Capanna Monte Bar

La Capanna Monte Bar, di proprietà del CAS sezione Ticino, è situata sul versante meridionale del Monte Bar (m. 1816).
Si tratta di un moderno edificio in legno a forma di cubo, costruito nel 2016 per sostituire il primo rifugio che risaliva al 1936.
Al piano terra c'è un locale sempre aperto, con i servizi igienici, panche, ciabatte e la possibilità di bere una bibita o un the caldo. L'ingresso principale è al piano superiore.

Sul lato a valle della capanna sono stati posizionati due pannelli con altrettante foto che mostrano le località e le cime che si possono vedere e la loro altezza.
La prima foto mostra (da est a ovest): Cima di Fojorina 1809 m, Il Torrione 1805 m, Monte Palanzone 1436 m, Sasso Gordona 1410 m, Denti della Vecchia Sasso Grande 1490 m, Monte Generoso 1700 m, Monte Boglia 1516 m, Monte San Giorgio 1096 m, Poncione d'Arzo 1017 m., Lago di Lugano (Ceresio), San Salvatore 913 m, Lugano, Monte Minisfreddo 1042 m, Campo dei Fiori 1227 m, Agno, Manno, Monte la Nave 988 m, Cademario, Monte della Colonna 1203 m, Monte Nudo 1235 m, Bedano, Arosio.
La seconda foto mostra (da est a ovest): Monte della Colonna 1203 m, Monte Nudo 1235 m, Bedano, Arosio, Monte Lema 1619 m, Poncione di Breno 1653 m, Monte Rosa Punta Dufour 4634 m, Monte Gradiccioli 1935 m, Strahlhorn 4190 m, Rimpfishhorn 4199 m, Allalinhorn 4027 m, Alphubel 4206 m, Täschhorn 4491 m, Dom 4545 m, Monte Tamaro 1962 m, Motto Rotondo 1928 m, Caval Drossa 1632 m, Monte Leone 3554 m, Helsenhorn 3273 m, Pizzo Cervandone 3210, Aletshhorn 4193 m, Blinnenhorn 3374, Finsteraarhorn 4274 m, Basòdino 3272 m.

Primo itinerario: da Corticiasca (Albumo)

Venendo da sud, lasciamo l'autostrada A2 al km. 28 (uscita 49 Lugano Nord).
Prendiamo la prima strada a destra.
Arrivati ad una rotonda proseguiamo diritto, troviamo l'indicazione Gandria ed entriamo nella galleria Vedeggio-Cassarate lunga 2630 metri.
Dopo l'uscita dalla galleria, al primo bivio andiamo a destra in Via Sonvico.
Ad una rotonda proseguiamo diritto (sempre Via Sonvico).
Ad un bivio con semaforo pieghiamo a destra (indicazione per Tesserete) sempre seguendo Via Sonvico.
Dopo una curva verso sinistra arriviamo ad un semaforo dove con un tornante destrorso imbocchiamo Via Trevano.
Presso un curvone verso sinistra lasciamo Via Trevano che continua alla destra e seguiamo la strada principale che diventa dapprima Via Circonvallazione e poi Via S. Bernardo.
Poco dopo in salita arriviamo ad una rotonda dove proseguiamo verso destra con Via Tesserete.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Sureggio (dove la strada diventa Via Lugano), di Lugaggia e di Tesserete.
La strada diventa Via Pietro Fontana.
Giriamo a destra in Via Canonica.
Alla fine della strada andiamo a destra, attraversiamo il ponte sul Torrente Capriasca e proseguiamo con Via Carlo Battaglini.
Lasciamo Via Battaglini per prendere la seconda a sinistra Via Santi Orione e Guanella con la quale percorriamo vari tornanti e superiamo alcuni incroci.
Troviamo il cartello Campestro.
Arriviamo a Lopagno dove la strada diventa Via Ernesto Bloch e proseguiamo con altri tornanti.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Roveredo, Treggia e Bidogno, dove la strada diventa Via Monte Bar, e infine raggiungiamo la località Albumo di Corticiasca (m. 1010).

