Rifugio Valdaione

Il Rifugio Valdaione è situato nell'omonima località, accanto ad una chiesetta (che abbiamo trovato chiusa) e ad un bivacco.
Il rifugio è stato ottenuto ammodernando la vecchia colonia comunale di Bienno a cura degli alpini ed è stato dato in gestione alla sezione CAI Vallecamonica.
Il bivacco è una recente costruzione in pietra e legno ed è stato inaugurato nel 2010. Dispone di: luce elettrica, cucina con lavandino e stoviglie, stufa economica, camino e legna da ardere, alcuni armadietti, due tavoloni con sedie, estintore e cassetta per le offerte. Su di un soppalco, accessibile con una scala di legno, c'è un tavolato con spazio sufficiente per sei persone, ma ci sono solo quattro materassi e alcune coperte.
Il panorama verso nordest ci mostre le seguenti cime: Monte Trabucco (m. 2228), Monte Frerone (m. 2673), Cornone di Blumone (m. 2843).

Lasciamo la statale 42 poco prima del km. 81 per prendere l'uscita per Esine-Bienno.
Allo stop andiamo a destra e alla successiva rotonda ancora a destra (SP8) seguendo le indicazioni per il Passo Crocedomini.
Arriviamo a Berzo Inferiore. Ad una rotonda prendiamo a destra Via Grigna (cartello Passo Crocedomini).
Alla successiva rotonda giriamo a sinistra (unica uscita).
Troviamo altre due rotonde e, in entrambi i casi, sempre seguendo le indicazioni per il Passo Crocedomini, andiamo a destra.
Alla rotonda successiva giriamo a sinistra in Via Marconi, che poco dopo diventa la provinciale 345.
Ignoriamo la provinciale 109 che si stacca alla destra.
Arriviamo a Bienno.
Ad un bivio lasciamo a sinistra la strada per Astrio e proseguiamo a destra verso il Passo Crocedomini.
Superiamo le poche case di Degna e l'omonimo torrente.
Presso un tornante sinistrorso incrociamo il sentiero numero 1 che sale a Bazena.
Poco prima di arrivare al km. 71 (i km. sono indicati a ritroso), prendiamo sulla destra la strada che conduce a Campolaro, Via Ponte di Fontanazzo, all'inizio della quale un cartello segnala la Baita Fontaneto.
Superato il piccolo borgo di Campolaro la strada diventa sterrata. Presso un tornante destrorso attraversiamo il ponte sul Torrente Bona.

Poco dopo raggiungiamo il Ponte Fontanazzo dove lasciamo la macchina in uno slargo accanto ad una madonnina. (E' comunque possibile parcheggiare oltre il ponte in alcuni appositi slarghi a lato della strada.) Qui la strada si divide e i segnavia indicano: Ponte di Fontanazzo 1460 m; a sinistra: Bazena (segnavia 1), Vaiuga a ore 0.10; a destra attraversando il ponte (segnavia 790): Malga Cogolo a ore 0.20, Malga Travagnolo a ore 0.40, Baita Fontaneto, Crapa di Vaia a ore 3.10, Rifugio Valdaione; dietro: Campolaro a ore 0.20, Ronzone a ore 1.10, Prestine.
Andiamo a destra con una sterrata, quasi in piano, e attraversando il ponte su di un cartello leggiamo: "Ponte del Diavolo altezza mt. 25". Sotto, in una gola, scorre l'impetuoso Torrente Valle di Croce Domini.

Troviamo subito uno slargo alla sinistra.
Un cartello informa che siamo nel Parco dell'Adamello. In basso a destra in un prato vediamo un'area di sosta attrezzata.
Entriamo nel bosco e cominciamo a salire. La strada ora è acciottolata nel mezzo e selciata ai lati. Di tanto in tanto troviamo una canalina per lo scolo dell'acqua.
Torniamo poi a camminare quasi in piano su sterrato (m. 1490).
Un rivolo attraversa la strada su di una base in cemento.

Percorriamo una curva verso destra, con delle protezioni all'interno. Un torrente attraversa la strada passandole sotto in un tubo e, se l'acqua è abbondante, anche sopra. Alla sinistra ci sono una grande vasca con un rubinetto e un cartello che ricorda che ci troviamo nel Parco dell'Adamello (m. 1495).
La strada continua in leggera salita con il fondo lastricato. Un rivolo la attraversa.
Subito dopo alla sinistra troviamo una piazzola per lo scambio (m. 1505).

