Rifugio La Maralsina

Il Rifugio La Maralsina è situato lungo la pista da sci Doss delle Pertiche nel comprensorio sciistico di Temù - Ponte di Legno.

Con la S.S. 42 risaliamo la Val Camonica. A Ponte di Legno, al km. 136.7 della statale, lasciamo la macchina alla sinistra nel grande parcheggio gratuito di Via Acquaseria nei pressi del "castello" (m. 1240).

Usciamo dal parcheggio passando accanto ad una santella contenente un mosaico che raffigura una Madonna con Bambino.
Attraversiamo S.S. 42 e imbocchiamo una strada forestale sterrata che inizia in salita. Non ci sono indicazioni ma la sterrata è evidente.
Superiamo una canalina di ferro che attraversa la strada (m. 1245).
All'esterno del primo tornante sinistrorso troviamo due case e ignoriamo una sterrata che prosegue diritto (m. 1255).
Percorriamo un tratto attorniati da prati.
Proseguiamo tra gli alberi e superiamo due semicurve destra-sinistra. Vediamo un bollo bianco-azzurro su di un muretto di pietre ed uno rosso su di un albero (m. 1260).

Entriamo nel bosco. Ignoriamo una stradina che sale alla destra e continuiamo accompagnati da un muretto di pietre a secco sul lato destro della sterrata (m. 1275).
Un sentiero contrassegnato dal n. 5 sale dalla sinistra.

Ci immettiamo su di una strada asfaltata. I segnavia indicano a destra: Rifugio Corno d'Aola km. 7.3, Val Varisöla, Baita La Maralsina, Capanna Valbione. Andiamo a destra (m. 1280).
Camminiamo tra due muretti. Poco dopo quello alla destra termina.
Per un breve tratto il fondo è acciottolato. Alla destra c'è una panchina (m. 1285).
Continuiamo su asfalto. Un'apertura tra gli alberi consente di vedere alla destra Villa Dalegno.
Proseguiamo in salita.

Alla sinistra sale un sentiero-scorciatoia con il quale i segnavia indicano: 6 Valbione; 6 Brüsì; 647 Corno d'Aola a ore 2.10; 641 Valbione a ore 0.40, Casola a ore 1.45, Bocchetta di Casola a ore 3.20. Alla destra c'è  un tavolo di legno con relative panche. Decidiamo di seguire la strada che prosegue in leggera salita e con il fondo acciottolato mentre la scorciatoia (molto più corta) l'abbiamo percorsa al ritorno (m. 1300).
Subito dopo, lasciamo a destra la strada, chiusa da una sbarra di legno, che conduce alla Baita delle Felci.
Percorriamo una semicurva verso sinistra.
Per un tratto alla destra ci sono delle protezioni.
Superiamo una semicurva verso destra (m. 1310).
Ignoriamo un sentiero che sale a sinistra. Alla destra troviamo una panchina e una bacheca con un cartellone che parla delle fortificazioni del Corno d'Aola.

La strada si biforca e i segnavia indicano, verso destra con una sterrata agro-silvo-pastorale: 691 Via Valeriana, Vezza d'Oglio a ore 2.40, Edolo a ore 5.10, Temù; verso sinistra su asfalto i percorsi per MTB: 12 Sghirlat, 59 Corf, 8 Cerf. Teniamo la sinistra (m. 1315).
Alla destra troviamo una panchetta di legno.
Percorriamo un tratto con il fondo lastricato e continuiamo su sterrato (m. 1320).
Lasciamo a destra una panchina.
Superiamo una semicurva verso sinistra seguita da una verso destra presso la quale ignoriamo un sentiero che sale a sinistra.

Subito dopo, percorriamo un tornante sinistrorso con uno slargo all'esterno.
Dopo un breve tratto con il fondo lastricato continuiamo su sterrato (m. 1340).
Siamo in una pineta e cominciamo a trovare, di tanto in tanto, delle canaline di legno per lo scolo dell'acqua di traverso alla strada.
Superiamo due semicurve sinistra-destra. Alla sinistra scende un muro di cemento come rinforzo alla sede stradale (m. 1355).
Una dopo l'altra, alla sinistra, troviamo due corte staccionate di protezione.
Proseguiamo quasi in piano.