Alla destra c'è la fermata dell'AutoPostale 448 per Tesserete-Bogno-Maglio di Colla. Alla sinistra sale una scalinata accanto alla quale c'è un piccolo parcheggio a pagamento con solo quattro posti auto (altri parcheggi li possiamo trovare più avanti seguendo la strada) .
Sul parchimetro c'è una targa dalla quale apprendiamo che il costo del parcheggio è il seguente. Tutti i giorni, dalle ore 8:00 alle 19:00; 30 min = CHF 0.50 / 1 h = CHF 1.00 / 24 h = CHF 11.00 / massimo 48 h. Bisogna digitare sull'apposito tastierino il numero della targa completo. La macchina accetta monete da CHF 5, 2, 1, -.50, -.20, -.10; non dà resto e non stampa biglietti.
Quattro cartelli segnavia indicano le possibili mete:
- Corticiasca 1008 m; Alpe Musgatina 1 h 10 min, Cap. Monte Bar 1 h 40 m, Monte Bar 2 h 10 min.
- Tassera 1 h 20 min, Cap. Monte Bar 2 h 10 min; Alpe Rompiago 1 h 40 min, Motto della Croce 2 h.
- La Spessa 1 h 20 min, Scareglia 2 h 20 min; Piandanazzo 2 h 20 min, Cap. Monte Bar 2 h 50 min.
- Cap. Monte Bar via Monte 2 h 20 min.
Decidiamo di utilizzare il percorso più breve; quello che passa per l'Alpe Musgatina.

Con un corrimano alla sinistra saliamo i primi 20 gradini lastricati.
Troviamo il cartello Albumo (nucleo) giriamo a sinistra e saliamo altri 17 gradini.
Presso un tornante destrorso vediamo un segnavia bianco-rosso-bianco.
Dopo 2 gradini percorriamo un tornante sinistrorso e dopo altri 9 gradini continuiamo con una curva verso destra.
Saliamo 8 gradini e giriamo a sinistra.
Ad un bivio tra le case proseguiamo verso destra con altri gradini (m. 1025).
Percorriamo un tratto quasi in piano su una stradina.
Saliamo gli ultimi gradini, in cemento, e sbuchiamo su una strada asfaltata (al Cranèll). Non ci sono indicazioni e andiamo a sinistra in leggera salita (m. 1035).

Poco dopo troviamo i segnavia che indicano, davanti: Tassera, Cap. Monte Bar, Alpe Rompiago, Motto della Croce e dietro: La Spessa, Scareglia; Piandanazzo, Cap. Monte Bar. Proseguiamo diritto.

Percorriamo una curva verso destra, usciamo dal paese ed entriamo nel bosco.(m. 1045).
Presso una curva verso sinistra, con protezioni di colore blu ai lati, un torrente passa sotto alla strada.
Alla destra abbiamo un muretto sormontato da una rete. Alla sinistra per un breve tratto ci sono ancora le protezioni.
Percorriamo una curva verso destra (m. 1050).

Subito dopo, come indicato dal piccolo cartello che raffigura un escursionista, lasciamo la strada per prendere il sentiero alla destra indicato sulla nostra mappa come: "discesa Mosgatina" (m. 1055).
Giriamo a destra e attraversiamo un prato camminando tra due file di paletti che reggono due piccoli cavi.
In fondo al prato, entriamo nel bosco, percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo in salita (m. 1060).
Continuiamo con minore pendenza (m. 1065).

Usciamo dal bosco e in lievissima salita attraversiamo un prato. In basso alla sinistra c'è la strada asfaltata.
Vediamo due baite davanti e altre due in alto alla destra.
Raggiungiamo le prime due baite e, con due curve destra-sinistra, le lasciamo alla nostra sinistra (m. 1070).
Di tanto in tanto vediamo un segnavia bianco-rosso-bianco.
Percorriamo una curva verso destra.
Superiamo un breve tratto in salita.

Presso una curva verso sinistra, quasi in piano, tramite una passerella di legno, attraversiamo un torrente (m. 1080).
Continuiamo in salita tra gli alberi. Alcune radici affiorano nel sentiero.

Usciamo dal bosco e continuiamo in un prato in leggera salita (m. 1090). Davanti, poco sotto alla sinistra, vediamo la grande stalla Cominelli. In alto a destra vediamo le vecchie baite/stalle dell'Alpe Cozze.

Percorriamo una curva verso destra e raggiungiamo il piccolo alpeggio.
Su uno spigolo di una delle baite vediamo una freccia rossa che invita a proseguire verso destra rientrando nel bosco (m. 1110).
Dopo un tratto in salita continuiamo con poca pendenza tra alberi e rocce.
Aggiriamo un masso situato nel mezzo del sentiero (m. 1120).
Subito dopo troviamo una panca realizzata con mezzo tronco.

