Rifugio Scoggione

Il Rifugio Scoggione è situato nella parte alta dell'omonimo alpeggio, sul versante settentrionale del Monte Legnone.
Il panorama spazia sulla bassa Val Chiavenna, sulla Val Codera, sulla Valle dei Ratti e sulle montagne che le sovrastano: Monte Matra (m. 2206), Pizzo di Prata (m. 2727), Sasso Manduino (m. 2888), Pizzo Ligoncio (m. 3032), Cima del Desenigo (m. 2845). Poco visibile invece è la parte settentrionale del Lago di Como.

Lasciamo la s.s.36 al km. 85.5 (uscita Colico-Piona). Allo stop andiamo a destra. Prendiamo poi la prima a destra (cartelli per Corte, Borgonovo, Posallo).
Arrivati ad una chiesa gialla andiamo a destra e poi al bivio presso un lavatoio andiamo a sinistra.
Prendiamo poi sulla destra Via Borgonovo e successivamente la prima a sinistra. Con vista sul lago arriviamo a Villatico.
Subito dopo la chiesa giriamo a destra in Via Fontanedo seguendo vari segnavia che indicano: Villatico m. 288, Sentiero 1A, Sentiero 1B, Percorso dei Torrenti, Sentiero del Viandante.
Attraversiamo l'abitato seguendo altri cartelli per Fontanedo e San Rocco.
Arrivati ad un bivio, lasciamo a destra Via Prà la Vacca e andiamo a sinistra verso la frazione Chiaro.
Percorso un lungo tratto raggiungiamo un incrocio dove si sono dei segnavia del Sentiero del Viandante. Qui giriamo a destra.
Più avanti troviamo una stradina che si stacca a sinistra e conduce alla Torre (cartello Robustello m. 447); la ignoriamo e proseguiamo diritto.
Guadiamo il Torrente Inganna e arriviamo in uno slargo dove confluiscono quattro strade. Siamo in località Acqua la Fevra (m. 456).
Sulla destra c'è un'area pic-nic e una strada che scende a Villatico; davanti la strada per Posallo e San Rocco. Altri segnavia indicano a sinistra: Rifugio Scoggione (cartello: chiuso/aperto), Fontanedo, Alpe Scoggione, Monte Legnone, sentiero 1B. Andiamo a sinistra.

Ad un bivio andiamo ancora a sinistra (cartello: Fontanedo, Alpe Scoggione, 1B). Superiamo un ponte dove un segnavia indica le Torri di Fontanedo.
Arriviamo ad un altro bivio dove c'è il cartello che segnala l'inizio di Fontanedo. Qui in auto, o meglio con un fuoristrada, dobbiamo andare a sinistra mentre a piedi conviene andare diritto.
Andiamo a sinistra passando accanto alla chiesa di S. Elena (secolo XV-XVI). La stradina ha il fondo in cemento.
Dopo un lungo tratto, dapprima con poca pendenza e poi in salita, troviamo sulla sinistra un grande prato con alcuni castagni secolari dove conviene lasciare la macchina. Siamo ai Monti di Rùsico (m. 743). La strada termina più avanti, presso le ultime case ma lì il parcheggio può essere difficoltoso.

Lasciata la macchina ci incamminiamo in leggera salita seguendo la stradina, che ha ancora il fondo in cemento, ignorando le varie deviazioni che generalmente conducono verso delle case.
Sulla destra troviamo una fontana. Più avanti sulla sinistra ci sono alcuni segnavia: Monti di Rusico m. 743; davanti con il sentiero 1B: Alpe Prato, Alpe Scoggione, Monte Legnone; dietro: Fontranedo, Acqua Fevra, Colico. Un cartello informa se il Rifugio Scoggione è chiuso o aperto.
Tra prati, castagni e betulle, passiamo accanto ad alcune vecchie baite e raggiungiamo la parte alta dell'alpeggio dove, tra le ultime case, troviamo un bivio (m. 790) e dei segnavia che indicano verso sinistra l'inizio del sentiero 1B: Rifugio Scoggione a ore 2, Monte Legnone a ore 5.