Su di una pietra leggiamo: dal Ponte sull'Oglio km. 2.
In leggera salita superiamo due semicurve sinistra-destra.

Troviamo una panca alla sinistra e incrociamo una scorciatoia che sale dalla sinistra e prosegue alla destra passando accanto ad una santella contenente una Madonna e una Croce (m. 1365).
Superiamo un tratto con il fondo lastricato. Alla sinistra scende un muro in cemento a rinforzo della strada.
Con il fondo sterrato percorriamo un'ampia semicurva verso sinistra trascurando un ripido sentierino che sale a destra (m. 1375).

Su asfalto percorriamo un tornante destrorso molto ampio. Alla sinistra ci sono delle protezioni di legno (m. 1380). Al termine del tornante trascuriamo una sterrata che si stacca alla sinistra segnalata da una freccia nera.
Proseguiamo su sterrato e ignoriamo una stradina che si stacca all'interno di una curva verso sinistra.
Continuiamo con una curva verso destra.

Accanto ad un tavolo in legno con relative panche incrociamo il sentiero 6 Brüsì (m. 1390).
Dopo un tratto con il fondo lastricato torniamo a camminare su sterrato.
Percorriamo una semicurva verso sinistra (m. 1395), una serpentina destra-sinistra e una curva verso destra.
Alla destra troviamo cinque rudimentali picchetti di pietra (m. 1405).
Superiamo una semicurva verso sinistra.
All'inizio di un tratto con il fondo lastricato percorriamo una semicurva verso destra con un muro che scende a rinforzo della sede stradale (m. 1415).
Continuiamo su sterrato. Alla sinistra abbiamo un muro di pietre a secco.
Un muro in cemento scende a rinforzo della strada.
Subito dopo alla destra troviamo una panchina (m. 1420).

Alla destra per un tratto ci accompagna una staccionata, per un altro un paracarro in metallo e per un altro ancora una staccionata.
Un'apertura tra gli alberi alla destra consente una veduta su Villa Dalegno.
Dopo un tratto con il fondo lastricato torniamo a camminare su sterrato (m. 1430).
Con il fondo asfaltato e con una staccionata di protezione percorriamo una semicurva verso destra (m. 1435).

Subito dopo, all'esterno di un tornante sinistrorso troviamo uno slargo.
Superiamo due semicurve destra-sinistra. Alla destra c'è un muretto di pietre a secco.
Dopo un breve tratto lastricato proseguiamo su asfalto (m. 1445). Per un tratto alla sinistra ci sono delle protezioni. Il muretto alla destra termina.
Lasciamo a sinistra una panca (m. 1460).

Incrociamo il sentiero-scorciatoia (m. 1470). I segnavia indicano, a destra: 6 Brüsì; diritto: 641 Valbione a ore 0.10, Casola a ore 1.15, Bocchetta di Casola a ore 3 e 647 Corno d'Aola a ore 1.40. Continuiamo diritto con la strada.
Alla sinistra scorre un impianto di risalita.
Superiamo due semicurve sinistra-destra (m. 1475).
Dopo un breve tratto con il fondo lastricato continuiamo su asfalto. Alla destra il bosco termina (m. 1480).
Passiamo sotto ai cavi dell'impianto che attraversa la strada.

Incrociamo una pista attorniata dalle reti di protezione per gli sciatori (m. 1490).
Proseguiamo con una staccionata di legno alla sinistra e un muretto di pietre alla destra.
Superiamo un tratto lastricato.

Torniamo a camminare su asfalto e transitiamo sotto alla seggiovia Ponte di Legno - Valbione (m. 1495).
Percorriamo un tornante destrorso che inizia con il fondo lastricato e prosegue su asfalto. Alla destra c'è una baita di legno (m. 1500).

