Rifugio Baldiscio

Il Rifugio Baldiscio è situato nella Valle Spluga in posizione dominante sul Lago Grande del Baldiscio.
Si tratta di una recente costruzione aperta al pubblico dal 31 agosto 2025 ma non ancora inaugurata ufficialmente.

Con la statale 36 arriviamo a Campodolcino. Attraversato il paese, al Km. 132.9, prendiamo alla sinistra la SP1 di Isola (Via Leonardi).
Dopo circa quattro chilometri, alla destra cominciamo a vedere il Lago di Isola.
Superata un'ampia curva verso destra, lasciamo la macchina nel parcheggio gratuito, vista lago, che troviamo tra il parcheggio del Crotto BarDan e una fontana (m. 1250). Altri slarghi per parcheggiare ci sono anche prima.

Attraversiamo la strada e sull'altro lato troviamo dei segnavia che indicano: la Val Febbraro, il Sentiero del Cardinello e la Chiesa di San Martino e Giorgio sec. XV.
Prendiamo Via Alla Piota, la strada asfaltata che entra nell'abitato.
Dopo un centinaio di metri raggiungiamo la storica Locanda del Cardinello risalente al 1722.
Qui giriamo a sinistra e proseguiamo con Via Baldiscio, in leggera salita e con il fondo di sampietrini, attorniati da case, vecchie baite e stalle.
Alla destra troviamo una fontana con vasca di pietra.

Poco dopo alla destra c'è la chiesa parrocchiale dedicata a San Martino e San Giorgio (m. 1280).
Subito percorriamo una curva verso destra all'esterno della quale vediamo l'Hotel Mangusta.

Giriamo a sinistra in Via Mottala e troviamo dei segnavia che indicano: Isola 1253 m; Via Alpina Passo Baldiscio 2,30 Val Febbraro 0,30 Borghetto 1,30 Lago Bianco 3,30 Alpe Frondaglio 1,45 Pian dei Cavalli 2,30 San Sisto 2,45. Attualmente non ci sono ancora le indicazioni per il nuovo Rifugio Baldiscio per cui dobbiamo seguire  quelle per il Passo Baldiscio.
Percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da una curva verso destra. Superiamo una grata per lo scolo dell'acqua e proseguiamo con maggiore pendenza (m. 1290).

Poco dopo troviamo dei vecchi segnavia che indicano con il sentiero 19 che sale a sinistra: Val Febbraro, Borghetto h 2 00. P.so di Balniscio h 3 30 Sentiero Interreg. Italia - Svizzera. Lasciamo la strada e prendiamo il sentiero (m. 1295).
Percorriamo una curva verso destra e vediamo uno dei bolli bianco-rossi che di tanto in tanto troveremo lungo il cammino.
Dietro vediamo il campanile della chiesa e i tetti del paese.
Per un tratto il sentiero è incassato nel terreno circostante.
Continuiamo attorniati da prati. Alla sinistra vediamo delle pecore al pascolo. Dopo un tratto con poca pendenza continuiamo in salita.
Superiamo una semicurva verso sinistra seguita da una curva verso destra (m. 1325).
Percorriamo due curve verso sinistra.

Subito dopo entriamo in un bosco e proseguiamo in modo abbastanza ripido su di una mulattiera (m. 1340).
Attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto e usciamo dal bosco (m. 1345).
Continuiamo con due tornanti sinistra-destra, con bella vista alla destra sulla valle (m. 1360).
Proseguiamo in salita e percorriamo un tornante destrorso (m. 1365).

Continuiamo in modo abbastanza ripido, tra radi alberi. In alto a destra vediamo in lontananza le gallerie, con aperture ad arco sul lato a valle, della SS 36 che sale verso Montespluga.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1390).
Presso un tornante destrorso troviamo un palo rosso (m. 1395).
Passiamo accanto ad una roccetta.
Troviamo un altro palo rosso e percorriamo una curva verso sinistra (m. 1420).

Dopo un breve tratto allo scoperto, troviamo un altro palo rosso e continuiamo con un tornante destrorso tra radi alberi (m. 1430).
Torniamo nuovamente allo scoperto. Percorriamo un tornante sinistrorso e proseguiamo con prati alla sinistra e alberi alla destra (m. 1450).