Alla destra troviamo un'area adibita a parcheggio ed una bacheca con un cartellone che parla del bosco. La strada piega a sinistra e riprende a salire.
Lasciamo a sinistra un sentiero che sale verso un'area attrezzata segnalata a 10 minuti.
Continuiamo poi quasi in piano su sterrato (m. 1535).
Un rivolo attraversa la strada in un canalino.
Riprendiamo a salire con il fondo lastricato percorrendo alcune serpentine.

Al termine del bosco, proseguiamo tra i prati. Alla destra c'è la Malga Cogolo alla quale si accede con una breve sterrata. Qui troviamo un bivio e due bacheche con tettuccio, una per lato. Un cartellone parla della "pecceta monumentale di Cogolo". I segnavia indicano: Malga Cogolo 1543 m.; diritto (sentiero VdS -710): Malga Travagnolo a ore 0.20, Malga Valdaione a ore 1.30, Biv. San Glisente a ore 7.10; diritto (segnavia 790): Malga Travagnolo a ore 0.20, Casinone di Arcina a ore 1.30, Crapa di Vaia a ore 2.50; dietro (segnavia 790): Campolaro a ore 0.40, Ronzone a ore 1.30, Prestine a ore 1.50; a sinistra (segnavia 795 - VdS): Malga Prato a ore 0.20, Malga Varicla a ore 0.50, Biv. Craper Valdaione a ore 4.10.

Subito dopo altri segnavia indicano la prosecuzione verso: Malga "Travagnolo" a ore 0.25, Località "Arcina" a ore 0.45, Località "Corea" a ore 0.40, Località "Valdaione" a ore 1.30, Località "Sesa" a ore 1.00, Baita "Fontaneto" a ore 0.40. Un segnale stradale indica il divieto di transito agli automezzi eccetto quelli autorizzati.

Proseguiamo in discesa tra i prati.
Percorrendo una curva verso destra con il fondo lastricato, rientriamo nel bosco.
Dopo la curva la strada torna ad essere sterrata.
Ignoriamo un'altra stradina che si stacca alla sinistra (m. 1530).
Poi la strada, nuovamente lastricata, gira a sinistra. Dopo un tratto in discesa torna ad essere sterrata (m. 1520).
Percorriamo una curva a sinistra con il fondo lastricato.
Dopo la successiva curva a destra la strada ridiventa sterrata e scende con minore pendenza.
Ignoriamo un'altra stradina che si stacca alla destra (m. 1495).
Continuiamo quasi in piano (m. 1490). Su di un albero alla destra vediamo dei segni gialli e blu. Alla sinistra c'è una piazzola per lo scambio.
Proseguiamo in salita con il fondo lastricato.
Nuovamente su sterrato, alterniamo due tratti quasi in piano ad altrettanti in leggera discesa. In basso alla destra vediamo una baita (m. 1500).

Quasi in piano e con il fondo lastricato arriviamo ad un bivio. Alla destra nei prati vediamo una malga. I segnavia indicano: Malga Travagnolo 1495 m; davanti: Rifugio Valdaione, Malga Arcina a ore 0.50, Casinone di Arcina a ore 1.20, Crapa di Vaia a ore 2.30; a destra (790A): Baita Fontaneto a ore 0.20, Serla a ore 0.50, Prestine a ore 2; dietro: Malga Cogolo a ore 0.20, Campolaro a ore 1, Prestine a ore 2.10.
Continuiamo diritto in salita su sterrato. Il panorama alle nostre spalle mostra: il Monte Alta Guardia, il Monte Trabucco e il Monte Cadino.

Poco dopo, in leggera salita, raggiungiamo un grande traliccio e passiamo sotto ai cavi dell'alta tensione (m. 1500). Qui la strada di divide e i segnavia indicano, a sinistra (segnavia 790): Malga Arcina a ore 0.50, Casinone di Arcina a ore 1.20, Crapa di Vaia a ore 2.30; a sinistra (segnavia 788): Casinetto di Valdaione a ore 1.20, Campolungo a ore 1.50, Passo del Crestoso a ore 4.10; a sinistra (segnavia VdS - 710): Malga Valdaione a ore 1.10, Colonia Valdaione a ore 1.30, Biv. San Glisente a ore 6.50; a destra (segnavia 790) : Limen; dietro (segnavia 790): Malga Cogolo a ore 0.20, Campolaro a ore 1, Prestine a ore 2.10. Andiamo a sinistra tra i prati.
La strada ora è asfaltata. Su di un masso vediamo una freccia verde.
Percorriamo una curva a sinistra.

