Bivacco Frasnii

Il Bivacco Frasnii (o Frasnino), è stato ricavato dal rifacimento di una vecchia baita dell'omonimo maggengo situato di fronte a Campo Tartano.
L'edificio è formato da due piani. Nel locale a piano terra (sempre aperto) ci sono una stufa, due tavoli di legno con relative panche, un altro tavolo e una sedia mentre la saletta privata al piano superiore è a disposizione esclusiva dei membri del Consorzio Püstarèsc per le loro riunioni. All'esterno, nello spiazzo antistante al bivacco, ci sono due grandi tavoli in legno e una fontana.

Il maggengo di Frasnino e il bivacco sono raggiungibili, oltre che con il vecchio tracciato che da Campo scende alla Diga Colombera e risale l'opposto versante, con il nuovo ponte sospeso chiamato "Il Ponte nel Cielo" inaugurato nel settembre 2018. Questo ponte "tibetano" è un percorso pedonale, lungo 234 metri, largo 1 metro e alto 140 metri sopra al Torrente Tartano. Il ponte è aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 16.30 (al sabato fino al tramonto). Il transito comporta il pagamento di 8 Euro effettuabile, con contanti o carte bancomat/carte di credito, alla cassa situata all'imbocco del ponte. Dal 20-02-2024 la prevendita on line non è più attiva.

Alla rotonda di Talamona, dove la nuova variante della SS 38 che aggira Morbegno esce da una galleria e rientra nel vecchio tracciato, seguendo l'indicazione per Tartano prendiamo la SP 16.
La percorriamo solo per 900 metri poi giriamo a destra e continuiamo con la provinciale 11.

Dopo 10 chilometri e 12 tornanti arriviamo a Campo dove attraversiamo il paese e lasciamo la macchina alla sinistra della strada nel parcheggio gratuito accanto al cimitero (m. 1070).
Alla destra della strada vari segnavia indicano
verso destra
- con il sentiero AV-163 (Alta Via della Val Tartano): Casèra Cùrt - Püstarèsc a ore 2.30, Bivacco e Parco Rovedatti a ore 3.30;
- con il sentiero AV-160: Baita Rifugio Aldo e Sergio a ore 5.15, Laghi di Purscìil a ore 8.45;
- con il sentiero 160: Alpe Dassola a ore 1.50, Alberi monumentali a ore 2, Cima Zoccola - Dassola a ore 3.30;
- con il sentiero 163: Fràsnìi a ore 0.35, Corte - Postareccio a ore 2.50, Pizzo della Pruna a ore 3.15;
- con il sentiero AV-163: Ponte nel Cielo, Sentiero dei Ponti, Incrocio Sentiero delle Arene a ore 1.20;
diritto
- con il sentiero 170: Culmine a ore 0.50, Sostila a ore 1.45, Sirta a ore 2;
dietro
- con il sentiero 166: Dosso di Sotto a ore 0.40, Gisool a ore 1.30, Centrale Talamona a ore 2.40.
Lì accanto prendiamo Via Costa, una strada asfaltata all'inizio della quale un cartello indica il Ponte nel Cielo. Alla sinistra troviamo subito i servizi igienici. Ci incamminiamo in leggera discesa, tra prati e qualche casa, con delle protezioni di ferro alla destra.

Percorriamo un ampio tornante destrorso all'esterno del quale si stacca un sentiero (m. 1060). I segnavia indicano,
- seguendo il tornante: AV-163, Alta Via della Val Tartano, Casèra Cùrt - Püstarèsc a ore 2.25, Bivacco e Parco Rovedatti a ore 3.25;
- a sinistra con il sentiero AV-160: Baita Rifugio Aldo e Sergio a ore 5.10, Laghi di Purscìil a ore 8.40;
- a sinistra con il sentiero 160: Alpe Dàsula a ore 1.45, Albero monumentale a ore 2, Cima de Dàsula a ore 3.25;
- dietro con il sentiero AV-160-163: Alta Via della Val Tartano, Incrocio sentieri di Campo a ore 0.03.
Seguiamo il tornante.
Superiamo una griglia per lo scolo dell'acqua e continuiamo quasi in piano tra le case (m. 1055).
Poco dopo la strada si biforca e andiamo a destra in discesa, con il fondo in cemento.
Subito troviamo alla destra un altro parcheggio.