Continuiamo su sentiero, allo scoperto, e superiamo due semicurve sinistra-destra. Alla destra c'è un formicaio (m. 1465).
Presso un tornante destrorso, davanti cominciamo a vedere una casa in fase di restauro (m. 1475).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1485).
Poco dopo raggiungiamo la casa. I segnavia indicano
- diritto: Baldiscio 2,00 Borghetto 1,00
- dietro Isola 0,20
Proseguiamo diritto e ci immettiamo su di una sterrata (m. 1490).

Percorriamo un tratto quasi in piano e uno in leggera discesa.
Superiamo una semicurva verso destra e continuiamo in leggera salita.
Proseguiamo in salita. Alla sinistra troviamo una baita e ne vediamo un'altra poco più lontano. Anche sull'altro lato della valle vediamo in lontananza diverse baite.
Continuiamo in leggera discesa. Alla destra ci accompagna una fila di pali di legno.
Cominciamo a sentire il fragore del Torrente Febbraro. Percorriamo un breve tratto in discesa.

Ci immettiamo su di una strada asfaltata. I segnavia indicano
- a destra in discesa: Vamlera 1,40 Alpe Mede 2,30 Stuetta 3,15
- dietro: Isola 20 min.
Andiamo a sinistra in salita. In basso alla destra, oltre il ponte sul Torrente Febbraro, vediamo il gruppo di case di Ca' Raseri e più in alto quelle di Stabisotto.

Poco dopo percorriamo una semicurva verso sinistra e troviamo dei segnavia che indicano
- con un sentiero che si stacca alla sinistra: Alpe Frondaglio 0,45 Pian dei Cavalli 1,30 San Sisto 2,00
- diritto: Via Alpina Passo Baldiscio 2,00 Val Febbraro Borghetto 1,00 Lago Bianco 3,00
- dietro: Isola 0,25
Proseguiamo diritto in leggera salita (m. 1505).
Alla sinistra abbiamo un muretto a secco.
Poco dopo continuiamo quasi in piano. In basso alla destra vediamo il Torrente Febbraro.

Arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano
- diritto: Val Febbraro Borghetto 0,50 Lago Bianco 2,30 Via Alpina Passo Baldiscio 1,45
- a sinistra: Alpe Frondaglio 0,20 Pian dei Cavalli 1,00 San Sisto 2,45
- dietro: Isola 0,35
Continuiamo diritto.

Poco dopo un ruscello attraversa la strada su una base in cemento. Da questo punto la strada diventa sterrata (m. 1515).
In alto alla destra vediamo altre baite.
Un cartello ricorda che bisogna tenere i cani al guinzaglio.
Superiamo alcune semicurve appena accennate.
Davanti vediamo il M. Bardan [m. 2812].
Troviamo uno slargo alla destra. Continuiamo in leggera salita.
Ora il torrente scorre poco più in basso.
Un ruscello attraversa la strada su di un letto in cemento (m. 1530).

Quasi in piano superiamo una semicurva verso sinistra. In alto alla destra cominciamo a vedere l'impetuosa cascata della Val Febbraro.
Percorriamo un'ampia curva verso destra e una semicurva verso sinistra (m. 1535).

Vediamo il primo dei tre ponticelli di legno che attraversano il Torrente Febbraro. Lo ignoriamo e proseguiamo diritto sulla sterrata.
Superiamo una semicurva verso destra.

Presso una semicurva verso sinistra troviamo una fontana con l'acqua che cade in un tronco scavato. I segnavia informano che siamo in Val Febbraro e che il sentiero C 19 conduce a Borghetto e al Passo Baldiscio mentre il C 20 al Lago Bianco. Dietro vediamo il Pizzo Emet [m. 3211]. Proseguiamo diritto sulla sterrata (m. 1540).

Alla destra troviamo un'area pic-nic con: fontana, cartina della zona e due tavoli di legno con relative panche. C'è anche il monumento, recintato da una staccionata, raffigurante tre angeli, in memoria di tre ragazzine scout Anna, Giulia e Martina, qui perite il 7 agosto 1999.

Continuiamo in leggera salita seguendo la strada e vediamo la cascata alla destra, oltre il torrente (m. 1560).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1570).

Alla destra vediamo il secondo ponticello di legno che attraversa il Torrente Febbraro. Lo ignoriamo e proseguiamo diritto sulla sterrata (m. 1575).
Un torrente attraversa la strada su di un letto in cemento (m. 1580).
Superiamo due semicurve sinistra-destra e continuiamo in salita.
Un altro torrente attraversa la strada (m. 1595).