Lasciamo a sinistra tre vecchie stalle su una delle quali c'è una scritta ormai resa illeggibile dal tempo (forse Alpe Arcina).
Proseguiamo in discesa. Nei prati alla sinistra c'è una fontana con una grande vasca-abbeveratoio. Più in alto vediamo un roccolo con un baitello verde di legno.

Tra gli alberi arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano diritto: Rifugio Valdaione, Malga Arcina a ore 0.50, Casinone di Arcina a ore 1.20, Crapa di Vaia a ore 2.30; dietro: Malga Travagnolo a ore 0.10, Malga Cogolo a ore 0.20, Prestine. Un cartello segnala a 850 metri l'inizio di una strada agro silvo pastorale il cui accesso è consentito solo alle persone munite di permesso. Credo però che intendessero "ai veicoli" e non "alle persone", tant'è vero che un cartello in lamiera con freccia indica diritto "Valdajone pedoni". C'è anche una freccia verde che invita a proseguire diritto. Alla destra invece si stacca una stradina asfaltata priva di indicazioni.
Proseguiamo diritto in leggera salita. La strada è sterrata.

Alterniamo due tratti asfaltati ad altrettanti sterrati. Alla destra troviamo una baita con il tetto verde.
Subito dopo, percorriamo un altro tratto asfaltato con una baita alla sinistra.
Dopo una curva verso sinistra proseguiamo su sterrato, dapprima in leggera discesa e poi quasi in piano.
Alla sinistra troviamo una baita con un camino all'esterno.
In seguito lasciamo a sinistra una baita, anch'essa camino, mentre alla destra c'è un prato.
In alto a sinistra vediamo un'altra baita.
In leggera salita rientriamo nel bosco. Alla destra scorre il Torrente Travagnolo.

Poco dopo attraversiamo il torrente su un ponte di legno con protezioni ai lati (m. 1510).
Dopo il ponte troviamo dei segnavia che indicano, verso destra con un sentiero (segnavia 710 - VdS): Malga Valdaione a ore 0.50; Colonia Valdaione a ore 1.10, Bivacco San Glisente a ore 6.30; verso sinistra con la sterrata (segnavia 790): Malga Arcina a ore 0.30, Casinone di Arcina a ore 1, Crapa di Vaia a ore 2.20; dietro (segnavia 790): Malga Travagnolo a ore 0.30, Malga Cogolo a ore 0.40, Prestine a ore 2.30. Ci sono anche tre cartelli che indicano a destra con il sentiero: Rifugio Valdajone, Colonia Valdaione 2 km, Run 2 km.
Andiamo a destra in salita tra gli alberi, camminando su radici affioranti, seguendo tracce di sentiero, bolli bianco-rossi e alcuni frecce verdi.
Poi il sentiero diventa più evidente.
Camminiamo quasi in piano seppur con lievi saliscendi (m. 1540).
Poi giriamo a sinistra e riprendiamo a salire.
Continuiamo quasi in piano con saliscendi.

Superiamo una roccia obliqua. Alla destra ci sono delle protezioni di legno (m. 1550).
Dopo alcuni passi in discesa scavalchiamo un rivolo formato dall'acqua che esce da un tubo.
Camminiamo su di una passerella formata da quattro tronchi. Proseguiamo quasi in piano.
Alla sinistra troviamo altre rocce oblique e alla destra un tronco collocato raso terra a rinforzo del sentiero.
Percorriamo altri brevi saliscendi. Su di un albero vediamo una freccia verde che indica la nostra direzione di marcia.
Proseguiamo con poca pendenza. Sul sentiero ci sono delle pietre brune.