Ad un bivio, i segnavia indicano a sinistra e dietro. Andiamo a sinistra in salita (m. 1130).
Ora non ci sono più massi e rocce ma solo alberi.
Percorriamo una curva verso destra.
Il bosco diventa più fitto ma solo per un tratto (m. 1140). Percorriamo una curva verso sinistra.
Proseguiamo con poca pendenza. Alla sinistra vediamo ancora le baite/stalle del sottostante alpeggio (m. 1150).
Percorriamo una curva verso destra.

Quasi in piano, presso una curva verso sinistra, attraversiamo un ruscello (m. 1165).
In leggera salita, con alcune rocce ai lati, superiamo una semicurva verso destra.
Dopo un tratto quasi in piano riprendiamo a salire (m. 1170).
Superiamo due semicurve destra-sinistra.

Tre pali di legno nel mezzo del sentiero consentono il passaggio solo ai pedoni (m. 1180).
Proseguiamo attorniati da betulle e ginestre.
Dopo un breve tratto in salita continuiamo con poca pendenza tra le ginestre (m. 1190).
Percorriamo una curva verso destra.

Poco dopo, ad un bivio, i segnavia indicano: Pian Sotto 1200 m; dietro-sinistra: Piazzora a 30 min, Bidogno a 50 min; dietro-destra: Corticiasca 25 min; a destra: Alpe Musgatina 30 min, Cap. Monte Bar 1 h, Monte Bar 1 h 30 min; Tassera 45 min, Cap. Monte Bar 1 h 40; Alpe Rompiago 1 h 10, Motto della Croce 1 h 30 min. Pieghiamo a destra e proseguiamo in salita tra betulle e ginestre.
La pendenza aumenta e diventa abbastanza ripida. In alto alla sinistra ci sono delle rocce (m. 1215).

Saliamo due gradini di legno e percorriamo un tornante sinistrorso con il fondo in cemento (m. 1240).
Continuiamo su sentiero sterrato.
All'esterno di una curva verso destra ci sono delle rocce aguzze che escono diagonalmente dal terreno (m. 1250).
Proseguiamo con poca pendenza. In alto cominciamo a vedere l'Alpe Musgatina.

Raggiungiamo un'area recintata all'interno della quale ci sono: due tavoli con relative panche di legno, una fontana con vasca di pietra collocata su un basamento di legno e una cisterna coperta di colore verde. Alla sinistra ci sono vari massi e pietre. Questa zona è chiamata: "Santuario Preistorico" (m. 1260).
Attraversiamo una sterrata e troviamo dei segnavia che indicano, a sinistra: Tassera 35 min, Cap. Monte Bar 1 h 30 min; Alpe Rompiago: 50 min, Motto della Croce 1 h 20; diritto: Alpe Musgatina 20 min, Cap. Monte Bar 50 min, Monte Bar 1 h 30 min; dietro: Corticiasca 30 min, Bidogno 50 min. Continuiamo diritto in salita.

Ora possiamo seguire il sentiero che piega a destra e prosegue con un tornante sinistrorso oppure possiamo tagliare diritto con una scorciatoia.
Riunitisi i due percorsi seguiamo il più agevole sentiero trascurando la scorciatoia che riparte alla destra (m. 1280).
Proseguiamo in modo abbastanza ripido.

Con un tornante destrorso ci poniamo in direzione dell'Alpe Musgatina (m. 1295).
Superiamo una semicurva verso destra (m. 1310).
Continuiamo in salita. Percorriamo una curva verso sinistra (m. 1320).

Ci immettiamo su una strada asfaltata. Ignoriamo una stradina inerbita che si stacca alla destra quasi in piano. Seguiamo invece la strada asfaltata verso sinistra ma solo per pochi passi.
La strada effettua un tornante destrorso che noi tagliamo con una scorciatoia tra cespugli di ginestre e ciuffi d'erba.
Poco dopo riattraversiamo la strada e continuiamo diritto con la scorciatoia (m. 1330).
Superiamo una fila orizzontale di cespugli di ginestre (m. 1345).

Più avanti andiamo a sbucare nuovamente sulla strada asfaltata e proseguiamo verso sinistra in leggera salita.
Subito dopo passiamo accanto ad una stalla recintata e raggiungiamo l'Alpe di Musgatina del Patriziato di Bidogno. Qui la strada termina (m. 1390).