Per un tratto, alla destra ci accompagna una staccionata mentre su una roccia alla sinistra vediamo la scritta in rosso "P. Baldiscio".
Un altro torrente attraversa la strada e percorriamo pochi passi su cemento.
Superiamo una semicurva appena accennata verso destra e proseguiamo in leggera salita. Alla sinistra c'è uno slargo (m. 1615).

Arriviamo al terzo ponticello e al termine della strada sterrata. I segnavia indicano
- oltre il ponte: Via Alpina Passo Baldiscio 2,15 Borghetto 0,10 Lago Bianco 2,45
- dietro: Isola 0,40
Troviamo delle macchine ai lati della strada. Infatti è possibile arrivare fin qui in auto e parcheggiarla per tutta la giornata pagando un ticket di 5 euro da esporre sul cruscotto.
Attraversiamo il Torrente Febbraro sul ponticello, protetto ai lati dalle sponde realizzate con sei paletti di metallo e due file di assi di legno orizzontali (m. 1620).

Dopo pochi passi tra l'erba prendiamo il sentiero che inizia a salire con una semicurva verso destra.
Percorriamo tre tornanti sx-dx-sx vicini tra loro e saliamo alcuni rudimentali gradini di pietra.
Entriamo nel bosco e continuiamo con un tornante destrorso (m. 1630).
Saliamo altri gradini scavati nella pietra.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1640).
Continuiamo con altri gradini. Alla sinistra (lato a valle) abbiamo dei pali di legno. Un ruscello bagna il sentiero.

Giriamo a sinistra e, dopo pochi passi quasi in piano, apriamo un cancelletto di legno che dopo il passaggio si rinchiude da solo (m. 1655).
Subito giriamo a destra e riprendiamo a salire con altri gradini di pietra.
La pendenza diventa abbastanza ripida (m. 1660).
Percorriamo un breve tratto con il sentiero incassato nel terreno circostante (m. 1680).
Alla sinistra ci sono alcuni pali che reggono dei cavi. La pendenza diminuisce un poco.
Superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1690).
Presso una curva verso sinistra attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto (m. 1700).

Subito dopo, allo scoperto, percorriamo un tornante destrorso. Il sentiero si biforca. Qui troviamo un tavolo di legno con relative panche, una bacheca con una cartina della zona e dei segnavia che indicano
- verso destra: Via Alpina Lago Bianco 2,30/2,40 Borghetto 0,25
- verso sinistra: Valle Dentro 0,15
- dietro: Isola 0,45
Proseguiamo verso destra in salita.

Entriamo in un rado bosco (m. 1715).
Percorriamo un tornante destrorso allo scoperto (m. 1730).
Dopo altri due tornanti sinistra-destra vicini tra loro rientriamo nel bosco (m. 1745).
Superiamo tre semicurve appena accennate sx-dx-sx.

Percorriamo una semicurva verso sinistra e saliamo dei gradini bagnati da un rivolo.
Presso una curva verso destra attraversiamo un vecchio cancelletto diroccato (m. 1760).
Percorriamo una curva verso sinistra e poco dopo un tornante sinistrorso (m. 1770).
Continuiamo con un tornante destrorso (m. 1775).

All'esterno di un tornante sinistrorso troviamo un formicaio (m. 1785).
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1795).
Saliamo alcuni gradini e superiamo una semicurva verso destra (m. 1800).
Dopo un breve tratto con poca pendenza, superiamo una semicurva verso sinistra e continuiamo in salita su gradini di pietra.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido (m. 1815).
In salita arriviamo ad un tornante sinistrorso oltre il quale continuiamo in modo abbastanza ripido (m. 1825).
Dopo un tornante destrorso proseguiamo in salita (m. 1835).

Con poca pendenza raggiungiamo un cancelletto che si richiude da solo dopo il passaggio. Su un cartello leggiamo: "Alpe Borghetto. Per favore cani al guinzaglio."  (m. 1845).
Poco dopo il bosco termina e verso destra possiamo vedere un bel panorama verso i monti.

Saliamo ripidamente alcuni gradini di pietra e subito dopo percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1855).
Camminiamo su delle rocce lisce e bagnate da un rivolo (m. 1870).
Superiamo una semicurva verso destra e continuiamo attorniati dai prati.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido accompagnati alla sinistra da un rudimentale muretto di pietre.
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1890).

