Bivacco Mistri

Il Bivacco Mistri è situato alla base della Valle dell'Orso, sul versante sud del monte Grem (m. 2049).
Nei giorni festivi è in funzione un servizio di ristoro. Il locale invernale, che contiene solo un tavolo e quattro panche, è sempre aperto.
Nei pressi c'è una grotta che contiene una pozza chiusa da un'inferriata. Un mestolo, legato alle sbarre, consente di raggiungere l'acqua per potersi dissetare.

Primo itinerario: dal Passo Zambla

Località di partenza di questo itinerario è il Passo di Zambla (m. 1270) raggiungibile con la provinciale n. 27 da Serina (Val Brembana) o con la provinciale n. 46 da Ponte Nossa (Val Seriana).
Possiamo parcheggiare al passo accanto alla fontana.
Ci incamminiamo in direzione nord con una strada sterrata all'inizio della quale un cartello su di un albero indica davanti a noi il sentiero n. 223 per il Rifugio Grem a ore 2, la Cima Grem a ore 3; e il sentiero n. 238 per la Baita Camplano a ore 3.30. Nella direzione opposta viene invece segnalato il sentiero n. 501 per la Baita Nembrini e il Monte Alben.

Camminando tra gli alberi, ignoriamo una stradina che sale a destra. Superiamo alcune case. A sinistra c'è una staccionata di legno.
Poi con pochi passi in discesa raggiungiamo un bivio dove non c'è alcuna indicazione. Andiamo a destra.
In leggera discesa raggiungiamo un quadrivio (m. 1251). Sulla sinistra c'è La Santella ovvero una cappella dedicata alla Madonna di Caravaggio. La parte anteriore è aperta e contiene tre panche in legno mentre sul fondo c'è l'altare chiuso da una inferriata.
Un cartello identico a quello sistemato al Passo Zambla ribadisce gli stessi itinerari e gli stessi tempi di percorrenza.

Continuiamo diritto superando alcune case; su un pilone vediamo due bandierine di colore rosso-bianco-rosso con i numeri dei sentieri 223 e 238.
Continuiamo in leggera salita, tra alberi e prati, con vista sull'Alben a destra e il Grem davanti a sinistra.
Dopo una stanga che chiude sulla destra una proprietà privata, troviamo un altro cartello su un albero che indica la Cima Grem a ore 2, il Bivacco Mistri a ore 1.30 e la Baita Grem a ore 1.
La strada gira a sinistra e scende dapprima con il fondo in cemento e poi nuovamente sterrato.
Una stradina arriva da destra; a sinistra ci sono alcune case.
Al termine della discesa (m. 1230) troviamo un bivio. Un segnavia indica a destra il Rifugio Grem. Continuiamo invece diritto in leggera salita.

Poco dopo raggiungiamo un punto dove incrociano alcuni sentieri e stradine. Un segnavia indica sulla destra la Cima Grem a ore 2.30 (sent. 223 EE) e la Baita Camplano a ore 2.30 (sent. 238 E).
Con due passi in discesa ci immettiamo su un altro sentiero nei pressi di un cartello che indica le Baite Sinelle e Del Monte a ore 0.45.
Continuiamo in leggera salita inoltrandoci in una faggeta.
Passiamo accanto ad un masso che reca i segnavia 238 e 223 poi, in piano, arriviamo ad un bivio dove i due percorsi si dividono: a sinistra la Baita Zambla e la Baita Camplano (sent. 238) e a destra la Cima Grem (sent. 223).

Passiamo accanto ad una vecchia casa e poi, in leggera discesa, raggiungiamo un rivolo che scende dalla montagna e attraversa il sentiero. E' questo il punto più basso della nostra escursione (m. 1215).
Troviamo una palina con il segnavia 223. Ad un bivio andiamo a sinistra e superiamo un altro ruscelletto.
Cominciamo a salire e subito troviamo un altro bivio; a sinistra viene indicato il sent. 223 e le Baite Grem.
Saliamo abbastanza ripidamente con alcuni tornanti.
Vediamo una freccia rossa che indica la nostra direzione di marcia (m. 1255).
Più avanti sulla sinistra, all'esterno di un tornante, c'è un prato (m. 1275).
Troviamo un'altra freccia su un faggio che indica le due direzioni poi attraversiamo il prato e raggiungiamo un bivio (m. 1295). Seguendo il segnavia 223 andiamo a destra.

La pendenza si raddolcisce ma solo per un breve tratto poi torniamo a salire ripidamente.
Prima a destra e poi a sinistra si staccano due scorciatoie che consentono di tagliare un paio di tornanti.
Il ripido sentiero sale a zig-zag fino a una selletta (m. 1395).
Continuiamo in piano poi, dopo una breve salita fuori dal bosco, percorriamo alcuni metri in discesa.
In questo punto sulla destra non ci sono alberi e possiamo vedere l'Alben.
Quasi in piano usciamo definitivamente dal bosco e continuiamo a mezza costa tra i prati.
Presso una curva a sinistra camminiamo su alcuni lastroni (m. 1420). Ad un bivio andiamo a sinistra in leggera salita.
Raggiungiamo le Baite di Mezzo (m. 1460). Più in basso a destra c'è un altro baitello.
Due frecce indicano le opposte direzioni: Zambla e Grem.