Prima della stalla, alla destra riparte il sentiero in salita indicato da una freccia rossa. Alla sinistra ci sono le ginestre e alla destra solo erba.
Ad una biforcazione possiamo prendere entrambi i sentieri; scegliamo quello alla destra.
Saliamo in modo abbastanza ripido attorniati da cespugli di ginestre.
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1400).
Continuiamo con poca pendenza.
Ritroviamo l'altro sentiero che arriva dalla sinistra e lo seguiamo in salita verso destra (m. 1405).
Superiamo due semicurve destra-sinistra (m. 1425).
Per un tratto camminiamo tra molte ginestre.

In modo abbastanza ripido percorriamo un tornante sinistrorso all'esterno del quale troviamo una fontana con vasca di pietra (m. 1430).
Continuiamo in salita.
Torniamo a camminare in modo abbastanza ripido e superiamo una semicurva verso destra (m. 1445).
Dopo una semicurva verso sinistra proseguiamo in salita (m. 1450).

Pochi passi prima di arrivare ad un tornante destrorso cominciamo a vedere la Capanna Monte Bar (m. 1495).

All'intermo di un tornante sinistrorso molto ampio c'è un ometto. La capanna scompare alla vista.
Tornati in vista della capanna superiamo una semicurva verso sinistra. Attorno al sentiero c'è solo l'erba (m. 1510).
La capanna nuovamente sparisce alla vista. Dopo un tratto abbastanza ripido continuiamo in salita (m. 1525).
Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1540).
Poco dopo, in alto alla destra, torna spuntare la capanna.
Presso un'ampia curva verso destra la vediamo interamente (m. 1555).
Lasciamo a sinistra due tombini e proseguiamo con poca pendenza.
Percorriamo una curva verso sinistra.

Dopo una curva verso destra continuiamo in salita, in direzione della Capanna Monte Bar che vediamo davanti a noi.
Ignoriamo un altro sentiero che si stacca alla sinistra (m. 1580).
Il sentiero si divide in due tracce parallele.

Raggiungiamo il cancello oltre il quale c'è la Capanna Monte Bar (m. 1602).

Tempo impiegato: ore 1.45 - Dislivello: m. 592
Data escursione: gennaio 2023

Secondo itinerario: da Bidogno (Via Ra Strada da Boris)

Venendo da sud, lasciano l'autostrada A2 al km. 28 (uscita 49 Lugano Nord).
Prendiamo la prima strada a destra.
Arrivati ad una rotonda proseguiamo diritto, troviamo l'indicazione Gandria ed entriamo nella galleria Vedeggio-Cassarate lunga 2630 metri.
Dopo l'uscita dalla galleria, al primo bivio andiamo a destra in Via Sonvico.
Ad una rotonda proseguiamo diritto (sempre Via Sonvico).
Ad un bivio con semaforo pieghiamo a destra (indicazione per Tesserete) sempre seguendo Via Sonvico.
Dopo una curva verso sinistra arriviamo ad un semaforo dove con un tornante destrorso imbocchiamo Via Trevano.
Presso un curvone verso sinistra lasciamo Via Trevano che continua alla destra e seguiamo la strada principale che diventa dapprima Via Circonvallazione e poi Via S. Bernardo.
Poco dopo, in salita arriviamo ad una rotonda dove proseguiamo verso destra con Via Tesserete.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Sureggio (dove la strada diventa Via Lugano), di Lugaggia e di Tesserete.
La strada diventa Via Pietro Fontana.
Giriamo a destra in Via Canonica.
Alla fine della strada andiamo a destra, attraversiamo il ponte sul Torrente Capriasca e proseguiamo con Via Carlo Battaglini.
Lasciamo Via Battaglini per prendere la seconda a sinistra Via Santi Orione e Guanella con la quale percorriamo vari tornanti e superiamo alcuni incroci.
Troviamo il cartello Campestro.
Arriviamo a Lopagno dove la strada diventa Via Ernesto Bloch e proseguiamo con altri tornanti.
Troviamo i cartelli che segnalano l'inizio di Roveredo, Treggia e Bidogno, dove la strada diventa Via Monte Bar.
Con un tornante sinistrorso evitiamo di entrare nel centro di Bidogno.

Al successivo tornante destrorso proseguiamo verso sinistra con Via Ra Strada da Boris. La strada è stretta e consente il passaggio di una sola vettura per volta. Le aree di scambio non sono molte. Solo in alcuni punti ci sono protezioni a valle.
Percorriamo un tornante destrorso lasciando a sinistra Somazzo.