Percorriamo un tratto in discesa (m. 1565). Passiamo su dei tronchi stesi raso terra e su delle pietre che coprono un rivolo.
Lasciamo a sinistra una roccia.
Continuiamo dapprima quasi in piano e poi in leggera salita tra pietre brune (m. 1555).
Torniamo a camminare quasi in piano e aggiriamo alla sinistra un masso caduto sul sentiero.
Percorriamo una curva a sinistra.
Troviamo un ruscello che scende dalla sinistra e bagna il sentiero che è rinforzato sul lato a valle con alcuni tronchi collocati raso terra. In lontananza vediamo le tre stalle accanto alle quali eravamo passati in precedenza.

Dopo alcuni passi in salita, seguiti da altrettanti in discesa, guadiamo un ruscello e risaliamo.
Proseguiamo quasi in piano. Lasciamo a destra un masso (m. 1565).
Passiamo sotto ai cavi dell'alta tensione. In basso a destra vediamo una casa verde.
Continuiamo con lievi saliscendi. Troviamo dei tronchi stesi raso terra come rinforzo al sentiero.
Scendiamo due gradini di roccia.

Ora percorriamo un lungo tratto quasi in piano.
Presso una curva a sinistra, sull'altro lato della valle, vediamo la bandiera e il rifugio.
Troviamo altri tronchi collocati raso terra come rinforzo.
Passiamo tra alcuni massi situati ai lati del sentiero.

Poi usciamo dal bosco. In un prato alla destra, vediamo una baita recintata.
Il sentiero gira a destra. Seguiamo delle tracce tra l'erba e passiamo accanto alla baita. Su di un cartello leggiamo: "Baita Pia 1530". Davanti all'edificio c'è una madonnina (m. 1555).
Scendiamo verso il Torrente Valdaione e lo attraversiamo su di un ponticello di legno con delle protezioni al lati realizzate con paletti di ferro che reggono due cavi.
Sull'altra sponda troviamo un cartello appeso ad un albero che indica Valdaione verso destra (m. 1550).

Su di una sterrata, quasi in piano, raggiungiamo un altro torrente e lo superiamo camminando su delle grosse pietre collocate alla destra.
In leggera salita percorriamo una curva verso sinistra aggirando un masso.
Giriamo a destra.

Raggiungiamo la Malga Valdaione con alcune baite e stalle, quasi tutte alla sinistra; solo la più piccola è situata in un prato alla destra. Qui ci immettiamo su di una stradina. I segnavia indicano, davanti (segnavia 740 - VdS): Colonia Valdaione a ore 0.20, Campolungo a ore 2.20, Biv. San Glisente a ore 5.40; dietro (segnavia 740 - VdS): Malga Travagnolo a ore 0.50, Malga Cogolo a ore 1.20.
Superate le baite, in leggera discesa, rientriamo nel bosco.

Arriviamo ad un bivio dove troviamo dei cartelli che indicano a sinistra il Rifugio Valdaione e dietro le Baite di Pia, Luis e Piero. Su di un larice vediamo il numero 28 in un rombo (m. 1535). Prendiamo la stradina asfaltata che sale a sinistra in modo abbastanza ripido.
Percorriamo un tornante destrorso (m. 1580). Ora alla sinistra gli alberi sono più radi.
Una scritta sull'asfalto, che probabilmente si riferisce ad una gara podistica, segnala gli ultimi 200 metri.
In alto alla sinistra cominciamo a vedere il rifugio (m. 1595).

Presso una curva a sinistra il percorso si biforca. Lasciamo a destra la stradina che entra in una zona parcheggio e area pic-nic.
Giriamo nuovamente a sinistra e troviamo dei segnavia che indicano: Colonia Valdaione 1600 m; a destra (segnavia 710 - VdS): Figarolo Superiore a ore 0.40, Campolungo a ore 2, Biv. San Glisente a ore 5.20; a destra (segnavia 778): Roccolo della Bruciata a ore 0.20, Figarolo Superiore a ore 0.40, Passo Dasdana a ore 3.40; dietro (segnavia 710 - VdS): Malga Valdaione a ore 0.20, Malga Travagnolo a ore 1.10, Malga Cogolo a ore 1.50; dietro (segnavia 778): Sesa di Sotto a ore 1.
Superiamo un cancello e raggiungiamo il rifugio, il bivacco e la chiesetta.

Tempo impiegato: ore 1.50 - Dislivello m. 280 -120
Data escursione: giugno 2014

Escursioni partendo dal Rifugio:


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