Il sentiero parte alla sinistra dell'ultima casa e si addentra in un bosco di noccioli. Subito troviamo un incrocio e proseguiamo diritto, in salita, seguendo i bolli a bandierina di colore rosso bianco rosso.
Sulla sinistra ci accompagna un basso muretto a secco.
Proseguiamo in leggera salita tra le betulle. Sulla sinistra riusciamo a intravedere più in basso alcune case e il Lago di Como.
Giunti al termine del muretto troviamo un sentiero che sale dalla sinistra. Ora nel bosco ci sono diversi castagni (m. 830).
Riprendiamo a salire e ben presto in modo abbastanza ripido.
Ignoriamo un piccolo sentiero che si stacca alla destra.
Poco più avanti sulla sinistra c'è una grossa pietra obliqua che precede un punto panoramico sull'alto Lario (m. 865).

Proseguiamo quasi in piano e poi in leggerissima salita ignorando un sentiero sulla destra che esce e poi rientra.
Dopo una curva a destra riprendiamo a salire in modo abbastanza ripido, poi la pendenza diminuisce un poco (m. 895).
Ignoriamo una traccia che si stacca sulla sinistra e proseguiamo quasi in piano.
Presso una curva a destra troviamo un sentiero sulla sinistra che sale da Piantedo come indicato anche da una scritta su di un albero (m. 910).
Passiamo tra alcune roccette e poi sbuchiamo nel "Prato delle ciliegie" che costeggiamo in leggera salita tenendoci sulla destra.
Poi in salita arriviamo ad un bivio (m. 935). Dalla destra arriva una variante del sentiero 1B e i segnavia indicano a sinistra: Rifugio Scoggione, Monte Legnone, Alta Via delle Orobie; a destra: Monti di Rusico, Fontanedo, Colico; dietro: Piantedo, Prato delle Ciliegie.

Proseguiamo a sinistra in salita tra gli alberi fino all'Alpe Prato (m. 958). Qui sulla destra troviamo una baita e una fontana. I segnavia indicano di proseguire con il sentiero 1B verso: Pian Formica, Alpe Scoggione, Monte Legnone.
Rientriamo nel bosco e in salita arriviamo ad un bivio (m. 975). Andiamo a sinistra ma poi vediamo che i due sentieri si riuniscono.
Attraversiamo uno slargo dove ci sono dei grandi faggi che con i loro rami impediscono la vista del cielo.
Il bosco è composto in prevalenza da faggi e betulle ed è molto umido; ci troviamo infatti sulle pendici settentrionali del M. Legnone.

Dopo una curva a sinistra il sentiero diventa abbastanza ripido (m. 1025). Poi si divide ma solo per aggirare un grande faggio.
Più avanti si divide ancora e prendiamo la traccia di sinistra in quanto più agevole, poi torna ad unirsi.
Dopo una curva a destra la pendenza diminuisce un poco.
Dobbiamo seguire sempre i bolli di colore rosso bianco rosso oppure bianco rosso, perché il sentiero a volte non è ben visibile.

Superata una curva a destra, la pendenza aumenta (m. 1090). Davanti vediamo un ripido canalino che però aggiriamo sulla sinistra con minore pendenza.
Dopo un tratto in leggera salita (m. 1140) riprendiamo a salire.
Sulla sinistra troviamo una betulla posta in orizzontale a formare una transenna.
Subito dopo attraversiamo uno slargo al sole e rientriamo nel bosco.
Raggiungiamo un bivio con un altro albero davanti che fa da transenna (m. 1165). Lì accanto su un masso vengono indicati Piantedo a sinistra e Scoggione a destra.
Andiamo a destra in modo abbastanza ripido fino ad una curva verso destra dove la pendenza diminuisce un poco (m. 1190).