Parcheggiamo la macchina presso uno slargo alla sinistra dove c'è spazio per quatto vetture (m. 900).
Ci incamminiamo in leggera salita seguendo la strada asfaltata tra alcune case, recinzioni e alberi.
Alla destra c'è una siepe.
Alla destra troviamo un manufatto in cemento e, dopo alcuni passi, alla sinistra un palo con un segnavia rosso e bianco.

Presso un tornante sinistrorso troviamo una panchina di legno e lasciamo alla destra le case di Gromo (m. 920).
Continuiamo attorniati da prati e alberi.

Alla destra troviamo un acquedotto davanti al quale, in uno slargo, ci sono due panche di pietra, una fontana e i segnali stradali di divieto di sosta e di divieto di transito agli automezzi. Su di un grande cartello a cura del "Consorzio Valle del Cassaratese e golfo di Lugano (+ 41 (0)91 9702017 info@valedelcassarte.ch)", leggiamo: "Divieto di circolazione. Strada Forestale. Accesso confinanti e autorizzati. Sanzioni ai trasgressori. Il consorzio declina ogni responsabilità". Continuiamo in salita attorniati dal bosco (m. 950).

Prima di un tornante destrorso troviamo un cartello che segnala il divieto di transito ai veicoli nel periodo invernale.
Al tornante un altro cartello indica "Rogia" continuando diritto con una sterrata. Seguiamo i bolli di colore bianco-rosso-bianco che invitano a proseguire verso destra (m. 970).
Subito dopo lasciamo a destra un parcheggio privato. In alto alla sinistra c'è la Baita "Albarina". Alla destra vediamo i Denti della Vecchia.
Poco dopo, alla sinistra, una strada asfaltata retrocede in salita verso la loc. Aitessa (m. 985).

Proseguiamo con poca pendenza. Alla sinistra c'è una baita/stalla.
Subito dopo, su di un ponte, attraversiamo un torrente che troviamo asciutto e lasciamo a sinistra una stalla/fienile (m. 1005).
Un torrentello passa sotto alla strada. Alla destra un sentiero scende verso una baita.
In leggera salita, con protezioni alla destra, superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1015).

Un sentiero con gradini di legno e un corrimano sale a sinistra alle Baite Barchin (m. 1025).

All'esterno di un tornante sinistrorso, si stacca in discesa il "Sentiero delle Piantagioni" (m. 1045).
Vediamo un baitello in cemento in alto alla destra.
Poco dopo troviamo alcune baite/stalle alla sinistra. Un sentiero incrocia la strada (m. 1055).
Superiamo due semicurve destra-sinistra. Alla sinistra abbiamo una recinzione con pali di metallo e una rete a quadrotti. Alla destra c'è un muro di pietre a secco.

Percorriamo una curva verso destra aggirando una casa su un dosso. Un cartello dice: "Borisio 1050". Sull'asfalto c'è la scritta: "7 Km" (m. 1060).
Lasciamo a destra una baita accanto alla quale vediamo la bandiera elvetica e una manica a vento (m. 1065).

All'interno di un tornante destrorso c'è una staccionata. All'esterno vediamo altre baite e poco dopo troviamo una strada che sale a raggiungerle.
Continuiamo in un bosco di larici e pini (m. 1080).
Alla sinistra troviamo un manufatto in cemento dell'acquedotto comunale e una presa d'acqua per i pompieri.
Proseguiamo in salita.
Percorriamo una semicurva verso sinistra (m. 1095).

Troviamo due pali di legno ai lati della strada (m. 1100). Alla destra un altro cartello ribadisce che la strada è chiusa alla circolazione e l'accesso è consentito solo agli autorizzati.
Continuiamo in leggera salita con protezioni di legno alla sinistra e di metallo, bianche e nere, alla destra.
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1105).
Alla destra, tra i rami degli alberi, riusciamo a vedere in lontananza la capanna e la cima del Monte Bar.
In due tratti, alla destra, ci sono ancora le protezioni dipinte di bianco e nero (m. 1115).
Un segnale stradale indica che la portata massima consentita è di 5 t.

