Rifugio Conca Bianca

Il Rifugio Conca Bianca è situato in località Pian della Mota accanto alla stazione di arrivo della cabinovia Isolaccia - Cima Piazzi.

Primo itinerario: da Isolaccia con la sterrata segnavia 284
A Bormio prendiamo la statale 301 che sale al Passo del Foscagno con la quale arriviamo fino a Isolaccia.
Al km. 7.1, subito prima del ponte sul Torrente Viola Bormina, giriamo a sinistra in Via Zardin.
Dopo un centinaio di metri troviamo un parcheggio su entrambi i lati della strada e vi lasciamo la macchina (m. 1345).

Ci incamminiamo seguendo la strada asfaltata. Alla sinistra troviamo un crocefisso e i quattro cassonetti della raccolta differenziata dietro ai quali c'è il bosco. Alla destra scorre il torrente. Un segnale stradale indica il divieto di transito agli autocarri.
Superiamo una semicurva verso destra.

Poco dopo, con un tornante sinistrorso, si stacca una sterrata agro silvo pastorale. I segnavia indicano, dietro (segnavia 286): Isolaccia a ore 0.10, Parcheggio, Fermata autobus; a sinistra (segnavia 284): Palancana a ore 1.45, Forte di Oga a ore 3.10, Oga a ore 4; diritto (segnavia 285): Baite di Pezzel ore 0.50, Alpe Pone a ore 2.30, Chiesa di S. Colombano a ore 4; diritto (segnavia 286): Preda Benedida a ore 1.30, Alpe Boron a ore 3.10, Bivacco Cantoni a ore 5.10; diritto (segnavia 288): Chiesa Presedont a ore 1.50, Baite Cardoné a ore 3.10, Bivacco Ferrario a ore 4.10. Prendiamo la sterrata alla sinistra che inizia in leggera salita (m. 1355).

Poco dopo entriamo nel bosco. Alla destra abbiamo una parete di blocchi di pietra. Superiamo due semicurve sinistra-destra.
Cominciamo a trovare delle canaline, quasi tutte di metallo, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua (m. 1365).
In alto alla sinistra, riusciamo a scorgere tra gli alberi le due Torri di Fraele.
Percorriamo un tratto allo scoperto in quanto gli alberi non sono vicini ai margini della strada (m. 1395).
Rientriamo nel bosco e proseguiamo in salita.
Superiamo tre semicurve: dx-sx-dx.

Accompagnati alla sinistra da una rete blu, usciamo dal bosco e attraversiamo quasi in piano una pista da sci. In alto alla destra vediamo una casa; in basso alla sinistra la stazione di partenza della cabinovia; in alto alla sinistra, tra le Cime di Plator e il Monte delle Scale vediamo le Torri di Fraele (risalenti al 1391) oltre le quali ci sono i Laghi di Cancano (m. 1410).
Rientriamo nel bosco. Poco dopo, in leggera salita e con il fondo in cemento, percorriamo un tornante destrorso ignorando una sterrata che prosegue diritto (m. 1420).

Proseguiamo in salita. La strada torna ad essere sterrata.
Vediamo il segnavia 284 su di un baitello seminterrato e continuiamo con poca pendenza (m. 1435).
Ignoriamo un sentiero che sale a sinistra.

Troviamo il cartello: "Raglion 1425 m" e riattraversiamo la pista da sci.
Poco sopra, alla sinistra, c'è la casa che avevamo già notato precedentemente.
Superiamo una semicurva verso destra.

Riprendiamo a salire con il fondo in cemento. Lasciamo a destra una baita sulle cui pareti vediamo una diecina di filastrocche dialettali incorniciate. Accanto c'è una fontana con l'acqua che cade in un tronco scavato (m. 1445).
Nuovamente su sterrato, con una curva verso sinistra aggiriamo un'altra baita (m. 1450).
Proseguiamo con poca pendenza. Alla destra due picchetti di pietra segnalano l'accesso ad un prato.
Continuiamo in salita. Alla destra troviamo un picchetto rosso di legno (m. 1460).
Alla sinistra ci sono dei prati in alto ai quali vediamo alcune baite mentre alla destra c'è un boschetto di betulle.
Percorriamo un tratto tra gli alberi.

Torniamo allo scoperto e superiamo una semicurva verso sinistra. Alla sinistra abbiamo un muretto di pietre e alla destra una vecchia baita e una fontana con l'acqua che cade in un tronco scavato (m. 1480).
Subito dopo, alla sinistra vediamo una croce all'ombra di alcuni alberelli.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra, tra gli alberi (m. 1490).
Dopo un tornante sinistrorso riprendiamo a salire (m. 1500).