A monte delle baite raggiungiamo un tornante di una sterrata e continuiamo a sinistra in salita. In basso a destra vediamo una pozza d'acqua.
Più avanti un segnavia indica la Cima Grem e il Bivacco Mistri davanti a noi.
Dopo una curva, sulla destra più in basso, c'è una pozza recintata.
Continuiamo in salita e dopo alcune curve raggiungiamo la Baita Alta (m. 1631). L'edificio, ben ristrutturato, è chiuso ma l'ampio portico può essere un utile riparo in caso di maltempo.
I segnavia indicano: Mistri a ore 0.30, Golla a ore 0.45, Telini a ore 0.30, Cima a ore 1. Accanto all'edificio c'è una vasca abbeveratoio.
Qui termina la sterrata. Continuiamo con un sentiero tra i prati, sulla destra della baita, prima in piano e poi in leggera salita.
Sulla sinistra vediamo due pozze d'acqua.
Ora saliamo abbastanza ripidamente poi percorriamo un tratto in piano (m. 1695).
Torniamo a salire dapprima su fondo roccioso e poi per tracce di sentiero nei prati seguendo i bolli. A destra, oltre una valletta, distinguiamo il Bivacco Telini.
Raggiungiamo un ometto e cominciamo a vedere il bivacco Mistri davanti a noi (m. 1760).
Dopo un tratto quasi in piano, riprendiamo a salire e raggiungiamo il bivacco.

Tempo impiegato: ore 2.00 - Dislivello m. +585 -55
Data escursione: maggio 2008

Secondo itinerario: da Gorno

Con la statale che percorre la Val Seriana arriviamo fino a Ponte Nossa, poi deviamo a sinistra per prendere la provinciale 46 che sale al passo di Zambla. Al bivio la segnaletica indica Gorno a 3 chilometri.
A Gorno lasciamo la provinciale per prendere sulla destra (nord) Via Guerinoni con la quale risaliamo il paese fino a uno slargo di fronte a un bar dove la via termina. Continuiamo poi sulla destra con Via Cornello verso gli alpeggi Grem, Grina e Golla e le contrade S. Giovanni, Cavagnoli e Peroli come indicato da un cartello.
Ad un bivio andiamo a sinistra sempre seguendo la segnaletica.
Giunti all'alpeggio Grina notiamo sulla destra un evidente cartellone in legno sul quale sono indicati i sentieri, i rifugi e le miniere della zona.
Da qui partono alcuni sentieri che salgono al Monte Golla (m. 1982) e alla Cima di Grem (m. 2049) nonché al Bivacco Telini (m. 1647), al Bivacco Mistri (m. 1800) e al rifugio Baita Golla (m. 1756).
Ignorando questo e successivamente altri sentieri che salgono a destra, continuiamo lungo la strada fin dove diventa sterrata (m. 1180).
In questo punto c'è uno slargo, una panchina e un cartello che indica il Bivacco Telini a destra. Lasciata la macchina, prendiamo questo sentiero.

Il tracciato non è sempre evidente. Nel primo tratto troviamo due segnavia a strisce orizzontali di colore bianco verde bianco.
Attraversando un prato, troviamo una palina, circondata da diverse pietre, che indica il Telini nella nostra direzione di marcia.
Ora camminiamo tra prati e alcuni piccoli abeti.
Con minore pendenza raggiungiamo un bivio e andiamo a sinistra seguendo il percorso principale (m. 1385).
La pendenza aumenta ma solo per alcuni metri.
Raggiungiamo una valletta e giriamo a sinistra. A sinistra sotto gli alberi c'è una rudimentale panchina.
Camminando quasi in piano lasciamo a destra una pozza d'acqua. Anche qui il sentiero non è evidente.
Poi troviamo un segnavia che indica il Bivacco Telini e piegando a destra riprendiamo il sentiero, ora ben marcato (m. 1470).

Saliamo ripidamente. Dopo due corti tornanti (m. 1520) la pendenza aumenta ancora.
Più avanti il sentiero diventa meno ripido (m. 1555).
Continuiamo tra l'erba e alcuni alberi e raggiungiamo un paletto che termina con delle strisce tricolori (m. 1590). Di fronte arriva il sentiero descritto nel precedente itinerario.
Pieghiamo a sinistra e risalendo il ripido crinale di Preda Balaranda raggiungiamo il Bivacco Telini (m. 1647).

A destra del bivacco, continuiamo lungo il crinale. Il bivacco Mistri è già visibile.
Superiamo una H che indica il possibile punto di atterraggio per l'elicottero. Sul fondo della valletta alla nostra destra c'è un baitello.
In leggera salita arriviamo sul punto più elevato della cresta (m. 1665) e poi con una breve discesa raggiungiamo una insellatura.
Torniamo a salire riprendendo il crinale e poi continuiamo quasi in piano. A sinistra, in lontananza, vediamo la Baita Alta e il sentiero descritto nel primo itinerario.
In leggera salita ci addentriamo nella valletta in cima alla quale sorge il bivacco; poi iniziamo a risalirla sul fianco destro.
Il sentiero si divide ma torna quasi subito a riunirsi (m. 1760).
Dopo alcuni tornanti pieghiamo a sinistra e, in leggera salita nei prati, raggiungiamo la grotta e quindi il bivacco.

Tempo impiegato: ore 1.30 - Dislivello m. 620
Data escursione: maggio 2008

Escursioni partendo dal Bivacco:


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