Dopo un'altra semicurva verso destra raggiungiamo un gruppo di baite e troviamo dei segnavia che indicano: Borghetto Sotto 1890 m;
- davanti: Via Alpina Passo Baldiscio 1,50 Laghetti di Baldiscio 1,30 Lago Bianco 2,30
- dietro: Val Febbraro Isola 0,50
Attraversiamo l'alpeggio in leggera salita passando accanto ad una croce, una fontana e varie baite alcune ben ristrutturate e trasformate in "seconde case" (m. 1900).

Continuiamo su di una sterrata. Mentre la pendenza diventa abbastanza ripida, alla nostra destra sfilano alcune baite e stalle.
Troviamo un'altra fontana (m. 1935).
Superiamo una semicurva verso destra e raggiungiamo una stanga, dipinta di bianco e rosso, che troviamo abbassata.
La aggiriamo e subito troviamo un grande slargo alla sinistra.
Percorriamo tre tornanti sx-dx-sx (m. 1950).
Scavalchiamo una canalina in metallo che attraversa la strada.
Superiamo una semicurva verso sinistra.

Subito dopo, all'esterno di un tornante destrorso, troviamo una cascina con due stalle (m. 1970).
Proseguiamo con un tornante sinistrorso camminando su una roccia liscia (m. 1980).
Passiamo tra la prima cascina alla sinistra ed un'altra vecchia cascina più grande alla destra. Alla destra, in lontananza, vediamo una cascata.

Percorriamo una curva verso destra e continuiamo con minore pendenza.
Subito dopo troviamo due baite alla sinistra e una fontana con vasca in cemento alla destra. I segnavia indicano: Borghetto 2005 m;
- con un sentierino tra l'erba alla sinistra: Via Alpina Passo Baldiscio 1,45 Laghi del Baldiscio 1,20 Lago Bianco 2,20
- dietro: Val Febbraro Isola 1,00
Lasciamo la sterrata che continua (la vediamo, ancora per un po', poi effettua un tornante destrorso) e proseguiamo con un sentierino tra l'erba (m. 2000).

Troviamo un tombino/pozzetto in cemento.
Il sentierino piega a sinistra (m. 2035).
Quasi in piano raggiungiamo un palo e lo lasciamo alla nostra sinistra (m. 2050).

Giunti in fondo al prato percorriamo una semicurva verso destra seguita da un tornante sinistrorso.
In salita superiamo una semicurva verso destra. Vediamo un segmento blu dipinto su una pietra.
Proseguiamo con un'altra semicurva verso destra.
Percorriamo un tornante sinistrorso bagnato da un ruscelletto (m. 2060).

Continuiamo in leggera discesa attorniati da cespugli di rododendro.
Superiamo una semicurva verso destra in salita e un breve tratto quasi in piano.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido.
Percorriamo un tornante destrorso e, poco dopo, uno sinistrorso (m. 2065).
Con una semicurva verso destra aggiriamo una roccia (m. 2070).
Il sentiero si divide e poco dopo si ricompone (m. 2075).
Percorriamo un tratto quasi in piano ed uno in leggera salita (m. 2085).
Dopo pochi passi in leggera discesa e quasi in piano, continuiamo in salita.

Presso una curva verso sinistra attraversiamo un ruscello camminando su delle pietre affioranti dall'acqua (m. 2110).
Continuiamo quasi in piano con un traverso a mezza costa. Percorriamo una semicurva verso destra molto ampia e troviamo il segnavia C 19.
In leggera salita superiamo una semicurva verso sinistra bagnata da un rivolo.

Proseguiamo in discesa (m. 2115).
Quasi in piano percorriamo una curva verso sinistra (m. 2110).
Dopo una semicurva verso destra continuiamo in leggera discesa. Troviamo alcuni ometti. In alcuni punti il sentiero è bagnato da un rivolo.
Superiamo una semicurva verso destra e riprendiamo a salire (m. 2105).
Continuiamo con una semicurva verso sinistra (m. 2120).

Presso una curva verso sinistra, quasi in piano attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto e proseguiamo in salita (m. 2135).
Una pietra forma un alto gradino.
Percorriamo una curva verso destra (m. 2140).
Continuiamo con un sentierino tra l'erba.

Raggiungiamo dei segnavia che indicano:
- davanti: Laghi Baldiscio 0,15 Passo Baldiscio 0,30
- dietro: Borghetto 0,35 Isola 2,00
- a sinistra: Lago Bianco
Ignoriamo il sentiero a sinistra e prendiamo l'altro che procede piegando leggermente verso sinistra (m. 2155).