Terminati gli alberi, con poca pendenza attraversiamo la pista da sci. Vediamo un gruppo di baite davanti e altre due in alto alla destra (m. 1510).
Passiamo accanto ad un cannone spara neve, superiamo una semicurva verso sinistra e raggiungiamo le baite di "Ragljon". Ignoriamo una sterrata che sale alla destra e, seguendo l'indicazione per Palancana, proseguiamo diritto quasi in piano. Tra le baite vediamo il segnavia 284 bianco-rosso, un dipinto, un'altalena e un tavolo con panche (m. 1530).
Oltre le baite proseguiamo in leggera salita e con gli alberi solo alla destra.
Alla sinistra abbiamo una staccionata e poco sotto una baita.

La sterrata si divide e i segnavia indicano, dietro: Isolaccia a ore 0.30; a destra (segnavia 284): Palancana a ore 1, Ristoro Conca Bianca a ore 1.30; diritto (segnavia 283.1): Quartinel a ore 0.40, Baita Noa a ore 1, Fochin a or 1.25. Lasciamo la strada agro silvo pastorale che continua diritto e proseguiamo con un tornante destrorso su fondo in cemento (m. 1540).

Con il fondo sterrato entriamo in una pineta.
Proseguiamo in salita.
Alla sinistra sentiamo scorrere l'acqua dentro un manufatto in cemento (m. 1560).

Con una semicurva verso destra usciamo dal bosco e attraversiamo la pista da sci (m. 1595).
Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio, al termine del quale, quasi in piano, passiamo accanto a dei segnavia che indicano, con una strada che esce alla destra del tornante (segnavia 285.2): Baite Pezzel a ore 0.20; dietro (segnavia 284): Isolaccia a ore 0.40; davanti (segnavia 284): Palancana a ore 0.45, Ristoro Conca Bianca a ore 1.15, Forte di Oga a ore 2.

Proseguiamo con il bosco ai lati e con una rete a protezione degli sciatori alla sinistra (m. 1600).
Continuiamo dapprima con poca pendenza e poco dopo in salita.
Terminata la rete alla sinistra (m. 1640), percorriamo un tratto con minima pendenza e torniamo a salire (m. 1650).
Proseguiamo con poca pendenza nuovamente accompagnati dalla rete alla sinistra.

Dalla destra scende una pista da sci. Continuiamo diritto, tra gli alberi, con poca pendenza. La rete termina (m. 1670).

Troviamo dei segnavia che indicano, diritto (sentiero 284): Palancana a ore 0.30, Ristoro Conca Bianca a ore 1, Forte di Oga a ore 1.40; dietro (sentiero 284): Raglion a ore 0.20, Baite Pezzel a ore 0.25, Isolaccia a ore 0.45; a sinistra in discesa (sentiero 283.1): Quartinel a ore 0.30, Isolaccia - Baita Noa a ore 0.45. Proseguiamo diritto (m. 1675).

Quasi in piano percorriamo un tornante destrorso e continuiamo con poca pendenza (m. 1680).
Vediamo un bollo bianco-rosso su di un albero.
Allo scoperto superiamo una semicurva verso sinistra.

Ad un bivio i segnavia indicano, dietro (segnavia 283): Raglion a ore 0.25, Quartinel a ore 0.30, Isolaccia a ore 0.45; a destra (segnavia 284): Palancana a ore 0.25, Ristoro Conca Bianca a ore 1, Malga San Colombano a ore 2.20; a sinistra: nulla. Andiamo a destra in salita tra gli alberi (m. 1685).

Alla sinistra abbiamo una parete di roccia.
Percorriamo una curva verso sinistra (m. 1695).
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso destra.

All'esterno di un tornante sinistrorso, su di un muro di pietre vediamo un bollo bianco-rosso (m. 1715).
In salita superiamo una semicurva verso sinistra.
Con pochissima pendenza percorriamo un tornante destrorso (m. 1725).
Superiamo una semicurva verso destra.

Percorriamo una curva verso sinistra e riprendiamo a salire nel bosco.
Vediamo un bollo bianco-rosso (m. 1750).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido con la strada incassata nel terreno circostante.
Ad un bivio andiamo a sinistra con il percorso più largo (m. 1770).

Passiamo accanto al cartello: "Palancana 1791 m" e raggiungiamo una radura dove troviamo: un baitello alla destra, una baita alla sinistra ed un'altra baita un poco più distante alla sinistra (m. 1790).
Continuiamo diritto rientrando nel bosco.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1810).
Percorriamo pochi passi quasi in piano (m. 1815).
In salita superiamo un tornante destrorso (m. 1825).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido.

