavolo con panche.
Alla sinistra del bivacco, poco più in alto sul Monte Bagnolo, c'è una santella costruita con delle pietre bianche sopra un masso, che contiene una statuetta di Sant'Anna. Su di una targa leggiamo: "In una notte buia e tempestosa del febbraio 1924, Don Pietro Castellano, giovane parroco di Negruzzo, sulla strada del ritorno da Sarezzano, suo paese d'origine, terminava la sua corsa a soli 37 anni vinto da improvvisa tormenta mentre nel tentativo di arrivare tra la sua gente stava per raggiungere il crinale di questa montagna. Rimane nella memoria il ricordo commosso e riconoscente del suo sacrificio. 14.9.2002".

Venendo da Milano, lasciamo l'autostrada A7 a Castelnuovo Scrivia (km. 54.2).
Dopo il casello giriamo a destra e prendiamo la SP 93. Ad un semaforo andiamo a sinistra.
Giriamo poi a sinistra per immetterci sulla SP 95. Alla prima rotonda proseguiamo diritto, alla seconda andiamo a sinistra, alla terza con una statua nel mezzo continuiamo diritto, come pure alla successiva dove c'è il Brico.
Prendiamo la SP 99 e passiamo per Viguzzolo e Castellar Guidobono dove, ad una biforcazione, continuiamo verso destra con la SP 100.
I cartelli stradali man mano ci segnalano: Monleale, Montemarzino, Barca, Giarella, Momperone, Pradaglia, Brignano Frascata, Madonnina e San Sebastiano Curone dove al km. 17.2 giriamo a sinistra per Val Curone. La SP 100 continua passando per: Sant'Antonio, Principessa, Gremiasco (dove attraversiamo il ponte sul Torrente Curone), Colombassi, Fabbrica Curone, Ca' Bastardini. Riattraversiamo il Curone e continuiamo incontrando: Ponte del Molino, Morigliassi, Case Ciossa e Garadassi.
Al km 30.7 lasciamo la SP100 e prendiamo alla sinistra la SP 113.
Superiamo le frazioni di Montecapraro e Salogni e, dopo km. 7.3 dall'inizio della SP 113, arriviamo a Bruggi dove, attraversiamo un'altra volta il Curone e parcheggiamo la macchina accanto al torrente, nel vialone che conduce alla chiesa ed al cimitero (m. 1010).

Ci incamminiamo seguendo la strada agro-silvo-pastorale che si stacca alla sinistra prima delle case di Bruggi. Su di un palo vediamo un bollo bianco-rosso. La strada è asfaltata e un cartello indica il limite di velocità in 30 km/h.
Con poca pendenza, subito percorriamo una curva verso sinistra. Alla sinistra c'è il bosco e alla destra le case.
Continuiamo con una rete verde alla destra.
Percorriamo un tornante destrorso.

Presso un tornante sinistrorso ignoriamo la strada che prosegue diritto verso le case (m. 1025).
Alla destra troviamo un cancello grigio e una recinzione. Percorriamo un'ampia semicurva verso destra.
Alla sinistra c'è un cancello verde; alla destra salgono dei gradini di pietra accompagnati da una staccionata/corrimano (m. 1035).
Alla destra vediamo due pilastrelli in cemento all'inizio di una strada che si dirige verso una casa.

Continuiamo nel bosco con delle serpentine appena accennate.
Superiamo una grata per lo scolo dell'acqua collocata di traverso alla strada.
Lasciamo a destra un cancello verde e subito percorriamo un tornante destrorso. Continuiamo in salita (m. 1045).
Superiamo due semicurve sinistra-destra.