Presso un tornante destrorso, molto ampio e con staccionate di legno ai lati, un torrente passa sotto alla strada (m. 1130).
Superiamo una semicurva vero sinistra (m. 1140).
Percorriamo un tornante sinistrorso molto ampio (m. 1150). Davanti, in alto, vediamo l'Alpe Musgatina.
Troviamo la scritta: "6 Km" dipinta sull'asfalto (m. 1160).
Alla sinistra c'è un manufatto in cemento dell'acquedotto comunale e una presa d'acqua per i pompieri.

Raggiungiamo un parcheggio, con una ventina di posti auto, al termine del quale la strada gira a sinistra ed è sbarrata da una stanga (m. 1180).

Dopo alcuni passi troviamo un cartello che indica con un sentiero alla sinistra: Alpe Rompiago 15 min. e Rifugio Tassera 45 min. Potremmo anche continuare con la strada asfaltata che più avanti passa accanto all'Alpe Rompiago ma preferiamo prendere questo sentiero-scorciatoia visto che finora abbiamo camminato sull'asfalto.
Il sentiero parte in modo abbastanza ripido e dopo una semicurva verso destra continua con poca pendenza tra erba e cespugli di ginestre (m. 1190). Alle nostre spalle vediamo la Capanna Monte Bar sul crinale dell'omonimo monte.
Percorriamo un tratto quasi in piano.
Alla destra ora abbiamo una fila di paletti che reggono due piccoli cavi.

Dopo una semicurva verso destra saliamo ripidamente.
Alla sinistra vediamo i Denti della Vecchia e il Lago di Lugano.
Percorriamo una curva verso destra e continuiamo con poca pendenza (m. 1220).
Dopo un tornante sinistrorso proseguiamo in salita (m. 1230).
Percorriamo un'ampia curva verso destra (m. 1240).

In alto a destra vediamo il retro dell'agriturismo Alpe Rompiago (m. 1260).
Saliamo verso destra, lo raggiungiamo e ritroviamo la strada asfaltata che in questo punto effettua un tornante destrorso (m. 1274).
I segnavia davanti all'agriturismo indicano: Alpe Rompiago 1274 m; a sinistra: Motto della Croce 20 min, Cap. Monte Bar 1 h 30 min, Roveredo 1 h 40 min; a destra seguendo l'asfalto: Tassera 20 min, Cap. Monte Bar 1 h 20 min, Corticiasca 1 h 20 min, Bidogno 1 h 50 min. Andiamo a destra, in leggera salita verso il Rifugio Tassera.
Percorriamo due semicurve sinistra-destra.
Alla sinistra troviamo uno slargo e, subito dopo, l'inizio di un muro in cemento (m. 1295).
Superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1315).

Arriviamo ad uno tornante sinistrorso. Un segnavia scolpito nel legno indica a destra: Tassera, Mt. Bar. Il segnavia raffigurante un escursionista indica a destra e dietro. Su due cartelli leggiamo: "Bandita di caccia" e "Tenere i cani al guinzaglio". C'è anche una panchina di legno. Lasciamo la strada asfaltata e prendiamo la sterrata che alla destra supera un cancelletto ed entra nel bosco (m. 1330).
Camminiamo quasi in piano.
Percorriamo una semicurva verso sinistra.
Un segnavia raffigurante un escursionista indica davanti e dietro.

Poco dopo, superiamo una semicurva verso sinistra. Percorriamo un tornante destrorso mentre un torrente passa sotto alla sterrata.
Superiamo una semicurva verso sinistra e riprendiamo a salire.
Percorriamo una curva verso sinistra seguita da una verso destra con protezioni alla sinistra (m. 1345)

Dopo una curva verso sinistra raggiungiamo il Rifugio Tassera (m. 1361).
Accanto al rifugio troviamo due tavoli di legno con relative panche e una fontana con vasca.
Un cartello sulla porta, a cura del Patriziato di Cagiallo, comunica le tariffe giornaliere per l'utilizzo della struttura e il numero telefonico da contattare 0041 79 5893003.
Vari segnavia indicano: Tassera 1361 m;
- a sinistra con la sterrata dalla quale proveniamo (ovest): Alpe Rompiago 20 min, Motto della Croce 40 min;
- diritto (nord): Cap. Monte Bar 50 min, Corticiasca 1 h 50 min;
- a destra (est): Cap. Monte Bar 1 h, Corticiasca 2 h;
- dietro (sud): Corticiasca 1 h, Bidogno 1 h 30 min.