Alla destra troviamo un prato e una baita circondata da una staccionata di legno (m. 1845).
Continuiamo con una curva verso sinistra e troviamo dei segnavia che indicano seguendo la strada: Monte Masucco, Forte di Oga, Val Fochin. Rientriamo nel bosco.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1860).
Vediamo un bollo bianco-rosso, percorriamo una semicurva verso destra e continuiamo in leggera salita.

Quasi in piano percorriamo un tornante destrorso molto ampio e proseguiamo in salita (m. 1865).
Con poca pendenza superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1875).
Quasi in piano percorriamo un tratto allo scoperto (m. 1880).
Continuiamo in leggera salita nel bosco.
Superiamo una semicurva verso sinistra e proseguiamo quasi in piano.
Percorriamo altre due semicurve sinistra-destra.

Transitiamo sotto alla cabinovia (m. 1885).
Proseguiamo in discesa.
Con la sterrata attorniata dall'erba arriviamo ad un bivio dove ignoriamo la strada/pista che continua diritto in discesa e andiamo a destra in salita (m. 1880).

Ad un bivio i segnavia indicano, a sinistra (segnavia 284): Forte di Oga a ore 1.10, Oga a ore 2; dietro (segnavia 284): Palancana a ore 0.10, Isolaccia a ore 1.30; dietro verso sinistra (segnavia 282): Fochin a ore 0.50, Seghetto a ore 1.30, Premadio a ore 2.50; a destra (segnavia 284.1): Ristoro Conca Bianca a ore 0.20, Alpe le Pone a ore 1.20, Malga San Colombano a ore 1.30. Andiamo a destra in salita (m. 1890).

Transitiamo nuovamente sotto alla cabinovia (m. 1900).
Superiamo una semicurva verso sinistra.
Ad una biforcazione scegliamo di ignorare la sterrata alla sinistra che segue la cabinovia e proseguiamo diritto in leggera salita verso gli alberi (m. 1915).
Poco dopo, passando accanto ad un segnavia 284 bianco-rosso, continuiamo in salita tra gli alberi (m. 1920).
Ad una biforcazione proseguiamo con un tornante sinistrorso (m. 1925).

Passiamo sotto un tronco collocato orizzontalmente sopra altri due ed usciamo dal bosco (m. 1935).
Con poca pendenza percorriamo una semicurva verso destra e ci affianchiamo alla cabinovia (m. 1940). Davanti vediamo il Rifugio Conca Bianca e la stazione di arrivo della cabinovia.
Alterniamo tre tratti con poca pendenza ad altrettanti in salita.
Lasciamo a sinistra la sterrata che passa a valle del stazione di arrivo della cabinovia e del rifugio e continuiamo diritto (m. 1980).

Troviamo dei segnavia che indicano, dietro (segnavia 284): Palancana a ore 0.25, Isolaccia a ore 1.35, Forte di Oga a ore 1.15; davanti (segnavia 209): Alpe le Pone a ore 1.05, Malga San Colombano a ore 1.05. Giriamo a sinistra.
Passiamo accanto all'arrivo delle cabinovia, ad un'area giochi e raggiungiamo il Rifugio Conca Bianca (m. 1990).

Tempo impiegato: ore 2 - Dislivello: m. 645
Data escursione: luglio 2022

In cabinovia
Venendo da Bormio con statale 301, prima di arrivare a Isolaccia troviamo sulla sinistra la stazione a valle delle cabinovia Isolaccia - Cima Piazzi.
I prezzi per l'estate 2022 sono i seguenti:
adulti, solo andata Euro 9.50, a/r Euro 13.
ridotti (7-14 anni e over 60), solo andata Euro 5.50, a/r Euro 9.

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • al Forte di Oga in ore 1.15 (segnavia 284)
  • all'alpe Le Pone in ore 1.05 (segnavia 209)
  • alla Malga S. Colombano in ore 1.05 (segnavia 209)









Dati del Rifugio Conca Bianca

Altezza:
m. 1990
Gruppo:
Alta Valtellina
Ubicazione:
Pian della Mota
Comune:
Valdidentro - SO
Carta Kompass:
96 C4
Coordinate Geo:
46°28'26.20"N
10°18'02.60"E
Gestore:
-
Telefono gestore:
-
Telefono rifugio:
0342 985040
Posti letto:
-
Apertura:
estate - inverno
Pagina inserita
il: 21/07/2022
Il Rifugio Conca Bianca Fontana Baita (m. 1445) Una delle filastrocche dipinte sulla baita Altre baite (m. 1460) Baita (m. 1530) Palancana (m. 1790) Baita (m. 1845) Passiamo sotto alla cabinovia La stazione a monte della cabinovia La zona giochi per i bambini Panorama La stazione a valle della cabinovia

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