Dopo il parcheggio alla destra si stacca un viottolo (m. 1045). I segnavia indicano
- diritto con il sentiero 163: Diga di Colombera;
- diritto con il sentiero AV-163 (Alta Via della Val Tartano): Casèra Cùrt - Püstarèsc a ore 2.20, Bivacco e Parco Rovedatti a ore 3.20;
- dietro con il sentiero AV-163: Incrocio sentieri di Campo a ore 0.05;
- a destra: Sentiero dei Ponti, Ponte nel Cielo, Contrada Spini a ore 0.10, Chiesa di Sant'Agostino a ore 0.15.
Dobbiamo decidere se:
a) percorrere il Ponte nel Cielo.
b) scendere alla Diga Colombera e risalire con un sentiero.

a) - Con il Ponte nel Cielo
Andiamo a destra con un viottolo in cemento.
Percorriamo una curva verso sinistra e proseguiamo in leggera discesa.
Alla sinistra c'è una zona recintata con una rete metallica.
Continuiamo quasi in piano. Alla destra abbiamo una rete di recinzione e, in alto, vediamo delle case.
Percorriamo una curva verso destra.
Alla destra troviamo un baitello, una cartina e due panche.
Poco dopo, sulla sinistra troviamo il baitello con la biglietteria e l'inizio del ponte (m. 1034).

Il ponte ha il fondo di ferro traforato e, nella parte centrale (quella più lunga), è coperto da traversine di legno. L'ultimo tratto è in leggera salita.
Giunti in fondo, sbuchiamo in uno slargo sterrato protetto a valle con una staccionata di legno (m. 1038). Qui troviamo due panche di legno e un cartello che indica verso destra: Bivacco Fràsnìi, Sentieri e Maggenghi, Sentiero dei Ponti.
Andiamo a destra quasi in piano e dopo pochi passi giriamo a sinistra passando accanto ad un cartello sul quale leggiamo le norme di comportamento e i dati del ponte.
Continuiamo con il fondo lastricato e con una staccionata di legno alla destra.
Presso una curva verso destra troviamo due cartelloni che parlano de: "La mulattiera didattica: il progetto, il finanziamento e i lavori di realizzazione".
Proseguiamo con pochissima pendenza.
Presso una semicurva verso destra attraversiamo una passerella realizzata con sette assi di legno.

In salita arriviamo ad un tornante sinistrorso. I segnavia indicano a sinistra: Bivacco Frasnii, Sentieri e Maggenghi; dietro: Ponte nel Cielo; con una stradina che si stacca alla destra: Ponte di Frasnìi (m. 1055).
Continuiamo con un breve tratto quasi in piano.
In leggera salita percorriamo un tornante destrorso all'esterno del quale c'è un cancelletto di legno.
Proseguiamo in salita con il sentiero incassato tra due muretti di roccia.
Superiamo una curva verso destra seguita da un tornante sinistrorso.
Alla sinistra troviamo il Bivacco Frasnii e alla destra il Bar "La bugiöLa" (m. 1070).

Tempo impiegato: ore 0.20 - Dislivello: m. -36+36
Data escursione: ottobre 2018 - maggio 2022

b) - Per la Diga Colombera
Al bivio continuiamo diritto in discesa (m. 1045). Due segnali stradali indicano il limite di velocità di 10 km/h e la pendenza del 25%. Davanti, in lontananza, vediamo il ponte, il maggengo di Frasnino e il bivacco.
Alla destra c'è un guard-rail. Percorriamo una semicurva verso sinistra molto ampia.
Transitiamo sotto ai cavi dell'alta tensione (m. 1020).

Poco dopo, presso un tornante sinistrorso, alla sinistra troviamo un baitello e dalla destra si immette una sterrata (m. 1010).
Continuiamo sempre in discesa ma con maggiore pendenza. Alla destra cominciamo a vedere la diga e il lago.
Presso un tornante destrorso, alla sinistra c'è un muro sul quale vediamo un bollo bianco-rosso (m. 995).
Subito dopo alla destra c'è una stalla recintata con una rete metallica.
Percorriamo alcune semicurve.