Continuiamo diritto con un sentiero in salita e rientriamo nel bosco di pini.
Percorriamo un tornante sinistrorso ignorando un sentiero che prosegue diritto.
Proseguiamo con poca pendenza (m. 1370).
Presso un tornante destrorso trascuriamo un sentiero che continua diritto (m. 1380).
In salita superiamo una semicurva verso sinistra (m. 1400).
Percorriamo un tornante sinistrorso ignorando un sentiero che prosegue diritto (m. 1405).
Superiamo un tratto abbastanza ripido (m. 1415).
Continuiamo in salita tra larici e betulle (m. 1430).

Ad un bivio i segnavia indicano a destra e dietro. Andiamo a destra (m. 1460).
Percorriamo un lungo tratto quasi rettilineo.
Poi il bosco diventa più rado e cominciamo a vedere, almeno parzialmente, il panorama alla destra (m. 1510).
Percorriamo un tratto con pendenza minima (m. 1535).

In leggera salita arriviamo ad un bivio. I segnavia indicano, dietro: Tassera 20 min, Alpe Rompiago 40 min, Motto della Croce 1 h; davanti: Cap. Monte Bar 20 min, Corticiasca 1 h 20 min; a destra in discesa: Tassera 30 min, Corticiasca 1 h 30 min. Continuiamo diritto (m. 1545).

Percorriamo tre tratti fuori dal bosco attraversando ogni volta un ruscello.
Usciamo nuovamente dal bosco e percorriamo una curva verso destra (m. 1555).
Dopo un tratto con lievi saliscendi continuiamo con poca pendenza. Alla destra riusciamo ancora a vedere l'Alpe Rompiago e il parcheggio con la sbarra.
In salita rientriamo nel bosco (m. 1565).
Ora il bosco è solo alla destra mentre dall'altro lato ci sono prati e ginestre.

Ci immettiamo nuovamente sulla strada che ora è sterrata. I segnavia indicano, dietro con il sentiero: Tassera 30 min, Corticiasca 1 h 40 min, Alpe Rompiago 45 min, Motto della Croce 1 h 10 min; davanti con la strada: Cap. Monte Bar 10 min, Corticiasca 1 h 15 min; dietro con la strada: Roveredo 2 h, Tesserete 2 h 40 min, Motto della Croce 35 min, Gola di Lago 2 h, Isone 3 h 40 min, Mezzovico St.ne 4 h. Proseguiamo diritto con la strada, quasi in piano (m. 1590).
Presso un tornante destrorso un torrente passa sotto alla strada.
Percorriamo una semicurva verso sinistra seguita da un tornante destrorso e anche qui un torrente scorre sotto alla strada.
Alla destra abbiamo una bella veduta panoramica sulla valle di Lugano e sui monti.

Presso una semicurva verso sinistra, davanti cominciamo a vedere la Capanna Monte Bar.
Percorriamo una curva verso sinistra.
Presso una curva verso destra un torrente passa sotto alla strada.
Continuiamo in salita.
Superiamo una semicurva molto ampia verso sinistra.
Arriviamo ad un bivio. Sia il sentiero che continua diritto che quello che scende alla destra conducono alla Capanna Monte Bar (m. 1602).

Tempo impiegato: ore 2.20 - Dislivello: m. 702
Data escursione: febbraio 2023

Se siamo saliti con il secondo itinerario, per tornate alla macchina possiamo fare questo giro ad anello.
Scendiamo davanti alla capanna, passiamo dall'Alpe Musgatina (m. 1390) e continuiamo a scendere fino al "Santuario Preistorico" (m. 1260) dove ci sono vari massi e un'area sosta con tavoli, panche, fontana e una cisterna [fin qui vedi il primo itinerario a ritroso].
Ora prendiamo la strada sterrata alla destra (nord-ovest) che, mediamente in leggera discesa, ci porta alla strada asfaltata (m. 1225) e poi alla stanga (m. 1180) dove chiudiamo l'anello.
Continuiamo percorrendo a ritroso il percorso fatto all'andata con la strada che scende a Bidogno fino alla nostra macchina.

Altri accessi

La Capanna Monte Bar è inoltre raggiungibile:
- da Gola di Lago in ore 3 (dislivello m. 760)
- da Isone, Val Serdena Piandanazzo
- da Scareglia o Signòra

Escursioni partendo dalla Capanna:

diritto (nord) diritto (nord) a destra (est) a destra (est) a destra (est) a destra (est) dietro (sud) a sinistra (ovest) a sinistra (ovest) a sinistra (ovest)

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