Accanto ad una cabina per l'elettricità troviamo un bivio. Vari segnavia indicano, a sinistra: Val Sozzine a ore 1, Area Pic-nic a 200 mt, Golf Club a 250 mt, Rifugio Corno d'Aola; a destra: Baite Casola a ore 1, Santa Giulia a ore 1.30, con il segnavia 641 Casola a ore 1.10, Bocchetta di Casola a ore 2.50, Baita Pozzuolo a ore 4.
Andiamo a destra e raggiungiamo il Rifugio Valbione (m. 1510), le stazioni di partenza delle seggiovie Corno d'Aola e Casola, quella di arrivo della seggiovia che sale da Ponte di Legno e il laghetto. Il laghetto dalle acque smeraldine contiene un isoletta, è recintato e vi si può praticare la pesca alla trota con amo e galleggiante (per il permesso rivolgersi al rifugio). Oltre il laghetto c'è un campo da golf a 9 buche. Una catena di monti che va dal Corno d'Aola (m. 2642) alla Cima di Salimmo (m. 3115) chiude la testata in fondo alla valle.

Dopo qualche minuto per scattare delle foto e ammirare il panorama, riprendiamo il cammino con la sterrata che, quasi in piano, si dirige verso ovest passando tra il retro del Rifugio Valbione e la stazione di arrivo della seggiovia che sale da Ponte di Legno.
Transitiamo sotto la seggiovia Casola e continuiamo in lievissima salita con la sterrata attorniata da prati.
Presso una curva verso sinistra incrociamo una pista accompagnata dai teli di protezione per gli sciatori (m. 1520).

Con una curva verso destra, in leggera salita rientriamo nel bosco formato da pini e alcuni larici. Un segnale stradale vieta il transito ai veicoli non autorizzati. Alcuni segnavia indicano: Baite Casola a ore 1, Santa Giulia a ore 1.30, Manufatti militari della Grande Guerra a 20 min., Maralsina. Poco sopra, alla sinistra, scorre una pista per le bici (m. 1530).

Una freccia rossa indica Valbione alle nostre spalle (m. 1545).
Ritroviamo il sentiero 6 che sale dalla destra; anche qui viene segnalato Valbione (m. 1550).
Alla destra c'è un pezzo di tronco segato per formare un sedile (m. 1555).
Cominciamo a trovare delle canaline di metallo, di traverso alla strada, per lo scolo dell'acqua (m. 1565).

Percorriamo tre tornanti: sinistra (m. 1575), destra (m. 1580), sinistra (m. 1585).
Vediamo un bollo rosso e bianco.
Attraversiamo il letto di un torrente che troviamo asciutto (m. 1595).
Presso un tornante destrorso (m. 1600) alcuni segnavia indicano, seguendo il tornante: Santa Giulia, Baite Casola, Temù; dietro: Valbione, Ponte di Legno.

Percorriamo un tornante sinistrorso (m. 1605).
Poco dopo, presso un tornante destrorso, troviamo un cartello intitolato "I Manufatti" della Guerra Bianca in Adamello. All'esterno del tornante scorre una pista per le bici. Continuiamo in salita (m. 1610).
Superiamo un ampio tornante sinistrorso (m. 1625).
Subito dopo percorriamo un tornante destrorso all'esterno del quale una stanga chiude l'accesso alla pista per le bici (m. 1630).

Ad un bivio, ignoriamo la stradina alla sinistra e proseguiamo diritto (m. 1635).
Dopo alcuni passi vediamo i bolli su di un albero a conferma della corretta direzione.
Superiamo una semicurva verso sinistra.
All'esterno di un tornante sinistrorso troviamo uno slargo (m. 1660).
Vediamo un bollo bianco-rosso e una striscia azzurra.
Continuiamo con pochissima pendenza.

Presso un tornante destrorso (m. 1670) troviamo dei segnavia che indicano, seguendo il tornante: Santa Giulia, Baite Casola; dietro: Valbione, Ponte di Legno.
Con poca pendenza raggiungiamo un tornante sinistrorso (m. 1680).

Incrociamo una pista per le bici. Un cartello ne vieta l'utilizzo ai pedoni (m. 1690).
All'esterno di un tornante destrorso troviamo uno slargo.
Presso un tornante sinistrorso ignoriamo un sentiero che prosegue diritto (m. 1700).

Poco dopo, all'esterno di tornante destrorso si stacca una sterrata che un cartello vieta ai pedoni. Seguiamo il tornante e riprendiamo a salire (m. 1710).
Vediamo un bollo bianco-rosso (m. 1725).

Per un tratto la sterrata è incassata nel terreno circostante. Un sentiero, che alla destra è chiuso da una pietra, la attraversa.
Vediamo un bollo bianco-rosso e una striscia azzurra. Proseguiamo con minima pendenza.