Poco dopo percorriamo una curva verso destra.
Continuiamo con una curva verso sinistra (m. 2165).
Passiamo sopra una pietra liscia (m. 2175).
Il sentiero si divide in due tracce parallele.
Si ricompone e prosegue con due tornanti destra-sinistra.

Continuiamo su un contrafforte che degrada ai lati verso due valloncelli (m. 2185).
La pendenza diventa abbastanza ripida e il sentiero nuovamente si divide in due tracce parallele. Troviamo il segnavia C 19 (m. 2200).
Entrambe le due tracce piegano verso sinistra e poco dopo verso destra (m. 2215).
Raggiungiamo una roccia sormontata da mucchietti di pietre per formare un grande ometto (m. 2235).

Proseguiamo in salita lasciando a destra una pozza.
Il sentiero piega un poco verso destra, quasi in piano (m. 2255).
Davanti vediamo il Torrente Febbraro formare una cascata. Superiamo due semicurve sinistra-destra. Continuiamo in salita.
Ben presto la pendenza diventa abbastanza ripida.

Ora ci troviamo alla destra della cascata ma non possiamo vederla perché scende all'interno di una gola.
Saliamo dei gradini scavati nel terreno (m. 2285).
Troviamo due grandi bolli di colore rosso-bianco-rosso. Vediamo anche una freccia blu. Proseguiamo con poca pendenza (m. 2295).
Quasi in piano passiamo accanto ad una roccia che affiora dal terreno e continuiamo con poca pendenza (m. 2300).

Proseguiamo diritto, senza sentiero, seguendo alcuni bolli e freccette tra l'erba fino a raggiungere la sponda orientale del Lago Grande del Baldiscio (m. 2305).
Ora seguiamo un sentierino che, quasi in piano, inizia ad aggirare il lago alla destra.

Poco dopo troviamo dei segnavia che indicano: Lago Grande del Baldiscio 2298 m;
- diritto: Via Alpina Passo Baldiscio 0,05 [troppo poco, meglio 0,25]
- dietro: Borghetto 0,45 Isola 2,15
Alzando lo sguardo verso destra, vediamo il Rifugio Baldiscio e seguendo delle tracce tra l'erba lo raggiungiamo (m. 2325).
L'ingresso è sul retro, passando dal locale dove ci togliamo gli scarponi mettiamo le ciabatte.

Tempo impiegato: ore 3.30 / Dislivello: m. 1100 -25 / Lunghezza: km. 7
Data escursione: settembre 2025

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:









Dati del Rifugio Baldiscio

Altezza:
m. 2325
Gruppo:
Val Chiavenna
Ubicazione:
Lago Grande
del Baldiscio
Comune:
Madesimo - SO
Carta Kompass:
92 A2
Coordinate Geo:
46°26'02.10"N
9°16'14.60"E
Gestore:
Luigi De Monti
Telefono gestore:
339 8680131
anche whatsapp
Telefono rifugio:
375 9823207
Posti letto:
18
Apertura:
estiva
Pagina inserita
il: 30/09/2025
Il Rifugio Baldiscio La Locanda Cardinello La Chiesa Parrocchiale dedicata a San Martino e San Giorgio Inizio sentiero C 19 Veduta sul campanile e le case di Isola In basso, oltre il Torrente Febbraro, vediamo le case di Ca' Raseri Sulla sterrata. Davanti vediamo il Monte Bardan. Sulla sterrata. Dietro vediamo il Pizzo Emet Fontana Area sosta con monumento in ricordo di tre giovani scout perite La Cascata della Val Febbraro Scritta che indica il Passo Baldiscio Il ponte, alla fine della sterrata, con il quale attraversiamo il torrente Arriviamo a Borghetto Sotto La Croce Una baita Una baita La fontana Verso la parte alta di Borghetto Dopo Borghetto su tracce di sentiero tra l'erba Panorama Quasi arrivati Una delle camere Una delle camere Una delle camere I lavandini del bagno Il Lago Grande di Baldiscio. Sullo sfondo si distinguono il Pizzo Groppera e il Pizzo Stella Il Lago Grande di Baldiscio Il Lago del Mot Il Lago del Mot Passo Baldiscio Il Passo Baldiscio Veduta notturna del Rifugio Baldiscio

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