Raggiungiamo la radura del Pian della Formica. Davanti ad un rudere c'è una fontana con due vasconi. I segnavia indicano: Pian della Formica (m. 1218); davanti con il sentiero 1B: Alpe Scoggione, Passo Colombano, Monte Legnone.
Andando a sinistra, rientriamo nel bosco e riprendiamo a salire ripidamente con alcuni zig-zag.
Percorriamo poi un tratto incassato (m. 1235).
Dopo due passi su fondo roccioso proseguiamo in leggera salita (m. 1255).
Percorriamo un tornante destrorso dove ci sono dei gradini di pietra e riprendiamo a salire ben presto in modo abbastanza ripido con alcuni tornanti.
Continuiamo poi in leggera salita (m. 1305) fino ad un tornante verso sinistra dove torniamo a salire passando sopra delle radici. Sulla sinistra un tronco fa da rinforzo al sentiero.
Proseguiamo quasi in piano; alla destra c'è una roccia; alla sinistra il pendio precipita tra gli alberi.

Poi torniamo a salire (m. 1330). Il sentiero si sdoppia; a sinistra c'è un gradino di legno; subito dopo torna ad unirsi.
Percorriamo un tratto ripido su due tracce. Quando il sentiero ridiventa uno solo risaliamo alcuni gradini di pietra.
Dopo un tratto incassato (m. 1350), la pendenza diminuisce un poco. Alcune pietre fanno da gradino. Nel frattempo il bosco è diventato una pineta.
Proseguiamo in modo abbastanza ripido con alcuni zig-zag (m. 1380).
Dopo pochi passi in piano accanto a dei massi sparsi, riprendiamo a salire.
Il sentiero ridiventa ripido e sale con alcune serpentine (m. 1430).
Poi si divide ed è più agevole alla sinistra. Quando si riunisce, su una tavoletta (rivolta verso chi scende) leggiamo: "Turnant rotula & züca" (m. 1445).
Vediamo il segnavia 129 su di un masso.

Poco dopo raggiungiamo un dosso panoramico dal quale si può ammirare il Lago di Como (m. 1460). Dalle destra sale il ripidissimo sentiero Bregamin. I segnavia indicano: Bancol m. 1507 (chiaramente l'altezza non è corretta); a sinistra con il sentiero 1B: Alpe Scoggione, Passo Colombano, Monte Legnone; a destra con il sentiero 3 Bregamin: Strecc, Fontanedo.
Andiamo a sinistra a zig-zag in modo abbastanza ripido fino ad una selletta (m. 1475).
Proseguiamo con poca pendenza. Sugli alberi alcuni cartelli invitano a tenere chiuso il passaggio in caso di bovini al pascolo.
Dopo una breve salita, in piano arriviamo ad un bivio (m. 1485) dove i segnavia indicano verso destra: Alpe Scoggione, Passo Colombano, M. Legnone.

Andiamo a destra e saliamo ripidamente.
Poi, dopo pochi passi in piano (m. 1505) continuiamo in salita agevolati prima da alcune radici e poi da delle pietre che fanno da gradino.
Proseguiamo in leggera salita e troviamo un sentiero che arriva dalla sinistra.
Attraversiamo un piccolo slargo, al sole, e riprendiamo a salire nel bosco.
Ad un bivio (m. 1540) andiamo a destra, verso un ometto su un masso che segnala la fine di questo interminabile bosco.
Raggiunto l'ometto, pieghiamo a sinistra verso il Legnone. Ora siamo attorniati solo da radi alberi (m. 1550).

Raggiungiamo le prime costruzioni dell'Alpe Scoggione. Lasciamo a sinistra un rudere e una baita. Davanti vediamo il rifugio sulla sinistra e un'altra baita alla destra.
Con poca pendenza attraversiamo l'alpeggio, passando accanto alle tane di alcune marmotte che ci guardano tranquille senza scappare almeno fintanto che non ci avviciniamo.
Poco dopo arriviamo al rifugio.

Tempo impiegato: ore 2.10 - Dislivello: m. 832
Data escursione: maggio 2011

Escursioni partendo dal Rifugio:


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