Transitiamo sotto alla seggiovia Doss delle Pertiche (m. 1745).
Subito percorriamo una semicurva verso destra e continuiamo con poca pendenza.
Superiamo una semicurva verso sinistra.

Ci immettiamo su di una sterrata/pista e troviamo vari segnavia che indicano, a destra: Roccolo Ventura; a sinistra: 641, Casola a ore 0.15, Bocchetta di Casola a ore 2, Baita Pozzuolo a ore 3; Galleria della Guerra, Santa Giulia a 40 min., Temù a ore 2, La Maralsina; dietro: 641-672, Valbione a ore 0.40, Ponte di Legno a ore 1.20, Val Sozzine a ore 1.45. Andiamo a sinistra in salita (m. 1760).

Troviamo un evidente cartellone con una freccia che indica a destra La Maralsina (m. 1765).
Dopo alcuni passi lasciamo la sterrata/pista (che continuando diritto poco dopo transita sotto alla seggiovia Dos delle Pertiche) e con un tornante destrorso imbocchiamo una sterrata all'inizio della quale vari cartelli indicano: Batterie di Casola, Corno Marcio, Galleria della guerra, S. Giulia, Casola a ore 0.15, Bocchetta di Casola a ore 2, Baita Pozzuolo a ore 3; dietro: Valbione a ore 0.40, Ponte di Legno a ore 1.20.

Subito dopo, ad una biforcazione, un cartello indica a destra Casola. Andiamo a destra (mentre con l'altra strada si passa a monte del Rifugio La Maralsina).
Raggiungiamo un masso con una Madonnina e tre baite ognuna delle quali reca il proprio nome inciso nel legno: "le Coste", "'l lurègn" e "Bàit di Lèssi".
Attraversiamo la pista Doss de le Pertiche e raggiungiamo il Rifugio La Maralsina (m. 1785).

Tempo impiegato: ore 2.15 - Dislivello: m. 545
Data escursione: giugno 2021

ESCURSIONI PARTENDO DAL RIFUGIO:
  • alla Bocchetta di Casola (segn. 641) in ore 1.45
  • alla Baita Pozzuolo (segn. 641) in ore 2.45
  • al Corno d'Aola (S. 40) in ore 3.20
  • al Rifugio Capanna Valbione (segn. 641) in ore 0.50
  • a Ponte di Legno (segn. 641) in ore 1.30
  • all'area pic-nic Casola
  • a S. Giulia
  • al Rifugio Roccolo Ventura (m. 1707)




Dati del Rifugio Maralsina

Altezza:
m. 1785
Gruppo:
Valli Bresciane
Ubicazione:
sulla pista
Dos delle Pertiche
Comune:
Temù - BS
Carta Kompass:
107 D3 - 71 B2
(non indicato)
Coordinate Geo:
46°14'18.80"N
10°29'59.50"E
Gestore:
-
Telefono gestore
-
Telefono rifugio
333 7960480
339 1987326
Posti letto:
-
Apertura:
in corrispondenza
dell'apertura
degli impianti
Pagina inserita
il: 05/07/2021
Il Rifugio La Maralsina Parcheggio con vista sul "castello" Santella. Alla sinistra si intravede la sterrata da percorrere Baita al primo tornante Finestrella della baita Passiamo sotto alla seggiovia Ponte di Legno - Valbione Passiamo dal Rifugio Valbione Il laghetto accanto al Rifugio Valbione Panorana da Valbione: Punta Intelvi, Punta di Pozzuolo e Punta di Valle Seria Stazione seggiovia Ponte di Legno - Valbione Stazione seggiovia Valbione - Corno d'Aola Uno sguardo agli impianti di Valbione riprendendo il cammino La strada nel bosco Passaggio sotto alla seggiovia Doss delle Pertiche Cartello indicatore, freccia a destra Madonnina su di un masso Le tre baite nei pressi del rifugio Insegna del rifugio Tavoli accanto alla pista Bandiere Fontana con acqua sorgiva Piramide Somalbosco, Monte Coleazzo, Cima Bleis Il retro del Rifugio La Maralsina La facciata del Rifugio La Maralsina

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