Poco dopo raggiungiamo Piazzetta Tamburelli dove troviamo un parcheggio con sei posti auto (m. 1060). Alla sinistra, all'inizio di una pista forestale che sale nel bosco, alcuni segnavia indicano: (segnavia 109) Bivio Sentiero 111 a ore 0.35, Bivio Sentiero 110 a ore 1.20, Lunassi a ore 1.30; (segnavia 111) Bivio Sentiero 109 a ore 0.35, Bivio Sentiero 110 a ore 1, Forotondo a ore 1.55. Accanto c'è una bacheca con una cartina della zona che mostra la mappa del sentiero 111 Forotondo - Bruggi. Alla destra ci sono delle panchine. Continuiamo seguendo la strada e, in leggera salita, percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio.
Proseguiamo in salita tra alcune case. Da una targhetta accanto a un cancello apprendiamo che stiamo percorrendo Via San Rocco.

Su di un cartello, rivolto a chi procede in senso contrario, leggiamo: "Bruggi, perla incastonate nel verde". La strada diventa sterrata e, in leggera salita, entra nel bosco (m. 1080).
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Dopo un'altra semicurva verso destra continuiamo in salita (m. 1090).
Percorriamo una semicurva verso sinistra (m. 1100).

Superiamo una semicurva verso destra. In questo punto gli alberi ai lati delle strada sono meno alti (m. 1110).
Quasi in piano percorriamo una curva verso destra e rientriamo nel bosco (m. 1120).
Superiamo due semicurve entrambe verso sinistra; dopo la prima proseguiamo con poca pendenza e prima della seconda riprendiamo a salire (m. 1130).
Continuiamo con una semicurva verso destra.

Poco dopo percorriamo un ampio tornante destrorso ignorando un'altra sterrata che prosegue diritto (m. 1140).
Proseguiamo in leggera salita tra alberi meno alti e ginestre.
Dopo una semicurva verso sinistra rientriamo nel bosco e riprendiamo a salire (m. 1155).

Percorriamo due tornanti destra-sinistra entrambi molto ampi (m. 1170).
In questo punto il bosco è più fitto e alla destra ci sono anche dei larici.

In leggera salita percorriamo due tornanti sinistra-destra vicini tra loro (m. 1195).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1200).
Ora siamo attorniati da alberi meno alti.
In salita percorriamo una curva verso sinistra molto ampia (m. 1220).
All'esterno di una semicurva verso destra troviamo uno slargo. Continuiamo con poca pendenza (m. 1230).
Un cartello segnala il divieto di caccia.

Percorriamo un tornante destrorso. Ora gli alberi sono più alti (m. 1240).
Dopo un tratto in salita, con poca pendenza superiamo una semicurva verso sinistra molto ampia (m. 1255).

Ora camminiamo in una faggeta.
Percoriamo una semicurva verso destra e continuiamo in salita (m. 1265).
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Dopo un tratto con poca pendenza, quasi in piano percorriamo un'ampia curva verso sinistra all'interno della quale c'è uno slargo (m. 1280).
Alterniamo due tratti in lievissima discesa ad uno in lievissima salita.
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra (m. 1285).
In salita percorriamo un ampia semicurva verso sinistra.
Troviamo uno slargo all'esterno di una semicurva verso destra (m. 1295).

Continuiamo con poca pendenza. Presso una semicurva verso sinistra, un torrente passa sotto alla strada (m. 1300).
All'esterno di una semicurva verso destra c'è uno slargo (m. 1305).

In salita percorriamo un tornante destrorso (m. 1315).
Con poca pendenza superiamo tre semicurve: dx-sx-dx (m. 1330).
Presso una curva verso destra un ruscello attraversa la strada (m. 1345).

Subito dopo, in salita percorriamo un tornante sinistrorso assai ampio. Alla sinistra c'è uno slargo.
Continuiamo con poca pendenza. Alla destra, un tubo in cemento raccoglie l'acqua di una roggetta (m. 1370).
Un torrente passa sotto alla strada (m. 1375).

In un prato alla sinistra troviamo una stalla interamente di legno, con la porta aperta. Alla destra invece ci sono due vasche abbeveratoio rotonde in cemento (m. 1385).
Torniamo nel bosco e poco dopo percorriamo una curva verso sinistra molto ampia.
Alla sinistra ci accompagna una recinzione con pali di legno e cinque cavi di filo spinato.
Superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire.