Quasi in piano, lasciamo a destra una cabina Enel e la casa del guardiano della diga (m. 965).
In leggera discesa raggiungiamo il camminamento sopra alla diga e lo percorriamo in piano con un fondo di sampietrini. In basso alla sinistra vediamo il lago (m. 960).
Dopo una semicurva verso destra arriviamo in fondo alla diga e troviamo un cartellino con la scritta: Diga Culumbera 960 m.

Saliamo due gradini di pietra e imbocchiamo un sentiero quasi in piano, con una parete di roccia alla destra e delle protezioni alla sinistra formate da paletti metallici che reggono tre cavi.
Continuiamo tra gli alberi e saliamo dei rudimentali gradini di pietra.
Percorriamo due tornanti destra-sinistra (m. 970).
Presso il successivo tornante destrorso ignoriamo una traccia che continua diritto.
Vediamo un bollo bianco-rosso.
Dopo un tornante sinistrorso la pendenza aumenta (m. 975).

Un tubo metallico attraversa il sentiero.
Percorriamo altri tornanti: dx (m. 985), sx (m. 990), dx (m. 995), sx (m. 1000).
Subito dopo alla destra troviamo quattro tubi infilati nella roccia.
Saliamo dei gradini di pietra e arriviamo ad un tornante destrorso.

Accompagnati da una staccionata di legno alla destra, raggiungiamo un tornante sinistrorso presso il quale in una nicchia nella roccia vediamo una lastra raffigurante una madonna con bambino (m. 1010).
Superiamo un tornante destrorso (m. 1020).
Percorriamo un tornante sinistrorso, protetto a valle con dei tubi di ferro, all'esterno del quale l'assenza di vegetazione consente una veduta panoramica verso il ponte.
Alla destra troviamo una madonnina (m. 1025).
Subito percorriamo un altro tornante sinistrorso.

In modo abbastanza ripido superiamo una semicurva verso destra molto ampia, salendo alcuni gradini scavati nella roccia e con delle protezioni in legno alla sinistra.
Vediamo un bollo bianco-rosso su di una roccia.
Continuiamo con delle serpentine appena accennate. Troviamo delle radici che affiorano dal terreno (m. 1045).
Dopo un breve tratto con poca pendenza, riprendiamo a salire con dei rudimentali gradini di pietra (m. 1050).

Ad una biforcazione andiamo a destra con il sentiero più agevole (m. 1060).
Saliamo alcuni gradini, il primo dei quali in realtà è la radice di un albero.
Superiamo due curve sinistra-destra e troviamo l'altro sentiero che rientra dalla sinistra.
Saliamo altri gradini.

Proseguiamo con poca pendenza, con un prato alla sinistra e gli alberi alla destra (m. 1065).
Quasi in piano percorriamo una semicurva verso destra e continuiamo in salita.

Dopo una curva verso sinistra raggiungiamo le prime vecchie case di Frasnino, apparentemente disabitate, su una delle quali vediamo il civico 225 (m. 1070).
Continuiamo quasi in piano. Un cartello indica la diga nella direzione dalla quale proveniamo.

Troviamo una fontana con una vasca di metallo incassata in un'altra di pietre.
Alla destra della fontana, un sentiero che troviamo sbarrato conduce, dapprima in leggera discesa e poi quasi in piano, al bivacco. Prendiamo pertanto l'altro sentiero alla sinistra della fontana che prosegue diritto in salita tra un muretto a secco e una staccionata accoppiata ad una rete verde.
Arrivati dietro e un po' più in alto rispetto al bivacco, troviamo una biforcazione (m. 1082). I segnavia indicano con il sentiero 163, a sinistra in leggera salita: Sentiero dei Ponti; a destra in leggera discesa: Ponte nel Cielo; dietro: Campo. Andiamo a destra.
In discesa percorriamo una curva verso destra all'esterno della quale c'è un rudere.
Lasciamo a destra una panchina e raggiungiamo il bivacco (m. 1070).

Tempo impiegato: ore 0.40 - Dislivello: m. -115+115
Data escursione: ottobre 2018

Escursioni partendo dal Bivacco:


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