Torniamo a camminare in una bella faggeta.
All'inizio di una semicurva verso sinistra, un ruscelletto intubato passa sotto alla strada (m. 1405).
Subito dopo percorriamo una curva verso destra molto ampia.
Continuiamo in leggera salita con un tornante sinistrorso molto ampio. Alla sinistra c'è un prato tra gli alberi (m. 1420).

In salita percorriamo un tornante destrorso assai ampio, quasi a 360°. Solo alla sinistra c'è il bosco mentre alla destra abbiamo prati e solo qualche albero. Il tornante termina in leggera salita (m. 1435-1450).
Dopo una semicurva verso sinistra rientriamo nel bosco (m. 1455).

Ora la sterrata è parzialmente inerbita ma rimangono due strisce di sterrato in corrispondenza del passaggio delle ruote dei mezzi 4x4 che la percorrono (m. 1465).
Oltre gli alberi, vediamo un pendio prativo che sale a sinistra.

Sul lato sinistro il bosco termina (m. 1475).
Con pochissima pendenza superiamo due semicurve, entrambe verso sinistra (m. 1480).
Nel prato alla sinistra vediamo una recinzione con pali di legno che reggono un cavo.

Raggiungiamo il Colle della Seppa dove troviamo un incrocio (m. 1485). I segnavia indicano,
- con la prima sterrata che gira a sinistra: Rif. M. Bagnolo [è il Bivacco Laguione] a ore 0.20, Rif. Pian della Mora a ore 1.15, Varzi a ore 4.40;
- con un'altra sterrata che poco più avanti scende a sinistra: Negruzzo a ore 1 e Pianostano a ore 2;
- con una terza sterrata che prosegue piegando leggermente a destra: Pian dell'Armà a ore 1, P.sso Giovà a ore 1.40.
Un cartello parla della "Via del Sale", un altro de "La Via del Campioni tra natura e mare". Prendiamo la prima a sinistra, tra alberi, cespugli e arbusti che si avvia sull'ampio crinale che segna il confine tra il Piemonte alla sinistra e la Lombardia alla destra.
Alla sinistra abbiamo ancora la recinzione con pali di legno che reggono un cavo.

Alla destra riusciamo a distinguere il Monte Lesima per via del pallone-radar sulla sua cima. Alla sinistra vediamo il Monte Carmo.
Continuiamo quasi in piano (m. 1510).
In lievissima discesa superiamo una semicurva verso destra.
Proseguiamo in leggera salita.
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in salita e dopo una semicurva verso destra con poca pendenza.
All'interno di una semicurva verso sinistra vediamo un cassottello grigio.
In salita superiamo una semicurva verso destra e continuiamo quasi in piano.
In leggera discesa passiamo accanto ad un cartello che indica dietro la Via del Sale.
Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Alla destra, recintato da una staccionata, troviamo il Bivacco Laguione (m. 1520).

Tempo impiegato: ore 1.45 - Dislivello: m. 510
Data escursione: ottobre 2022

ESCURSIONI PARTENDO DAL BIVACCO:


Dati del Bivacco Laguione

Altezza:
m. 1520
Gruppo:
Prov. Pavia
Ubicazione:
Monte Bagnolo
Comune:
Santa Margherita
di Staffora - PV
Carta Kompass:
-
Coordinate Geo:
44°43'42.20"N
9°12'24.70"E
Gestore:
-
Telefono gestore
-
Telefono rifugio
-
Posti letto:
-
Apertura:
sempre
Pagina inserita
il: 10/10/2022
Il Bivacco Laguione Interno del bivacco Il parcheggio nella parte alta di Bruggi Una stalla Vasche abbeveratoio La strada nel bosco Al Colle della Seppa prendiamo la prima a sinistra Vista sul Monte Lesima Vista sul Monte Carmo Santella dedicata a S. Anna La chiesa di Bruggi

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